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 Forum Biologia Marina - Mare Mediterraneo
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 detrito di Ostia
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francesca rosati
Utente Senior


Città: Roma


1003 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 04 dicembre 2007 : 15:46:04 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

devo ringraziare pubblicamente Angela (Mathilda) perchè mi ha fatto un regalo bellissimo: il detrito raccolto ad Ostia. ripascimento proveniente dalle profondità di anzio? ossia, mediterraneo centrale?
300.000 anni?
mando due foto (anche se di non buona qualità)

Immagine:
detrito di Ostia
217,61 KB

francesca rosati
Utente Senior


Città: Roma


1003 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 04 dicembre 2007 : 15:50:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Galeodea echinophora?
Immagine:
detrito di Ostia
181,95 KB
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 04 dicembre 2007 : 17:44:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esatto Francesca.

Ermanno
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Mathilda
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3970 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 04 dicembre 2007 : 19:36:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di francesca rosati:
... ripascimento proveniente dalle profondità di anzio? ossia, mediterraneo centrale? 300.000 anni?


... la profondità dovrebbe essere circa -70 per il ripascimento da Anzio, poi ce ne sono stati altri, anche uno da Montalto di Castro ...
... 300.000 anni lo dissero a Geo&Geo ...

A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)
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francesca rosati
Utente Senior


Città: Roma


1003 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 04 dicembre 2007 : 20:47:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pensare che una conchiglia possa avere 300.000 anni mi sconvolge. cosa c'era nel mediterraneo 300.000 anni fa? Esiste un metodo per datare una conchiglia? si può fare col C14?
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 04 dicembre 2007 : 21:52:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di francesca rosati:

Pensare che una conchiglia possa avere 300.000 anni mi sconvolge. cosa c'era nel mediterraneo 300.000 anni fa? Esiste un metodo per datare una conchiglia? si può fare col C14?


0,3 milioni di anni sono in realtà un intervallo di tempo breve su scala biologica, ci portano appena appena al pleistocene medio, già nell'imminenza dell'era attuale (l'olocene), anche se concordo con te sul fatto che siano un pensiero sconvolgente.
Più precisamente siamo alla fine della glaciazione di Mindel e il mare sta ricoprendo nuovamente le platee continentali, emerse durante la glaciazione. La nostra penisola aveva già l'aspetto odierno, con variazioni di estensione lungo le coste legate unicamente alle periodiche glaciazioni.

La datazione assoluta tramite radiocarbonio non si presta ad un materiale di quell'età. Il tempo di dimezzamento del C14 è di circa 6.000 anni e quindi non è più rilevabile dopo 300.000 anni. Si potrebbero utilizzare altri isotopi radioattivi con tempo di decadimento più lungo, ma nella pratica si tratta di un sistema non molto utilizzato per l'elevato costo.

Solitamente i fossili vengono datati in modo indiretto, conoscendo l'età dell'orizzonte sedimentario che li contiene.

Ciao, Andrea
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strombus
Utente V.I.P.

Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


385 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 04 dicembre 2007 : 22:15:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
300.000 anni non sono lire o euro, e sono relativamente pochi per avere delle specie evolutivamente diverse ; per cui le malacofaune sono abbastanza simili alle attuali come puoi costatare (Galeodea e. ,...).Il periodo di riferimento è il "Pleistocene medio" e indicato come "Milazziano" perchè studiato dal Paleontologo G. Ruggeri su una fauna litorale di Capo Milazzo.
Si pensi ad Artica Islandica (si è visto l'esemplare del Mar del Nord vivente e quello fossile del Pleistocene Inferiore di circa 1.500.000 anni che sono uguali ).
Solo i cambiamenti climatici influenzano la presenza in Mediterraneo di specie di ambienti più freddi (nordici o delle glaciazioni) o più caldi dei periodi interglaciali (senegalesi).
Per il Pleistocene medio non si registrano grosse differenze rispetto
all'attuale per cui la fauna corrispondente è molto simile.
vedi anche la discussione su Artica islandica per la datazione dei gusci dei bivalvi in genere.

Modificato da - strombus in data 04 dicembre 2007 22:40:39
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PS
Utente Senior



Regione: Friuli-Venezia Giulia


4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 05 dicembre 2007 : 08:30:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti e grazie a Theco e Strombus per le interessanti spiegazioni. Da queste parti s'imparano sempre tante cose nuove!
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Mathilda
Utente Senior


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3970 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 05 dicembre 2007 : 08:34:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Parlando di questo ripascimento con diversi malacologi/fili alla Sapienza e altrove, ho saputo che la perfetta (+ o -) conservazione di questi "gusci" è dovuta al fatto che erano in un strato di creta, che si rinviene a blocchi ancora oggi sulla spiaggia ...

A.


"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)
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strombus
Utente V.I.P.

Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


385 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 05 dicembre 2007 : 23:15:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
anche il substrato ci da molte informazioni e dati sui molluschi e quì si tratta (non di "creta") di argilla o meglio di fanghi circalitorali profondi che sono le formazioni sedimentarie più adatte alla conservazione dei fossili (meno ossigeno e strato quasi impermeabile) .

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