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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 maggio 2008 : 22:02:47
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Sebbene sia raro, talvolta succede che all'interno della cerniera di certe ostrae o altri bivalvi molto ben conservati, possano ritrovarsi i legamenti dei molluschi, dunque quello che era materiale organico. Per esperienza personale, e non solo mia, inumidendo questo materiale, esso assume una consistenza come di carta bagnata, quasi gelatinosa. Come si può spiegare tale conservazione? Per ipotesi quasi fantascientifiche, si è mai provato a fare un estrazione di DNA da tale materiale, e soprattutto le attuali analisi comparitive su base genetica per i molluschi esistono? e se si, su che materiali vengono eseguite?
Personalmente so che estrarre materiale genetico dai fossili di mammiferi è un'operazione complessa e difficile, perché il DNA tende a degradarsi e si contamina facilmente, per esempio con quello delle persone che maneggiano il fossile. Finora è stato possibile estrarre DNA da resti risalenti a qualche decina di migliaia di anni fa conservati in distese congelate o desertiche. Ma poiché oggi conosciamo le sequenze genetiche di diversi organismi - inclusi numerosi batteri, gli uomini ed alcuni animali - gli scienziati sono stati in grado di isolare solo il materiale a cui erano interessati, tralasciando quello contaminato, grazie anche al prezioso aiuto del computer.
Un fossile può rivivere solamente se visibile a tutti! Link
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Modificato da - Lucabio in Data 30 maggio 2008 22:14:37
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 maggio 2008 : 12:50:05
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La ricerca GENHEpoa su Helix pomatia terrestre. [...] Nella prima fase della ricerca sono stati raccolti campioni di tessuto muscolare di esemplari in natura, da varie popolazioni alpine cuneesi, da due popolazioni di pianura (Morozzo e Caraglio) e da una popolazione della Valle Germanasca. Per l'estrazione di DNA ad alto peso molecolare, adatto alle ricerche del progetto, sono sufficienti pochi mm3 di tessuto muscolare. Questi sono stati ottenuti con una biopsia minimale (rescissione con bisturi sterile di un piccolo frammento di tessuto dal piede del mollusco, di circa 3 mm3). I campioni di tessuto sono stati fissati appena rescissi in alcool 95°, conservati in provette sterili ed inviati ai laboratori del Dipartimento BAU per le procedure di estrazione e purificazione del DNA genomico, mentre gli esemplari sono stati posti in stabulazione. Sono state identificate due regioni del genoma delle lumache, ritenute idonee ai fini di questa ricerca. [...]
Ecco qui, l'estrazione del DNA da molluschi terrestri attuali è cosa che si può fare, sapete se qualcuno c'ha già provato anche con resti organici fossili?
Un fossile può rivivere solamente se visibile a tutti! Link |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 maggio 2008 : 16:01:35
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Ciao Luca, rispondo ma solo con una relativa conoscenza del problema, avendo solo saltuariamente lavorato sul DNA umano per la ricerca e la tipizzazione del Papilloma virus su sezioni di tessuto. Oltre ai problemi di inquinamento con materiale alloctono umano per motivi di manipolazione, in questo caso non adeguatamente protetta, si può avere alterazione degli acidi nucleici, in questo caso dell'RNA per contaminazione con sudore, che contiene enzimi del tipo RNAasi. Riguardo alle cerniere cui accennavi, e questa è solo una mia considerazione non so quanto valida, ho seguito questo tipo di ragionamento: il DNA come acido nucleico è contenuto nel nucleo delle cellule, ora, nei tessuti umani ne esistono alcuni che, per motivi fisiologici, vedi corneificazione dello strato superficiale della cute, sono privi del nucleo, quindi, ma non ne sono sicuro, del DNA, riguardo all'RNA non lo so. Ma l'RNA è molto più difficile da studiare. La cerniera dei bivalvi segue un processo simile? Non so se sono stati fatti studi in proposito. Come tu accennavi nel tuo post le ricerche sugli acidi nucleici si sono potute estendere sino a qualche decina di migliaia di anni fa, ma su materiale rinvenuto o preservato in ghiaccio o in permafrost o in condizioni di disidratazione, in un certo qual modo "fissato", e con la fissazione si preserva una parte del corredo genico, pur distruggendone la maggior parte, per cui occorre rimediare con metodi di amplificazione tipo PCR ed altri di più recente introduzione. Per inciso una delle più grandi applicazioni recenti delle tecniche di amplificazione e di studio di biologia molecolare è stata la scoperta del vettore dell'epidemia di spagnola del 1918 - 1919, ricerca effettuata su frammenti di tessuto prelevati a soldati deceduti a causa della stessa e sepolti nel permafrost, e così inconsciamente fissati e pronti per le indagini future. Ciao.
oxon |
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