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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 MALACOLOGIA FOSSILE DEL MEDITERRANEO
 Epitonium turtoni (Turton,1819) - Pliocene medio senese
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rossano
Moderatore

Città: POGGIBONSI (SIENA)


556 Messaggi
Micologia

Inserito il - 05 luglio 2009 : 12:11:43 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Questo l'ho classificato come Epitonium turtoni (Turton,1819).
Ben raffigurato in Chirli,M.P.T. vol.7 tav.15 fig.1-11.
Piuttosto comune,questo esemplare presenta ancora 2 sottili bande colorate spirali e notevoli dimensioni,sfiorando i 5 cm.

Immagine:
Epitonium turtoni (Turton,1819) - Pliocene medio senese
80,12 KB

Modificato da - Lucabio in Data 06 luglio 2009 14:44:38

Laser
Utente Senior


Città: Valle Mosso
Prov.: Biella

Regione: Piemonte


1685 Messaggi
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Inserito il - 05 luglio 2009 : 15:48:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti Rossano, devo dire che i campioni in matrice sono sempre i migliori,ho qualche difficolta a riconoscere le costolature, trovo un po' strano il sedimento che immagino pliocenico ma avendo appena sostituito il monitor da tubo catodico appena esploso ad un LCD non valuto ancora bene la realtà e la vericidità dei colori.
Per confronto ti invio due viventi provenienti da Tortoreto di 30 e 32 mm in cui le bande colorate non sono molto di più evidenti che nel tuo matusa.

Immagine:
Epitonium turtoni (Turton,1819) - Pliocene medio senese
120,76 KB
Ciao

Sergio
--------------------
Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)

Modificato da - Laser in data 05 luglio 2009 16:11:33
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oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


1958 Messaggi
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Inserito il - 05 luglio 2009 : 17:14:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gli esemplari postati da Laser sono tipici di quelli che dovrebbero essere i caratteri della specie.
Sacco, alle cui forme forse sono riferiti gli esemplari figurati da Chirli, ne illustra una pletora di varietà, compresa probabilmente quella riportata da Rossano, ma vorrei fare notare come le coste degli attuali siano decisamente diverse, e più precisamente sono larghe e ripiegate, mentre nell'esemplare fossile sembra mancare la scultura trasversale fatta da sottili, ma evidenti, strie, e quelle che sono le vestigia della colorazione si trovano posizionate diversamente sul giro.
Penso che andrebbe rivisto accuratamente tutto il gruppo non basandosi solamente su caratteri superficiali.
Ciao.

Oxon

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Vilfredo Pareto
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rossano
Moderatore

Città: POGGIBONSI (SIENA)


556 Messaggi
Micologia

Inserito il - 05 luglio 2009 : 18:58:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il sedimento è sabbia pliocenica,pliocene medio senese.
Le costole sono talmente sottili e fragili che si rompono a guardarle ed anche per questo lascio il tutto in matrice.Le differenze evidenziate da Oxon con l'attuale postato da Laser potrebbero rientrare nella variabilità della specie che,sempre secondo il Chirli,ha creato in tempi passati una gran confusione.
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oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


1958 Messaggi
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Inserito il - 05 luglio 2009 : 21:30:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La variabilità della specie dovrebbe essere dimostrata da tutta una serie di stati morfologici che possano permettere di collegare forme estreme. Questo non credo sia mai stato fatto, inoltre il gruppo degli Epitoniidae è veramente complesso, vedasi i recenti lavori di Robertson & Robertson in cui, addirittura caratteri considerati discriminanti quali lo sviluppo della protoconca, sono risultati aleatori, dipendendo, in alcuni casi, secondo gli autori, dalla diversa batimetria in cui si sono sviluppati.
In passato altri autori, De Boury, Monterosato e De Gregorio si sono occupati del gruppo e ci hanno lasciato numerosi lavori.
Come già detto il lavoro di revisione, a mio parere necessario, dovrebbe tenere conto di un'accurata indagine di morfologia e statistica su un grande numerro di esemplari da diverse località, considerato che nello studio dei fossili non è possibile applicare ne un metodo che tenga conto dell'anatomia ne della biologia molecolare.
Ciao.

Oxon

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emilio fossili
Utente Senior

Città: Pistoia
Prov.: Pistoia

Regione: Toscana


1240 Messaggi
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Inserito il - 06 luglio 2009 : 15:29:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di rossano:

Il sedimento è sabbia pliocenica,pliocene medio senese.
Le costole sono talmente sottili e fragili che si rompono a guardarle ed anche per questo lascio il tutto in matrice.Le differenze evidenziate da Oxon con l'attuale postato da Laser potrebbero rientrare nella variabilità della specie che,sempre secondo il Chirli,ha creato in tempi passati una gran confusione.


Poi nella matrice è moolto più bello, anche se l'identificazione è più difficile...secondo me (lo so che non è molto scientifico ) anche l'estetica vuole la sua parte.
Ciao
Emilio
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oxon
Moderatore

Città: genova
Prov.: Genova

Regione: Liguria


1958 Messaggi
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Inserito il - 07 luglio 2009 : 15:29:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai perfettamente ragione Emilio, penso che molte delle persone che hanno iniziato ad interessarsi di fossili lo abbiano fatto attratte inizialmente da una ricerca estetica, che col tempo ha assunto una valenza scientifica, a volte molto importante: cosa ne sarebbe stato di molti naturalisti anche del passato che non avessero provato questa attrazione, probabilmente non avremmo potuto godere delle loro osservazioni e delle loro opere.
La presenza in matrice, in certi casi, ci può anche restituire informazioni sull'ambiente di vita dell'entità vivente del passato e sui successivi eventi di sedimentazione che, in certi casi, quali giacimenti non più esistenti o raggiungibili sono risultati importanti, ad esempio una pubblicazione oramai datata dell'Istituto di Geologia dell'Università di Genova, autore la Professoressa Mastrorilli, ha come argomento il tentativo delle ricostruzione paleoecologica del Pliocene del centro della città, oramai non più accessibile, se non raramente, attraverso lo studio delle collezioni ottocentesche del Museo dell'Università, in cui molti molluschi erano conservati in matrice.
Ringrazio Emilio per avere dato l'occasione di ricordare l'opera della Professoressa Mastrorilli oramai non più vivente.
Ciao.


Oxon

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Varasc
Utente V.I.P.

Città: Biella


318 Messaggi
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Inserito il - 17 luglio 2009 : 16:11:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia



Un bell'esemplare, Rossano!

Varasc

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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 maggio 2010 : 20:08:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esemplare stupendo, mai immaginato potesse raggiungere queste dimensioni!

α#8016;#964;#8048;#961;, #949;#956;#940;#962; #947;#941;#957;#959;#962; #959;#8016;#961;#940;#957;#953;#959;#957;
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rossano
Moderatore

Città: POGGIBONSI (SIENA)


556 Messaggi
Micologia

Inserito il - 03 maggio 2010 : 22:45:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho trovato frammenti(purtroppo)che fanno immaginare dimensioni ancora più grandi!
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eulimimde
Utente V.I.P.

Città: reggio calabria
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


120 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 12 maggio 2010 : 01:41:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
@rossano , allora come ti trovi a lavorare con il fissativo acrilico invece del paraloid o peggio della colla vinilica?
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rossano
Moderatore

Città: POGGIBONSI (SIENA)


556 Messaggi
Micologia

Inserito il - 15 maggio 2010 : 08:52:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,a dire il vero non l'ho ancora provato.Il cardium a cui lavoravo l'ho riposto;mi era presa un po troppa frenesia ed avevo paura di danneggiare qualcosa.Ho quasi smesso con i fossili,anche se continuo a frequentare regolarmente questo forum che ritengo sia il più serio e qualificato sulla rete.Merito di tanti appassionati competenti (non faccio nomi per non tralasciarne qualcuno)e di tanti altri desiderosi di apprendere.
Rossano
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