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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2008 : 19:34:25
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Ecco questi interessanti radioli di echinide, dalla forma curiosa!
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I radioli degli echinidi, con una gran varietà di forme, servono in genere per difesa e/o locomozione. La struttura dei radioli, a differenza di come si potrebbe pensare, è molto variabile e fornisce un importante carattere tassonomico. Il radiolo può essere liscio o presentare un'ornamentazione a costa, bottoni e granuli. In sezione trasversale possono essere cavi o massicci. Lo spazio vuoto di un radiolo è detto lumen.
Quelli di Diadema sono lunghi come aghi e vengono di solito usati per difesa contro i predatori (classiche spine nere del riccio di mare) mentre in Podophora i radioli aborali (della superficie superiore) sono modificati a formare una volta intrecciata, uno scudo adatto per vivere nell'ambiente scogliero ad alta energia. Di adattamenti simili ce ne sono diversi.
In un singolo radiolo si possono distinguere tre parti, una lunga asta, un corto collare ed una base. La superficie concava d'articolazione che si attacca al tubercolo, è detta acetabulum, e può essere sia perforata che imperforata. Muscoli e dispositivo di tenuta connettono la base del radiolo al tubercolo e ne permettono il movimento individuale. In molti echinidi regolari l'asta è liscia ed appare finemente striata solo sotto ingrandimento. In quasi tutti gli echinidi un tessuto cutaneo vivo ricopre i radioli.
In particolare gli echinidi irregolari a cuore, sono fittamente coperti da un denso rivestimento di radioli filiformi dalla caratteristica punta "a spatola". Questi radioli assolvono un numero di funzioni diverse. Sulla faccia aborale essi aiutano a compattare le pareti dello scavo, mantenendo uno spazio libero dal sedimento attorno all'animale. I radioli della superficie inferiore sono utilizzati per scavare ed avanzare. I radioli attorno al margine anteriore sono utilizzati per rimuovere i sedimenti come l'animale si sposta in avanti.
Se vi interessa il resto del documento da cui ho tratto queste informazioni posso mandervelo per posta elettronica in formato pdf.
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in Data 20 ottobre 2008 19:36:53
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2008 : 20:16:46
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Appartengono ad echinidi irregolari, tipo: schizaster, Echinocardium, Spatangus, ecc...
Ciao
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robin
Utente V.I.P.
Città: Cesena e Genova
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
160 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 ottobre 2008 : 20:17:06
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Ciao Luca mi prenoto per il file grazie
Roberto Link
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hutia
Utente Senior
Città: piazze
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1083 Messaggi
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Inserito il - 21 ottobre 2008 : 10:21:14
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se possibile anche a me |
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