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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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u53r69
Utente Junior
 
Città: Nessuna
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
64 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 12 aprile 2025 : 19:02:12
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Raccogliendo alcune conchiglie all’Orto Botanico di Pisa e portandomele a casa, ho trovato, dentro un grosso nicchio di Planorbarius corneus, una Stagnicola che credevo ancora viva (la numero 5 delle foto).
L’ho tenuta tutta la notte in un piccolo vaso con dell’acqua, un po’ di fondo e della Lemna minor, per vedere se si riprendesse, ma questa mattina mi sono accorto che purtroppo era morta.
Ne ho approfittato per ricavarne una conchiglia perfettamente intatta.
Non sono riuscito a dissezionare correttamente l’animale, e non ho potuto effettuare una determinazione anatomica sicura. Mi limito a osservare che Beran (2002) nella sua prima segnalazione di S. fuscus per la Repubblica Ceca cita come carattere anatomico diagnosticamente rilevante il numero di ripiegamenti prostatici, 2 in S. fuscus, ovvero quelle insenatura che si osservano tagliando trasversalmente la prostata del mollusco; la medesima importanza a questo carattere è attribuita da Corbella & Guillén (2022), i quali riportano dal canto loro una prima segnalazione di S. palustris per la città di Barcellona, e propongono una fotografia dove si mostra la conchiglia dell’animale, la porzione d’interesse per l’apparato riproduttore maschile e la sezione della prostata. Gli stessi riportano, citando vari autori tra cui Glöer (2019), i seguenti caratteri anatomici come criteri diagnostici (la traduzione dall’inglese è mia):
« - animale con un unica piega prostatica interna e rapporto di lunghezza bp : pp ≈ 1 : 1 #8594; S. palustris - animale con due pieghe prostatiche interne e rapporto di lunghezza bp : pp ≈ 1 : 3 #8594; S. fuscus »
Dove bp è la falloteca (penis sheat) e pp il prepuzio. Beran non propone alcuna fotografia, a differenza di Corbella & Guillén, che d’altro canto ne propongono una sola e solo di S. palustris.
Non conosco lavori che si occupino in maniera complessiva del genere Stagnicola, né degli studi che mettano seriamente e sistematicamente in relazione i dati anatomici e genetici con i caratteri conchigliologici.
Nel suo atlante, Welter-Schultse (2012, p. 55), oltre a riportare anch’egli i criteri anatomici di cui sopra, indica come unici due caratteri conchigliologici in grado di distinguere S. fuscus da S. palustris
- La conchiglia dai giri meno convessi in S. fuscus (forma complessivamente più slanciata)
- Il fatto che l’altezza del peristoma in S. fuscus è di circa il 50% dell’altezza complessiva, mentre in S. palustris è leggermente inferiore
Faccio due osservazioni sugli esemplari di Welter-Schultse
- I suoi S. fuscus hanno un periostraco molto scuro (come suggerisce il nome) ed estremamente spesso, anche se credo che ciò sia legato all’età degli esemplari, e che i più giovani non abbiano questo carattere così accentuato
- Il callo columellare (anche se credo che in questo caso sarebbe più opportuno parlare di plica columellare) delle S. fuscus è assai più sottile che nelle S. palustris
In attesa di qualche studio che faccia una vera chiarezza sul genere, io direi che la mia conchiglia, e le altre 4 raccolte nello stesso giorno, possano con ragionevole certezza attribuirsi a S. fuscus.
Fatemi sapere cosa ne pensate :).
Bibliografia: * Francisco Welter-Schultse, European non-marine molluscs, Planet Poster Editions, 2012 * Corbella & Guillèn, Verificació anatòmica de la presència de Stagnicola palustris (O.F. Müller, 1774) (Gastropoda: Lymnaeidae) a la ciutat de Barcelona (Catalunya, Espanya, península Ibèrica), Spira n. 8, 2022, pp. 103-105 * Beran, First record of Stagnicola fuscus (Mollusca: Gastropoda) from the Czech Republic , Acta Soc. Zool. Bohem. n. 66, 2002, pp. 1–2
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