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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi Biologia Marina |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 09 ottobre 2008 : 18:27:21
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Ciao si tratta di un'alga rossa Corallinales. Titanoderma trochanter, una delle pochissime specie di alghe protette dalla legge. Io l'ho vista solo a Torre Ovo (TA) su basso fondale (1-2 m di profondità) e in questa tua foto. Forma cuscini emisferici composti d tanti rametti cementati tra loro.
Immagine: 120,57 KB
Rossella |
Modificato da - Ro in data 09 ottobre 2008 18:28:19 |
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paolinoB
Moderatore
Città: Favignana
Prov.: Trapani
1165 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 ottobre 2008 : 22:17:42
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Brava!Comunque,"calcificati". Vi è da dire che i talli non sono totalmente calcificati, poichè presentano gli "Intergenicoli" che si alternando con i segmenti calcificati, detti "Genicoli". La calcificazione è dovuta alla precipitazione di CaCO3. |
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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 09 ottobre 2008 : 23:50:30
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I colori però sono molto diversi... e anche le ramificazioni mi sembrano più numerose e sottili nel mio esemplare. In Grecia ce n'erano a centinaia ed erano tutti con lo stesso aspetto dell'esemplare fotografato. E' comunque sempre Titanoderma trochanter?
Grazie e ciao
Roberto P. |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 09:06:56
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Si è sempre lei, esiste una certa variabilità nella forma dei rametti.
Rossella |
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mabbond
Utente Senior
Città: Castegnato
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
856 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 15:33:08
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| Messaggio originario di Ro:
Ciao si tratta di un'alga rossa Corallinales. Titanoderma trochanter, una delle pochissime specie di alghe protette dalla legge.
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Questa non la sapevo. Sai quale sia la protezione in atto?
Michele |
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Ro
Moderatore
Città: Taranto
Prov.: Taranto
Regione: Puglia
1849 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 16:16:25
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Allora questa specie si trova nell'Allegato I della Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica dell’ambiente naturale in Europa (Berna) “specie di flora rigorosamente protette” e nell'Allegato II del Protocollo relativo alle Zone Particolarmente Protette e alla Diversità Biologica del Mediterraneo della Convenzione di Barcellona (Protocollo ASPIM) “Specie in pericolo o minacciate”.
ciao
Rossella |
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mabbond
Utente Senior
Città: Castegnato
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
856 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 ottobre 2008 : 00:02:59
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Ho fatto una ricerca, non mi ritrovavo con i nomi. Avevo una vecchia lista e c'era ancora il sinonimo. Prima del 2000 era stata indicata come Goniolithon byssoides. Ma ad Ajaccio il 373 ottobre del 2000 gli esperti (RAC/SPA) hanno suggerito di modificare questo nome in Lithophillum tronchater. Infatti facendo una ricerca su algaebase danno il genere goniolithon sinonimo di lithophillum.
Michele |
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Guido Bressan
Utente nuovo
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
14 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 gennaio 2009 : 11:18:56
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...buona la determinazione, che non è delle più semplici, anche se entusiasmante per la bellezza del campione. Esiste però una specie simile a T. trochanter (Bory) Benhissoune, Boudouresque, Perret-Boudouresque et Verlaque, "vicina parente", riconosciuta e ricombinata da Bressan & Cabioch 2004 come Titanoderma ramosissimum (Heydrich). Tra i caratteri diacriti, macroscopici, la forma delle estremità dei rametti e la diversa presenza di anuli di accrescimento / esfoliazione (che purtroppo non sono databili, ma manifestazione unica di stagioni metaboliche della pianta): non si tratta di genicoli (!). Ciò che in particolare è entusiasmante, ripeto, è proprio la capacità di adattamento meccanomorfico di questi pulvini emisferici: i rametti sarebbero naturalmente irti in ambiente calmo, ma spesso risultano "pettinati" dalla parte opposta alla corrente incidente, indicandone la direzione prevalente.
forse si potrebbe avere qualche immagine a maggior ingrandimento?
La pubblicazione di riferimento è: BRESSAN G & J. CABIOCH (2004)- Titanoderma trochanter (Bory) Benhissoune, Boudouresque, Perret-Boudouresque et Verlaque, et Titanoderma ramosissimum (Heydrich) comb. nov. , une redéfinition. Cahiers de Biologie Marine. 45: 225-242
buon lavoro Guido |
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paolinoB
Moderatore
Città: Favignana
Prov.: Trapani
1165 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 gennaio 2009 : 18:23:22
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Grazie per la precisazione professore! felice di averla tra di noi! |
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