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 PALEONTOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Constantine Samuel Rafinesque-Schmaltz
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Inserito il - 08 maggio 2008 : 23:00:16 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

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Constantine Samuel Rafinesque-Schmaltz
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Constantine Samuel Rafinesque-Schmaltz (Galata, 22 ottobre 1783 – Philadelphia, 18 settembre 1840) è stato un naturalista e archeologo statunitense, di origine franco-tedesca.
Personaggio dal comportamento eccentrico, e per tale motivo spesso non compreso dai suoi contemporanei, alternava il suo interesse tra la zoologia, la botanica, la malacologia, la meteorologia, la teoria dell'evoluzione e la letteratura.
Trascorse la sua giovinezza a Marsiglia e pur avendo ricevuto una scarsa istruzione, all'età di dodici anni conosceva il latino e aveva costruito un erbario
Dai nove ai dodici anni, soggiornò negli Stati Uniti prima di trasferirsi a Palermo in Sicilia. Qui si dedicò al commercio di piante medicinali. Continuò a raccogliere dei fiori e studiò i pesci. Pubblicò nel 1810, due opere di ittiologia: Caratteri di Alcuni Nuovi Generi e Ittiologia Siciliana.
Nel 1815, sua moglie lo lasciò e suo figlio, chiamato Linné (in omaggio a Carl von Linné), morì. Decise allora di ritornare in America ma perdette la sua biblioteca (cinquanta casse di libri) e la sua collezione personale (fra cui 60 000 conchiglie) quando la nave che le trasportava dall'Italia affondò al largo del Connecticut.
A New York, nel 1818, diventò membro del nuovo Lyceum of Natural History. A questa data, aveva già descritto e denominato più di 250 nuove specie di vegetali e d'animali. Lentamente, ricreò la sua collezione.
Nel 1819, diventò professore di botanica alla Transylvania University a Lexington nel Kentucky. Vi insegnò il francese e l'italiano. Descrisse tutte le specie nuove in cui si imbatteva e diede alle stampe Ichthyologia Ohiensis nel 1820 sui pesci del fiume Ohio.
Pubblicò nel 1825 Neogenyton, che gli valse parecchie critiche da parte dei botanici che frequentava. Nella primavera del 1826, fu obbligato a lasciare il suo posto all'università per ragioni non chiare (per alcuni aveva un'avventura con la moglie del presidente dell'università, per altri, non svolgeva i corsi che gli erano stati affidati).
Si trasferì a Philadelphia senza un impiego. Tenne dei corsi pubblici e pubblicò, a sue spese, delle opere. Il suo libro Medical Flora, a manual of the Medical Botany of the United States of North America (1828-1830) è, senza dubbio, la sua opera più famosa.
In Herbarium rafinesquianum, descrisse numerose nuove piante. Si interessò ugualmente alle collezioni raccolte nel corso della spedizione Lewis e Clark. Descrisse pure parecchie specie nuove tra le quali il cane della prateria (Cynomys ludovicianus), il topo dai piedi bianchi (Peromyscus leucopus) il cervo mulo (Odocoileus hemionus).
Nei libri che pubblicò tra il 1836 e il 1838, presentò centinaia di nuovi generi e migliaia di nuove specie (si stima che sia l’autore di più di 6 700 taxa). Fu messo al bando dalla comunità scientifica per la sua propensione a creare di sana pianta delle nuove specie. È così che a partire da una lettera dove Audubon gli descriveva un pesce e una tartaruga appartenente alla mitologia, che Rafinesque ne trasse subito due nuove specie. Quando i giornali scientifici americani rifiutarono di pubblicare i suoi articoli, lui li fece uscire in un giornale regionale, il Kentucky Gazette o in due pubblicazioni che aveva fondato (Annals of Nature, 1820, e Journal and Friend of Knowledge, 1832).
Ma a parte i suoi lavori fantasiosi (come il suo libro del 1819 sui serpenti marini), è l'autore di ottime opere di storia naturale.
Rafinesque scoprì nell'abitazione di John James Audubon anche una specie sconosciuta di pipistrelli. Sviluppò una sua propria versione della teoria dell'evoluzione. Nel 1836, creò un falso documento intitolato Walam Olum, nel quale affermava di essere capace di tradurre gli scritti antichi dei nativi americani Delaware o Lenape.
Morì di tumore non diagnosticato. Le sue collezioni vennero disperse o distrutte. Nel 1924, i suoi presunti resti furono trasferiti alla Transylvania University per ricevere una onorevole sepoltura.
Nel 1841, Thomas Nuttall gli dedicò il genere Rafinesquia (famiglia delle Asteraceae) che comprende due specie.

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Isurus oxyrinchus
RAFINESQUE, 1809
Ordine: Lamniformes Famiglia: Lamnidae


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Constantine Samuel Rafinesque-Schmaltz
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Un amico mi ha detto di aver letto che il suo corpo rischiò inoltre di essere sezionato durante un corso di anatomia e solo per puro caso "scampò" a questa fine.



Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati
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