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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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nani2
Utente Senior
Città: mozzate
Prov.: Como
Regione: Lombardia
1220 Messaggi Fotografia Naturalistica |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 19:18:56
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il bianco in fotografia "spara" nel senso che sbiadisce l'immagine e si mania il contrasto. prova a chiudere il diafrmms e ad aumentare il contrasto. nin |
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 20:49:21
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Sono il solito incompetente Capisco la regolazione del diaframa che coinciderebbe con la regolazione del tempo di scatto, ma a cosa si riferisce la regolazione del contrasto? Ciao Nino tutto bene?, dinuovo in forma?
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2008 : 22:04:20
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Nei menù delle digitali c'è una impostazione di contrasto, ma io consiglierei caldamente di lasciarla a zero, e di scattare sempre in raw. Non capisco il suggerimento di chiudere il diaframma: se chiudi, o aumenti il tempo e rischi il mosso, o devi alzare gli ISO e aumenta il rumore, e comunque il contrasto non cambia...
Per me il problema principale di questa foto è il fatto che di contrasto ce n'è troppo... vai dal giallo (che è in alcune zone praticamente un bianco sovraesposto) dei fiori al nero senza più dettagli del bombo.
Dovresti innanzitutto evitare la luce molto dura (tipo il sole diretto) soprattutto quando nell'immagine c'è una gamma di luminosità così ampia, in questi casi un bel pannello bianco che diffonde la luce sarebbe un toccasana. Molte delle Nikon più recenti hanno una funzione, chiamata D-ligthing, che è in pratica una "curva" di esposizione che schiarisce le ombre senza toccare le alte luci (la D80 credo consenta solo di applicarla a foto scattata, se usi il RAW, ma con Nikon Capture la puoi usare anche dopo), e i risultati in casi come questo hanno quasi del miracoloso...
La cosa fondamentale è scattare in raw (NEF per Nikon), riesci a salvare foto con problemi come questa; a partire dal jpeg è più difficile, ciò che è perso nelle alte luci e nelle ombre non lo riprendi più, io avrei giusto provato ad abbassare un po' il contrasto, per quanto te lo consente il jpeg (hai il raw?):
Paolo Mazzei Link Link |
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 02:01:31
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| Messaggio originario di Laser:
Sono il solito incompetente Capisco la regolazione del diaframa che coinciderebbe con la regolazione del tempo di scatto, ma a cosa si riferisce la regolazione del contrasto? Ciao Nino tutto bene?, dinuovo in forma?
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi)
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Grazie, Sergio, per l'interessamento il gesso l'ho tolto una settimana fa e ora ho solo la caviglia destra gonfia quando fotografi un soggetto chiaro che, come dicevo sopra "spara", cioè si crea un effetto di alone chiaro che ammorbidisce di molto il soggetto, è opportuno sottoesporre di "qualche cosa" e cioè 1/2, 1, 2 stop, cioè chiudere l'obbiettivi di 1/2 diaframma, 1 diaframma, ecc. siccome non c'è una regola fissa entra in gioco l'esperienza. ora, poi, è più facile intervenire, senza scomodare i vari fotoshop, col "modifica immagini" dove dice modifica luminosità, modifica contrasto e solo per le mezze tinte spero di essere stato esauriente stammi bene nin |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 05:50:44
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Prima di tutto Angelo, tralasciando per un attimo il contrasto, la foto non è mica male . Trovo l'inquadratura piacevole e bilanciata, con il digitalis centrale, poi l'ape in basso a destra e il gruppetto di fiori in alto a sinistra che creano un senso di equilibrio. A queste dimensioni è difficile di capire, ma mi sembra che la foto è nitida e il messo a fuoco è sul punto giusto. Insomma, un risultato assolutamente da non buttare! Con il contrasto, certo che qui sei al limite. Comunque, mi sembra di scorgere un po' di dettaglio anche nelle luci alti, quindi sono d'accordo con Paolo che scattando in RAW avresti potuto salvare tutto senza grandi difficoltà. Non conosco Nikon Capture, ma anche CameraRaw ha la stessa funzione ed è davvero miracolosa! Per quanto riguarda la luce dura... in linea di massima, qui siamo (quasi) tutti nella posizione di poter fotografare per passione non pressione. Cioè, non è che dobbiamo per forza fotografare una determinata cosa ad un determinato momento perché è così che ci dice il committente . Quindi, lasciando da parte il discorso di chi preferisce usare il flash, se vuoi tirare fuori dalla macchina fotografica una foto esteticamente piacevole (cioè, dove lo scopo della foto non è soprattutto per documentare), bisogna conoscere non soltanto la tua attrezzatura e la tecnica, ma anche la luce stessa, i suoi umori, colori e profondità, le sue trasformazioni nell'arco della giornata, come interagisce con le materie e superfici che incontra, da dove arriva e a dove parte. Insomma, bisogna imparare a lavorare con, non contro la luce. Per scelta, soprattutto in estate quando la luce è spesso spietata, appiattando ogni sfumatura e risucchiando il colore di ogni cosa, è molto raro che provo a fare una "bella foto" dopo le 9.00 di mattina o prima delle 18.00 di sera (per dire). Sempre se non è proprio la "brutalità" della luce che voglio trasmettere. Poi ovviamente, non si può sempre scegliere e allora bisogna far ricorso alla tecnica per mitigare per quanto possibile la brutalità della luce. O semplicemente di accettare che non è il momento, mettere giù la macchina ed osservare .
Sarah Gregg - Con altri occhi
"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 12:14:15
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| quando fotografi un soggetto chiaro che, come dicevo sopra "spara", cioè si crea un effetto di alone chiaro che ammorbidisce di molto il soggetto, è opportuno sottoesporre di "qualche cosa" e cioè 1/2, 1, 2 stop, cioè chiudere l'obbiettivi di 1/2 diaframma, 1 diaframma, ecc. siccome non c'è una regola fissa entra in gioco l'esperienza. |
Perdonami, ma continuo a non capire, e ritengo che un suggerimento sbagliato, soprattutto dato a chi sta cercando di imparare, possa mettere su una strada sbagliata.
In questa foto ci sono due elementi principali, il fiore e il bombo, entrambi "soggetti"; e purtroppo la gamma tonale è estremamente ampia, andando dai petali chiari e ben illuminati al colore quasi nero del bombo.
La migliore esposizione possibile, quindi, sarebbe quella che consente di non perdere dettagli né sui fiori né sul bombo. Ma in questo caso la gamma dinamica del sensore di una digitale come la D80 non consente di registrare la grossa differenza di luminosità tra "alte luci" (i fiori) e ombre (il nero del bombo). Quindi l'esposizione sarà un compromesso.
Ora, c'è accordo comune nel considerare molto più fastidiose le alte luci bruciate che non le ombre senza dettaglio, e anche qui con le dovute possibili eccezioni (un cielo in controluce, una finestra illuminata in un ambiente chiuso, ad esempio): in questo foto, esponendo per avere dettagli del nero del bombo, i fiori sarebbero diventati bianchi, esponendo invece per i fiori sarebbe diventato nero il bombo.
Come se ne esce? Esponendo correttamente per le alte luci, in modo tale che il "punto" più luminoso dell'immagine sia molto vicino al bianco più bianco che il sensore è capace di registrare; ma non sottoesponendo di "1/2, 1, 2 stop" (e sottoesponendo rispetto a cosa? E in che modalità di misura), l'esposizione va fatta con criterio, proprio perché, se si esagera con la sottoesposizione, le alti luci si scuriscono e non è un problema perché basta "ritirarle su", ma quello che è sprofondato nel nero, nero rimane, punto.
C'è una regola veramente ottima, ma che richiede un po' di cura per essere messa in atto, ed è quella della cosiddetta "esposizione a destra": si misura la luce in modalità "spot", cioè molto stretta, sul punto più chiaro in assoluto di tutta l'immagine, e si sovraespone (sì, ho detto SOVRAespone) di circa 1 stop e mezzo.
Ma ne riparliamo...
Paolo Mazzei Link Link |
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nani2
Utente Senior
Città: mozzate
Prov.: Como
Regione: Lombardia
1220 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 19:26:34
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Ringrazio tutti Dai vostri messaggi ho capito che il problema piu grosso é il contrasto tra i due soggetti non poteva essere altrimenti perciò o si risolve sul campo oppure dopo lo scatto Sul campo:avrei dovuto provare con il fiore,era possibile,ma sappiamo tutti che siamo fortunati se il bombo fa il suo lavoro e se ne va,alla prossima occasione faro le varie prove tra l'altro ho il dito ancora condizionato dalle DIA fa economia con la digitale bisogna scattare Dopo lo scatto:devo procurarmi un buon programma per il ritocco,la D80 ha la RAW ma non l'ho mai usato provvedero Personalmente la foto nell'insieme ha me piace sia i soggetti che il taglio ma è chiaro bisogna migliorare per questo apprezzo molto il vostro interessamento Vi chiedo un'ultima cosa il taglio della foto è fatto sul campo non è forse meglio un taglio piu ampio e poi ritagliarlo dopo?
Ringrazio ancora delle esauriente risposte
Ciao Angelo
nani2 |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 19:37:03
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| Messaggio originario di nani2:
il taglio della foto è fatto sul campo non è forse meglio un taglio piu ampio e poi ritagliarlo dopo? |
Nel mondo ideale, più che riesci ad avvicinarti al risultato finale quando scatti, meglio è. In questo caso, ancora sognando un mondo ideale, sarebbe auspicabile avere un pelo più sfondo a destra dell'antenna dell'ape e a sinistra dei peli del fiore. Ma la natura non sempre ci fa questi regali! Ci sono situazioni in cui, invece, già prevedo un ritaglio al momento dello scatto, soprattutto perché non vedo sempre l'immagine nelle stesse proporzioni che il sensore vorrebbe imporre ! Ricordati che più drastico il ritaglio, meno sarà la qualità del risultato finale.
Sarah Gregg - Con altri occhi
"A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento?" Eugene Smith, fotografo americano |
Modificato da - lynkos in data 03 ottobre 2008 19:37:21 |
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nani2
Utente Senior
Città: mozzate
Prov.: Como
Regione: Lombardia
1220 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 04 ottobre 2008 : 12:32:39
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Ciao Sara La mia domanda era imprecisa volevo dire "poco piu ampio" ma nonostante il mio sabotaggio mi dato una risposta chiara e precisa come meglio non potevo sperare
Ti ringrazio molto ciao Angelo
nani2 |
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