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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Varasc
Utente V.I.P.
Città: Biella
318 Messaggi Tutti i Forum |
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Varasc
Utente V.I.P.
Città: Biella
318 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2009 : 10:28:14
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Altre foto..
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Varasc
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Modificato da - Varasc in data 19 marzo 2009 10:29:20 |
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qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2009 : 11:37:21
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...a me sembrano tutti Pecten Flabelliformis tra valve inferiori e superiori...??? Ciao Gianni
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qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2009 : 11:42:45
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...guardando bene, forse quello segnato in rosso è diverso...
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Varasc
Utente V.I.P.
Città: Biella
318 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2009 : 11:56:22
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| Messaggio originario di qbasic:
...guardando bene, forse quello segnato in rosso è diverso...
Immagine: 207,59 KB
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Ti posto nel dettaglio le foto dei tre pecten che mi sembrano differenti dagli altri piccoli sopra ritratti.. A proposito, di che tipo sono, anche loro?Grazie!
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Varasc
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qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2009 : 13:57:25
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in effetti confermo la diversità dell'esemplare circolettato, che è un Chlamys (scabrella????), mentre gli altri sono dei Flabellipecten Ciao Gianni Immagine: 138,94 KB
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Varasc
Utente V.I.P.
Città: Biella
318 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2009 : 20:40:13
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Ciao Gbasic,
ho controllato in Tassonomia, ma mi risultano Chlamys bruei, flexuosa, glabra, multistriata, pesfelis, varia, non scabrella. Puoi darmi un'indicazione in più?
Varasc
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 marzo 2009 : 21:09:27
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La tassonomia del forum comprende per ora solo le specie attualmente viventi...
Chlamys scabrella, appartiene alla famiglia dei Pectinidae. Le particolari orecchiette a lati dell'umbone, espansioni della cerniera disodonte, la distinguono in modo particolare dagli altri pectinidae che hai postato. La conchiglia è attraversata da ornamentazioni radiali rappresentate da 16 coste, ben marcate e con margine arrotondato. La specie è diffusa nei terreni di età compresa tra il Burdigaliano e il Pliocene del Mediterraneo. ciao!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 19 marzo 2009 21:16:23 |
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Varasc
Utente V.I.P.
Città: Biella
318 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 marzo 2009 : 09:23:27
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| Messaggio originario di Lucabio:
La tassonomia del forum comprende per ora solo le specie attualmente viventi...
Chlamys scabrella, appartiene alla famiglia dei Pectinidae. Le particolari orecchiette a lati dell'umbone, espansioni della cerniera disodonte, la distinguono in modo particolare dagli altri pectinidae che hai postato. La conchiglia è attraversata da ornamentazioni radiali rappresentate da 16 coste, ben marcate e con margine arrotondato. La specie è diffusa nei terreni di età compresa tra il Burdigaliano e il Pliocene del Mediterraneo. ciao!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Grazie mille, troppo gentile!
Ma spiegami un'altra cosa: gli altri pecten sono tutti flabellipecten? A me pare che alcuni si distinguano lievemente, almeno al tatto.. era una specie così varia?
Varasc
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