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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 gennaio 2010 : 20:42:50
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Un consiglio bibliografico: Volario di Alfredo Cattabiani ed.Mondadori
Ciao, Andrea |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 gennaio 2010 : 20:59:55
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| Messaggio originario di theco:
Un consiglio bibliografico: Volario di Alfredo Cattabiani ed.Mondadori
Ciao, Andrea
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Grazie! lo cercherò
Ciao!
Alessandro (orsobblu)
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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Goliathus
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1815 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 01:12:06
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Io ne so una sulle mantidi: se si uccide una mantide, di notte, l'autore del gesto, sarà torturato e ucciso dalle altre mantidi per vendetta della morte della compagna. Questo forse è dato anche dal fatto che le mantidi sono paragonate a streghe...sempre nelle credenze medioevali....
Luca
I need to be myself, I can't be no one else... (Noel Gallagher) |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 01:34:09
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Dalle mie parti il Cervo volante è chiamato "il diavolo", ma senza connotazioni negative, mi sembra... E' una semplice connotazione anatomica (madibole = corna ).
Sulla mantide sapevo che "aiutava" i viandanti che si perdevano nel bosco, indicando con le zampe raptatorie la direzione da prendere. Una curiosità: Gerald Durrell riferisce che a Corfù (Grecia) era chiamata "il cavallo del diavolo", e lo stesso nome l'aveva in Argentina! Anche qui, nessuna connotazione negativa
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
619 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 17:04:36
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Sulle api (e sul miele) ce ne sono molte. Essendo considerate simbolo di purezza, si dice ad esempio che non pungano le fanciulle vergini, tanto che nel folklore tedesco era usanza che la futura giovane sposa dovessi porsi di fronte ad un alveare per dimostrare la propria illibatezza. |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 17:39:12
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Mi è stato riferito che in Sicilia si ritenevano due diverse specie di falene, l'una bianca e l'altra nera, portatrici di notizie, buone nel caso di falene bianche e cattive in caso di falene nere. Erano chiamate purcidduzzi di San... (non ricordo il nome del santo).
Qualcuno ha mai sentito parlare di questa credenza?
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
619 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 17:54:36
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Di questa credenza no, ma nella latinità si usava contrassegnare con un sassolino bianco oppure nero rispettivamente il giorno fausto e quello infausto, da cui le espressioni: dies albo signando lapillo - dies nigro signando lapillo. Dunque mi viene da pensare che l'origine sia questa.
P.S. Un mio vicino di casa di origine pugliese mi dice che i purcidduzzi (dolcetti fritti) sono un piatto che da loro si fa tradizionalmente a carnevale (...per stare sull'entomologia...sono ricoperti di miele)
Alessandro |
Modificato da - Dappertutto in data 09 gennaio 2010 18:00:52 |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10115 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 18:03:59
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In Sardegna centrale, se ricordo bene, si narra di una leggendaria mosca, la "Musca macedda", pericolosissima, la quale deve essere tenuta chiusa in un recipiente: se questo venisse aperto, l'insetto ne uscirebbe seminando morte, sciagure immense e calamità, fino a distruggere il mondo. Ho un libro che ne parla.
Link |
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andy74
Utente Senior
Città: Cabras
Prov.: Oristano
Regione: Sardegna
1305 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 gennaio 2010 : 21:15:09
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Ciao,si vero quanto dice Giovanni (Forest) sulla leggenda della "Mosca maccedda",maghedda qui nella mia zona.Pare che la leggenda su questo malefico insetto con le sembiane di una grossa mosca assassina portatrice di carestia e malattie,sia nata con la diffusione anni fa,della malaria ad opera delle zanzare e delle periodiche invasioni delle cavallette.Per quanto riguarda la storia delle falene,indicata da Acipenser,anche qua in Sardegna,l'ingrsso in casa di grosse farfalle notturne era visto a seconda dei casi come buono o cattivo auspicio.Le grosse falene vengono chiamate "Procceddu de Santu Antoi",il Maialino di Sant'Antonio.
AndreaM |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2010 : 02:35:18
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| Di questa credenza no, ma nella latinità si usava contrassegnare con un sassolino bianco oppure nero rispettivamente il giorno fausto e quello infausto, da cui le espressioni: dies albo signando lapillo - dies nigro signando lapillo. Dunque mi viene da pensare che l'origine sia questa.
P.S. Un mio vicino di casa di origine pugliese mi dice che i purcidduzzi (dolcetti fritti) sono un piatto che da loro si fa tradizionalmente a carnevale (...per stare sull'entomologia...sono ricoperti di miele)
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Interessante.
| Le grosse falene vengono chiamate "Procceddu de Santu Antoi",il Maialino di Sant'Antonio. |
Giusto! Credo proprio che in Sicilia si chiamassero purcidduzzi di S. Antoniu. Difatti cercando "purcidduzzu di S. Antoniu" su Google, in questa pagina, compare il testo che segue (un estratto, manco a dirlo, di Camilleri):
"CAMILLERI in La presa di Macallè 2003: "Gorgerino s'arrotoliò su se stesso, parse un purciddruzzo di sant'Antonio, quell'armaluzzo che appena uno lo tocca addiventa come una pallina" (p. 90).".
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
619 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2010 : 03:07:06
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Però il porcidduzzo descritto da Camilleri corrisponde al porcellino di terra, alias onisco alias Armadillum vulgare. Sulla sa musca maccedda (o magghedda o mahkedda a seconda delle provincie sarde) ho trovato in rete (specie nei forum regionali) moltissime citazioni, in genere descritta enorme e a guardia di un tesoro. |
Modificato da - Dappertutto in data 10 gennaio 2010 03:09:38 |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2010 : 03:28:08
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| Messaggio originario di Dappertutto:
Però il porcidduzzo descritto da Camilleri corrisponde al porcellino di terra, alias onisco alias Armadillum vulgare. Sulla sa musca maccedda (o magghedda o mahkedda a seconda delle provincie sarde) ho trovato in rete (specie nei forum regionali) moltissime citazioni, in genere descritta enorme e a guardia di un tesoro.
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Hai perfettamente ragione; distrattamente, non ci avevo pensato . Vi assicuro però che i purcidduzzi di cui ho sentito parlare erano falene. Mi pare anzi curioso che Camilleri indichi con questo nome gli onischi. Come dici tu stesso, anche in italiano si chiamano porcellini; ma S. Antonio che c'entra ?
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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andy74
Utente Senior
Città: Cabras
Prov.: Oristano
Regione: Sardegna
1305 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2010 : 22:07:55
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Ciao Aci,nn so che centri Sant'Antonio,però pensandoci bene Sant'Antonio Abate,nell'iconografia sacra mi pare sia raffigurato con un maiale al suo fianco.Il perchè lo ignoro.Poi almeno qui in Sardegna molti animali e piante hanno nomi che si rifanno a santi e sicuramente nn solo in questa regione.
AndreaM |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 gennaio 2010 : 02:48:37
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| Messaggio originario di andy74:
Ciao Aci,nn so che centri Sant'Antonio,però pensandoci bene Sant'Antonio Abate,nell'iconografia sacra mi pare sia raffigurato con un maiale al suo fianco.Il perchè lo ignoro.Poi almeno qui in Sardegna molti animali e piante hanno nomi che si rifanno a santi e sicuramente nn solo in questa regione.
AndreaM
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Capisco; quindi, una volta istituito un "porcellino", S. Antonio sarebbe associato al nome con una certa facilità.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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Akis bacarozzo
Utente V.I.P.
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
424 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 15:25:13
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Il tarlo Xestobium rufovillosum è detto "orologio della morte" perché si crede che il suo ticchettio annunci sventure. In realtà ho qualche dubbio sull'origine del soprannome: in inglese è death watch, ma secondo Wikipedia (versione inglese) watch sta per veglia, non per orologio. La traduzione sarebbe qualcosa come "veglia funebre". Però il ticchettio richiama il suono dell'orologio. Boh, è possibile che gli inglesi abbiano tradotto da qualche lingua latina e abbiano poi frainteso il significato? O Wiki ha preso una cantonata?
Silvia |
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mariobros
Utente nuovo
Città: san paolo di civitate
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
4 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 19:55:23
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io so che la falena si chiama "spirito di s.antonio" ed è una falena enorme, può raggiungere la lunghezza di una mano, ed è portatrice di notizie, mantre il "porcellino di s. antonio" è quell'insetto primordiale che si fa a pallina quando è infastidito...
meglio vivere con il rimpianto di non esserci riuscito, che con il rimorso di non averci provato. (J.M.) |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 20:03:00
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Ringrazio tutte e tutti per le simpatiche notizie che state inviando. Spesso le leggende connesse agli animali sono riferite ai vertebrati, mammiferi e serpenti in particolare. È bello scoprire che anche gli insetti godono di uno spazio nell'immaginario popolare e sono minuscoli protagonisti di un folklore che sta scomparendo
Ciao!
Alessandro (orsobblu)
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 20:53:45
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| Messaggio originario di mariobros:
io so che la falena si chiama "spirito di s.antonio" ed è una falena enorme, può raggiungere la lunghezza di una mano |
Che sia questa allora ?
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 21:11:17
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Anche questa in quanto a dimensioni non scherza, ma non credo che qualcuno la possa attribuire a S. Antonio.
Link
Mi meraviglia che non sia associata a qualche leggenda truculenta e malefica.
Ciao!
Alessandro (orsobblu)
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2010 : 21:17:00
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| Messaggio originario di orsobblu: Mi meraviglia che non sia associata a qualche leggenda truculenta e malefica.
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Direi che già il suo nome è un condensato di malevolenza: Acheron e Atropos non promettono nulla di buono
Ciao, Andrea |
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