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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 settembre 2008 : 15:45:26
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Quello che voglio qui sottoporre alla vostra attenzione non è un quesito prettamente entomologico o scientifico ma essenzialmente...grammaticale. Il dubbio si è insinuato nella mia mente a seguito della lettura di un'interessante e animata discussione, sul forum odonati, sull'uso dell'articolo determinativo "il" piuttosto che "lo" davanti al termine "pterostigma" (con questo termine, per chi non lo conoscesse, si indica un'area sclerificata presente lungo il margine anteriore dell'ala di molti insetti, in particolare delle libellule). Confesso che personalmente ho sempre detto "lo pterostigma" ma chi sosteneva la tesi opposta ha fatto giustamente notare che la grammatica italiana stabilisce l'uso dell'articolo "lo" solo davanti a parole che iniziano per "z, gn, x, pn, ps, o s impura". In quella che è "la Bibbia" dell'entomologia italiana (Guido Grandi, 1951, Introduzione allo studio dell'entomologia), viene riportato "il pterostigma" e dunque mi sono convinto di essermi fino ad oggi espresso in maniera sbagliata. Non so se a voi è mai successo, ma sentirsi crollare queste piccole certezze è una sensazione assai sgradevole, un po' come quella che si prova quando qualcuno ti fa notare che hai preso "fischi" per "fiaschi", sentendoti canticchiare le parole della tua canzone preferita: e sono parole che ripeti, sbagliando, da una vita . Ma la cosa non era finita lì... Mio figlio (9 anni), che aveva seguito le mie ricerche e le mie sofferenze, mi ha detto: papà, se pensi che d'ora in poi io dica "il pterodattilo" ti sbagli di grosso In effetti, in un sito più che attendibile, quello dell'Accademia della Crusca (vedi questa pagina) viene riportato un interessante paragrafo sull'uso dell'articolo "lo", dove, accanto alla regola sopra citata, si aggiunge che, in generale, gli articoli "il" e "un" si debbano evitare affinché non creino (a causa della loro consonante finale) incontri consonantici di non agevole pronunzia.
A questo punto il dubbio, prepotente, è ritornato: "il pterostigma" o "lo pterostigma" Proporrei, salomonicamente, entrambe le soluzioni. Ma la vita, si sa, è fatta di scelte... Secondo voi, qual'è l'articolo da usare più correttamente, e, soprattutto, perchè?
Marcello
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 settembre 2008 : 16:44:42
Classe: Hexapoda Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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Il motivo è semplice Marcello: perchè la nostra lingua rappresenta un'espressione pura di musicalità, di ritmo, di assonanze riconosciuteci da qualsiasi straniero che si avvicini per la prima volta al nostro modo di parlare. Restano estasiati anche se comprendono ben poco e facendo finta di compiere qualche altra azione, spesso si avvicinano a noi per ascoltarci solo per sentire la famosa musicalità del nostro parlare. Spesso fanno finta di riprendere qualcosa con la telecamera ma stanno registrando le nostre frasi. Me lo raccontano le numerose guide turistiche che si servono qui da me a Firenze.
Il pterodattilo? Ohi ohi Marcello!!! Tre consonanti così tutte di fila che figura ci farebbero fare?
Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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Mantis
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2214 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 settembre 2008 : 16:51:55
Classe: Hexapoda Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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Infatti, Marcello, quando ho iniziato ad interessarmi di Odonati, quello dell'articolo da usarsi davanti al termine "pterostigma" è stato subito uno dei miei primi grandi dubbi, più forti di quelli procurati nella comprensione di alcuni caratteri utili per il riconoscimento .
Però poi mi sono documentato ed ho iniziato ad usare l'articolo "LO", seguendo quanto scritto in quelle note, cioè che andava usato davanti a:
- "X" (LO xilofono)
- coppie di consonanti che non abbiano L o R come secondo elemento (altrimenti suonerebbero: LO flauto o LO trattore). Quindi davanti a:
- CT (LO Ctenoforo) - FT (LO ftalato). - MN (LO mnemonismo) - PN (LO pneumautico) - PS (LO Psammodromo) - PT (LO Pterodattilo, LO pterostigma ).
P.S. - Beppe è sempre così piacevolmente poetico .
Carmine
Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto). |
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 settembre 2008 : 17:15:58
Classe: Hexapoda Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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Marcello ha ragione nel dire che le regole grammaticali "strette" indicano l'articolo "il" per le parole inizianti con "pt", che in italiano credo siano solo quelle derivanti dal greco "pteron" ala. Grandi e Goidanich, due precisissimi, utilizzavo "il". Però ho notato che già la Principi faceva le acrobazie per non usare l'articolo od il termine, ed in parte anche lo stesso Goidanich. Io ho sempre tranquillamente usato "lo pterostigma". Credo che la regola indicata da Carmine, pur non essendo quella canonica (a me risulta essere quella di Marcello senza "pt"), sia quella da usarsi correntemente, anche per i motivi indicati da Beppe. Insomma al momento uso libero: "il pterostigma" un po' arcaico ma corretto, "lo pterostigma" corrente ma un po' scorretto. Processo evolutivo in corso!!!
Per fare un altro esempio chi usa ancora "superficie" invariata al plurale ( io che però ne faccio un vezzo)? Invece sarebbe proprio "le superficie", così come è "le specie". E se "specie" fosse un termine di uso più frequente vedreste che anche in questo caso tutti direbbero "le speci".
Ciao Roberto
verum stabile cetera fumus |
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hutia
Utente Senior
Città: piazze
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1083 Messaggi
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Inserito il - 15 settembre 2008 : 15:45:26
Classe: Hexapoda Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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cavoli io addirittura non mi ero mai posto il problema ma ritengo che se le regole grammaticali sono il pterostigma vada usato questo. poi se con il tempo l'uso quotidiano e una volta cambiate le regole allora si può passare a lo pterostigma. |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 settembre 2008 : 17:06:18
Classe: Hexapoda Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
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ciao a tutti
proprio qualche ora fa mi è capitato di tornare sul dubbio "il" o "lo" pterostigma, che era emerso nel subforum odonati nel corso di una discussione sull'Orthetrum coerulescens; ricopio qui il mio punto di vista, e dato che non è quello di un esperto linguista (ho solo riportato il punto di vista di linguisti che ritengo attendibili) sarò grato a chiunque vorrà contraddirmi
"in realtà... direi che non c'è una risposta precisa, nel senso che secondo quanto sostenuto da vari linguisti, parole come quelle che iniziano in "pt" non fanno parte della nostra lingua nel senso tradizionale, ma sono termini di origine greca e di introduzione relativamente recente, quindi senza regole codificate che stabiliscano come trattarle; quindi in questi casi si va a orecchio, secondo un apprezzamento personale sull'eufonia dell'una o dell'altra combinazione, e mentre non credo che nessuno direbbe "il" psicologo, anche se non rientra nei casi da te elencati (quest'ultima è una mia svista, già corretta nello stesso post), a me personalmente suona meglio "lo" pterostigma", ma ritengo che "il" pterostigma come dici tu sia altrettanto corretto"
ciao maurizio
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