testata Forum Natura Mediterraneo
Forum | Registrati | Msg attivi | Msg Recenti | Msg Pvt | Utenti | Galleria | Map | Gadgets | Cerca | | FAQ | Regole |NUOVA Tassonomia | Pagina Facebook di Natura Mediterraneo | Google+
Suggerimento: L'iscrizione al nostro Forum è gratuita e permette di accedere a tutte le discussioni.
Cerca
Salva
Password dimenticata

 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 



 Tutti i Forum
 Forum Animali - Natura Mediterraneo
 UCCELLI
 Caccia: a che cosa dobbiamo prepararci?
 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
<< Pagina Precedente | Pagina Successiva >>
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva
Pag.di 4

Piccolo Lupo
Utente Senior


Città: Cairo Montenotte
Prov.: Savona

Regione: Liguria


687 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 ottobre 2008 : 11:23:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Icaro:


Sono invece a favore solo di quella caccia praticata ai fini della gestione della fauna, che è utile, anzi, ormai indispensabile per la conservazione delle specie e degli ecosistemi in gran parte del territorio europeo.


Tra le stime non affrontate riguardo le mutate condizioni, qualcuno ha mai pensato a stimare quanti "cacciatori ecologici" sarebbero necessari per tale conservazione?
Tutti 750000 mila?
Un gran bell'esercito direi anche in ambito bellico, allora per non scontentar nessuno dei rimasti eventualmente fuori (che si incazzerebbero non poco) si procederebbe con il criterio della caccia a rotazione?
Al momento per me pura utopia.

"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."
Torna all'inizio della Pagina

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 ottobre 2008 : 14:38:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Approfittando del fatto che la stanza degli Uccelli stia offrendo ospitalità e del fatto che l'argomento sia già in piedi, al fine di evitare un duplicato, vorrei riallacciarmi al post di Sofi (BIBIUS)
in cui Sarah esprime le sue considerazioni.


Link

Anche Salvatore le ha espresse prima al riguardo, con il suo solito pungente taglio tragicomico che ogni buon partenopeo sa produrre nelle situazioni di forte emotività.
Condivido in pieno questo sentire dei miei due amici.

Tengo anche a sottolineare le prime parole che Sofi mi ha pronunciato raccontandomi della sua escursione in quel bosco del Chianti.
papà, siamo dovuti scappare una prima volta da quel punto del bosco perchè eravamo vestiti con colori mimetici e tutt'intorno c'era la guerra. Non credevo che fosse una cosa possibile.

Sarah con le sua stringatissima battuta ha messo a nudo un'altra triste realtà collegata alla caccia: l'impossibilità di poter godere a pieno del bosco e dei luoghi all'aperto. E' un rischio sempre presente e reale di beccarsi una palla Slug in fronte.

Non ho capito bene in quale zona sia andata Sofi con FOX ma suppongo che possa trattarsi del solito tratto dove andavamo spesso l'anno scorso di questo periodo, cioè nei pressi della Greve.
Lì ogni anno vengono organizzate delle battute di caccia al cinghiale in stile rastrellamento con rappresaglia nazista. Una quarantina di cacciatori (la “squadra”) dotati di corpetto catarifrangente arancione di tipo automobilistico con al seguito una quantità imprecisata di cani, battono il bosco e le sue radure facendo un chiasso incredibile ed emettendo delle urla simili ad ululati che fanno quasi rabbrividire anche chi sa di cosa si tratti.

Scovata la famiglia di cinghiali (in genere fra tutto il parentado si va dalle 6 alle 12 unità di età e taglia variabilissima) vengono braccati e sterminati uno ad un uno in un crescendo di fuoco e di urla concitate.
Dopo circa dieci minuti di fuoco intensissimo simile ad uno scontro armato fra guerriglieri, scende il silenzio.
Solo qualche richiamo ai cani. Niente più.
Il bosco ora piange i suoi morti. Le foglie sono macchiate di fiotti di sangue. C’è un intenso odore di polvere da sparo, di selvatico, di sangue.

E' un esperienza triste, ragazzi, una battuta al cinghiale. Da stomaci forti
Trovarsi in zona durante queste circostanze poco piacevoli persino da udire per i latrati dei cani, i grugniti dei cinghiali feriti a morte e le grida tribali dei battitori, oltre ad esporti ad una crisi di rigetto e di nervi, ti espone anche fisicamente più di quanto non si possa credere, anche se si ritiene di essere sufficientemente al riparo.
Come infatti molti di voi sapranno le munizioni da cinghiale "spezzate" (a pallettoni) sono state tassativamente vietate per evitare penosi ferimenti che portavano in taluni casi l'animale colpito a morire lontano, dopo giorni di atroci sofferenze.
Una palla Slug o una Brenneke del peso variabile fra i 30 ed i 40 grammi è micidiale specie se colpisce organi vitali, con una forza d’impatto assolutamente tremenda.
Ma se colpisce di striscio un albero o una roccia può deviare molto dalla sua traiettoria prevista per andare a colpire notevolmente più in là.

Sofi mi ha riferito che si sono dovuti spostare in altra zona proprio per la paura di essere abbattuti da un proiettile Brenneke impazzito. Esattamente come accadde l'anno scorso che dovemmo scappare di corsa quando ci trovammo nel bel mezzo di una guerra in atto.

Questa impossibilità di poter godere del bosco perchè è in corso una battuta di caccia anche per chi non è cacciatore, non mi sembra giusta: ma tant'è. Per un giorno la collina è di loro proprietà….
Non si può pensare di organizzare una battuta al cinghiale in quella maniera.
Ti trovi in mezzo ad una guerra in atto senza sapere a chi dire grazie.
Come in ogni situazione comanda chi ha il coltello dalla parte del manico. E noi siamo comunque armati di sole parole.



La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
Torna all'inizio della Pagina

mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 ottobre 2008 : 15:50:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No, siamo armati di tutti gli strumenti che il codice civile e penale ci mettono a disposizione: come già detto più volte anche qui, io abito in un parco regionale, e la metà del mio "giardino" fa parte del SIC Cerquone-Doganella, peccato che il mio confine sia anche il confine di entrambi, e che dietro la recinzione questa gentaglia spari in continuazione, a qualsiasi ora, verso la casa, con i pallini che arrivano sulle finestre e sul tetto, fregandose anche delle più elementari norme di buona educazione (vorrei vedere cosa direbbero costoro se andassi io, le domeniche mattina in cui la caccia è chiusa, a tirar mortaretti alle sei e trenta).

Qualche giorno fa hanno tirato giù un gheppio, che stava volando all'interno del parco, ovviamente senza neanche recuperarlo: ma sparano a qualsiasi cosa si muova, e c'è veramente da aver paura.

Abbiamo cominciato a scrivere denunce e a chiamare carabinieri e forestale per qualsiasi minima violazione delle regole: altrove altri sono riusciti a creare aree di rispetto ben segnalate vicino ai terreni privati abitati, stiamo facendo di tutto per riuscirci anche noi: ma sono perfettamente d'accordo con Salvatore, è uno schifo senza nessuna giustificazione, se non l'arroganza e il disprezzo delle regole di chi si sente più forte perché ha un fucile in mano.

E al prossimo che mi parla dei cacciatori come amici dell'ambiente mi metto a urlare.



Caccia: a che cosa dobbiamo prepararci? Paolo Mazzei   Link   Link
Torna all'inizio della Pagina

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 ottobre 2008 : 16:23:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


"è uno schifo senza nessuna giustificazione, se non l'arroganza e il disprezzo delle regole di chi si sente più forte perché ha un fucile in mano"

E' stato anche per questo motivo, Paolo, che decisi di tirarmi indietro e dissociarmi definitivamente dall'ambiente della caccia. La mancanza di rispetto,
il disprezzo delle regole, l'arroganza.

beppe
Torna all'inizio della Pagina

italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 febbraio 2010 : 21:13:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A volte ritornano

MP
Link

«"L'uomo vero ama sentire la natura sulla pelle..." "...e l'uomo saggio ama usare l'ombrello quando piove!".»
Dal film "Grosso guaio a Chinatown"
Torna all'inizio della Pagina

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 08:58:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'ho riletto con grande piacere, Italianbirder.
In quella circostanza è stato possibile parlare di caccia senza degenerare. Chissà come mai....

Beppe

Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari
clicca per Facebook





Torna all'inizio della Pagina

Osprey56
Utente Senior


Città: Lodi
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


1031 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 11:04:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Non so francamente cosa dirvi,purtroppo vorrei una buona legge sulla caccia,in cui il cacciatore non è un bandito o un assasino,ma una figura in equilibrio con l'ambiente!E' troppo presto per l'Italia!

Con questo clima,non si va da nessuna parte,sempre e solo battaglia!
La 157 andrebbe modificata in alcune parti ,ma guai a toccarla!
Le specie cacciabili l'ho sempre detto non devono essere fossilizzate agli anni '60!Le cose cambiano!
Retaggi ambientalisti non mi interessano,come francamente non mi interessa l'opinione di Lipu,Lac,e roba simile!
Come si fa a discutere di caccia con la Lega anti caccia!

Ho però poca fiducia anche dei rappresentanti dei cacciatori,
non mi piacciono i favori a questo e a quello!
Mi piacciono poco anche buona parte dei cacciatori!

Continuerà il disastro!Del resto siamo in Italia!





HEy Tetrao..,...!!! se a te non interessano le opinioni delle associazioni, a Me non interessano le tue OK?, se la metti su questo piano, non si discute proprio nulla, è ovvio!
Io ho fatto parte , x molti anni, di un ATC, come rappr. del WWF e ti posso solo dire che x loro (cacciatori e agricoltori) l'unico dialogo possibile è quando approvi le loro richieste e basta!, non mi sembra di "cogliere" nelle tue affermazioni nulla di diverso..........e con questo ho detto tutto.
Luca

"La natura non fa niente di inutile" (Aristotele)
Torna all'inizio della Pagina

D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 11:27:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Calma e sangue freddo!
Questa discussione risale al 2008 e ci fu modo di chiarirsi già allora, pur con fatica. Si riuscì a discutere senza scadere in attacchi personali, e così deve essere, a maggior ragione, anche oggi.
Nello specifico, Tetrao rispose così:

Messaggio originario di Tetrao:
Buona serata a tutti!

Ametto di essere stato ingiusto e scorretto con le associazioni in oggetto e me ne scuso!
O meglio le associazioni non mi piacciono,però ho rispetto per chi come Voi ne fa parte!

Buon proseguimento di discussione!


L'argomento è complesso e molto difficile da trattare. Nella sezione "Mammiferi" è stata aperta una apposita discussione: per non mischiare interventi vecchi e recenti invito chi lo vorrà a proseguire il discorso di là:
Link


Ciò naturalmente non significa che questa discussione in "Uccelli" sia da evitare: la caccia riguarda anche loro! Ma forse, più che riprendere vecchi interventi, sarebbe opportuno aprire una discussione aggiornata alla situazione attuale .

Dovunque decidiate di dibattere, è sempre e comunque indispensabile tenere i nervi saldi. Qui su NM siamo tutti dalla stessa parte.

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
Torna all'inizio della Pagina

Osprey56
Utente Senior


Città: Lodi
Prov.: Lodi

Regione: Lombardia


1031 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 11:40:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dovunque decidiate di dibattere, è sempre e comunque indispensabile tenere i nervi saldi. Qui su NM siamo tutti dalla stessa parte.

Dario.

Caro Dario, a sentire Tetrao, non mi pare proprio.........
Ciao
Luca

PS: Natutalmente quoto in pieno le affermazioni di Bluneophron!

"La natura non fa niente di inutile" (Aristotele)
Torna all'inizio della Pagina

Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 11:51:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
credo verrà aperta una discussione sulla nuova legge che regola l'attività venatoria.

continuare qui la discussione mi sembra superfluo.

valgono peraltro le considerazioni fatte all'inizio della discussione e vale per questa e ogni altra discussione.

se i toni sono irrispettosi delle opinioni altrui la discussione e le discussioni verranno semplicemente "lucchettate"

quindi sta all'intelligenza e alla sensibilità di noi tutti esprimere pacatamente, ma anche con forza i propri punti di vista, senza aprioristicamente non dare all'interlocutore il rispetto che merita.


grazie


okkione



Au village sans pretention, j'ai mauvaise reputation.
-Georges Brassens-

Link


Torna all'inizio della Pagina

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 13:20:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di D21:
Ciò naturalmente non significa che questa discussione in "Uccelli" sia da evitare: la caccia riguarda anche loro!


caro D21....semmai la caccia riguarda anche i mammiferi....non viceversa.
In genere, nel mondo della caccia, vengono esplosi il 95% dei colpi su volatili e quel po' rimanente sui mammiferi. Spero almeno che questa realtà ti sia nota.
Quindi se uno spazio di discussione deve essere legittimato penso che la sezione di Bigeye sia in senso assoluto la più idonea, anche perchè è riuscita in qualche modo a mantenere nei limiti della tollerabilità ogni tentativo di debordamento. Non chiedermi il motivo... ma tant'è.
Beppe

Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari
clicca per Facebook





Torna all'inizio della Pagina

arpax
Utente Senior


Città: Istres

Regione: France


654 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 15:04:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non ho parole...
é questa l' Italia che ci vogliono lasciare? è senza dubbio un passo indietro
ciao a tutti!

Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli)
Torna all'inizio della Pagina

D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 16:29:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:
caro D21....semmai la caccia riguarda anche i mammiferi....non viceversa.
[...]
Quindi se uno spazio di discussione deve essere legittimato penso che la sezione di Bigeye sia in senso assoluto la più idonea, anche perchè è riuscita in qualche modo a mantenere nei limiti della tollerabilità ogni tentativo di debordamento.



Eddai, Beppe, lo sai che non faccio di queste cose
Non voglio mica censurare nessuno: sono un tenero agnellino, io

Volevo solo dire che questo topic risale a 2 anni fa, mentre di là ce n'è uno nuovo novello.
Il topic in "mammiferi" nasce da una lunga e travagliata vicenda, iniziata nella sezione "L'uomo e la natura": è stato per discutere più liberamente che si è transitati in "mammiferi".
Lì Acipenser ha reindirizzato gli interventi:

Messaggio originario di Acipenser:

A beneficio della tracciabilità, metto un collegamento ad una discussione inerente le modifiche al compendio legislativo sull'attività venatoria; tale thread è stato aperto, in deroga al regolamento generale di FNM, nella sezione "Mammiferi", e rappresenta una via di risoluzione della contesa recentemente emersa.

La discussione è questa.

Buon proseguimento.


Non è stato facile preparare il discorso iniziale, che ha preso parecchio tempo a Carlmor... e' stato lui, infatti, a sobbarcarsi il compito e l'onere di tornare a parlare di caccia, con l'approvazione degli admins. Ma in una discussione precisa e costantemente monitorata.
Già è difficile non divagare nei discorsi che si faranno, ancor meno facile sarà mantenersi su una rotta serena e senza sbandate pericolose. Qui o là, speriamo di farcela!

Che la sezione Uccelli abbia maggior serenità, è un dato di fatto. Se la nuova discussione è stata fatta in Mammiferi è per 3 motivi:
1)lì c'è Carlmor (che si è accollato questa patata bollente iniziando il discorso attuale)
2)non ci sono le restrizioni de "L'uomo e la natura"
3)è una sezione che ciclicamente torna a parlare di caccia

Starà a chi è interessato all'argomento decidere dove postare; sarebbe carino se ci si radunasse tutti in una stanza unica, per non disperdere le idee, ma, ripeto, ognuno ha piena libertà di scelta!





Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
Torna all'inizio della Pagina

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 16:53:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come puoi ben vedere, Dario, nella sezione mammiferi ci deve essere qualcosa di particolare...non so, forse il colore delle pareti della stanza, che fa degenerare i discorsi. Io concentrerei l'attenzione sul perchè in quella stanza non si riesca a procedere in una costruttiva ed armonica discussione.
Da un lato c'è chi adduce motivazioni tecniche che giustificano la presenza della caccia, sepuure secondo certe limitazioni più o meno valide: dall'altro esistono solo motivazioni deontologiche partorite da uno stile di vita che si orienta secondo un sistema etico di valutazioni.
E ogni proposizione di queste necessità di ordine etico viene individuata come una illegittima opposizione all'esistenza della caccia perchè non supportata da motivazioni valide. Come un rifiuto testardo ed inaccettabile. Ma stiamo scherzando? Non credo che questa sia la maniera per accogliere il pensiero altrui. Sono i punti di vista iniziali che non coincidono: chi guarda al mondo secondo uno schema antropocentrico e che lo rifiuta a priori. Basta decidere da che parte ti trovi: molto semplice.
Chi non è favorevole alla caccia non ha necessità di portare numeri, dati temporali, popolazioni effettive negli areali, esigenze degli agricoltori ecc.ecc., insomma tutte quei riferimenti numerici di cui si nutre e su cui opera un tecnico addetto alla quantificazione del se, come e quanto sopprimere.
Non penso quindi che la discussione possa trovare molti punti d'incontro se non si tiene conto che la visione iniziale è necessariamente contrapposta e non necessita di quantificazioni o giustificazioni.
Beppe

Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari
clicca per Facebook





Torna all'inizio della Pagina

Regaleco
Utente Senior


Città: Gela
Prov.: Caltanisetta

Regione: Sicilia


1870 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 febbraio 2010 : 17:04:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
nel frattempo potremmo tutti firmare la petizione online che c'è sul sito della LIPU ... lo so che quasi sicuramente non servirà a niente però tentar non nuoce
Link



Torna all'inizio della Pagina

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 13:53:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Luciano,
il vero canyon che divide il pensiero di chi desidera regolamentare la caccia da quello di chi ne è contrario consiste nel metodo di confronto.
Tu cerchi un dialogo che prenda come presupposto dei dati tecnici su cui argomentare. Chi non è daccordo sulla pratica della caccia non ha bisogno di numeri nè di considerazioni tecniche per impostare un discorso perchè crede nel valore della vita di tutti gli esseri viventi secondo dei valori contrapposti a quelli tuoi. Quindi non ha senso argomentare sul quanto, sul dove, sul come.
E' questo genere di contrapposizione che deve essere tenuto in considerazione e rispettato come forma di pensiero.
Andare ad inquisire su eventuali metodologie di intervento migliorative o peggiorative della legge, presuppone comunque l'accettazione della caccia. Penso quindi che discutere di tale argomento convenga più farlo in siti dedicati alla pratica della caccia (dove disquisizioni di ordine tecnico saranno specifiche e legittime) che non in siti dove si argomenta sulla difesa dell'ambiente naturale e degli animali che lo popolano.
Due anni fa offrii un paio di soluzioni di tipo tecnico: riduzioni dei calibri e uso dei pallini in acciaio anzichè in piombo.
Credo ancora nella validità di tali soluzioni ma non mi sento più in cuore di riproporli perchè ciò presupporrebbe in me ancora una tolleranza alla sopravvivenza della caccia. Preferisco quindi schierarmi dalla parte di chi non discute sul quanto, sul dove, sul come.
Ciao Beppe

Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari
clicca per Facebook





Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 20:53:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Beppe, ... ti rispondo per evitare che gli altri frequentatori pensino che sei improvvisamente impazzito ... visto che parli con gli assenti; .. in realtà Beppe non è impazzito ... è che oggi in pausa pranzo avevo inserito un messaggio scritto di getto in cui esprimevo alcune perplessità sulla mancata analisi della legge e dei suoi emendamenti ... a favore del solito confronto-scontro caccia sì ... caccia no! Valutata poi la probabile ininfluenza del mio post ... (eccetto scatenare ulteriori polemiche in una discussione ormai "sopita") l'ho rapidamente cancellato ... non abbastanza rapidamente però .... probabilmente Beppe ha fatto in tempo a leggerlo ... e mi ha risposto.

Preambolo necessario a giustificare il post di Beppe, al quale chiedo scusa per aver scagliato il sasso ... e subito dopo nascosto la mano. Ora però voglio rispondere ..... a Beppe in primis .. e poi fare alcune considerazioni chiedendo un parere.

Messaggio originario di vespa90ss:
Ciao Luciano,
il vero canyon che divide il pensiero di chi desidera regolamentare la caccia da quello di chi ne è contrario consiste nel metodo di confronto.
Tu cerchi un dialogo che prenda come presupposto dei dati tecnici su cui argomentare. Chi non è daccordo sulla pratica della caccia non ha bisogno di numeri nè di considerazioni tecniche per impostare un discorso perchè crede nel valore della vita di tutti gli esseri viventi secondo dei valori contrapposti a quelli tuoi. Quindi non ha senso argomentare sul quanto, sul dove, sul come .....


Considerazione acuta ... e senz'altro vera per la prima frase; anch'io però credo nel valore della vita di tutti gli esseri viventi (e mi infastidisce anche un po' il fatto che sia messo in dubbio) ... anzi proprio per questo mi ... e vi chiedo: come conciliate ad esempio l'eccessivo numero di cinghiali in una determinata zona ... che mette a rischio la sopravvivenza di molti anfibi e rettili nella zona stessa? Il non abbattere un determinato numero di cinghiali, equivale sì a salvare loro la vita, .... ma condanna a morte una quantità di altri esseri viventi; (potrei a riguardo fare altri mille esempi). Trovo molto facile e qualunquistico dire questo non si può fare ... quest'altro non si può fare, ... senza proporre strategie alternative che consentano la sopravvivenza del maggior numero possibile di specie (non di individui .... la cosa è (purtroppo ... e in conseguenza dei molteplici danni fatti dall'uomo) enormemente diversa!

Messaggio originario di vespa90ss:
.... Credo ancora nella validità di tali soluzioni ma non mi sento più in cuore di riproporli perchè ciò presupporrebbe in me ancora una tolleranza alla sopravvivenza della caccia. Preferisco quindi schierarmi dalla parte di chi non discute sul quanto, sul dove, sul come ....


Questo è legittimo e non intendo contestarlo a priori (per questo ho cancellato il post) ... ma devo dire che mi sembra una soluzione "di comodo"; anche nella sacrosanta battaglia che stai portando avanti in favore delle spiagge ... dovrai combattere contro mentalità meschine e menefreghiste ... che se ne fregano dell'ambiente come e più di determinati cacciatori, ... ma non credo che ti arrenderai con altrettanta facilità.
Le sfaccettature di queste problematiche sono innumerevoli, e non pretendo certo di conoscerle tutte o di sapere qual'è il giusto percorso; mi rendo ad esempio conto che la modifica dei limiti temporali dell'attività venatoria relativa agli uccelli, è l'aspetto più delicato di tutta la faccenda ... ed anche quello da "marcare più stretto" a livello regionale, perchè purtroppo per l'avifauna non esistono censimenti o piani di prelievo .. e un allargamento del periodo comporta quasi inevitabilmente un aumento di uccisioni.
Occorre però individuare i traguardi fondamentali da raggiungere e puntare seriamente a quelli; perchè tirando nel mucchio e a tutto, si rischia di non colpire niente o di colpire (se ci sono) le poche variazioni positive!
Un esempio pratico (che ho fatto ripetutamente ... ma al quale non è mai stato risposto): nella nuova direttiva, lo storno resta non cacciabile in Italia, (anche e soprattutto a seguito della strenua opposizione di varie associazioni ad inserire la specie fra le cacciabili), si continuerà quindi inevitabilmente l'orrenda e deprecabile pratica delle deroghe (che sono un insulto all'intelligenza). Non sarebbe stato più "intelligente" accettare questo ormai inevitabile passo ... magari mettendo sul piatto della bilancia la contemporanea cancellazione di alcune specie che sono invece in preoccupante rarefazione?
Anche per gli storni ci sono alcune considerazioni che bisogna onestamente fare: a parte la pioggia di cacca nelle città (che danneggia solo aspetti antropici), quando un branco di storni (come quelli che si vedono recentemente) cala su un prato ..... stermina gran parte degli artropodi e dei piccoli animali che ci sono ... (il valore della vita di questi esseri è inferiore a quello degli storni?).
Concludo con una frase di un amico ... che ritengo profondamente vera: “La salute della natura è equilibrio; non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca!”

Scusandomi per l’interferenza un cordiale saluto a tutti gli ornitofili!
Ciaoo.

P.s. a titolo di cronaca nella sezione mammiferi si sta di fatto procedendo a "una costruttiva ed armonica discussione" ... perlomeno quanto questa.

Link
Torna all'inizio della Pagina

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 21:32:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Luciano, non devi dispiacerti se ti dico che continui a guardare tutta la facenda secondo uno schema antropocentrico: continui sempre a porre l'uomo come punto di riferimento per giudicare e decidere al posto della natura.
Tutto ciò che accade, esplosione demografica degli storni compresa, è frutto di una reazione di Madre Natura. E' un tumore, un bubbone che esplode perchè è così che deve essere secondo uno schema naturale che sfugge alla nostra comprensione ma che esiste ed è innegabile che segua un suo piano preordinato e supercollaudato, secondo una sua logica di intervento che non prevede molte alternative.
Moriranno molte specie a vantaggio di altre che nel frattempo si insedieranno e prevarranno. E' sempre stato così e sempre lo sarà.
L'uomo (nel caso specifico un Beppe imbecille che ha pensato di fermare l'irrefrenabile fidandosi dei pareri dei tecnici sradicando l'Oenothera biennis al Parco dell'Uccellina) tenterà sempre e comunque di imporsi, di arginare, di bloccare il corso della natura. Lo farà per costringere Madre Natura a contorcersi nelle sue forme e a compattarsi negli spazi assegnati.
Ma tutto ciò è una forzatura che stiamo facendo perchè la specie umana si erge a giudice supremo di tutto. Ed è qui l'errore, caro Luciano, perchè noi siamo solo condomini di una stessa abitazione che si chiama Pianeta Terra. Non siamo i proprietari. E come tali dobbiamo avere rispetto di tutti ed in primo luogo dei nostri stessi simili.
Un caro saluto
Beppe

Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari
clicca per Facebook





Torna all'inizio della Pagina

italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 04 febbraio 2010 : 21:49:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Luciano, non devi dispiacerti se ti dico che continui a guardare tutta la facenda secondo uno schema antropocentrico: continui sempre a porre l'uomo come punto di riferimento per giudicare e decidere al posto della natura.
Tutto ciò che accade, esplosione demografica degli storni compresa, è frutto di una reazione di Madre Natura. E' un tumore, un bubbone che esplode perchè è così che deve essere secondo uno schema naturale che sfugge alla nostra comprensione ma che esiste ed è innegabile che segua un suo piano preordinato e supercollaudato, secondo una sua logica di intervento che non prevede molte alternative.


Vediamo un po': io mi riconosco (attualmente, dopo un lungo travaglio) nella figura stigamatizzata da vespa. E non appartiene (più) al mio modo di pensare l'"adorazione di Madre Natura". Anzi, sto costruendo la mia opposizione avendo fondato "Ambientalismo Razionale" (vedi:
Link
La filosofia di fondo dello stralcio di cui sopra attiene al "Paciamamismo".
Paciamamismo è un termine di origine latino-americana derivante da Pachamama, dea delle popolazioni andine, letteralmente “Madre Terra” o “Madre Universo”. Non è una setta né una religione. Non è una organizzazione univoca, neppure segue lieneamenti unanimi e universali. Non è né scienza né filosofia, sebbene si ammanti di argomenti pseudoscientifici e discorsi confusi che combinano idee filosofiche e teologiche apparentemente originali, potremmo chiamarla una corrente filosofica, sincretista e panteista. A volte si parla del Paciamamismo New Age come un movimento sviluppato come una rete di molti individui e gruppi che condividono una certa visione del mondo e una aspirazione comune a cambiarlo. Ciò che li accomuna non è la struttura organizzativa né un codice dottrinario ben definito, ma una mentalità comune, il medesimo clima ideologico ed una comunicazione molto fluida. In questo senso potremmo parlare di certe credenze di base condivise in maggiore o minor misura dagli “integralisti”. In definitiva si tratta di un fenomeno tanto vasto e scivoloso che non permette una definizione sintetica. Le caratteristiche che lo distinguono tendono all’ecologismo radicale. L’ecologia si è ben sistemata nelle menti dell’opinione pubblica e caratterizza oramai anche le alte sfere politiche, scientifiche ed economiche. Il Paciamamismo definisce la propria visione delle relazioni tra l’uomo e il pianeta in ciò che a volte si definisce Ecologia Profonda. Questa nega la differenza di fondo tra l’esistenza umana e quella non-umana. Si parla di una eguaglianza biocentrica per la quale una montagna, un fiore o una tartaruga avrebbero lo stesso diritto di un uomo alla propria realizzazione. Si afferma che il cosmo è animato da uno spirito unico o guidato da una coscienza cosmica della quale ogni uomo è partecipe.
Si fomenta il culto religioso della natura come se fosse una realtà divina. Si arriva a tacciare l’uomo di essere un intruso o una maledizione per il cosmo e, in seno al movimento radicale, si fa pressione sui governi perché le legislazioni tendano alla diminuzione della popolazione umana e limitino lo sviluppo tecnologico per “risanare il pianeta”.

MP
Link

«"L'uomo vero ama sentire la natura sulla pelle..." "...e l'uomo saggio ama usare l'ombrello quando piove!".»
Dal film "Grosso guaio a Chinatown"
Torna all'inizio della Pagina

Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2010 : 18:28:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

Luciano, non devi dispiacerti se ti dico che continui a guardare tutta la facenda secondo uno schema antropocentrico ...


Non me ne dispiaccio, .... e riconosco che probabilmente hai ragione!

continui sempre a porre l'uomo come punto di riferimento per giudicare e decidere al posto della natura.


è probabilmente vero anche che pongo l'uomo come punto di riferimento, ... d'altronde è l'unica specie in grado di fare danni (o modificazioni in senso lato) di tale portata ... da provocare enormi cambiamenti; non è invece vero che arrogo alla specie umana il potere di decidere al posto della natura. Mi limito a considerare che una volta prodotto un danno "all'ordine delle cose" ... forse è opportuno fare qualcosa per ripristinare la condizione il più possibile simile a quella iniziale. Le cose che non "quadrano" non sono secondo me imputabili a una reazione di madre natura, ... ma è spesso qualcosa che madre natura subisce .. e a cui porrebbe sicuramente rimedio da sola .... ma dopo molto tempo .. e pagando un elevato prezzo di estinzioni o quant'altro.

.... Moriranno molte specie a vantaggio di altre che nel frattempo si insedieranno e prevarranno. E' sempre stato così e sempre lo sarà. ...

Questo però se è dovuto ad eventi provocati dall'uomo, .... lo stesso deve e può cercare di porvi rimedio; .. almeno questo è quello che penso io poi tu mi dici .....
Ed è qui l'errore, caro Luciano, perchè noi siamo solo condomini di una stessa abitazione che si chiama Pianeta Terra. Non siamo i proprietari. E come tali dobbiamo avere rispetto di tutti ed in primo luogo dei nostri stessi simili.


... e io però continuo a pensare che se il condominio in cui viviamo ha delle vistose crepe, .... occorrerebbe che i condomini che sono in grado di farlo (e che peraltro sono quelli che hanno causato le crepe) risanassero un po' almeno le crepe più grosse e pericolose!

Mi sa che è meglio che mi fermi ... perchè rischiamo di andare paurosamente OT (ci siamo gia andati?!) ... sarebbe bello continuare il discorso a quattrocchi ... magari coi piedi sotto un tavolo .... qualsiasi ovviamente (non necessariamente di osteria)
Ciaoo


Link
Torna all'inizio della Pagina
Pag.di 4 Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

<< Pagina Precedente

|
Pagina Successiva >>

 Nuova Discussione
 Versione Stampabile my nm Leggi più tardi
Scorciatoia






Natura Mediterraneo © 2003-2024 Natura Mediterraneo Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,32 secondi. TargatoNA.it | Movie BackStage | Snitz Forums 2000

Leps.it | Herp.it | Lynkos.net