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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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gilbonol
Utente Senior
Città: Cesenatico
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
3151 Messaggi Tutti i Forum |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 febbraio 2009 : 17:37:06
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Carissimo, per quanto i naticidae siano comuni, risulta abbastanza complicato determinare con certezza una specie da un'altra, senza prendere in considerazione certi parametri. Innanzitutto ti ricollego a questo link precedente sui naticidae: Link e ti segnalo come disse Oxon che: "I Naticidae andrebbero postati innanzitutto in vista frontale, come nell'esempio che riporto più sotto, con l'asse della conchiglia perpendicolare alla base della fotografia e parallelo al piano di posa, in modo da apprezzare alcuni fattori, quali l'angolazione della parte interna della bocca rispetto all'asse della conchiglia, lo sviluppo del funicolo ombelicale e quello della spira."
A presto! Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
Link |
Modificato da - Lucabio in data 22 febbraio 2009 17:38:39 |
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gilbonol
Utente Senior
Città: Cesenatico
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
3151 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 febbraio 2009 : 10:28:23
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Grazie Luca, cerco di rimediare subito. Ecco le viste frontali, al meglio delle mie possibilità tecniche (ancora non mi trovo completamente a mio agio con la fotografia naturalistica), in ordine grande-media-piccola come da prima immagine postata. Immagine: 183,46 KB Immagine: 163,65 KB Immagine: 166,55 KB
Gilberto Bonoli |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 febbraio 2009 : 14:33:18
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Per i primi due esemplari per ora non mi esprimo.. attendiamo il parere dei malacologici più esperti! Per il terzo esemplare, il più piccolo, credo di poter dire che si tratta di Cochlys vittata (Gmelin, 1791) ma anche in questo caso aspettiamo conferme o smentite.
Ciao! Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
Link |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 febbraio 2009 : 22:00:44
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anche a me la terza ha dato la stessa impressione
ciao
ang |
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gilbonol
Utente Senior
Città: Cesenatico
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
3151 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 febbraio 2009 : 16:15:41
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Beh, almeno una su tre l'abbiamo identificata! Grazie a Luca ed Ang. Ciao
Gilberto Bonoli |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 febbraio 2009 : 18:21:23
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L'identificazione di questo gruppo su fotografie, ed anche quella diretta su esemplari, è oltremodo problematica, presindendo da alcuni caratteri abbastanza difficilmente osservabili, quali le dimensioni della protoconca e la struttura dell'opercolo, quest'ultimo in particolare raramente presente in esemplari fossili. Inoltre bisogna tenere presente che l'indicazione del periodo Pleistocene è quantomai generica, essendovi varie fluttuazioni climatiche che hanno influenzato la tipologia della fauna in maniera decisamente significativa. La somiglianza del terzo esemplare con Cochlis vittata è notevole e questo indirizzerebbe verso una fauna commensurabile con quella attuale, visto che vittata è ancora vivente nel Mediterraneo occidentale. Riguardo ai primi due esemplari mi pare possano avvicinarsi a Cochlis hebraea (Martyn, 1784), anche questa attualmente vivente in Mediterraneo e citata per il Quaternario della Sicilia in Greco e Lima, 1974. Repertorio dei molluschi marini plio-pleistocenici della Sicilia. La figura ci condurrebbe pure a Cochlis sulcogradata Pedriali e Robba, 2005, presente nel Pleistocene inferiore ed apparentemente non superandone i limiti. Sarebbe interessante il parere di Siciliaria che meglio di tutti conosce gli aspetti paleomalacologici della sua isola. Ciao.
oxon |
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