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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 ottobre 2008 : 09:27:31
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Luca, a parte lo scherzo del quiz, e premessa la mia totale ignoranza in questo campo...non vedo differenze tra quelli che hai postato, quelli proposti nel primo link come robulus e quelli del secondo link.
Del resto ho scoperto che Robulus e Planularia sono ritenuti sottogeneri di Lenticulina.
Rimango perplesso per ignoranza.
Ciao
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 ottobre 2008 : 17:31:59
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Siciliaria il tuo paleoquiz mi ha mandato in tilt.. eh eh eh!!! Mi ero semplicemente soffermato ad una classificazione fotografica on-line, e dato che Gualtiero (autore del sito paleoantropo aveva anche lui qualche dubbio sul genere robulus) avendo trovato una nuova classificazione sul secondo link, l'ho presa per buona, quale Planularia cassis, senza indagare oltre e mi rendo conto ora, con un po' troppo superficialità. Cercherò di approfondire meglio e vi farò sapere. Chiaramente se qualcuno ne sa di più, sono ben accetti interventi!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 ottobre 2008 : 18:25:54
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La situazione richiede più tempo del previsto perchè ho trovato sotto la famiglia NODOSARIIDAE:
1) sia il genere Lenticulina che Planularia come due generi distinti QUI,
2) e al tempo stesso però come segnalava Siciliaria ho trovato anche robulus e planularia come sottogeneri di Lenticulina QUI
3) e per finire Robulus come sinonimo di Lenticulina, ma sotto la famiglia VAGINULINIDAE QUI
Per tanto anche se neanch'io sono un esperto del settore, mi sembra però di poter dire che c'è una certa confusione tassonomica!
Ad ogni modo la versione attualmente accettata mi sembra di aver capito che sia la seguente: Sotto la famiglia Nodosariidae sono presenti sia il genere Lenticulina che Planularia, come due generi distinti, inoltre Robulus viene considerato sinonimo di Lenticulina. Ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Per la specie da me fotografata resta quindi un certo qual dubbio...
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 28 ottobre 2008 18:40:18 |
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