|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2009 : 23:05:20
|
Forse mi sono perso una puntata, ma Terruggia di che periodo è? A me sembra Pliocene. Perchè non facciamo esercizio di identificazione su questa bella immagine? Ciao ed a presto.
oxon |
|
|
qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 maggio 2009 : 23:35:16
|
si i fossili che ho inserito in questa tornata, sono del pliocene, mentre in precedenza, per la stessa località ci si riferiva al miocene (credo), magari per facilitare l'esercizio inserirò (domani) foto parziali più di dettaglio Gianni |
Modificato da - qbasic in data 04 maggio 2009 23:37:41 |
|
|
qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 13:04:17
|
ecco i particolari del campione
Immagine: 194,24 KB Immagine: 230,06 KB Immagine: 240,59 KB Immagine: 247,11 KB Immagine: 228,2 KB |
|
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 14:59:25
|
Sembra che il campione riporti esemplari provenienti da un ambiente abbastanza fondo, hai qualche dato relativo al paleoecosistema? Ciao ed a presto.
oxon |
|
|
emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 15:42:29
|
Ci provo: (l'ordine è quello delle ultime foto di qbasic) 1) Nassarius elatus e Cochlis sp. 2) Mitrella nassoides; 3) Mai visto niente di simile; Buccinidae? 4) Clanculus cruciatus (?) e Nassarius elatus 5) Mitrella nassoides
Quanti errori ho fatto??? |
Modificato da - emilio fossili in data 05 maggio 2009 15:43:20 |
|
|
andrea93
Utente Senior
Città: Milazzo
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
2214 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 15:55:33
|
il numero 4 potrebbe essere un C. cruciatus, ma occorre osservare la columella per capirlo meglio, comunque a giudicare dall'altezza delle spire azzardo anch'io a dire C. cruciatus
Andrea |
|
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 16:17:28
|
La presenza di altri molluschi mi fa propendere, come già detto, per esemplari di mare abbastanza fondo, mentre Clanculus cruciatus è caratteristico di biocenosi abbastanza superficiali. Inoltre le ornamentazioni di Clanculus cruciatus sono strutture piuttosto ottuse, arrotondate ed ordinate in cordoni abbastanza regolari, mentre in questo caso abbiamo quasi processi spiniformi ben evidenti e distanziati, con caratteristici solchi parabasali profondi, mah..., il tutto mi sembra carattersistico di qualcosa di più particolare, tipo Calliotropis o similare. Ermanno, certo, ci potrebbe aiutare. Ciao ed a presto.
oxon |
|
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 16:27:05
|
A proposito, Emilio! Non parlerei di errori, ci troviamo in presenza di un reperto in cui vediamo una piccola parte di strutture conchigliari per le quali una determinazione corretta richiederebbe molti più particolari... e, soprattutto una scala millimetrica per valutare le dimensioni, che tu hai valutato correttamente basandoti su quelle di Mitrella nassoides. Su questa base il Trochidae mi sembra abbastanza piccolo. Riguardo all'esemplare misterioso, le caratteristiche della protoconca e dei primi giri, mi indirizzerebbero verso un giovanile fratturato di Sassia apenninica (Sassi, 1827). Ciao ed a presto.
oxon |
|
|
eulimimde
Utente V.I.P.
Città: reggio calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
120 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 17:04:22
|
la quarta in alto dovrebbe essere calliotropis ottoi che è tipica di profondità tutta la tanatocenosi assomiglia molto ad associazioe di fondale alto/batiae, penso del pleistocene ineriotre (siciliano), l' ultima dovrebbe essere un turride non una mitra, i nassridi fose li becco, devo andare a guardare na cosa |
|
|
emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 17:06:23
|
| Messaggio originario di oxon:
La presenza di altri molluschi mi fa propendere, come già detto, per esemplari di mare abbastanza fondo, mentre Clanculus cruciatus è caratteristico di biocenosi abbastanza superficiali. Inoltre le ornamentazioni di Clanculus cruciatus sono strutture piuttosto ottuse, arrotondate ed ordinate in cordoni abbastanza regolari, mentre in questo caso abbiamo quasi processi spiniformi ben evidenti e distanziati, con caratteristici solchi parabasali profondi, mah..., il tutto mi sembra carattersistico di qualcosa di più particolare, tipo Calliotropis o similare. Ermanno, certo, ci potrebbe aiutare. Ciao ed a presto.
oxon
|
Infatti avevo messo un punto interrogativo, c'era qualcosa che non mi convinceva in quell'esemplare |
|
|
emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 17:11:51
|
| Messaggio originario di eulimimde:
la quarta in alto dovrebbe essere calliotropis ottoi che è tipica di profondità tutta la tanatocenosi assomiglia molto ad associazioe di fondale alto/batiae, penso del pleistocene ineriotre (siciliano), l' ultima dovrebbe essere un turride non una mitra, i nassridi fose li becco, devo andare a guardare na cosa
|
Ciao, mi ha fatto davvero piacere incontrarti a Certaldo! Spero che si si possa reincontrare al più presto. Tornando alle foto di qbasic, l'ultima a me sembra proprio una Mitrella piuttosto che un turridae! Controlla bene, questo è l'unico esemplare sul quale non avevo dubbi Ciao Emilio
|
|
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 17:28:17
|
Come detto da Qbasic l'associazione è del Pliocene e l'ultimo esemplare è senza dubbio, come detto da Emilio, Mitrella nassoides, comune ed inconfondibile da questi terreni. Trattandosi quindi di Pliocene il Trochidae dovrebbe ricondursi a Calliotropis peregrina (Libassi, 1859), abbastanza diffusa nei sedimenti Pliocenici profondi del bacino padano. La omologa Calliotropis ottoi (Philippi, 1844) del Pleistocene ha spira più elevata ed ombelico più piccolo, quest'ultimo purtroppo non osservabile. calliotropi ottoi è invece abbastanza simile, salvo per dettagli della scultura della teleoconca, a Calliotropis marginulata (Philippi, 1844), anche questa del Pleistocene. Ciao ed a presto.
oxon |
|
|
emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 18:25:10
|
Ma il genere della peregrina non è Solariella? Fonte: conchiglie fossili del Roero Malacofauna pliocenica toscana Malacofauna mariana (anche se è un pò datato Poi sul Chirli cita altre pubblicazioni abbastanza recenti dove questa specie è chiamata Solariella peregrina.
Ciao Emilio |
|
|
eulimimde
Utente V.I.P.
Città: reggio calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
120 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 18:36:27
|
ciao emilio, hai ragione, l'ho eroneamente confusa con una turridae batiale che si trova comunemente nel pleistocene reggino e di cui naturalmente adesso mi sfugeil nome,sul trochide calliotropis dovrebbe essere lo stesso di solariella(detto in modo molto rozzo)poi non so se si definisce riadattamento, revisione o....altro |
|
|
emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 18:38:11
|
| Messaggio originario di eulimimde:
ciao emilio, hai ragione, l'ho eroneamente confusa con una turridae batiale che si trova comunemente nel pleistocene reggino e di cui naturalmente adesso mi sfugeil nome,sul trochide calliotropis dovrebbe essere lo stesso di solariella(detto in modo molto rozzo)poi non so se si definisce riadattamento, revisione o....altro
|
Se è come penso io (probabilmente no, poichè oxon è sempre molto aggiornato ) Calliotropis peregrina si definisce sinonimo di Solariella peregrina . |
Modificato da - emilio fossili in data 05 maggio 2009 19:10:59 |
|
|
emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 19:21:54
|
X qbasic: ti do un consiglio per fare foto migliori (anche se non dovrei essere io a dartelo ), quelle che hai postate sono un tantino luminose Prova a usare il flash in ambienti non molto luminosi (ma neanche totalmente privi di fonti luminose) e vedrai che i reperti ritratti saranno omogeneamente illuminati e non mezzi bianchi e mezzi scuri. Ciao Emilio |
|
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 19:51:16
|
Landau, Marquet e Grigis, 2003. nel lavoro relativo ai Vetigastropoda di Estepona, ricordano che spesso la specie è stata inserita nel Genere Solariella Wood, 1842, genere che ha caratteri abbastanza simili, ma queste somiglianze sono molto superficiali secondo la revisione di Hickman e McLean, 1990. Systematic revision and suprageneric classification of the trochacean gastropods. Natural History Museum of Los Angeles County, 35, 1-169. Purtroppo gli autori che hai citato, come molti altri, sono impossibilitati a seguire tutti gli aggiornamenti sistematici riportati nei vari lavori, i quali peraltro non è detto che siano esenti da errori, allora si giunge al compromesso di inserire secondo la sistematica più recente i vari taxa nelle "caselle" di ordine superiore ad avanzamento lavori, cercando di tenerci aggiornati reciprocamente. La letteratura, nel nostro caso malacologica e paleomalacologica, si interseca in varie occasioni ed in tutte le lingue del globo, pertanto è uno sforzo impossibile essere aggiornati su tutto; l'aggiornamento, in particolare, avviene quando uno o più autori si interessano alla revisione di un gruppo, procurandosi quindi quante più pubblicazioni possibili e rendendoci dei risultati che, pur non avendo la prerogativa di essere definitivi, si avvicinano sempre un pochettino in più alla realtà della natura che resta sempre molto complessa. Ciao ed a presto.
oxon |
|
|
qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 20:43:51
|
Prima di tutto ringrazio tutti per le illuminanti discussioni. Per quanto rigurda le foto, mi sono reso conto che (bonariamente) non sono il massimo, potrei rifarle con più perizia, ma poi non credo che io possa inserirle in sostituzione di quelle già pubblicate (forse è nelle possibilità di un moderatore farlo) e consentire una migliore presa visione per la determinazione. PER QUANTO RIGUARDA LA GIACITURA: la cava sfruttava un tipo di argilla che non avevo mai vista, di colore grigio-rosato, sufficiente lavorabile umida, durissima ascutta, la particolarita era la sensazione di talcosità. Non esistevano sorta di stratificazioni, ma nella parte superficiale, per uno strato non superiore ai 10 cm, ho rinvenuto impronte di foglie (sempre su argilla), rossicce per lo più, ma alcune con superficie verde-blu (forse glauconite) e frammenti di legno. Peccato che il sito ora sia diventato un campo di grano!!! Non so se quanto comunicato può influenzare le vostre considerazioni. Ciao Gianni
| Messaggio originario di emilio fossili:
X qbasic: ti do un consiglio per fare foto migliori (anche se non dovrei essere io a dartelo ), quelle che hai postate sono un tantino luminose Prova a usare il flash in ambienti non molto luminosi (ma neanche totalmente privi di fonti luminose) e vedrai che i reperti ritratti saranno omogeneamente illuminati e non mezzi bianchi e mezzi scuri. Ciao Emilio
|
|
|
|
oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 maggio 2009 : 21:33:08
|
E sì, un'altra località di interesse paleontologico preservato per i posteri dai nostri illuminati amministratori, sebbene abbastanza in zona non ne avevo mai sentito parlare,.... un'altra occasione persa, e con questa un'innumerevole quantità di reperti frantumati dalla sarchiatrice, ed anche questo in barba alle leggi deputate alla conservazione del patrimonio paleontologico. Meno male che in Piemonte grazie a poche persone illuminate si è iniziato a preservare perlomeno dei simulacri di giacimenti, sperando che anche questi non contrastino con interessi diversi. Riguardo al colore ed aspetto delle marne, in altra località si riscontrano noduli di aspetto simile, inglobanti materiale di mare piuttosto fondo, mentre la presenza di foglie dovrebbe essere caratteristica di zona estuariale, magari con meno batimetria ed eventualmente più recente e meno fonda a causa di subsidenza. Ciao ed a presto.
oxon |
|
|
siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 maggio 2009 : 08:33:10
|
| Messaggio originario di oxon:
Landau, Marquet e Grigis, 2003. nel lavoro relativo ai Vetigastropoda di Estepona, ricordano che spesso la specie è stata inserita nel Genere Solariella Wood, 1842, genere che ha caratteri abbastanza simili, ma queste somiglianze sono molto superficiali secondo la revisione di Hickman e McLean, 1990. Systematic revision and suprageneric classification of the trochacean gastropods. Natural History Museum of Los Angeles County, 35, 1-169. Purtroppo gli autori che hai citato, come molti altri, sono impossibilitati a seguire tutti gli aggiornamenti sistematici riportati nei vari lavori, i quali peraltro non è detto che siano esenti da errori, allora si giunge al compromesso di inserire secondo la sistematica più recente i vari taxa nelle "caselle" di ordine superiore ad avanzamento lavori, cercando di tenerci aggiornati reciprocamente. La letteratura, nel nostro caso malacologica e paleomalacologica, si interseca in varie occasioni ed in tutte le lingue del globo, pertanto è uno sforzo impossibile essere aggiornati su tutto; l'aggiornamento, in particolare, avviene quando uno o più autori si interessano alla revisione di un gruppo, procurandosi quindi quante più pubblicazioni possibili e rendendoci dei risultati che, pur non avendo la prerogativa di essere definitivi, si avvicinano sempre un pochettino in più alla realtà della natura che resta sempre molto complessa. Ciao ed a presto.
oxon
|
Se aggiungiamo pure il fatto che quella che i belgi hanno determinato S.peregrina, con molta probabilità non lo sia.......il gioco si complica.
Link Link |
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|