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 UCCELLI
 uccellino che non vola.. prenderlo o lasciarlo lì?
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alisea
Utente V.I.P.


Città: Brescia


322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 luglio 2008 : 16:00:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

poco fa ho trovato un uccellino, mi è sembrato un piccolo di capinera, che saltellava in buona salute,le penne mi sembravano pronte, ma non spiccava il volo. era proprio in mezzo alla strada così l'ho preso e spostato su un marciapiede tranquillo vicino al un muretto di un giardino alberato da dove sentivo provenire dei richiami di altri uccelli.
ma poi il dubbio..ho fatto bene a lasciarlo lì? so che in questi casi c'è una buona probabilità che i genitori siano nei paraggi e che tornino a riprenderselo, ma..se ci mettono troppo e arrivano i gatti (che qualche volta ho notato bazzicare per quei giardini)? non potevo fermarmi ad aspettare, anche perchè i genitori non si sarebbero mai avvicinati con la mia presenza.
così sono andata via, ma con l'ansia di non aver fatto la cosa giusta. come ci si comporta in questi casi? tra qualche ora dovrò ripercorrere la stessa strada..cosa devo fare se lo trovo ancora lì?
grazie
Ale

orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 luglio 2008 : 20:01:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono un'autorità, ma mi risulta che gli uccellini appena usciti dal nido (non quelli caduti implumi, quelli che stanno per affrontare il primo volo) vengono comunque accuditi dai genitori anche a terra. Spesso è questione di un giorno o due, a volte di ore. Quindi lo lascerei dov'è badando a che non venga predato da qualche gatto, se possibile.


"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 luglio 2008 : 20:05:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è sempre una scelta difficile alisea.

orsoblu ha dato la risposta più coretta biologicamente. nei Passeriformi è frequentissimo l'uscita del nido prima della emancipazione, quindi i genitori continueranno ad alimentare il pullo a terra.
il rischio della predazione aumenta? si.... ma è la natura.
e le altre operazioni di "salvataggio ipotizzato" rischiano di spezzare il livello comunicativo genitore/pullo facendo perdere a questi la possibilità di diventare un uccello selvatico a tutti gli effetti.
quindi è comprensibilissima la voglia di aiutare (prende anche me) ma il 99.9% delle volte è assolutamente controproducente.

:)


angelo
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Stekal
Moderatore


Città: CANTU'
Prov.: Como

Regione: Lombardia


4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 18 luglio 2008 : 20:31:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io mi limiterei a metterlo nei pressi di un cespuglio vicino, lontano dalla strada





Stefano
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alisea
Utente V.I.P.


Città: Brescia


322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 luglio 2008 : 10:48:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ringrazio per le sagge riflessioni, avevo bisogno di conferme. noi di fronte alla natura a volte ci lasciamo coinvolgere emotivamente e ci preoccupiamo più del dovuto. dopo poche ore sono ripassata per quella strada, l'uccellino non c'era più e fermandomi nel punto esatto dove l'avevo visto ho notato un vivace trambusto provenire dai rami del cedro lì accanto..distinguevo quel verso tipico che emettono i nidiacei quando sono alimentati dai genitori..con buona probabilità tra loro c'era anche il nostro piccolo amico!
Ale
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 luglio 2008 : 11:20:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Prova una volta ad avvicinarti ad un pullo di cornacchia! Vedrai come i genitori accudiscono al giovane... eccome se lo vedrai (Provato un paio di volte).

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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RicardoB
Utente nuovo

Città: Giulianova


11 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 luglio 2008 : 19:06:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
fermandomi nel punto esatto dove l'avevo visto ho notato un vivace trambusto provenire dai rami del cedro lì accanto


scusate l'ignoranza, ma una volta che l'uccellino cade è possibile che il genitore lo riporti nel nido prendendolo da terra? Io credevo che l'uccellino una volta caduto veniva accudito dal genitore portandogli da mangiare di tanto in tanto.

Comunque, per rispondere ad Alisea, da quel che ne so io (non sono un esperto ma negli ultimi giorni ho avuto necessità di informarmi per la cura di un uccellino trovato) i piccoli che si trovano a terra vanno osservati per almeno due ore (so che non è da tutti...), e se in questo arco di tempo non si è avvicinato alcun uccello adulto, è meglio raccoglierlo. I merli e le cornacchie sono tra gli uccelli che normalmente abbandonano il nido prima di saper volare. Rondini e rondoni piccoli invece vanno SEMPRE raccolti, perchè una volta e terra i genitori non li seguono più. Anche i rondoni adulti a terra vanno sempre raccolti, perchè una volta a terra questi uccelli non sanno più prendere il volo. Quindi bisognerebbe andare in uno spazio aperto e alzandoli in alto con la mano vedere se spiccano il volo.

Per saperne di più puoi dare un'occhiata sul sito della LAC:
Link

Riccardo

Non pietà, ma giustizia è dovuta all’animale.
Arthur Schopenhauer, filosofo tedesco
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alisea
Utente V.I.P.


Città: Brescia


322 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 luglio 2008 : 10:45:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
scusate l'ignoranza, ma una volta che l'uccellino cade è possibile che il genitore lo riporti nel nido prendendolo da terra? Io credevo che l'uccellino una volta caduto veniva accudito dal genitore portandogli da mangiare di tanto in tanto.




ciao Riccardo, la mia ipotesi è nata dal fatto che spesso ho visto passerotti, non molto abili nel volo ma con le penne formate, abbandonare il nido e seguire ovunque i genitori, avviene una sorta di nutrizione "itinerante". una volta è capitato che uno di questi inesperti volatori ha sbagliato l'atterraggio ed è entrato in casa. si è subito nascosto sotto il letto (i piccoli d'istinto cercano luoghi bui e protetti per nascondersi) e una volta tratto in salvo ovviamente la madre se n'era andata. ebbene, l'ho delicatamente collocato in un vaso sul balcone ben in vista e lì si è messo a cinguettare senza sosta per due ore! ma senza muoversi di un centimetro. finalmente (anche per le mie orecchie) è arrivata la mamma e il piccolo non ha esitato a seguirla subito in volo! la cosa molto interessante è che prima si sono avvicinati a lui diversi adulti, ma ha seguito solo la sua mamma! ho visto anche piccoli di capinere seguire i genitori da un ramo all'altro e penso che a questo stadio dello sviluppo non tornino più nel nido. ciò m ha fatto pensare che sia andata così anche in questo caso..o almeno lo spero!
Ale
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Pimelia
Utente V.I.P.


Città: Firenze


474 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 luglio 2008 : 09:46:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Alisea. Anche secondo me è andata proprio nel modo come hai detto tu.


Sostituirsi ai genitori di un pullus sano precoce il più delle volte è maggiormente rischioso che lasciarlo nascosto e mimetizzato in un cespuglio di un giardino pieno di gatti!
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