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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
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3071 Messaggi
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 Inserito il - 21 febbraio 2009 : 08:24:28
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Non vorrei dire fesserie perché non sono un grande intenditore, però -più che un obiettivo macro- mi sembra un moltiplicatore di focale a lunghezza variabile.
La Travenar produce obiettivi propri e lenti accessorie anche per gli apparecchi Exacta.
Se te la cavi con l'inglese, a questo indirizzo trovi spiegazioni e foto (c'è anche la foto del tuo "tubo").
a p |
Modificato da - Angelo p in data 21 febbraio 2009 08:25:38 |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
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Inserito il - 21 febbraio 2009 : 13:53:45
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Grazie mille Angelo  
Ciao  Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
Mia massima |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
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Inserito il - 21 febbraio 2009 : 22:03:17
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per ogni eveniensa, provalo!
dovrebbe essere buono
nin |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 14:59:23
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Ciao Nino ,
per essere buono penso che lo sia, lo usavo abbinato ad una Chinon CX, + il soffietto, e le foto macro non erano male.
Ma guardando le lenti sotto al Binoculare, vedo parecchie bolle, è grave la cosa ?.
Premetto che ho fatto alcune prove appoggiando l'obbiettivo alla mia compatta Nikon P5100, e i risultati non sono male.
Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
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Modificato da - Notoxus59 in data 22 febbraio 2009 15:00:21 |
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ninocasola43
Utente Super
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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 21:28:20
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perciò ti ho detto di provarlo
lo strumento, da quel che riesco a vedere dalla foto è vecchiotto ma ben conservato.
se le bolle, come tu le chiami, non entrano nel campo utile dell'immagine, puoi usarlo altrimenti te ne devi disfare o almeno lo devi accantonare
fammi sapere
nin |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
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Inserito il - 22 febbraio 2009 : 22:13:55
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Ciao Nino ,
queste sono 3 foto veloci che sono riuscito a fare, non le ho ritoccate per nulla, l'alone che hanno le due dello stesso soggetto è perchè ho dovuto fotografare con l'animale quasi dentro l'obbiettivo, e il flasch ha creato l'alone che si vede.
Ma a mè sembra non siano male, per quanto riguarda la definizione, e quelle bolle che io vedo al Microscopio sembra non gli diano fastidio, in più le ho fatte a mano libera, con quello che ho trovato
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Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
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Inserito il - 23 febbraio 2009 : 09:34:05
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buona definizione
credo non ci siano problemi
unìultima cosa: prova, con luce molto forte ad usare diaframmi molto chiusi
nin |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
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Inserito il - 23 febbraio 2009 : 10:16:24
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Caspiterina, perchè rottamare?
Perdipiù vedo che è un f 2,8....
mi sembrano più che ottimi risultati....
uno lo può tenere anche per sfizio divertendosi ogni tanto...
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi
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Inserito il - 23 febbraio 2009 : 11:28:29
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Ciao Diego,
non hai detto con quale macchina lo hai usato e come lo hai raccordato....(mi sembra di intravedere un passo a vite 42x1).
Comunque sia....il fatto di notare delle bollicine d'aria nel cristallo non è sicuramente indice di buona qualità...anzi. Però, come ti fa giustamente notare Nin se al centro non ci sono, già è meglio di un pugno in un occhio (si tratta comunque di lenti non certo di pregio ottenute da una pasta vetrosa non all'altezza della situazione - anche quell'alone non è che mi convinca molto..)
Continua nel frattempo a fare degli scatti se sei riuscito a montarla su una digitale e divertiti a vedere cosa ne viene fuori su soggetti vari, tanto in questi casi è solo la sperimentazione che offre i parametri di giudizio migliori.
Il suggerimento di nin di utilizzare diaframmi chiusi è giustissimo: in macro infatti la piena luminosità di un obiettivo serve solo per mettere a fuoco, ma all'atto dello scatto bisogna che manualmente o in automatico si utilizzino diaframmi chiusi (da 11 verso 32) per avere maggior profondità di campo.
Buon lavoro,
Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
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Inserito il - 24 febbraio 2009 : 21:16:21
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Ciao Nino Simo e Beppe ,
in effetti riguardando i "Vetri" Foto 3-4 dell'obbiettivo al Binoculare non si riesce a capire come possano uscire foto diciamo decenti  .
Foto al Binoculare del vetro interno dell'obbiettivo
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Foto al Binoculare del vetro esterno dell'obbiettivo
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Beppe io non ho raccordato l'obbiettivo alla Compatta NIKON P5100, ma li tenevo stretti con le mani, guarda le Foto 1-2 di come facevo il procedimento senza nessuna ghiera d'accoppiamento (che farò nei prossimi giorni) visti i risultati.
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L'alone che si vedeva secondo mè era dato dal flasch della compatta, per di più la messa a fuoco dell'oggetto avviene a circa 5-6 mm dal bordo esterno dell'obbiettivo, quindi è molto difficile da illuminare tramite luce.
Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
Mia massima |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 01:15:02
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qualche volta ho fatto la stessa cosa con la mia coolpix p5100
funziona
nin |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 08:50:38
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Ciao Degio,
approfitto di questa tua discussione per ricordare che è possibile fare delle buone macro utilizzando anche le lenti delle fotocopiatrici rottamate di vecchia generazione che si servivano appunto di obiettivi di tipo fotografico molto precisi e ben corretti per una messa a fuoco estremamente ravvicinata.
Chi è interessato può leggere in questo post come mi ingegnavo nel 2007 quando ancora non avevo la Pentax K20D: era macchinosissimo fotografare ma i risultati non erano affatto deludenti
Link
ciao Beppe
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michela
Utente Senior
Città: bibbiena
Prov.: Arezzo
Regione: Toscana
1404 Messaggi
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 11:50:41
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ciao!il problema casomai è su quale reflex lo puoi montare...lo sai?io non ne avrei idea immagino non in una digitale...trovare una dove possa funzionare l'esposimetro mi sembra abbastanza problematica..al di là delle lenti che non mi sembrano messe bene
Link |
Modificato da - michela in data 25 febbraio 2009 11:53:37 |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
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1535 Messaggi
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 19:39:34
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Ciao a tutti ,
oggi ho fatto il raccordo e montato il tutto guardate le foto dell'archibugio.
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Quì si vede il poco spazio a disposizione per illuminare 
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Mentre questi Beppe, sono i risultati, le indicazioni le ho scritte nelle foto.
Lunghezza Curculionidae 5mm
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Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
Mia massima |
Modificato da - Notoxus59 in data 25 febbraio 2009 19:45:38 |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
1535 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 25 febbraio 2009 : 19:50:54
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Ciao Michela ,
la mia era una domanda se si poteva accoppiare con una Reflex, ma visto che le foto (ci devo ancora lavorare, perchè queste sono state fatte velocemente) non sono da buttare, ho pensato.....siccome ho già fatto la ghiera di assemblaggio alla compatta, lo userò per questa .
Comunque ti ripeto non riesco a capire come escano con un vetraccio simile .
Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
1535 Messaggi
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 19:56:15
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Beppe, guardando la ghiera del diaframma, ho notato che ha un filetto interno, o di 0,75 o 0,5, tu pensi che sia per inserirgli una eventuale lente aggiuntiva, se così fosse avrei risolto il problema dell'illuminazione.
Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 21:07:48
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| Messaggio originario di Entomo:
Beppe, guardando la ghiera del diaframma, ho notato che ha un filetto interno, o di 0,75 o 0,5, tu pensi che sia per inserirgli una eventuale lente aggiuntiva, se così fosse avrei risolto il problema dell'illuminazione.
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Degio, sarò molto franco con te come sono abituato ad essere con tutti: ...non è cosa.
Lascia perdere questa strada senza dedicarci altro tempo. Quelle bolle d'aria poi, con particolari condizioni d'illuminazione, senza alcun dubbio generano aloni e disturbi pesanti alla bontà dell'immagine
Questo obiettivo montato in tal maniera, ti limita troppo nella versatilità d'utilizzo. Sei troppo a ridosso del soggetto e lo spazio è talmente poco che non riesci a far penetrare l'illuminazione. Questo è il difetto principale.
Ora, per una minima quantità di soggetti questo tipo di illuminazione potrebbe apparire idonea, ma laddove ci fossero colori da esaminare questi scomparirebbero in un'immagine abbuiata (ti sei accorto che il nostro microcurculionide ha delle macchioline di peluria colorata marrone? Beh...ci vuole in verità fantasia per individuarle.
Il problema essenziale quindi da risolvere nella macro è la distanza di lavoro: deve essere sufficiente a non rendere troppo piccolo il soggetto ed al contempo garantire un buon passaggio di luce e un minimo disturbo ai soggetti vivi.
Nel tuo caso devi allora operare non estendendo il tubo di prolunga al massimo ma solo in parte, in modo da consentirti di restare più lontano dal soggetto e far penetrare luce sufficiente (una eventuale lente addizionale peggiora ancora di più il problema della distanza minima).
Una seconda possibilità per fare della buona macro è quello di cercare un vecchio obiettivo di fotocopiatrice come feci io.
Sicuramente te lo regalano dove le riparano.
L'ultima e più logica soluzione, quella di comprarti una reflex. A parte il costo iniziale della reflex, buoni risultati si ottengono anche con poca spesa acquistando ad esempio dei tubi di prolunga dove montare invertito un obiettivo standard a focale fissa (gli obiettivi di serie di tantissime reflex anni 70/80 che si trovano a 30-40 euro).
Puoi utilizzare un 50mm, un 35mm, un 28mm tenendo presente che minore è la lunghezza focale maggiore sarà il rapporto di ingrandimento (purtroppo però diminuirà la distanza operativa proporzionalmente alla focale usata).
L'obiettivo va montato invertito (cioè avvitandolo dalla parte della filettatura che hai notato sulla ghiera del tuo diaframma che nel tuo caso è posto inusualmente sulla parte frontale e non posteriore dell'obiettivo - quella filettatura in genere serve per avvitare i filtri e lenti di varia natura) proprio per ridurre al minimo questo effetto negativo della forte contrazione della distanza di lavoro.
In poche parole se con un 28mm montato su una serie di tubi di prolunga viene richiesto 2 cm di distanza minima di messa a fuoco, montandolo invertito puoi operare, diciamo a 3 cm. Non è tantissimo ma è sicuramente qualcosa in più.
Inoltre capovolgendo un obiettivo, usando solo un semplice anello di inversione, si ottengono già risultati notevoli in macro anche senza tubi di prolunga (più lunghi sono, più ingrandiscono): la distanza minima di messa a fuoco passa da diverse decine di cm a pochi cm e puoi ottenere in tal modo buoni rapporti di ingrandimento (purtroppo però perdi gli automatismi di diaframmi e di esposizione che dovrai calcolare tutti manualmente. Ma con una digitale si impara alla svelta facendo prove immediatamente consultabili).
Se qualcosa non ti è chiaro dimmelo senza problemi: purtroppo l'argomento è vastissimo e si potrebbero scrivere fiumi di parole.
Ciao Beppe
PS
un ultima cosa...prova ad usarlo zoomando con la Coolpix ....diciamo al 40% e ponendo l'obiettivo davanti senza aver esteso il tubo di prolunga. Potrebbe funzionare.
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 21:22:09
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Beppe, mamma mia quanto scrivi, e bene mi ci vuole un po a leggerti, ma come spiegazioni sei fantastico .
Ora proverò a fare come dici tu ad accorciare l'obbiettivo, e se non trovo reali differenze in spazio, proverò ad invertirlo.
Questa cosa me l'aveva accennata il Fotografo dove avevo preso il tutto (macchina ed obbiettivo) 20 anni fà, e assieme mi diede un obbiettivo di una cinepresa capovolto innestato in un dischetto di legno che si applicava al soffietto, ma anche quì ero a circa 1-2 mm dal soggetto.
Grazie ancora Beppe
Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
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ninocasola43
Utente Super
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 22:51:02
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il problema delle macro è sempre quello di essere a stretto contatto con i soggetti.
le foto di Entomo le vedo buone. Niente di eccezionale, intentiamoci, ma nemmeno da buttare (e almeno per questa volta non sono d'accordo con Beppe)
l'unica cosa che mi lascia in dubbio è quell'enorme armamentario che ritengo sia difficile da gestire (qui invece sono d'accordo col Miceli)
nin |
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Notoxus59
Utente Senior
Città: Mordano
Prov.: Bologna
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Inserito il - 25 febbraio 2009 : 23:13:31
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Nino l'armamentario, è stato fatto per riuscire ad illuminare da 4 parti il soggetto, e per riuscirci (non del tutto) ho dovuto costruire questa cosa  ,
comunque ho già provato a ridurre di circa un 50% lo zoom della Digitale, e del 60& l'obbiettivo, risultato che l'apertura per far affluire + luce si è ampliata di 2mm scarsi per cui non se ne fa nulla.
Però!! ho gia rovesciato l'obbiettivo a mano (anche quì domani mi toccherà fare un nuovo anello adattatore) ed ho già visto che non ho più 7-8mm di spazio tra l'oggetto e l'obbiettivo, ma bensì circa 3cm  , quindi!!.....domani sera provo a fare nuove foto.
A domani
Ciao Degio
Quel can feg in cù al farò dmè, se dmè a no gnit da fè an farò gnit.
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