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a p
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9799 Messaggi

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:10:30 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Un collegamento ad un articolo su alcune piante velenose italiane

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Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori

Modificato da - limbarae in Data 08 novembre 2011 12:35:23

silvana
Utente V.I.P.


Città: quincinetto
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


151 Messaggi
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Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:19:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bravo Alessandro un bel curriculum sulle piante montane velenose.per chi non le conosce, ma anche per chi le conosce e non se le ricorda.ciao Silvana

comacchio silvana
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:22:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Siamo circondati da piante velenose, molte piante coltivate lo sono: oleandro, calla, poinsetia (stella di Natale), tasso, mughetto, ecc. Alcune lo sono per ingestione, altre per inalazione ed altre ancora solo per contatto.
Una curiosità. Avete mai visto i frutti della patata (noi mangiamo i tuberi)? Assomigliano ai pomodori ciliegino. Sono pericolosissimi, non assaggiateli

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:30:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di silvana:

sulle piante montane velenose.

comacchio silvana


Sono elencate anche specie di pianura, alcune delle quali molto comuni

Alessandro PD


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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:43:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessante:
potreste indicarmi le piante pericolose neppure da toccare o inalare,mangiare lo esluderei,anche se una bella insalata di Napello mi attira parecchio!

Modificato da - Tetrao in data 08 agosto 2008 20:47:06
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:52:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per inalazione: un caso avvenuto realmente nel padovano. Anni fa alcuni giardieri potando un tasso (Taxus baccata) sono stati intossicati dall'inalazione di polline della pianta

Per contatto: un esempio personale. Non posso toccare le piante del genere Daphne, mi creano un eczema pruriginoso con vescicole

Alessandro PD


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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:55:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non per sottovalutare le tue vescicole,ma mi riferivo a cose realmente pericolose!
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:57:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cioè posso sguazzare tranquillamente nei Napelli,o nelle Digitali,piante che incontro spesso!
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 08 agosto 2008 : 20:58:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Non per sottovalutare le tue vescicole,ma mi riferivo a cose realmente pericolose!


In Italia non ci sono piante così pericolose per contatto od inalazione.

Per ingestione non sottovaluterei cicuta, napello, mughetto (bacche), dulcamara (bacche) e tante tante altre

Alessandro PD


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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 agosto 2008 : 21:21:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bene!!!
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Cmb
Moderatore


Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 agosto 2008 : 22:06:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si dice che il papa giovanni Paolo I era portato al morto con Digitalis.



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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blcamuno
Utente Senior


Città: Nave
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


1076 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 agosto 2008 : 23:16:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
2 NOTE -
1
L'erboraio Carlo Cibaldi di Piano di Bovegno (Val Trompia/BS) scriveva nel suo diario, in data 20/12/1899, che il commercio di radice di Aconito napello poteva fruttare alla sua famiglia un guadagno annuo di 100 £. La radice secca di aconito, da 600 a 700 kg/anno, veniva spedita a tale Felice Rizzonelli di Roncone, paese della Valle del Chiese/TN, all'epoca dei fatti facente parte dell'Impero Austro-Ungarico. Oltre all'aconito commerciava di belladonna, arnica, lichene, ecc. con l'ospedale e le farmacie di Brescia. Le numerose erbe officinali raccolte erano segnate nel "libro registro erbe mrdicinali" con il nominativo dell'acquirente, il giorno, l'anno, la quantità ed il prezzo.
Il commercio andò esaurendosi con il progredire della chimica e cessò verso il 1917 (Carlo Cibaldi Testamnto di un erboraio - 2000- Pubblicato da un pronipote)

2
Intorno agli anni 80 del secolo scorso un mio conoscente bresciano, buon alpinista, per una serie di eventi ebbe a mordere una radice di Veratrum album scambiata per genziana punteggiata. Accortosi subito dell'errore venne portato all'ospedale di Gardone VT/BS dove i sanitari poterono intervenire con antidoti approppiati, grazie anche ai consigli del botanico Nino Arietti. Se la cavò dopo una settimana di degenza ed un abbassamento permanente della vista.
State con l'occhio aperto e diffidate di quello che non conoscete bene.
bruno

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