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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Mellion
Utente V.I.P.
Città: Bergamo
365 Messaggi Tutti i Forum |
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Mellion
Utente V.I.P.
Città: Bergamo
365 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 febbraio 2009 : 20:55:03
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Immagine: 34,13 KB
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 febbraio 2009 : 08:21:46
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Ciao Mellion, la tua è una maniera arguta e stimolante di porsi di fronte al mistero dei licheni che ci circondano da sempre, che abbiamo in qualche modo recepito da sempre ma che mai abbiamo potuto catturare con una comprensione totale delle loro abitudini forse proprio perchè nessuno ne sapeva mai nulla ed era in grado di spiegarci alcunchè. Anch'io mi sono posto spesso le tue identiche domande chiedendomi perchè, su un'unica superficie molto estesa, solo in uno stesso punto, talvolta capita all'apparenza di intravedere due specie diverse che si contendono un pezzettino di territorio accavallandosi e tentando di scalzarsi pur avendone a disposizione una superficie molto più ampia. E cercando di darmi una spiegazione andavo a comprendere se poteva essere una particolarità del substrato a favorire la colonizzazione o solo la casualità. O se magari più semplicemente una specie poteva essere sollecitata dalla presenza di una specie pioniera su cui insediarsi in forma parassitaria o simbionte, se non altro a livello di supporto. Tutte osservazioni e quesiti cui mai sono riuscito a darmi risposta.
Spesso (non sempre) le pagine di questa stanza sono riempite di righe mirate al semplice riconoscimento delle specie attraverso la famosa "conta dei peluzzi e e l'osservazione delle spore e delle reazioni" che tanto unisce in stretto legame entomologi e micologi famosi per la loro meticolosità nella capacità di speciare: ma interessante sarebbe comprendere i ritmi, i cicli, le predisposizioni allo sviluppo, gli habitat, le interrelazioni fra specie, le possibili combinazioni, le impossibili combinazioni....insomma tutto ciò che può stupire ma allo stesso tempo chiarire, togliendo dubbi e curiosità.
Tutto ciò forse può apparire troppo elementare e magari è proprio per questo che si evita di approfondire un argomento che nessuno ha il desiderio di affrontare in questo contesto attraverso tale chiave di lettura. Ma il vero motivo potrebbe anche dipendere dal fatto che nessuno pone mai domande così dirette e specifiche come hai fatto tu oggi. La colpa è quindi stata solo nostra. Quindi ti ringrazio per averlo fatto anche a nome mio e spero che questo spunto di discussione possa essere utile per stimolare allo studio dei licheni anche sotto questa chiave di lettura.
Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 febbraio 2009 : 08:33:08
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Vedo solo adesso questo post interessantissimo che in qualche modo soddisfa parte di certe curiosità. Beppe |
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nimispl
Utente Senior
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2313 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 febbraio 2009 : 10:40:07
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...io interpreterei la foto così: il lichene a destra è Lecidella elaeochroma, una specie "pioniera" per eccellenza. Questa è stata la prima a stabilirsi sul tronco, e poi è cresciuta seguendone la crescita (tallo ellittico). Dovresti poter stimare "quando" si è stabilita sul tronco facendo qualche calcolo matematico-geometrico (proporzione tra lato lungo e lato corto del lichene rispetto al diametro dell'albero. Cioè il problemino sarebbe: quanto largo era il tronco quando il tallo era circolare?). Poi sono a arrivate la Lecanora bianca al centro e l'altro lichene a sinistra (che potrebbe essere un'altro tallo di Lecidella o forse no). Devono esserci arrivati "da poco" in quanto hanno talli ancora circolari. Appena i talli si "scontrano" comincia una specie di "testa a testa" tipo lotta tra due caproni: qualche lichene cede di poco, qualcun altro guadagna un altro po' di spazio, sinchè la situazione si stabilizza, si forma il protallo nero che fa da confine, e d'ora in poi tutti quanti continueranno a crescere solo in larghezza. ciao PL |
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Mellion
Utente V.I.P.
Città: Bergamo
365 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 febbraio 2009 : 21:16:48
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Ciao! vespa90 grazie per il bel post. la mia curiosità terra terra è forse un po' una deformazione "professionale". Sono una naturalista forse ancora più nell'animo che sulla carta ma capita spesso che i colleghi dell'azienda agricola per cui lavoro mi portino qualche foto da vedere, qualche ramo o insetto che han trovato da qualche parte, e mi chiedono "cos'è?". Wow! sarebbe proprio bellissimo saperle tutte(ammiro immensamente gli esperti di ogni materia, persone che si dedicano con tutta la pazienza e la costanza necessarie per approfondire e determinare "nome e cognome" di ciò che si sta osservando) ma ho ancora molti buchi da colmare; allora parto a cercare sui testi, in biblioteca.... e più cerco più mi svio dall'idea originale di andare a cercare un nome e mi imbatto in notizie e dati interessantissimi. E da li prendono spunto le mie curiosità che si alimentano di giorno in giorno. Io sono una persona soggetta alla noia... ma la natura non mi ha mai mai delusa, ogni giorno offre qualcosa di cui stupirsi e questi licheni meravigliosi ne sono un'ulteriore prova!
| Cioè il problemino sarebbe: quanto largo era il tronco quando il tallo era circolare?). |
Grazie per la chiarezza nimispl! nei prossimi giorni proverò a cimentarmi nelle misurazioni suggerite!
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Modificato da - Mellion in data 25 febbraio 2009 21:20:58 |
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