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Glypto
Utente V.I.P.

Città: Fossano
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


443 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 agosto 2009 : 21:19:10 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Vorrei il vostro parere:
come siamo messi in Italia per quanto riguarda la conservazione (o se preferite protezione) della natura (in generale)?
Quanti dei progetti portati avanti da associazioni ambientaliste o dallo stato stesso si sono rivelati fruttuosi?E sono stati condotti bene?Come sono gestiti i parchi nazionali/naturali/regionali e le oasi?Come siamo messi sul piano venatorio?Agli italiani interessa la protezione della natura?
Vi "passo la palla".

theco
Utente Super




6117 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 agosto 2009 : 21:41:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Glypto:
Agli italiani interessa la protezione della natura?


Interessa moltissimo, fino a che non richiede loro di rinunciare a qualche insignificante libertà personale... a quel punto diventa un problema altrui.

Ciao, Andrea
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maxthewildcat
Utente V.I.P.

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 agosto 2009 : 21:39:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ci vorrebbe un decennio per rispondere in maniera esaustiva a tutte le interessantissime questioni poste da Glypto....

per quel che riguarda le assoc.ambientaliste, di alcune delle quali sono socio e saltuario volontario, posso dire tutto il bene nelle intenzioni, talvolta carenze di gestione o di applicazione per mancanza saltuaria di consulenze scientifiche serie e non di parte....ma da loro non mi aspetto certo quello che dovrebbe fare lo Stato..... di quest'ultimo, cosa dire:
meglio non dire nulla per non trasformare questo aspetto della questione in dibattito politico....non se ne uscirebbe.....

i parchi: da fruitore frequente mi verrebbe da dire: sorveglianza poca o nulla; ma siccome ho amici guardiaparco, e conosco bene la situazione di alcuni parchi regionali del Lazio, riconosco enormi carenze di organico, croniche carenze di mezzi e di soldi anche per la benzina dei mezzi antiincendio (non sto scherzando);
aggiungo però, per voce stessa degli amici di cui sopra, che, miopia o disinteresse degli organi di gestione a parte, anche tra il personale di sorveglianza c'è chi lo fa perché gli piace e ci crede, e chi perché alla fine del mese ha lo stipendio e questo basta; non mi spiego altrimenti la totale assenza di sorveglianza ad es nel versante piemontese del Gran Paradiso (Nivolet e dintorni), dove chiunque entra con cani senza guinzaglio e cammina tranquillamente a poche decine di metri da marmotte e volpi, mentre il guardiaparco appostato sul versante sinistro della valle fa di tutto per non farsi vedere, quando non passa la giornata a mangiare e bere chiuso in rifugio insieme ai colleghi della forestale (visto con i miei occhi, niente illazioni..)....stessa situazione all'ingresso della camosciara in Abruzzo;

parchi regionali: molto dipende da chi li gestisce:
stendo un velo pietoso sul Parco regionale dei Castelli Romani, dove, a poche settimane dalla presentazione del nuovo piano di assetto del parco, ancora una volta fa bella mostra di sé la volontà di escludere le valutazioni e le analisi geologiche, su un territorio e in un Parco che non prevede il geologo nemmeno tra il personale tecnico-scientifico (si sa, le zone vulcaniche a rischio sismico e con problemi idrogeologici e di inquinamento non hanno bisogno dei geologi!!!);
territorio lasciato all'incuria della maleducazione degli abitanti della zona (immondizia e quant'altro abbondano lungo molti sentieri); abusi a gogo....
situazioni apppena migliori per il Parco Regionale dei Simbruini, e per il Parco regionale di Veio, che combatte una guerra continua contro abusivismo edilizio, e concessioni edilizie dei comuni che autorizzano migliaia e migliaia e migliaia di metri cubi di cemento a 5 metri fuori dai confini del parco.....

in sostanza: di chi è la colpa? mah..... secondo me è equamente distribuita tra politica, organi di gestione, ignoranza e disinteresse (o malafede) delle comunità......

Agli italiani interessa la protezione della natura?
sottoscrivo Theco parola per parola.....





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geologo, per lavoro faccio altro, musicista per hobby, trekker e fotografo amatoriale

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Modificato da - maxthewildcat in data 28 agosto 2009 21:42:47
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 settembre 2009 : 13:26:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Discussione molto interessante, ... con qualche rischio
Personalmente penso che prima di tutto dovremmo chiarirci le idee sui termini conservazione e gestione ... in quanto non sono sempre strettamente correlati ... anche se spesso possono essere interdipendenti, e mentre nel titolo si parla di conservazione ... o notato nei post successivi moltissimi richiami alla gestione.
IO sono piuttosto ottimista ... perchè se da un lato la situazione ambientale mi sembra ancora molto "migliorabile", ... dall'altro mi pare che la situazione faunistica abbia registrato considerevoli miglioramenti; ... credo che questo sia supportato dal fatto che molte specie di macrofauna (alcune delle quali anche particolarmente "sensibili" come il lupo o il gatto selvatico) sono in netta ripresa; quindi qualcosa (volenti .... o più spesso nolenti) si è mosso nella giusta direzione.
Ciaoo.

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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 settembre 2009 : 14:29:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In Italia è tutto vietato, ma nessuno si interessa! Forse lo stato più liberale in Europa - anche con zio Silvio!



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 settembre 2009 : 00:22:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Agli Italiani interessa fino a quando qualche animale è protagonista filmato di qualche salvataggio in extremis etc. giustappunto per far cadere qualche lacrimella e poi è finita li.
Oppure interessa quando si parla di deforestazione dell'Amazzonia (tanto è lontana). Purtroppo se c'è qualche zanzara nel loro giardino interessa meno...oppure se ci sono Anfibi che attraversando potrebbero rubargli del tempo prezioso..
Molti ragionano così, pochi invece rispettano certe regole, quasi nessuno sarebbe disposto a fare passi indietro per provare modelli di vita differenti.

Ciao Francesco


Specializzato nell'osservazione di zone relitte...spesso dimenticate dagli uomini.
---STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO!!!---
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Volvox
Utente Senior


Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


3685 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 settembre 2009 : 23:16:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Cmb:

In Italia è tutto vietato, ma nessuno si interessa! Forse lo stato più liberale in Europa - anche con zio Silvio!


E' vero. Zio Silvio, su questo, non ha cambiato nulla rispetto ad un'antica e radicata tradizione. Bisognerebbe farglielo presente: magari, farebbe qualcosa.

Volvox

"Omnia ab ovo".
Le còcce, pe' piacere, ner biologgico!

Modificato da - Volvox in data 16 settembre 2009 23:20:59
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Glypto
Utente V.I.P.

Città: Fossano
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


443 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 giugno 2010 : 18:14:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate se riprendo questo vecchio topic, ma volevo ritornare un po'sull'argomento per chiedervi: si sentono sempre notizie un po' "preoccupanti" sulla diminuzione di certe specie in Italia, e volevo quindi domandarvi: che voto dareste al nostro paese per quel che riguarda ciò che si fa' per l'ambiente?
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 giugno 2010 : 20:48:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi inserisco per riportare come, tristemente, la conservazione e gli studi naturalistici siano le prime voci di spesa tagliate, non appena si affaccia un accenno di crisi economica.

Poi dobbiamo distinguere le varie regioni: il Trentino Alto Adige è eoni avanti nella conservazione, in particolare riguardo gli anfibi, ma non solo. C'è una cultura diffusa sull'argomento, che manca o quasi in altre regioni. I "tutori degli stagni" ne sanno qualcosa! (Barbaxx docet! ).

Negli ultimi tempi la coscienza naturalistica è cresciuta, a dir il vero, anche in altre zone, e con ottimi risultati. Ma gli interessi economici impediscono di regolarizzare definitivamente la caccia e di sviluppare del tutto le aree protette. Si protegge ciò che si conosce: è una catena. Ma l'origine, cioè la conoscenza, è poco supportata (il Museo di Milano rischiava di chiudere!!!).

Diciamo che siamo messi molto meglio degli anni '70... bene anche rispetto agli anni '80... Abbiamo nuovi parchi nazionali e tante aree protette. Manca un po' la sorveglianza, ma nel complesso direi che siamo migliorati.

Si può fare molto, ma molto, meglio!

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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