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 Salvaguardia Caretta Caretta in Grecia, una vacanza diversa
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BIBIUS
Utente V.I.P.

Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 04 aprile 2008 : 15:19:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti
volevo proporre una vanza diversa per chi ha almeno 4 settimane di tempo da dedicare alla salvaguardia di una specie a rischio: la tartaruga marina Caretta caretta.

Qualche anno fa, stavo cercando un modo diverso per trascorrere le mie vacanze, volevo qualcosa di diverso, di stimolante,così mi sono messa ala ricerca di vacanze intelligenti.
Ho scoperto questo sito: Link
Archelon è una società no profit che opera in Grecia, così fatta la mia domanda di iscrizione mi sono trovata a partire con la mia tenda ed il mio sacco.
Destinazione Creta.
Per parteciapre è necessaria una consocenza discreta della lingua inglese, perchè la società è greca, ma si parla inglese quotidiniamente, le persone dai 18 anni in su, vengono da tutto il mondo.
LAureandi in veterinaria, ma anche persone che come me amano la natura.
Non si tratta del solito progetto paga un monte di soldi e ogni tanto ti portiamo in barca a vedere i delfini (se hai fortuna).
Le persone vengono coinvolte direttamente sul campo (spiaggia) e fuori, negli alberghi con campagne di sensibilizzazione.
LA mia esperienza è durata 4 settimane il primo anno e ben due mesi il secondo.
Sì perche non ho potuto fare a meno che tornarci.
Purtroppo non avevo la macchina digitale alora e dovrei scannerizzare le foto, ma se qualcuno è interessato potrei raccontarvi qualcosa di più sulla specie e sul lavoro del volontario.

A disposizione!!!
Immagine:
Salvaguardia Caretta Caretta in Grecia, una vacanza diversa
11,52 KB

Violina
Utente nuovo

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 09 giugno 2008 : 20:44:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Bibius!
E' da un po' che l'idea di questo campo mi ronza nella mente...
Spero quest'anno di riuscire a realizzarla, dico spero perchè 4 settimane non sono pochissime e non sono sicura di riuscire, ma capisco anche le motivazioni che possono spingere Archelon a fissare in 4 settimane la permanenza minima.
Se ti va mi farebbe moltissimo piacere leggere qualche altro tuo commento a proposito dell'esperienza... qualsiasi cosa tu abbia voglia di raccontarmi, magari qualche informazione pratica sul lavoro del volontario e sulla vita al campo...
So che ci sono diverse destinazioni, io ero tentata soprattutto da Zacinto, ma penso siano interessanti anche le altre mete.
Io ho provato a mandare la richiesta di iscrizione compilando il modulo dal sito ma non capisco se sia andata a buon fine o meno. So che ci vuole del tempo prima che ti facciano sapere, ma non mi è neppure venuto scritto se la richiesta è stata inoltrata, è normale?!

Ok scusa se ti ho sepolta di interrogativi, ti ho letta così entusiasta e ne ho approfittato!
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BIBIUS
Utente V.I.P.

Città: Scandicci
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Inserito il - 12 giugno 2008 : 18:25:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Violina,
scusa ma solo oggi ho trovato tempo di loggarmi!
sono contenta che hai fatto l'application, e che ti sei interessata all'esperienza! Mi chiedi del form dopo quanto rispondono..in effetti a me nel lontano 99 arrivo una lettera a casa con tutte le informazioni, partii così,a 19 anni, senza sapere se esisteva davero un campo laggiu..da sola..alla ventura! E' stata una delle esperienze che mai dimenticherò, tant'è che l'anno dopo sono tornata!
Se non sei convinta che la domanda sia andata a buon fine, rifalla, non dovrebbe nuocerti, meglio abbondare che deficere!
Mi dici che vuoi andare a zacinto, io sono stata a creta per 2 anni di fila, anche perche mi ero fatta amicizie che sono tornate li, anche l'anno dopo quindi anch'io.
A zacinto l'atmosfera è molto turistica e ci sono un po' meno nidi..
certo puoi andare in traghetto da brindisi, ma anche con aereo si fa veloce! Il fulcro delle nidificazioni è a creta, a rethimno esattamente.
Si arriva fino a 300 nest (nidi) per stagioni!
Non mi hai detto in che periodo andrai..
se vai di luglio/giugno lavorerai molto sui nidi appena fatti. Quindi dovrai occuparti di catalogarli, segnalarli, rilocarli se necessario. Agosto invece è il periodo delle schiuse, quindi meno nidi appena fatti, ma tanti hatchling(tartarughini) che la notte se ne vanno in mare. Qualcuno però lo troverai anche la mattina, all'alba (esperienza magnifica). In questo periodo segnalerai le tracce dei piccolini.
A fine agosto / settembre c'è la conta dei nidi schiusi. Quando il nido si è esaurito si scava per contare quante uova si sono schiuse e quante no, se malfomrate ecc.
Io non ho mai partecipato in quel periodo ma deve essere cmq interessante.

Mi chiedi informazioni pratiche:
innanzitutto bisogna sapersi adattare alle situazioni, oggi la maggior parte dei campi sono ospitati in campeggi con servizi a modo e docce, ma quando andai io nel campo non c'era corrente, il bagno era fatto alla rustica e la doccia era scaldata dal sole, quindi se eri l'ultimo era fredda...e niente phon..
oggi anche il campo di rethimno è ospitato in un camping quindi starai piu comoda.
Portati vestiti leggeri, pantaloni 3/4 di lino kaki, magliette felpe
un buon materassino per la tenda, torcia, un diario per annotare le esperienze!
La mattina 3 / 4 volte a settimana avrai turno di morning survey
ronda in spiaggia, all'alba col tuo gruppo andrai nel settore di spiaggia di tua competenza e controllerai le tracce i nidi..
poi ci sono turni di nest shading, ombreggiatura dei nidi, ci sono turni la sera nei vari kiosk al pubblico a vendere gadget e dare informazioni al pubblico, e negli alberghi con le diapositive..
poi ci sono i turni per cucinare in campo e rassestare il campo 1 volta a settimana, ricordo che noi italiani ci mettevano a cucinare insieme ed erano tutti contenti..
le persone saranno favolose, e parlerai inglese con tedeschi spagnoli greci finlandesi sudafricani australiani canadesi..
io ho ancora contatti con le persone conosciute!
la sera libera ti gusterai drink in gruppo e il giorno libero, pomeriggio libero ti godrai la spiaggia..

ti invidio davvero!
Mi piacerebbe tanto avere dei giorni per tornare laggiu...
Creta è bellissima, io sono stata a rethimno,dove c'è tanto piu lavoro! Piu tartarughe.. segue hania, poi sono stata 1 settimana a matala, che è piccolina ma carinissima, anche se ci sono meno tarta.

Se hai altre domande, sono qui!

in bocca al lupo!
Sofia



Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tzu)
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 12 giugno 2008 : 19:03:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di BIBIUS:


......
La mattina 3 / 4 volte a settimana avrai turno di morning survey
ronda in spiaggia, all'alba col tuo gruppo andrai nel settore di spiaggia di tua competenza e controllerai le tracce i nidi..
poi ci sono turni di nest shading, ombreggiatura dei nidi, ci sono turni la sera nei vari kiosk al pubblico a vendere gadget e dare informazioni al pubblico, e negli alberghi con le diapositive..
Se hai altre domande, sono qui! .......

in bocca al lupo!
Sofia



Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tzu)

Tenera Sofy...
che ricordi mi fai venire in mente...quando mi telefonavi al cellulare che non prendeva mai e si sentivano solo miliardi di cicale impazzite che coprivano la tua voce....
Avevamo ambedue timore che fosse una bufala... e invece...

Un piccolo suggerimento di pà: dovresti dettagliare meglio la tipologia dei vostri lavori e le finalità del vostro impegno. Quali erano i rischi che correvano i nidi e le testugginine e cosa esattamente dicevate alla gente.

Scusami, per te è tutto chiaro (so tutto anch'io) ma forse per chi legge e desidera conoscere è meglio entrare nel dettaglio, anche perchè in un forum naturalistico, ogni briciola di questa tua esperienza rappresenta oro.
pà.



La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
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BIBIUS
Utente V.I.P.

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Inserito il - 12 giugno 2008 : 19:20:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Senz'altro si sa che le caretta caretta sono specie "endangered".
L'edilizia turistica, l'inquinamento dei mari sacchetti di plastica e ami soprattutto sono veri e propri killer di queste specie!
I sa chhetti vengono confuse dalle tartarughe per meduse di cui vanno ghiotte, e una volta ingeriti causano locchi intestinali che portano alla morte, così come gli ami, che vanno a conficcarsi nella gola. per non parlare della crudelta di molti pescatori che trovatesi tartarughe nelle rete le prendono a colpi di arpione sulla testa..ho visto purtoppo decine di esemlari ridotte cosi al centro di recupero di glyfada , athene, dove si tenta di recuperarle per poi rimetterle a mare.

Il turismo è un killer perche le tartarughe scelgono spiagge deserte, buie e tranquille per nidificare, ma oggi le coste sono sempre piu occupate da stabilimenti balneari, gli ombrelloni e i lettini sono un opstacolo per le tartarughe che devono fare il nido..lo sapevate?
le luci sulla spiaggia di case e lampioni disorientano non solo le madri, ma soprattutto i piccolini che appena nati, non corrono come dovrebbero in acqua, attratti dalla luce delle stelle e della luna riflessa in acqua, ma se ne vanno a morire sul retro delle spiagge attirati dai neon e dalle luci cittadine. Lo sforzo che compie un hatchling pe rraggiungere il mare è notevole, e si pensi che su 100 hatchling che nascono, solo la meta (ad essere ottimisti) raggiunge l'acqua. Gli altri muoiono di stenti alle prime caldi luci dfel mattino disidratai dal caldo per che hanno fatto la strada al contrario, altri muoiono mangiati da cani randagi, ratti e gabbiani.

Per questo è necesario sensibilizzare il turista, invitandolo a non frequentare le spiagge di nidificazione durante la notte, sensibilizzare le organizzazioni locali, a ritirare e accatastare i lettini la notte, sensibilizzare le persone..

questo è lo scopo che anima i volontari di archelon.

Purtroppo nonostante le caretta siano specie protetta esiste ancora un grosso mercato che le vede morire su navi a carapace capovolta di una lenta agonia..per finire sulle tavole nelle zuppe oppure per finire inchiodate e messe ad essiccare al sole ancora vive nelle spiagge dei tropici...per essere vendute ai turisti...

è veramente triste.






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Violina
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Inserito il - 13 giugno 2008 : 13:40:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bibius, grazie mille!!
Che piacere leggere la tua risposta!
Io ho mandato questo benedetto form 3 volte per timore che non lo ricevessero...
Spero tantissimo di riuscire a fare quest'esperienza perchè non vedo l'ora di partire.
Trovo che le vacanza così, un po' alla cieca, su cui all'inizio puoi contare solo tu stessa e poi piano piano il piacere della condivisione con le persone che incontrerai lì cresce... a volte perfino le scomodità pratiche tipo le docce fredde o cose del genere diventano qualcosa di bello perchè rendeno l'esprienza ancora più speciale, e ti ricordano quali sono le cose importanti.
Bè forse ho divagato un pochino, comunque ti ringrazio molto per i tuoi racconti, è stupenda anche l'immagine della lettera e di te che parti, della voce al telefono coperta dalle cicale, di tutte le nazionalità mischiate nel campo.
Credo che se non riuscirò ad andare in Grecia opterò per Lampedusa: anche lì c'è un campo di volontariato che si ocupa di tartarughe marine e sensibilizzazione. C'è un centro di recupero gestito da una bravissima e appassionatissima biologa dove operano le tartarughe che hanno ingerito ami o con altri problemi.
Ma tu con l'inglese com'eri messa? Io lo so abbastanza, diciamo che però non sono proprio allenatissima... contavo sul fatto che dopo i primi giorni uno ci prende la mano!
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BIBIUS
Utente V.I.P.

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Inserito il - 13 giugno 2008 : 20:54:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Violina,

spero davevro che la tua richiesta venga accettata, un po' di tempo ci vuole, porta pazienza..Per l'inglese: senz'altro è migliorato sul campo, una volta che imapri al terminologia è tutto più semplice.
Mi parli di Lampedusa,so anch'io dell'esistenza di questo progetto.
Mi permetto solo di dirti che a Lampedusa i volontari hanno un po' meno spazio, e che di lavoro purtroppo ce n'è molto meno perche sono poche le tartarughe che nidificano lì.
Archelon è una società molto seria che ti da veramente la possibilità di agire e non di stare solo a guardare..non so se capisci dove voglio arrivare.
Come un po' per tutte le cose in Italia ai giovani è dato poco spazio...
La mentalità è ancora un po' da dinosauri.
Pensa che, divagando un po', ho conosciuto un ragazzo inglese che laureatosi a 24 anni in oceanografia ha trovato subito un impiego molto serio nel ramo degli studi sugli squali. Purtroppo in Italia un giovane nonostante laureato e volenteroso ha molto meno spazi.

Tienimi aggiornata sugli sviluppi, mi raccomando.
Buon weekend
Sofi


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ninocasola43
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Inserito il - 14 giugno 2008 : 01:53:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carissima Sofia
una domanda non saprei se pertinente a quanto da te postato:
se ben ricordo, devo aver letto da qualche parte che nel 2006, sulla spiaggia di Ogliastro sono nate alcune tartarighine Caretta caretta e molte di queste hanno felicemente preso il largo.
se il fenomeno non rappresenta un caso isolato ma si rinnova nel tempo, non si potrebbe, cercando eventuali sponsor e patrocinatori, creare qualcosa di simile anche qui da noi?
interessante inoltre sapere che, a Bagnoli, nell'area ex Italsider, la società Bagnoli futura che e incaricata alla trasformazione urbanistica dell'area, ha concesso in comodato gratuito alla stazione zoologica "Anthon Dorn" un'area che la società Turtle point utilizza per la cura, la riabilitazione e il reinserimento in natura di tartarughe rinvenute ferite, allamate o impigliate nelle reti dei pescatori.
Potremmo, secondo te e anche secondo la simpatica Violina, "inventarci" qualcosa di utile pre questi simpatici rettili un po' più vicino casa?
un caro saluto
nin
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ninocasola43
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Inserito il - 14 giugno 2008 : 01:56:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per Giulia:
scusa ma ho dimenticato di porgerti un doveroso benvenuto nel forum
nin
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BIBIUS
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Inserito il - 14 giugno 2008 : 16:21:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Nino

la tua idea non sarebbe assolutamente fuori luogo.
Credo che la diffusione di questi rettili anche nella nostra penisola sia dovuta però ad un fattore genetico-territoriale.
Si pensa infatti che le tartarughe tornino a nididficare là dove sono nate.
La Grecia forse ha un clima più caldo, o sarà per una questione di correnti, ma in Italia le nidificazioni sono da considerarsi degli eventi molto rari, anche a Lampedusa, per esempio, posso dire che i nidi sono veramente pochi rispetto a quelli che vengono deposti in certe zone dlla Grecia.

Sono comunque contenta che condividere questa mia esperienza sia stato di spinta per qualcuno come Violina, e chissà qualcun altro!

Saluti
Sofi



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Violina
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Inserito il - 28 giugno 2008 : 02:10:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Sofia,
parto!!!
Ci tenevo proprio a dirtelo, spero tanto che leggerai!
L'iscrizione via internet non funziova, o almeno non ne ero sicura, per cui ho mandato una mail e sono stati molto disponibili e veloci, così ho fatto la prenotazione via mail!
Ho seguito il tuo consiglio e ho messo come prima preferenza la spiaggia di Creta che mi consigliavi tu, e proprio lì mi hano accettata!!
Che dire, sono felicissima, ora devo mandare l'ultima conferma con delle cose da firmare e la foto e poi non mi resta che prenotare il viaggio! Pensavo di dare un'occhiata ad aereo e nave, sceglierò probabilmente la soluzione più economica.
Molti mi hanno detto che Creta è molto bella da girare, io non so quanto mi sarà possibile muovermi, ma non importa, al limite tornerò da "turista libera"! Non ricordo di aver letto qualcosa a proposito di giorni liberi, forse ma non ricordo se nel sito di Archelon o in altri campi...
Non vedo l'ora di essere lì, spero ci siano ancora il rumore assordante delle cicale e tutte le cose belle che mi hai descritto tu.

Nino, grazie per il tuo benvenuto!
A proposito di quello che scrivevi tu sui centri di recupero so che a Almpedusa ce n'è uno molto efficiente.
E' verissimo, come dice Sofia, che le deposizioni sule spiaggie siciliane sono poche, però di tartarughe nel Mediterraneo credo ce ne siano. So di sicuro che spesso capita che rimangano impigliate nelle reti dei pescatori o che ingoino ami pericolosi per loro, o ancora che incontrino sacchetti di plastica gettati in mare.
Io conosco di sicuro almeno due entri di recupero, uno a Linosa gestito da CTS non grandissimo, e uno più grande a Lampedusa gestito da WWF. So che qui le tartarughe operate e poi rimesse in libertà sono molte. Ho partecipato diverse settimane ad un campo di volontariato nella riserva di Torre Salsa, provincia di Agrigento, e spesso capita di imbarcare a Porto Empedocle tartarughe che abbiano bisogno di cure.
Sulle deposizioni di uova non so moltissimo... a Torre Salsa o comunque nella zona capita di rado, a Lampedusa probabilmente un pochino di più ma sicuramente meno rispetto alla Grecia... so solo che la zona dove nidificano di più è protetta da Lega Ambiente.
Non credo di essere riuscita a dirti quello che chiedevi, purtroppo non sono molto esperta, certo è un ambito molto affascinate.
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BIBIUS
Utente V.I.P.

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Inserito il - 01 luglio 2008 : 18:51:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
cara violina,

scusa se ti rispondo solo adesso. sono contenta che ti abbiano presa, veramente tanto!
Non mi dici quando partirai però..
Fammelo sapere ok?
A rethymno ti hanno spiegato dove è il campo? Sapevo che lo avrbbero spostato in un campeggio sulla spiaggia, che certamente è più agevole, per qualunque domanda, ci sono.
Ciao Sofi


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Violina
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Inserito il - 13 luglio 2008 : 17:54:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Sofia,
scusami tu se ti rispondo ora, sono stata via e sono rientrata da poco a Milano...
Io sarò là dalla seconda settimana di agosto alla prima di settembre comprese, quindi se non sbaglio periodo di schiusa più che di deposizione...
Ora sono alle prese con la prenotazione del viaggio. Non so se abbiano spostato il campeggio o meno, ho letto sul sito come raggiungerlo. Ti ricordi per caso come ti eri spostata per arrivare lì dall'Italia? Io sto cercando in internet le varie possibilità tra aerei, navi e pullman, secondo te qual'è la soluzione migliore?
Tu invece quest'anno che vacanze farai? Nessuna scappatina Archelon?
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BIBIUS
Utente V.I.P.

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Inserito il - 14 luglio 2008 : 18:39:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cara Violina,

io feci così: treno per roma fiumicino da firenze, volo su atene e poi volo su iraklion. Di lì un pulman per rethimnon.

Un altro anno feci volo roma-atene-hania e poi pulman per ethimno.
Il secondo anno essendo in gruupo con altri volontari presi un traghetto da rethimno per Athene Pireo. E' una traversata notturna, con sacco a pelo sul ponte.
Con le lire spesi 450mila, non so oggi quanto costerà...


Io quest'anno col lavoro ho solo 2 settimane di ferie, e le passerò in montagna sulle dolomiti a fare trekking e poi all'elba.

Mi piacerebbe poter rivivere archelon...
Divertiti e raccontami tutto quando torni!


Ciao
Sofi






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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 16 luglio 2008 : 23:36:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Sofi
ma tutte quelle fotografie che avevi scattato col gruppo di lavoro che fine hanno fatto? Sono rimaste a casa da me? Perchè non le scannerizzi e posti qualcosa per far vedere in cosa consiste esattamente il vostro lavoro? Forse non tutti hanno chiaro che quelle tartarughine nasceranno in mezzo a degli ombrelloni aperti con orde di bagnanti che pesticciano e schiacciano qualsiasi cosa si muova e li disturbi anche solo mentalmente. Magari ci sarà anche chi se le prende e se le mette in valigia per riportarsele in volo a casa. Non ci sarebbe da meravigliarsi.
Mi sono rimaste impresse quelle gabbie a forma di cappelliera inizi 900 che sistemavate sopra i nidi per proteggerle.
Dai Sofi, cerca qualche foto...
ciao, pà



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Beppe Miceli
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Rita Capecchi
Utente Junior

Città: Massa Marittima
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Inserito il - 12 novembre 2008 : 17:55:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao a tutti,
E' la prima volta che mi trovo in questa parte del forum perchè abitualmente frequento il forum degli animali e in particolare dei rettili . Io una vacanza così l'ho fatta nel 1992 sempre in Grecia ma nell'isola di Zante . Anch'io sono stata circa 1 mese durante il periodo in cui le caretta caretta fanno le uova. E' stat una bellissima vacanza. Ero ospite di un associazione naturalistica che si occupa della salvaguardia di queste tartarughe marine STPS. In quest'isola c'era una campo base e poi da li si partiva per le varie destinazioni e si lavorava soprattutto la nottequando le tarte arrivavano per deporre le uove. Ogni tanto mi prende la nostalgia di ritornarci e rivedere i luoghi dove sono stata.

Ciao Rita

Rita Capecchi
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