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 Strategie riproduttive del cervo (Cervus elaphus)
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 novembre 2009 : 20:48:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:
Per quanto riguarda la domanda del Luciano,....più o meno.....:
- per quale motivo dovrebbero lasciare il proprio harem incustodito per andare ad attaccar briga con un altro maschio-,
e se per caso il maschio che l'ha provocato gli avesse detto bramendo:
"..sei un imbranato a vita..."
Tu Luciano,fossi un cervo,te ne saresti stato lì imbambolato con le tue femmine??? ....


Ovviamente ..... sììì!
Se io ho le femmine .... e l'altro no ... ha voglia a dirmi dell'imbranato ..... non mi "schiodo" di certo!!

A parte le battute .... mi raccontereste le vostre impressioni sulle strategie riproduttive del cervo nelle Alpi, logicamente quando avete tempo e voglia di farlo; ... è una realtà che non conosco ... e mi piacerebbe farmi un'idea di massima su ciò che avviene.
Ciaoo.


P.s. hai ragione Stefano sul fatto che "...non saremo mai certi di cosa dice VERAMENTE un cervo quando bramisce...." ... ma anche solo avere qualche piccola conoscenza sul senso generale di alcuni bramiti, .... oltre ad essere molto gratificante ... mi fa sentire un po' meno estraneo a quello che avviene durante il periodo del bramito.

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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 luglio 2010 : 22:08:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:
...la presenza di molte femmine può essere pregressa (maschi che raggiungono i territori femminili) .... ma può anche essere "indotta"; .... la presenza di molti maschi vigorosi che si mettono in mostra (bramiti e combattimenti) in un determinato luogo .... fa sì che molte femmine si trovino a transitare in quel luogo ... casualmente in prossimità dell'estro ....


Mentre l'Estate per i più è motivo di relax e bagni di sole e mare,per me è un momento no,troppo caldo e insetti d'ogni tipo,mi portano a sperare in un repentino arrivo dell'Autunno e quindi a rifrequentare gli ambienti boschivi abituali....
Rileggendo i vecchi post,(in attesa di momenti migliori per me,e magari più freschi),mi sono soffermato su un passo delle teorie di Luciano,
che mi sembra riassuma un po' le sue affermazioni del comportamento
riproduttivo del cervo della zona ormai famosa(ormai anche per noi) che frequenta.

Anche qui da noi,nelle Alpi,vi è la teoria che i maschi,all'avvicinarsi del periodo riproduttivo,si riuniscano in zone frequentate dalle femmine,
ma m'interessa di più la seconda ipotesi di Luciano,(da noi mai sentito parlare di questa seconda possibile ipotesi,per quanto ne so.....),
e cioè che la presenza di femmine possa anche essere indotta dalla presenza di molti maschi vigorosi che si mettono in mostra....,

e quindi arrivo alla domanda:

1)- si mettono in mostra i maschi vigorosi perchè sanno che ci sono le femmine in zona...,e quindi sono loro che si sono avvicinati a delle zone abitualmente frequentate dalle cerve in quel periodo,

2)- o si mettono in mostra così,per farsi belli e decidere una sorta di gerarchia,nella speranza(o/e certezza..) che le cerve siano INDOTTE a transitare da quelle parti sentendo in un qualche modo il trambusto,e così potendo scegliere loro,...le cerve,con cui accoppiarsi?
Anche perchè ritengo che è sempre la femmina che decide.


Io propendo,
soprattutto per esperienza personale Alpina di molte ore passate ad osservare,per la prima ipotesi,:"..ok mi metto in mostra,sono forte e vigoroso e litigo anche se c'è bisogno,ma so che c'è qualcuna o più d'una cerva che mi osserva nelle vicinanze...".


So che potrebbero essere cose magari già dette,ma vorrei ugualmente rinfrescarmi le idee,
se qualcuno vuole dire la sua,
ritenendo personalmente che le teorie siano molteplici a seconda di "ancora non saprei quale motivo..(non penso di ambiente)",
ma di sicuro sappiamo ancora poco,e penso sempre s'impari sempre più dalla frequentazione del bosco che dalla sola lettura di un buon testo consigliato da un esperto.


ciao e buona estate a tutti!


Carolan




Modificato da - carolan in data 01 luglio 2010 22:12:13
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clse
Utente V.I.P.

Città: como
Prov.: Como

Regione: Lombardia


382 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 01 luglio 2010 : 23:32:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dico la mia, da semplice appassionato osservatore.....

le zone che frequento sono nelle prealpi lombarde, in provincia di Como, un'arena che conosco bene in fondovalle (a circa 300 metri di quota), e un'altra più in quota, a 1700-1800 metri.

i dati maggiori li posso riportare da quella di fondovalle, in cui ho passato parecchie ore sia di giorno che di notte, e secondo me i maschi arrivano qui per la presenza di un nucleo di femmine presente tutto l'anno, a cui poi si aggiungono durante il bramito altre femmine.
bramito a parte in zona non vengono visti maschi maturi, che sembra si rifugino più in alto, nelle valli.
è bellissimo all'inizio del bramito sentire di notte i maschi più lontani cominciare con vocalizzi molto in quota, che io riesco appena a percepire, a cui rispondono prontamente gli individui già presenti nell'arena, e sentire notte dopo notte l'avvicinarsi dei bramiti, sempre più riconoscibili e distinguibili, ogni maschio ha un proprio timbro e questo permette di contare quanti sfidandi sono presenti nell'area anche senza vederli.
al gruppo di femmine iniziale secondo me si aggiungono altri gruppi, e la domanda che mi sono posto è perchè vengono qui, i loro territori coincidono e sicuramente vengono attraversati dai maschi che raggiungono l'arena, esiste quindi anche dal punto di vista femminile una ricerca del maschio migliore, non si accontentano certo del "primo che passa", vogliono avere la possibilità di scegliere da chi farsi imbrancare con (finta) indifferenza....

dell'arena più in quota ho molte meno osservazioni, ho visto i maschi anche in estate, lontani dal bramito, che pascolavano con i gruppi femminili;
sicuramente la differenza della vegetazione dovuta alla quota permette osservazioni anche molto lontane, cosa in estate impossibile in fondovalle, e l'area è molto meno antropizzata, ci sono in tutta la valle solo due piccoli rifugi, cosa che permette ai cervi una vita quasi tranquilla (gitanti a parte).
il bramto in quell'area è veramente esplosivo, impossibile contare i maschi bramitanti, sono troppi, i suoni spesso si sovrappongono e non si possono pù distinguere, ma quì non ho potuto osservare grossi ragguppamenti femminili, la sfida era per 2 o 3 femmine, sembrava veramente che fosse più una "passerella" per i maschi che non una reale sfida, ma ripeto che le mie osservazioni in quell'area non sono complete.

sarei quindi per una via di mezzo, cioè nell'area di bramito è già presente una consistente popolazione femminile (per ragioni geografiche, di disponibilità alimentare o di relativa quiete) a cui poi si aggiungono altre femmine, non stanziali, che vengono per avere una maggiore possibilità di scelta.


buona estate anche a voi!!!

Modificato da - clse in data 01 luglio 2010 23:44:24
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1277 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 luglio 2010 : 09:44:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dico la mia, anche se le mie ossevazioni sono meno continue rispetto ai precendeti "colleghi"...

frequento piu' o meno le stesso zone di Clse ( ciao, e' un po' che non ci si sente e non ci si vede)....ma con 2 zone frequentate maggiormente, una di queste da quest'anno.

La prima e' uan zona di media montagna che va dai 400 metri ai 1300 metri molto antropizzata e zona di caccia quindi con gli esempalri molo poco visibili.....maschi e femmine sono presenti tutto l'anno anche se si tengono separati, durante il bramito 3-4 maschi presenti
"prendono possesso dei piccoli gruppi femminili presenti ( una volta ho visto un maschio con 1 sola femmina ).....ed essendoci molto disturbo il bramito si svolge quasi eslusivametne in zone di bosco di difficile osservazione diretta....qui mi sembra che i maschi vivano nello stesso territorio e vanno a cercare le femmine solo durante il periodo ( mai visti insieme a parte il periodo riproduttivo)

L'altra zona e' un oasi di protezione posta sul versante sud-est a circa 700-900 metri, qui e' presente un bel gruppo di femmine con i piccoli e giovani(almeno 20-25) stanziali ed i maschi giungono qui solo a settembre, mai visti e mai trovato segni della loro presenza durante tutto l'anno.......ma questa zona sto inizando a conoscerla solo da qualche mese, devo approfodirla....

secondo me dipende da molti fattori e comunque ogni animale si adatta alla caratteristiche del territorio mettendo in atto strategie che lo portano a soppravvivere e riprodursi.

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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 luglio 2010 : 00:06:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di clse:


le zone che frequento sono nelle prealpi lombarde, in provincia di Como, un'arena che conosco bene in fondovalle (a circa 300 metri di quota), e un'altra più in quota, a 1700-1800 metri.

i dati maggiori li posso riportare da quella di fondovalle, in cui ho passato parecchie ore sia di giorno che di notte, e secondo me i maschi arrivano qui per la presenza di un nucleo di femmine presente tutto l'anno, a cui poi si aggiungono durante il bramito altre femmine.

al gruppo di femmine iniziale secondo me si aggiungono altri gruppi, e la domanda che mi sono posto è perchè vengono qui, i loro territori coincidono e sicuramente vengono attraversati dai maschi che raggiungono l'arena, esiste quindi anche dal punto di vista femminile una ricerca del maschio migliore, non si accontentano certo del "primo che passa", vogliono avere la possibilità di scegliere da chi farsi imbrancare con (finta) indifferenza....



sarei quindi per una via di mezzo, cioè nell'area di bramito è già presente una consistente popolazione femminile (per ragioni geografiche, di disponibilità alimentare o di relativa quiete) a cui poi si aggiungono altre femmine, non stanziali, che vengono per avere una maggiore possibilità di scelta.



Interessanti considerazioni Claudio,......quindi tu affermi che al gruppo femminile presente tutto l'anno in Riserva,si aggiungono,nel periodo del bramito,altri gruppetti di femmine dai rilievi montuosi circostanti.
E ti chiedi perchè,visto che i maschi belli ferquentano anche questi rilievi dove stanno queste femmine?

Bella domanda,il loro arrivo potrebbe essere indotto dalla presenza di maschi vigorosi,a proposito hai capito se in zona arrivano solo maschi forti,o un po'di tutto?

Oppure,il loro arrivo potrebbe essere uno spostamento abituale(tradizionale) che queste cerve fanno ogni anno,per consuetudine e apprendimento dalle madri alle figlie. Che so,dopo i parti le femmine conducono le figlie in certi posti abitualmente frequentati dalle madri,e quindi c'è un apprendimento da parte delle figlie di queste zone.
Verso l'autunno,magari le madri,per chissà quale motivo(magari la tendenza a formare gruppi più numerosi all'arrivo della cattiva stagione...),tendono a cambiare zona ed a andare a raggrupparsi,ed anche qui ci potrebbe essere una sorta di apprendimento da parte della prole,che poi si tramanda di generazione in generazione.

Io insisto a credere che siano i maschi ad andare.....verso le femmine,anche se poi ho spesso visto un ruolo importante della cerva quando si tratta di accoppiarsi.....


Comunque,la zona che frequenti è un buon esempio di "strategia riproduttiva",da studiare quindi,e forse potrebbe aiutare anche a comprendere meglio le teorie indicate da Luciano delle sue zone, m'aspetto perciò nuove considerazioni in futuro da Te,avendo conosciuto la tua voglia di comprendere oltre che di osservare.
Spero di riuscire a passare anch'io in zona al momento,nonchè Pardus la qual zona già conosce e potrà sicuramente dire la sua.

ciao

n.b. ho tralasciato l'altra zona del tuo esempio,quella in fascia altitudinale maggiore,perchè la prima mi risultava,per adesso,più particolare e meritevole di approfondimento,e più facile da tener d'occhio .

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 luglio 2010 : 21:20:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tutte e tre le "impressioni" mi sembrano molto interessanti .... e in gran parte condivisibili ; ... personalmente, e per quanto riguarda la zona che vi ho ampiamente descritto, mi sento di sottoscrivere in toto quanto detto da Claudio.
Altrettanto probabile però che le strategie riproduttive si modifichino in funzione di variabili locali (quali la densità, ...le tipologie ambientali, ... ecc) .... quindi sono molto giuste anche le osservazioni di Carolan e Pardus.
Sicuramente il tema è molto interessante e non facilissimo da "sviscerare" ... anche perchè occorre vincere le resistenze e a volte l'ostruzione di chi pensa (a torto o a ragione) che la strategia riproduttiva del cervo sia solo ed esclusivamente ad harem.

Io insisto a credere che siano i maschi ad andare.....verso le femmine,anche se poi ho spesso visto un ruolo importante della cerva quando si tratta di accoppiarsi.....


Non credo che questa tua impressione sia sbagliata Stefano, ... anch'io penso che i maschi si muovano in direzione delle zone abitualmente frequentate da femmine in quel determinato periodo, ... poi però se si verifica in qualcuno di quei luoghi una notevole concentrazioni di maschi (e magari di qualità elevata) ... le femmine che "transitano" in zona in prossimità dell'estro .. risultano molte di più di quelle che lo frequentano abitualmente. Certo sarà importante anche l'offerta trofica .... come nel caso dei maschi di daino che raggiungono le cerrete produttrici di ghiande o i castagneti, .... prima ancora dell'arrivo delle femmine; probabilmente hanno "imparato" che in autunno avanzato le femmine si spostano in piccoli branchi nei boschi "fruttiferi" ... e le precedono stabilendo delle prime gerarchie sociali con bramiti e combattimenti ..... i cui "rumori" hanno anche l'effetto di attirare le femmine in quella cerreta ..... piuttosco che in un altra.
Se la cosa è ormai dimostrata per quanto riguarda il daino .... nel caso del cervo sono ancora solo teorie (mie .. ma non solo) che devono essere studiate. Lo sto facendo da alcuni anni .... e recentemente alcuni studenti universitari si sono interessati alla cosa ... e stanno raccogliendo informazioni e dati per una eventuale tesi di laurea e/o pubblicazione.
Cercheremo quindi di capire qualcosa in più .... cercando di non lavorare troppo di "fantasia" ... ma anche senza dare nulla per scontato.
Ciaoo.

P.s. Grazie Carolan per il "gancio" che hai lanciato

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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 novembre 2010 : 22:16:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riporto in alto questa discussione, ... perchè a breve riprenderemo l'argomento .... allargando la partecipazione a Fabio e Roberta, ... che magari possono iniziare a dire cosa ne pensano ... ovviamente quando ne avrete modo e voglia
Ciaoo

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fabio tosi
Utente Senior


Città: sona
Prov.: Verona

Regione: Veneto


1169 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2010 : 19:09:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una buona decisione questa di riportare alla luce tale discussione: ero lì lì per proportelo, se non altro per renderla più fruibile e alla portata di mano di quanti vogliono approfondire l'argomento ma sono ignari di questo thread. Da rileggere a metà settembre.
ciao

fabio
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Glypto
Utente V.I.P.

Città: Fossano
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


443 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2010 : 20:50:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ahimè, sono sempre a far domande e mai a postare foto (magari!) :
Cosa si intende per strategie riproduttive? L'arena è il luogo dove avvengono le lotte tra maschi?
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 novembre 2010 : 21:55:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Glypto:
Ahimè, sono sempre a far domande .....


Se non ci fosse qualcuno che fa domande ..... come farebbero gli altri a dare risposte?

Con "strategie riproduttive" .. si intendono una serie di comportamenti (anche ritualizzati) messi in atto dagli individui di una determinata specie, durante il periodo degli accoppiamenti (amori)... al fine di migliorare o mantenere un determinato successo riproduttivo (numero di figli generati). Per fare un esempio pratico alcune specie sono monogame (un solo partner per la vita) come il lupo, alcune specie ornitiche, ecc. ... altre sono territoriali come il capriolo; la monogamia e la territorialità sono due diverse "strategie riproduttive".

Le arene sono piccole zone dove avvengono sia le interazioni fra maschi (anche molto aggressive come combattimenti) ... ma anche i corteggiamenti e gli accoppiamenti; per fare un esempio pratico nel caso del daino vengono spesso utilizzate come arene gli "spiazzetti" di vecchie carbonaie ... all'interno dei boschi di querce o di castagno; alcune arene possono formare un territorio, ... mentre in caso di elevate densità di animali ... un territorio può coincidere con una sola arena, .... o addirittura una sola arena ospitare i minuscoli territori di diversi maschi (strategia a lek).
Mi fermo qui perchè ...... mi sta "partendo la tastiera"
Ciaoo

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fabio tosi
Utente Senior


Città: sona
Prov.: Verona

Regione: Veneto


1169 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 dicembre 2010 : 12:02:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'immagine che propongo è un forte ingrandimento di una foto scattata in Abruzzo da un amico e riporta la data del 16 settembre di quest'anno. E' evidente la recente data di nascita del cerbiatto se rapportata al giorno dello scatto.
Mi chiedo: quando sarà andata in estro la madre con conseguente concepimento del pargolo?
Erro, oppure, da come credo di aver letto in questo forum, queste anomalie possono essere dovute alla non perfetta forma fisica delle femmine nel giusto periodo con conseguente ritardo dell'estro?
Io stesso l'8 dicembre di diversi anni fa in val Zebrù (Sondrio), ho potuto assistere ad un inseguimento di un cervo in evidente atteggiamento di flehmen nei confronti di una femmina claudicante.
ciao
Immagine:
Strategie riproduttive del cervo (Cervus elaphus)
200,02 KB

fabio
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 dicembre 2010 : 15:28:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fabio tosi:
Mi chiedo: quando sarà andata in estro la madre con conseguente concepimento del pargolo?
Erro, oppure, da come credo di aver letto in questo forum, queste anomalie possono essere dovute alla non perfetta forma fisica delle femmine nel giusto periodo con conseguente ritardo dell'estro?
Io stesso l'8 dicembre di diversi anni fa in val Zebrù (Sondrio), ho potuto assistere ad un inseguimento di un cervo in evidente atteggiamento di flehmen nei confronti di una femmina claudicante.


L'immagine è molto interessante ... così come la domanda e le considerazioni che fai.
Non è facilissimo documentare queste nascite tardive ... e ti siamo grati per aver postato quest'immagine.
In effetti la non perfetta forma fisica (scarso peso corporeo) è la causa principale del mancato accesso alla riproduzione delle femmine "sottili" .. ed è anche una probabile causa del fatto che alcune femmine adulte non restino ingravidate dopo l'accoppiamento, .. (queste ripetono poi l'estro a cicli periodici di poco più di 20 giorni).
L'esempio che porti (inizio dicembre) è un po' un caso limite, .. si tratterebbe infatti del terzo ciclo di estro (e quindi di accoppiamento ... i maschi sono sempre pronti ) ... ma curiosamente sembra corrispondere con la bella immagine che hai postato; il piccolo sarebbe infatti nato (in caso di fecondazione al terzo estro) ... intorno ai primi di Agosto, ... e l'età presunta che avrebbe nell'immagine sarebbe quindi di poco più di un mese!

Ciaoo ... e grazie ancora per gli interessanti spunti che ci fornisci!

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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1277 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 gennaio 2011 : 12:27:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Volevo chiedervi un domanda inerente anche alla zona dove sto monitorando la recente presenza (2-3 anni) di cervi.

Finora in questa zona sono stati trovati segni di presenza ed avvistamenti di cervi maschi. Da un libro sui cervi delle alpi viene scritto che i nuovi territori vengono prima colonizzati dai maschi adulti piu’ imponenti e poi dalle femmine……

Voi avete notizie in merito a questo? Cioe’ la presenza di maschi puo’ spingere femmine ad arrivare in questa zona ( comunque piuttosto antropizzata ) e quindi crearsi un area di bramito oppure?

La stessa cosa vale anche per il daino?

grazie
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mauriz
Utente V.I.P.

Città: guiglia
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


482 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 gennaio 2011 : 18:16:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per mia poca esperienza sull'appennino nella zona in cui vivo i maschi mi sembrano quelli che si spostano piu' lontano rispetto alle zone di bramito, o meglio alcuni individui passano parte dell'inverno/primavera in zone decisamente lontane dall'areale; apparentemente non sembra ci sia una prevalenza di adulti o sub adulti(ho incontrato sia gli uni che gli altri)le femmine non ho mai avuto occasione, solo una volta un giovane lo scorso anno(età inferiore all'anno) che mi è sembrato molto strano non fosse con la madre (o forse era poco distante)..
Penso che per arrivare a densità tali da consentire il formarsi di arene debbano passare anni, il problema piu' grosso ritengo sia l'antropizzazione visto come si presenta il periodo del bramito e la notevole facilità di individuazione dei cervi..
Sul daino possso dire poco perchè ho avuto solo alcuni incontri fortuiti al di fuori delle loro zone abituali, che comunque hanno visto un notevole calo della loro presenza al di fuori del periodo del bramito.. per intenderci due anni fa si vedevan alcuni gruppi, almeno ogni 2/3 giorni si uno allo scoperto nei periodi "buoni" si vedeva, da allora niente di tutto questo, o eccessivi prelievi o qualche fattore esterno; c'è una discarica in zona che ultimamente fa un profumino non indifferente, potrebbe essere anche quello, non saprei.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 gennaio 2011 : 22:14:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di pardus:
.... Cioe’ la presenza di maschi puo’ spingere femmine ad arrivare in questa zona ( comunque piuttosto antropizzata ) e quindi crearsi un area di bramito oppure?

La stessa cosa vale anche per il daino?


La presenza di molti maschi ... e di una consistente attività di bramito ... rappresenta un forte richiamo .... sia per le femmine del cervo, sia per quelle del daino. Nel daino la cosa è molto appariscente e, a parità di risorse trofiche, ... le femmine si concentrano tutte nei luoghi dove i maschi hanno in precedenza iniziato a bramire e a combattere; rappresentano una forte attrazione anche i "clash" delle pale che cozzano assieme ... al punto che alcuni maschi "fingono" dei combattimenti ... col solo scopo di produrre quel rumore.
Nel cervo ad una iniziale fase di spostamenti, ... nella quale sono i maschi a spostarsi nelle "aree femminili" ... fanno seguito altre fasi (piuttosto diversificate in funzione soprattutto della densità maschile) ... di cui parleremo presto (vi racconterò alcuni risultati dello studio sul comportamento riproduttivo del cervo ... in un'area a ridosso del PNFC.)

Ciaoo

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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1277 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 gennaio 2011 : 09:15:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bene....grazie
ma come avviene la fase di colonizzazione di una nuova area?
sono i maschi sub-adulti ad arrivare per primi, come sembra stia succedendo nella "mia" zona ed una volta stabiliti qui arrivano poi le femmine ?

in pratica vorrei capire dai vostri studi ed osservazioni come sono avvenute le colonizzazioni di nuove aree da parte dei cervidi...

grazie
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pardus
Utente Senior

Città: solaro
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1277 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 agosto 2011 : 11:47:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
riapro questa bella discussione, tra poco piu' di un mesetto....dai non manca molto....

quest'anno lo seguiro' dalla zona di alta panura lombarda dove ne stiamo monitorando la presenza....

qui non raggiunge, per il momento, grosse densita'.... e quindi volevo chiedervi se in una popolazione con basso numero di presenze, sia femminili che maschili, come si comportano, in praticolare il maschio ....agisce esattamente come in una zona storica e di forte bramito o ci sono differenze?


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