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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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escocat
Utente Super
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Inserito il - 01 marzo 2009 : 20:33:02
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Come da accordi presi con Diatomea, eccovi uno studio sulle impostazioni del condensatore del mio microscopio L2020B
Immagine: 10,29 KB
intrapreso allo scopo di risolvere alcuni problemi circa la resa fotografica, in particolare riferimento alla presenza di un bordo luminoso che contorna gli oggetti. Questo studio prende spunto da una considerazione, del tutto personale ma che credo sia ovvia, che prima ancora dell'obbiettivo, dell'oculare e della camera applicata sia la luce incidente sul preparato a creare l'immagine, e che solo un corretto governo dell'illuminazione può portare ad un risultato che sia il più raffinato possibile, sia in senso artistico (resa) che scientifico (risoluzione). Non ho intitolato questa discussione "Uso del condensatore" perchè non è del tutto accertato se sia imputabile al suo utilizzo la presenza del bordo luminoso attorno agli oggetti. L'obbiettivo utilizzato in queste prove è un Nikon Plan 50x/0,55 con distanza di lavoro di
8,7 mm. La camera utilizzata per le riprese è la seguente:
Immagine: 49,18 KB
Lo scopo di questo lavoro non è una trattazione sull'illuminazione bensì una richiesta di suggerimenti e consigli su come ottimizzare l'uso del condensatore. Il condensatore in mio possesso ha un N.A. dichiarato di 1,25. E' suscettibile di due regolazioni: in altezza e in apertura di diaframma. Possiede poi un portafiltri nel quale ho inserito, stabilmente, un filtro azzurro per abbattere la dominante gialla della lampada.
+ lunga è la working distance, MEGLIO E'!
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escocat
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Inserito il - 01 marzo 2009 : 20:35:17
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La prima sequenza di immagini comprende le varie altezze del condensatore, da 0 (tutto su) al tutto giù per gradi di 1/8 di giro della manopola. In questa sequenza il diaframma è alla minima apertura. Ovviamente le variazioni di luce sono state compensate con la variazione dell'intensità di lampada per non sovraesporre o sottoesporre la ripresa.
Immagine: 217,26 KB
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escocat
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Inserito il - 01 marzo 2009 : 20:36:29
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La seconda sequenza riguarda invece varie aperture di diaframma (stop) dalla minima alla massima con condensatore tutto su:
Immagine: 195,57 KB
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escocat
Utente Super
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Inserito il - 01 marzo 2009 : 20:38:06
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Infine due prove con le regolazioni sia in altezza che in apertura che forniscono il massimo di illuminazione. W sta ad indicare l'utilizzo della funzione di correzione automatica del bianco:
Immagine: 35,06 KB
Immagine: 29,35 KB
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escocat
Utente Super
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Inserito il - 01 marzo 2009 : 21:44:45
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A me sembra che più che in altezza il problema si risolva con l'apertura del diaframma (vedi 3° stop) ma la resa in definizione e colore non mi piace proprio... e poi le ciglia sono quasi sparite. Non so...
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escocat
Utente Super
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6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 marzo 2009 : 22:03:24
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Un confronto tra l'ELWD 50x ed il planapo 40x:
Immagine: 84,81 KB
Non mi sembra che la distanza di lavoro incida molto sulla presenza del contorno.
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sapiens
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Città: valeggio sul mincio VR
1339 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 marzo 2009 : 23:48:26
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Ciao escocat.
Come puoi vedere l'apertura del diaframma(di campo?) 3 stop è la migliore per il condensatore tutto alzato. Ma il condensatore tutto alzato lo si usa di solito per l'obliqua o per il campo oscuro.
Abbassando un pò il condensatore con un'aggiustamento del diaframma dovresti trovare il punto ottimale per la visione. Certamente l'uso del condensatore tutto giù non è l'uso corretto.
La differenza tra i due obiettivi si nota, secondo me. Tenendo conto che la foto del planapo è stata ingrandita un pò.
Inoltre dalle prove stop mi sembra di notare una certa scentratura del condensatore.
La parola agli esperti
Ciao
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diatomea
Utente Senior
Città: milano
2303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2009 : 08:18:23
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Ciao, e complimenti da subito per l'ottima esposizione...
Venendo alla questione condensatore...sostanzialmente ha già brevemente riassunto tutto Sapiens...
Le mie considerazioni sono le seguenti:
Nelle immagini che si riferiscono all'apertura del diaframma, salta subito all'occhio, già dalla quarta immagine per poi essere evidentissima nella sesta, una illuminazione obliqua, che se voluta non guasta anzi mi sembra ottima, mentre se non voluta delinea appunto un non corretto centraggio del condensatore.
Nelle immagini che si riferiscono alla posizione del condensatore, avendo tenuto completamente chiuso il diaframma, sostanzialmente non cambia nulla se non la quantità di luce, e questo perchè avendo chiuso al massimo il cono di luce è troppo stretto per l'obiettivo utilizzato.
Riassumendo, dovresti cercare di trovare il giusto compromesso, tenendo il diaframma più o meno a mezza apertura semplicemente regolandolo in altezza.
Per partire ti consiglierei di posizionarti tutto sopra, provando a chiudere il diaframma fin tanto che l'immagine non comincia lievente a contrastarsi, per poi limitarti a muovere il condensatore verso il basso. La regolazione dell'intensità luminosa dovrebbe poi fare il resto.
Ultima osservazione riguardo il confronto fra PLAN ELWD e PLANAPO...io credo che ti sia sfuggito il fatto che il planapo, molto probabilmente necessita del vetrino coprioggetto...che a quanto sembra non ci sia...e comunque malgrado tutto fra le due foto che hai mostrato il planapo vince senza ombra di dubbio!
ciao
Davide
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Modificato da - diatomea in data 02 marzo 2009 08:21:19 |
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escocat
Utente Super
Città: Messina
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6612 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 marzo 2009 : 09:27:53
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Ok grazie ragazzi farò tesoro di quanto dite. Il condensatore lo tengo sempre un pò decentrato per avere una sorta di rilievo in certe occasioni. Quello che mi fa seccare è che visualmente la musica cambia, è tutto molto più inciso e gradevole. Uso sempre il coprioggetto, sia per evitare la curvatura della tensione superficiale che deforma tutto, sia per appiattire la profondità di campo che altrimenti porterebbe i vari protisti ad un pazzesco saliscendi. L'immagine del planapo non è stata ingrandita: da un confronto incrociato fra questi due obbiettivi ed il 10x usato come riferimento risulta che il 40x è un 42,5x mentre il 50x è un 40x... io continuo a non notare notevoli differenze tra i due, tali da giustificare la fucilazione dell'obbiettivo "alto". Per quanto riguarda il diaframma, io parto sempre da tutto chiuso perchè ho notato che così si ha il massimo contrasto. Invece mi si dice di "chiuderlo fino ad ottenere un certo contrasto". Forse è qui che sbaglio, dovrei partire con tutto aperto. E forse sbaglio pure a tenerlo sempre tutto su, visto che a quanto pare questa posizione è riservata a tecniche particolari come campo oscuro e illuminazione obliqua... mi sa che dovrò studiare per bene il comportamento della luce che attraversa il condensatore perchè mi gioco la testa che è qui che si decide il 65% del destino di una immagine.
+ lunga è la working distance, MEGLIO E'! |
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