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 La prima macchina non si scorda mai
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ninocasola43
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 09:16:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salvatore, a te il commento!
la piccolina è un vero gioiellino. si tratta della snappy costruita a Roma negli anni '50 (credo) (ho perso le notizie) mentre le due folding...
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La prima macchina non si scorda mai
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nin
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torecanu
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 10:56:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Nino, interessanti le due macchine a soffietto, ma non riesco a leggere la marca e il nome, puoi postare una foto frontale di ognuna in modo che possa leggere quello mche c'è scritto.

Salvatore

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torecanu
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 11:23:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti, vi presento il mio cimelio storico, si tratta di una Kodak No. 2 Folding Autographic Brownie prodotta negli Stati Uniti. Vengono introdotte delle varianti a partire dal febbraio del 1916 dal n° di serie 53.501, a gennaio del 1917 il modello ha subito delle ulteriori variazioni, questo modello è antecedente al febbraio 1916. Di seguito una piccola descrizione reperita sul web.
Principali caratteristiche tecniche:
- Obiettivo Kodak con lente a menisco e focale di 122mm
- Diaframma a iride posto davanti alla lente, con valori denominati in simboli da "1" a "4" (valori equivalenti a f/8 - f/22) anzichè in f/stop
- Otturatore lamellare KODAK "Ball Bearing" con tempi di scatto da 1/25sec. a 1/100sec. più la posa B e T
- inquadratura mediante mirino a specchio, reversibile in posizione orizzontale/verticale
- Messa a fuoco su scala metrica mediante mediante scorrimento del carrello portaottica su due guide metalliche, regolabile con un cursore
- Doppia predisposizione (orizzontale verticale) per il fissaggio su cavalletto. Aspetto tipico delle fotocamere degli albori è dato dalla lente, che non è a vista ma nascosta dietro le lamelle dell'otturatore, al riparo da polvere e graffi, e compare solo al momento dello scatto.
Questa macchina fotografica , per le dimensioni del negativo si poneva in diretta concorrenza con le macchine a lastre di livello professionale.
La Kodak "No.2 Folding Autographic Brownie" realizza enormi negativi di dimensioni 6,5x11cm su pellicola 116. Anche se questo formato di pellicola non viene più prodotto, la fotocamera è ancora perfettamente utilizzabile poichè in pochi semplici passi è possibile installare i comuni rullini di formato 120. Una curiosità è data dalla funzione "Autografica" da cui prende il nome anche la macchina. A inizio '900 Kodak lanciò una serie di pellicole dotate di una sorta di "carta carbone" sul retro. Attraverso una apposita finestra presente sul dorso delle macchine era possibile "autografare" ogni fotogramma aggiungendo una data, una dedica speciale o una semplice nota realtiva alla foto che si stava scattando.

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Modificato da - torecanu in data 19 maggio 2012 11:35:20
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torecanu
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 11:28:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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torecanu
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 11:29:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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torecanu
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 11:29:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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torecanu
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 11:30:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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La macchina è ancora funzionante, ho fatto delle foto nel 1987, quando collaboravo con uno studio fotografico, con una pellicola 120 b/n della Ilford, se le ritrovo ( ho fatto cinque traslocchi da allora) le passo allo scanner e ne inserisco qualcuna.

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Modificato da - torecanu in data 19 maggio 2012 11:42:20
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D21
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 13:54:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che belle che belle che belle!

Nino e Torecanu, siete grandi Questo post sta assumendo un valore di tutto rispetto!

Coraggio, anche tutti gli altri: non è necessario avere pezzi storici come questi per partecipare: basta la nostra prima macchina . Da qualche parte devo avere la compatta a cuboflash di mia sorella: un esperimento curioso degli anni '80.

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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torecanu
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 14:55:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Nino, la piccola macchina fotografica che sta in mezzo alle due a soffietto potrebbe essere questa: " Nel 1947 la società romana SCAT (Società Costruzioni Articoli Tecnici) presenta una fotocamera per pellicole 16mm in caricatori metallici speciali per il formato 8x11mm. La piccola fotocamera dalla forma arrotondata utilizza un mirino a traguardo estraibile ed un obiettivo Aplanatic 25mm f/3.5 con messa a fuoco fino a un metro e mezzo su un otturatore con una sola velocità. La piccola fotocamera Scat viene costruita in una prima versione con obiettivo diaframmabile ed in una seconda versione senza diaframma fino ai primi anni Cinquanta".
Prova a verificare dalle scritte presenti sulla macchina.

Ciao Salvatore

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Modificato da - torecanu in data 19 maggio 2012 15:03:12
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ninocasola43
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Inserito il - 19 maggio 2012 : 20:29:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
le due Kodak folding pocket (pieghevoli e tascabili) sono: quella a sinistra una NO-3A f.p. che utilizza una pellicola autographic 116 mentre quella a destra è una Kodak NO.1.A ma non usa pellicola autographic. Ambedue degli inizi del secolo, non posso essere più preciso perchè ho smarrito alcuni libri e alcuni apparecchi, fortunatamente di minor pregio, quando chiusi l'attività
l'apparecchio con pellicola 16mm che dici tu lo postero più in avanti!


nin
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torecanu
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 00:06:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, aspettando che Dario trovi la compatta a cuboflash della sorella, vi propongo la mia, una Bencini Comet 200 (cartridge 126) con rullino ancora inserito.
Alcune note reperite sul web:
A partire dal 1969 la Bencini iniziò anche la produzione di apparecchi per il formato 126 più convenzionali e simili a quelli della concorrenza; tra il 1969 e il 1970 vennero prodotti: Comet 100, Comet 200, Comet 400 (all'estero anche Unimatic 400) Comet 404 (all'estero anche Unimatic 200) Nel 1970 la Sylvania presentò un nuovo tipo di lampada lampo denominata MAGICUBE, che in pratica assomigliava al cuboflash ma non necessitava per l'accensione della corrente fornita dalle pile. Infatti l'accensione della lampada era provocata dall'urto di una molletta metallica presente nello stesso magicube e che veniva azionata dall'apparecchio fotografico; il vantaggio di questa lampada lampo era nella eliminazione della presenza delle batterie nell'apparecchio che potevano, a causa di una cattiva manutenzione. provocare fenomeni di corrosione a volte così gravi da rendere l'apparecchio inutilizzabile. Questo nuovo tipo di lampada lampo necessitava di un attacco specifico e non poteva essere usata sugli apparecchi con attacco per cuboflash.

Ciao Salvatore

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torecanu
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torecanu
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 00:08:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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ninocasola43
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 01:56:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ricordavo di averla la NO.2 Browning:
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 02:02:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
si trattava di un modello meno sofisticato ma tuttavia sempre con lo stiletto per la scrittura su pellicola autographic
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 02:24:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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queste sono ancora una N2 Browning ma stavolta non autographic e una Agfa Billi-Record

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ninocasola43
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 02:28:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Inserito il - 20 maggio 2012 : 02:30:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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una kinax americana e una dehel tedesca

Modificato da - ninocasola43 in data 20 maggio 2012 02:31:14
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 02:34:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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un'altra versione di una Billi-Record dell'Agfa e una leonar a lastre o pellicole piane

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torecanu
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Inserito il - 20 maggio 2012 : 10:46:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Nino, l'Agfa potrebbe essere una di questi due modelli Agfa Billy Record 6.3 prodotta tra il 1933-1942 oppure Billy Record 4.5 prodotta tra il 1936-1939. La DEHEL credo sia la DeMaria-Lapierre Dehel 6x9 (1936) con obiettivo DeMaria-Lapierre-Anastigmat Manar 110mm f/4. La Kinax - Cadett è una macchina francese Kinax Cadet kinn, data di produzione dal 1950- al 1952.
Tipo: Formato 6x9cm, film 620
Obiettivo: Kinn anastigmat Kior, f6,3/100mm
Otturatore: IPO centrale, 1/25,1/50,1/100, posa B
Diaframma: f6,3-f22

Salvatore



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Modificato da - torecanu in data 20 maggio 2012 10:47:53
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