|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
|
|
Autore |
Discussione |
|
Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
|
Giacomo
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Regione: Toscana
1538 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2008 : 22:25:28
|
Questi centri o associazioni nascono in genere in seguito a particolari bandi ministeriali oppure tramite progetti life o simili.
In Piemonte si sta lavorando molto sul pelobate fosco e mi pare che stiano aprendo un centro anfibi in merito.
Appena ne so di più ti faccio sapere
Una persona non dovrebbe mai lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare.
Insegnamento dei nativi americani
Visitate il mio blog!-->Link
|
|
|
Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 12:14:36
|
Non sapevo dell'imminenete apertura di un centro per il pelobate..certo è una bella notizia ma secondo me non è abbastanza...ci vorrebbe un centro che si occupi di svariate specie...oppure più centri ognuno per una singola specie... Ma la cosa che non ho ben capito è se i centri sono di prprietà sempre pubblica o se anche i privati in seguito ai bandi ministeriali possono avere possibilità nell'apertura... Il fatto dei bandi e dei progetti mi lascia però perplesso per le associazioni...un privato davvero non può creare un'associazione rivolta alla salvaguardia degli anfibi con soci,aderenti e assumendo esperti del campo?Grazie Davide |
|
|
D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 14:28:45
|
| un privato davvero non può creare un'associazione rivolta alla salvaguardia degli anfibi con soci,aderenti e assumendo esperti del campo?Grazie Davide
|
Non so se ho capito davvero quello che chiedi, comunque, a quanto ne so, chiunque per legge può creare una associazione (vedi la Costituzione Italiana). Il problema è che gli Anfibi sono stati protetti in modo, per dir così, "indiscriminato"! Non si possono raccogliere, detenere, commerciare, trasportare... In pratica non si può fare nulla!!
Ma faccio notare le grandi contraddizioni di questa legge: permette la raccolta (a mano, senza retini, solo di giorno e non di notte) di un certo numero di rane. In Piemonte il numero è fissato a 20 per persona dal 1 luglio al 30 novembre, numero che sale a 100 nelle zone a risaia!!!!
La spiegazione è ovviamente da cercare negli interessi degli albergatori, che preparano fritti misti...
Ecco il guaio: non posso allevare rane ma posso mangiarle! Supponiamo che voglia reintrodurle in un ambiente da cui sono scomparse: non posso! Però posso mangiarne 100 al giorno (suppongo crude, sul posto, visto che non posso trasportarle!).
Inoltre la legge non specifica alcuna distinzione di specie: potrei catturare 100 Rana latastei al giorno e mangiarmele tranquillamente, in modo del tutto legale!! Non è scritto da nessuna parte che la raccolta è permessa solo per Rana temporaria o Pelophilax kl. esculentus!!
A livello europeo la Direttiva Habitat distingue le specie da conservare e quelle di cui si può regolamentare la raccolta, il Piemonte no; così si possono mangiare Rane di qualunque specie in Piemonte, anche quelle protette in Europa!
In altre parole posso togliere dall'ambiente fino a 100 rane al giorno, ma non posso mettercene nessuna! E questa è una legge che dovrebbe proteggere le rane!!
Il grosso problema, quindi, non è creare una associazione, ma rimediare i permessi per poter agire in difesa degli Anfibi.
Scusate lo sfogo ma a volte perfino io divento serio!
Dario. |
|
|
Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 15:23:35
|
In Toscana c'è una uona Legge Regionale (la 56/2000), in armonia con le direttive europee; in essa la rana verde è inserita nell’Allegato B1 come specie assoggettate a limitazioni nel prelievo (l'unica specie). Comunque Associazioni possono crearsi senza problemi, ma per detensione di anfibi o roba del genere, si deve fare in modo che qualche ente competente vi autorizzi a farlo, e questo cambia da luogo a luogo, da persone a persone... Ma bisogna essere fiduciosi e insistenti. Riccardo |
|
|
Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 17:10:36
|
Sapevo della legge dellerane(assurda)...cmq mi interessava proprio sapere come può nascere un'associazione che si occupa della difesa e della reintroduzione di anfibi,certo anche detenendoli con gli appositi permessi...e mi sembra di capire che non siano facili da ottenere(giustamente devo aggiungere)...però è possibile...ora vengo alla questione dei centri che non mi è ancora del tutto chiara... Faccio l'esempio del centro di Pianoro e vedo se riesco a spiegarmi...mi chiedevo se un centro del tutto simile(con le stesse finalità ecc) potesse essere aperto da un ipotetico "imprenditore"(non so come altro chiamarlo) che avvalendosi di suoi finanziamenti metta in piedi il tutto vivendo poi dei guadagni derivanti dai biglietti di ingresso(o simili) e assumendo esperti pur non perdendo mai di vista la meta fondamentale della salvaguardia degli anfibi... Mi chiedo questo perchè se si aspettano le iniziative pubbliche(benchè ammirevoli) in questo settore si va troppo a rilento..se invece il settore fosse "liberalizzato" forse il numero di questi centri aumenterebbe in molte regioni per il bene degli anfibi... Ma forse questo non avverrà mai perchè probabilmente le spese per mantenere un cantro del genere sono superiori alle entrate e senza finanziamenti pubblici fallirebbe in breve tempo... Scusate ma era una mia curioità... |
|
|
Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 18:31:27
|
Non scusarti; è una domanda che mi sono posto anch'io e di sicuro molti altri. Dalle mie parti, nel comune di Massa Marittima (GR) esiste ad esempio il famoso Centro Carapax, l'equivalemte di Pianoro, ma per le tartarughe. Lì si paga il biglietto, se uno vuol disfarsi di una Testuggine dalle guance rosse paga 50 euro, ecc. Quella ad esempio è una struttura privata. Per quanto riguarda il Centro Anfibi di Pianoro, la cosa è forse un poco diversa; la cosa migliore è contattarli direttamente (sono molto disponibili) e farsi spiegare come sono nati. Di sicuro prima di tutto ci vuole passione, poiché i soldi con rospi e tritoni non si fanno; quando però si comincia a coinvolgere le scuole e l'aspetto didattico diventa uno dei principali, la struttura riesce a sopravvivere e i progetti nascono poco a poco. Noi dell'Associazione Microcosmo di Piombino (Centro di Entomologia) cerchiamo di percorrere una strada analoga e ti assicuro che di soldi ne arrivano davvero pochi. Abbiamo il vantaggio di non pagare né affitto né spese di luce, acqua e riscaldamento all'interno di una struttura di proprietà comunale. Con circa 500 euro e manodopera gratuita (io in primis) abbiamo però fatto il laghetto in giardino e ora, con poco di più, i grossi terracquari. Le scuole elementari da anni vengono a vedere la mostra degli insetti e qualche invertebrato al microscopio... e dallo scorso anno vengono a vedere anche gli anfibi nel "loro" ambiente; la cosa dovrebbe essere in crescita, salvo brutte sorprese. Ho cominciato a salvare girini dall'essicamento portandoli in parte a casa in bacinelle, in parte trasbordandoli in siti vicini con più acqua... senza alcun permesso (quindi a mio rischio), poi il mio ingresso nell'Associazione ha messo le cose alla luce del sole (adesso abbiamo i permessi del museo di Storia Naturale di Livorno, ma se qualcuno volesse, potrebbe rompere le scatole lo stesso...). Dove non ci sono interessi economici ma solo passione limpida volta a tutelare gli animali, mi sento di dire che difficilmente si corrono rischi reali. Per adesso sta andando tutto per il meglio, sopratutto con tritoni punteggiati e crestati italiani; le rane verdi non le menziono nemmeno! Con i rospi si è trattato quasi solo qdi introduzioni di girini nel laghetto. Altri obbiettivi ci sono... ma una cosa alla volta... Comunque ci vuole ottimismo e entusiasmo prima di tutto; non mi stancherò mai di dirlo! Riccardo |
|
|
Davide88
Utente V.I.P.
Città: Torino
262 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 19:24:21
|
Grazie per la risposta molto esauriente...che con rane e tritoni non si facciano i soldi è fuor di dubbio...ed è certo anche che ci voglia molta passione...l'importante però,se l'iniziativa è privata,è che l'"imprenditore non muoia di fame"...se riesce a sostenersi poi la passione può fare il resto...certo l'ideale sarebbe avere come voi un immobile comunale senza dover pagare le spese..insomma comincio a capirci qualcosa ma la storia sembra ancora molto complicata...grazie ancora... Davide |
|
|
Giacomo
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Regione: Toscana
1538 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 21:00:03
|
Questo è il sito dell'associazione che dirige il Centro Anfibi di Pianoro Link
Una persona non dovrebbe mai lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare.
Insegnamento dei nativi americani
Visitate il mio blog!-->Link
|
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|