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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 dicembre 2008 : 22:05:05
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Scheda: Phalium saburon PHALIUM SABURON (Bruguiere, 1792) Descrizione Conchiglia robusta, globosa, formata da 6-7 giri convessi separati da suture marcate. Bordo columellare rugoso con callo forte e molto esteso. I giri della teleoconca risultano ornati da 8-10 cordoni spirali. Canale corto e ripiegato. L'ultimo giro occupa buona parte della conchiglia. Apertura ampia e labbro esterno ingrossato, internamente denticolato. La colorazione originale è marrone chiaro, con striatore arancioni sul labbro esterno. Specie piuttosto comune nei sedimenti pliocenici, certamente il più frequente fra i cassidi.
Diffusione
Per il miocene è segnalato in Polonia Francia e Austria. In Italia sui colli Torinesi, a S. Agata, Stazzano, Valle Idice, Montegibbio e Monte Balanzone. Per il pliocene è segnalato in Spagna, Francia e portogallo. In Italia è segnalato in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Toscana, Umbria, Lazio e Sicilia. Per il pleistocene è noto in Spagna e in Toscana, Lazio, Calabria e Sicilia. Questa specie è ancora vivente nel mediterraneo.
Tassonomia
Ordine: Caenogastropoda Sottordine: Neotaenioglossa Superfamiglia: Cassidae Sottofamiglia: Phalinae Genere: Phalium
Sinonimi
Sono sinonimi do Phalium saburon: l'ancora usato Cassis / Semicassis leavigatus, Cassis andasoni, Cassis saburoni, Cassis texta. Questi sinonimi sono stati attribuiti soprattutto per la variabilità dell'ornamentazione della specie.
Habitat
Viveva (e vive tuttora) su fondali fangosi e sabbiosi del piano circalitorale.
Confronti fra specie simili
è facilmente confondibile con Cypreacassis pseudocrumena la quale differisce principalmente da P.saburon per alcune piccole protuberanze presenti sull'ultimo giro. Può essere confusa anche con Galeodea thirrena dalla quale differisce per la maggior espansione del callo esterno e del bordo columellare.
Questo è pliocenico e viene da Guidonia.(notare la perfetta conservazione del colore originario). Immagine: 85,64 KB
Immagine: 94,86 KB
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Modificato da - Lucabio in Data 02 giugno 2009 22:30:34
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 dicembre 2008 : 22:30:16
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Foto modificate per rendere la descrizione leggibile anche a chi non conosce la terminologia del settore (io per primo ).
Immagine: 94,99 KB
Immagine: 105,7 KB
Qualcuno ha una foto di P. saburon attuale per poter completare la scheda? Ciao Emilio |
Modificato da - emilio fossili in data 03 dicembre 2008 22:46:51 |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 dicembre 2008 : 23:04:22
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| Messaggio originario di emilio fossili:
Viveva (e vive tuttora) su fondali fondi (o meglio substrati) fangosi e sabbiosi del piano circalitorale.
Può essere confusa anche con Galeodea thirrena thyrrena, oggi Galeodea rugosa, di cui thyrrena è appunto sinonimo più recente.
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Complimenti comunque per il lavoro che stai facendo!
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 dicembre 2008 : 20:13:38
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A mio parere occorerebbe tenere distinta Phalium laevigatum (Defrance, 1817) fossile del Pliocene da Phalium saburon (Bruguiere, 1792), le differenze, come anche recentemente riportate in Landau,Beu, Marquet, 2004. Estepona. sono notevoli, la conchiglia adulta di P. saburon è interamente striata, mentre quella di P laevigatum lo è solo nella fase giovanile. Poto due foto effettuate allo stesso ingrandimento della superficie delle due specie.
P laevigatum, Pliocene di Pietrafitta: 73,62 KB P saburon, attuale Mediterraneo: 81,36 KB
oxon |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 dicembre 2008 : 20:16:12
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Già Sacco, 1891 accennava alle differenze suddette: Immagine: 163,61 KB Quindi secondo Landau et alii occorrerebbe parlare di P laevigatum per le forme presenti sino al termine del Pliocene, dopo di P saburon. Ciao ed a presto.
oxon |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 maggio 2009 : 23:51:32
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A proposito di questa discussione, confermo che nell'Emiliano-Siciliano della Sicilia è presente la forma laevigata, INTERAMENTE liscia. Tale caratteristica però è palese negli esemplari adulti, poichè i giovanili presentano strie attenuate su tutto il giro (a conferma di quanto già riportato da oxon). Ciò a mio avviso apre degli interrogativi inquietanti sulla reale presenza di saburon nel pleistocene siciliano, o quanto meno (quel che penso io) sulla reale separazione laevigata/saburon.
Cozziamo sempre nello stesso dilemma: conspecifiche o no? Perchè separarle? Basta la morfologia per separarle? Vedi Cymatium affine/corrugatum; Bursa nodosa/scrobilator; ecc..ecc.. Perchè per altre specie ciò non è ritenuto opportuno? (Pagodula echinata, ad esempio).
Saluti
Link Link |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 maggio 2009 : 19:39:34
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E' un bel dilemma, io penso che non ci sarebbe alcun problema a dare nomi diversi a esemplari morfologicamente simili, l'evoluzione non è una favola ma un fatto dimostrato, che poi si dimostri a livello morfologico conchigliare, fatto visibile, o a livello delle parti molli, nei fossili non dimostrabili, è abbastanza palese: nelle malacofaune attuali, in particolare terrestri e acquadulcicoli ve ne sono diverse non riconoscibili se non attraverso l'esame anatomico (o del patrimonio genetico), nel marino il problema lo conosciamo "solo" meno, infatti sono pochi ancora gli studi anatomici e genetici (vediamo ad esempio cosa sta succedendo nel campo delle Haliotis mediterranee). Quasi sempre non viene fatto, a mio parere, giustamente anche perchè è abbastanza inutile "gremire" gli elenchi sistematici con ulteriori sinonimie e nomi nuovi, ed è più immediato giungere ad associare un nome noto ad un'immagine già conosciuta, sarà un parlare in modo semplicistico di un grande problema, ma con implicazioni comode e pratiche. Ciao.
Oxon
Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself. Vilfredo Pareto |
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Varasc
Utente V.I.P.
Città: Biella
318 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 maggio 2009 : 20:22:57
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Un ottimo topic.. molto molto interessante. Grazie
Varasc
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