Vi presento questo incontro che ho fatto lo scorso weekend tra le colline toscane. Si tratta di una conchiglia di grosse dimensioni, può superare anche i 13 cm di diametro basale. E' una specie tipica del Pliocene medio, e come tutte le Xenophore tende ad attaccare al proprio guscio non soltanto nicchi e valve di gasteropodi e lamellibranchi, ma anche pietre, frammenti di briozoo e ogni altro genere di materiale per ragioni mimetiche e protettive. Questa specie nello specifico ha però un basso potere agglutinante, che ci porta a trovarla talvolta anche completamente priva di rivestimento.
Altezza: 63 mm Diametro: 114 mm
Xenophora infundibulum (Brocchi, 1814)
78,83 KB
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Anche questa proviene da li vicino! Io l'ho trovata e restaurata... ma il recupero è merito di Simone! Io probabilmente visto il posto in cui era l'avrei mandata in mille pezzi!
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Per quanto riguarda la distruzione di reperti in fase di recupero io sono un vero professionista! Poi ci sono giacimenti e giacimenti...io vo sempre in quelli a sabbie, dove c'è poco da scavare Ciao Emilio
Sì, le Xenophore sono delicate! Io per tirare fuori le conchiglie delicate gli do prima un poco di vinavil diluito, poi lascio seccare e quindi le estraggo. In genere funziona
prima pulisco la parte esposta della conchiglia per evitare che rimanga della terra sotto il vinavil, che si toglierebbe male una volta seccato. Certo, poi la parte non esposta può comunque rompersi, però la parte più fragile (quella esposta) è un pochino più protetta poi io usa il vinavil, però per fare un lavoro fatto bene negli scavi si utilizzano altre sostanza (e qui c'è chi sa come si fa)
Modificato da - Federico Marini in data 30 settembre 2009 15:31:16
Questo esemplare è stato estratto senza sostanze protettive, bensi asportando intorno alla conchiglia anche almeno una decina di cm di sedimento per lato... in questo modo si va ad estrarre un blocco intero, al cui interno la conchiglia rimane protetta. Solo successivamente, sul banco da lavoro si avrà modo con calma di estrarla dal blocco, consolidarla e ripulirla al meglio! Senza considerare che in quel detrito asportato, se lavato al setaccio si possono trovare microfossili e foraminiferi molto interessanti, utili anche per un minimo di ricostruzione della stratigrafia e paleoambiente! Oltre al vinavil, sempre ottimo anche il Paraloid!!
Luca <<Non c'è niente come la paleontologia. Il piacere del primo giorno di caccia alla pernice o dell'apertura della stagione della caccia non si può paragonare a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo>>. Charles Darwin
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
In pratica nel video c'è tutta la dimostrazione pratica di quello che avevo scritto! eh eh.. e bravo Simone!! Comunque è proprio bella, tale quale a quella che trovammo insieme!
Luca Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata. Albert Einstein
Non c'è niente come la paleontologia. Nessun piacere può essere paragonato a ciò che si prova nel trovare un gruppo di ossa fossili in buono stato, che raccontano la loro antica storia in un linguaggio quasi vivo. Charles Darwin
riguardo alla Sicilia ricordo di averla vista in foto... magari non è segnalata, ma è stata trovata
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati