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Natura Mediterraneo
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi
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 Inserito il - 24 gennaio 2009 : 10:31:36
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E giungiuamo in fine a ciò che veramente può esser chiamato "razza"!
RAZZE (Familia Rajidae)
Si tratta di pesci cartilaginei estremamente appiattiti, con occhi posizionati dorsalmente e coda lunga e sottile. Sono ricoperte da spine più o meno robuste e numerose, a secda della specie. Talune sfoggiano un rostro assai prominente. Presentano grande variabilità cromatica. Attualmente nel Mar Mediterraneo sono presenti 17 specie. Il genere Raja, attualmente estremamente differenziato nelle varie specie, è molto mal rappresentato allo stato fossile, per cui difficilmente denti fossili possono essere rapportati a specie di razze attuali (Raja) del Mediterraneo o del vicino Atlantico.
Questa prima foto è presa deall'articolo, Les selaciens du pliocene de la region d'alba, e rappresenta un dente appartenente al genere Raja. Per la sua morfologia generale, si rapporta ai denti del genere Dipturus, Rafinesque, 1810, che è tra l'altro considerato un sottogenere di Raja, Linneo, 1758.
Raja aff. olisiponensis
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Questo è invece il primo dentino recuperato dai sedimenti della cava di cortiglione, che confrontandolo con alcuni esemplari presentati sul sito di Elasmo.com, potrebbe, e il condizionale è d'obbligo, potrebbe essere affine ai denti di Raja laevis.
Raja sp. 1
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Raja aff. laevis
11,65 KB
Infine il secondo, e ultimo dente dei quattro di questa seria, per ora, è un altro dente che per morfologia generale si avvicina al genereRaja, ed in particolare, potrebbe, anche in questo caso al condizionale, essere affine a Raja ocellata, presentato anche questa specie su Elasmo.com.
Raja sp. 2
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Raja aff. ocellata
19,26 KB
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in Data 24 gennaio 2009 10:38:59
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Razze del pliocene piemontese 3 e 4: Raja sp.
