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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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theco
Utente Super
6114 Messaggi Tutti i Forum |
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neurottero
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1221 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 15:11:30
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Il Centro di Educazione Ambientale con sede presso il Museo di Storia Naturale di Calci (PI) ha prodotto dei bei materiali e stilato dei progetti per le scuole elementari: le schede sono per bimbi tra i 7 e gli 8 anni ma penso si possano facilmente adattare anche ai più piccoli.
Buone cose
Agostino Letardi |
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theco
Utente Super
6114 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 15:26:05
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Grazie Agostino, ma devo correggerti... il sito del museo che mi hai indicato contiene anche tre bei progetti didattici dedicati proprio alle scuole dell'infanzia
Ciao, Andrea |
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neurottero
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1221 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 18:00:17
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Felicissimo di esser stato corretto
Le mie informazioni risalivano a 2-3 anni fa': qualcosa migliora in questo paese
Buone cose
Agostino Letardi |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 18:47:49
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L'istituzione a cui appartengo lavora con le scuole abbastanza di frequente, nel 2008 abbiamo per la prima volta operato con bambini di prima e seconda elementare che hanno reagito in modo sorprendente. Non bisogna banalizzare troppo, infatti sono veramente incredibili e con spiegazioni semplici apprendono anche le cose più difficili.
Non ho però seguito io il progetto. Posso mettere chi lo desidera direttamente in contatto con la persona interessata (un giovine entusiasta ).
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 21:33:46
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Le attività coi bambini così piccoli devono essere ben progettate e devono avere come finalità pochi obiettivi ma concreti. Il lavoro deve secondo me essere molto pratico e prevedere la costruzione o realizzazione di una qualcosa che poi i bimbi possono seguire. A questo proposito un buon progetto è la costruzione di cassette nido e mangiatoie per uccelli da posizionare nel giardino in modo che i bimbi regolarmente forniscano cibo agli uccelli e in primavera seguono le covate. Il tutto accompagnato da semplici spiegazioni in classe su cosa mangiano questi animali e come si riproducono.Oppure realizzare un terrario che possa ospitare i piccoli amici del giardino (lombrichi, isopodi ecc,) per osservarli, nutrirli e studiarli. Utilizzando invece l'ambiente marino si può fare una bacheca sul mare da appendere nei corridoi della scuola, costruendola in legno e riempiendola di sabbia per lo sfondo e poi con vari organismi marini(tra cui le conchiglie)..
Ce ne sarebbe tanti altri per ora ti lascio questi tre spunti e allego foto di progetti fatti a scuola Immagine: 101,31 KB Immagine: 253,59 KB |
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Salvatore Caiazzo
Moderatore
Città: Monteveglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3994 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 novembre 2008 : 22:44:18
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Penso sia inoltre importante testare la volontà degli insegnanti delle classi coinvolte a seguire e proseguire nei progetti attivati, altrimenti il risultato sarà che i piccoli, che con tanto entusiasmo si sono prodigati ad apprendere e costruire, vedranno poi abbandonati a se stessi i terrari, i nidi, le mangiatoie, con pessime ricadute educative. Questo non per spegnere gli entusiasmi, ma per progettare bene un intervento.
Siamo parte della natura - Salvatore |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 07:27:40
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Quando parlavo di attività ben progettate e seguite intendevo dire anche questo infatti...considerate che più un progetto è grande e più va seguito negli anni cosa non sempre semplice.
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 09:44:02
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non so quanto potrà essere utile questo mio contributo ma vorrei comunque presentarvelo. E' riferito ad un'esperienza personale che risale ai primissimi anni della mia infanzia, 5 e 6 annetti, infatti è collegato al mio maestro di prima e seconda elementare. Sto parlando quindi del 1955 ed abitavo a Foligno: questo mio maestro, molto ma molto anziano, occhi azurri e baffetti bianchi, era un grande amante della natura, dotato di ottimo spirito d'osservazione e spiccata sensibilità. Periodicamente ci conduceva, in una lunghissima fila indiana di 32 bimbetti che si tenevano per mano con i loro grembiulino nero ed il fiocco azzurro, a fare delle splendide passeggiate lungo le sponde del fiume Topino. Lo facevamo in ogni mese dell'anno: lo scopo secondo me era quello di legare la nostra persona ad un preciso territorio: di farcelo sentire nostro. Di viverlo in parallela sintonia e di crescere con l'avvicendarsi delle settimane insieme a lui. Nonostante ci recassimo lì anche nelle luminose giornate invernali, le visite diventavano sempre più frequenti con l'arrivo della primavera quando non c'era più bisogno dei cappottini e dei berrettini col paraorecchie. Nel corso di quelle "uscite" (le prime e le più emozionanti) ho imparato a conoscere le crisalidi, i bruchi, le cetonie, i cerambici, le processionarie, i germogli delle piantine che perforavano il suolo, le gemme resinose, i fiori di pesco, i fichi con le vespe dentro, i girini impazziti, i nidi delle rondini sotto i tetti e tutto ciò che madre natura poteva offrire ai nostri occhi sbalorditi. Quel luogo, poco distante dalle case, cresceva insieme a noi e di volta in volta cambiava aspetto, colore, forme, frequentazione di animaletti. Siamo cresciuti vivendo quei prati profumati sentendoci libellule e ranocchiette allo stesso tempo. Respirando l'arrivo dell'estate a naso all'insù come un pointer che viene sciolto dal cacciatore di fronte ad un prato in fiore sterminato. Questo è secondo me un compito da svolgere: legare lo sviluppo fisico ed emotivo di un bambino allo scorrere delle stagioni ed ai ritmi della natura. Quindi "adottare" un territorio, una spiaggia, una pineta, per viverla settimana dopo settimana nei suoi cambiamenti ed allo stesso tempo studiarla ed assimilarla nel suo respiro di crescita. Credo non sia molto difficile da farsi. Beppe
Credo che moralità significhi trovare il coraggio di fare una scelta |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 13:11:31
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Bellissima il racconto di Beppe!
Tornando indietro (a Savaltore) posso testimoniare che nella realizzazione di progetti con le scuole (dalla 1° elementare alla 3° media) abbiamo sempre adottato il principio che il progetto era degli insegnanti, noi portavamo solo le nostre competenze. Ci siamo sempre trovati benissimo, il lavoro in classe procedeva anche senza gli esperti, gli incontri con loro erano momenti di verifica e di "rilancio" delle attività, &c
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 05 novembre 2008 : 13:28:44
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| Messaggio originario di Istrice:
Le attività coi bambini così piccoli devono essere ben progettate e devono avere come finalità pochi obiettivi ma concreti.
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L'unica esperienza che ho avuto con bambini è stato in un progetto che ha coinvolto alunni delle elementari. Ho fatto loro rispondere quattro semplici domande Cosa fai per proteggere l'ambiente a casa Cosa fai per proteggere l'ambiente a scuola Cosa farai per proteggere l'ambiente a casa Cosa farai per proteggere l'ambiente a scuola
Le risposte più simpatiche e più interessanti:
Porto a casa la carta delle merendine per non sporcare la scuola (aspetto ambientale considerato: gestione dei rifiuti)
La mamma mette tanti fiori nel giardino per renderlo più bello (aspetto ambientale considerato: qualità del paesaggio urbano)
Volevo condividerlo con Voi
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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