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Francesco Grazioli
Utente nuovo

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


13 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 novembre 2007 : 19:17:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Era ora che un moderatore compisse un passo di questo tipo!! Ottimo!
Io sono d'accordissimo e già mi ero espresso con "critica" nel post: "Ferro di cavallo" (Link).
Certe cose, specie per il "gioco dei ruoli", è bene che cadano "dall'alto"... da un moderatore, appunto. ;-)

Sarebbe un'ottima cosa se certe foto "sensibili" non venissero accettate nel Forum. Un qualcosa senza precedenti (altrove se ne vedono di cotte e di crude e se si prova a replicare, sono liti!) che porterebbe vantaggi a tutti!
I "fotografi" dovrebbero informarsi di più sui propri soggetti: accumulando conoscenze e passione.
I "pennuti" e tutti quei soggetti a rischio (vedasi "fauna minore"!)potrebbero dormire sogni un po' più sereni! (come se non gli bastassero le fatiche per alimentarsi e scappare dai predatori)

L'utilizzo di sistemi remoti è comunque causa di stress... come ci arrivano davanti al nido le macchine fotografiche con fotocellule o cavi? Volando??! :P
Per non parlare poi dei quindicimila flash usati per ottenere un'illuminazione "decente" e non i soliti obrobri banali che si vedono... Fortuna che una volta nati i pulli o i cuccioli, si crea quell'attaccamento parentale che evita sistematicamente gli abbandoni! Altrimenti staremmo freschi...

Io direi di non parlare tanto del "come è stata fatta la foto". Il problema dev'essere risolto a monte, non accettando, appunto, certe foto!
Si vede bene se una foto è stata fatta nei pressi di un nido o se l'animale era stressato... non raccontiamoci favole ma facciamo le persone serie! ;-)
Idem con patate è evidentissima l'abilità o meno di un fotografo! Basta guardare le sue gallery...

Non vogliatemene. E' però ora di fare chiarezza su temi scottanti come questo!

Ciao!


Francesco




Certe occasioni... vanno prese al "volo"!! ;-)
WEB: Link
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Roberto Cobianchi
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4227 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2007 : 21:09:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ho capito la differenza tra la tua foto ai pipistrello e la mia.
Comunque come ho risposto anche qui
Link
prego i moderatori di cancellare la mia foto se non risponde all'etica del forum.
Grazie

Ciao Roberto
Link
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Francesco Grazioli
Utente nuovo

Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


13 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 24 novembre 2007 : 01:11:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Roberto Cobianchi:

Non ho capito la differenza tra la tua foto ai pipistrello e la mia.
Comunque come ho risposto anche qui
Link
prego i moderatori di cancellare la mia foto se non risponde all'etica del forum.
Grazie

Ciao Roberto
Link


Non mi riferivo direttamente alla tua foto o a quella di altri... e anzi, non vorrei creare fraintendimenti poco simpatici (specie fra concittadini! ;-))!
A mio parere certe foto non vanno bene a prescindere da chi le abbia fatte! Punto.
Alcune possono essere più naturali, altre meno... ognuno poi tragga la propria conclusione.
Certe cose, comuqune, non si risolvono togliendo una foto, ma cancellando un'idea!
Se poi ti andrà, ne parleremo in privato... Mi farebbe piacere. ;-)

Ciao a tutti!

Francesco


Certe occasioni... vanno prese al "volo"!! ;-)
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


355 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 novembre 2007 : 18:48:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Senza volere dare colpe a nessuno ,ma,prendendo esempio da questa discussione,ho notato che alcuni usano sollevare le cortecce degli alberi vecchi per vedere chi si nasconde sotto.Ho visto in questo sito un paio di foto di pipistrelli fatte in questo modo.Chiaramente questi animali hanno perso il loro nascondiglio in pieno giorno quando sono più vulnerabili.Immagino che accada lo stesso per insetti e altri animali che usano questi nascondigli.Ripeto che non voglio incolpare nessuno.Anch'io ho fatto di queste "ca....." tipo scavare i formicai,ma quando si cresce è giusto imparare un po' di coerenza tra ragione,sentimenti e azioni.
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Stiaccino
Utente Senior


Città: Follonica
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


547 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 20 marzo 2008 : 16:44:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Condivido quanto detto. Per quanto mi riguarda ho un'etica molto rigida verso le foto ai nidi. In ormai 14 anni di fotografia naturalistica non ho mai scattato una foto a nidiacei o adulti al nido (escluso una folaga con un 500 duplicato). Anche il fotografo e il naturalista più rispettoso ed attento corre sempre il rischio di causare l'abbandono della prole da parte degli adulti. In più aggiungo che esteticamente non mi piacciono le foto ai nidi.....sono, solitamente, una scorciatoia per arrivare ad un buon risultato fotografico....forse sarà perchè mi ritengo più naturalista che fotografo!
Un saluto
Giacomo

Modificato da - Stiaccino in data 20 marzo 2008 16:47:16
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ALCEDO
Utente Junior

Città: milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


52 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 25 marzo 2008 : 22:43:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


L'utilizzo di sistemi remoti è comunque causa di stress... come ci arrivano davanti al nido le macchine fotografiche con fotocellule o cavi? Volando??! :P
Per non parlare poi dei quindicimila flash usati per ottenere un'illuminazione "decente" e non i soliti obrobri banali che si vedono... Fortuna che una volta nati i pulli o i cuccioli, si crea quell'attaccamento parentale che evita sistematicamente gli abbandoni! Altrimenti staremmo freschi...


Si vede bene se una foto è stata fatta nei pressi di un nido o se l'animale era stressato... non raccontiamoci favole ma facciamo le persone serie! ;-)
Idem con patate è evidentissima l'abilità o meno di un fotografo! Basta guardare le sue gallery...

Non vogliatemene. E' però ora di fare chiarezza su temi scottanti come questo!

Ciao!


Francesco




Ecco, appunto, dopo 7 mesi di visibilità post.....
Un pò di numeri :

Utenti registrati su Natura Mediterraneo : 3.423
visite post : 2.020

risposte 17/18 utenti.......

Son convinto che, molti non rispondono, in quanto sembrerebbe non possa esserci alcun margine di discussione e, basta poco per essere criticati.

Vado controcorrente e esprimo il mio pensiero in merito a questo tema scottante (che lo è, sia ben chiaro....), gli integralismi, senza margine di discussione costruttiva, non fanno bene a nessuno....

Facile dire non fotografiamo ai nidi.
Io rispondo: dipende...non faccio di tutta l'erba un fascio, preferisco saperne i perchè e percome...di uno scatto, prima di criticarlo.

Francesco ha criticato i sistemi remoti...
Ed è giustissima la sua osservazione, lo dico perchè io li progetto e li utilizzo (per la verità, in pochissime occasioni, che spiegherò).
Se mi imbatto in un qualsiasi nido trovato per caso, tipo : Cannaiola, Saltimpalo, Codibugnolo ecc. (qualsiasi specie di uccelli selvatici)....SOLO UN PAZZO CRIMINALE, ci può attaccare un sistema infrarosso con tanto di flash....(e, francamente anche tentare degli scatti normali...così all'improvviso).
Mettetevi nei panni del soggetto nidificante, si vede accerchiato da soggetti sconosciuti....è normalissimo che abbandoni la prole per spavento, con l'attrezzatura a....1 metro dal nido...

Premesso che questo genere di scatti, in tutta Italia li eseguono in pochi e, mediamente hanno conoscenze tecniche/operative, superiore a qualsiasi dilettante allo sbaraglio, sarà il caso che, quantomeno, spiego come opero io personalmente:

in 20 anni di studio/attività fotografica, solo in due occasioni ho eseguito scatti ad un soggetto selvatico senza preparare niente, montando un capanno al buio del mattino, per non farmi vedere, aspettando l'alba : il Picchio Nero, visibilissimo sul mio sito. Per assurdo, si trattava di una coppia superconfidente, l'albero si trovava sul ciglio della strada asfaltata e....erano abituati alle persone che facevano le passegiate a piedi.
Io col capanno, francamente facevo ridere, perchè non ce ne era bisogno ma....un pò di scrupolo me lo faccio lo stesso...

Il secondo, un Picchio Rosso maggiore che...aveva fatto il nido, proprio di fronte ad un mio capanno, che si trovava nel bosco da 4 anni...manco si accorgeva che scattavo le foto...

Dopodichè, sempre in 20 anni di attività, ho utilizzato le fotocellule, per fotografie al nido, in 3 occasioni preparate e, basta....

In pratica, mi piace costruire nidi artificiali che, in parte, metto in mio terreno privato, montandogli attrezzatura fotografica finta. Utilizzando sagome di legno, verniciate come le reflex/ottiche/flash....la coppia che decide di nidificare, si abitua a '' quegli strani oggetti ''.

Tolte le sagome e, messa l'attrezzatura vera, alla coppia di volatili non cambiava nulla. Erano già abituati e, non rappresentava un pericolo.

Questi tre soggetti sono:
Allocco, 2 anni di nidificazione in mia cassetta nido, ma di scatti ne ho eseguito solo 1, quello che ho nel mio sito e, stop mai interessato farni altri, in quanto sarebbero stati tutti uguali.

Rampichino Alpestre, feci una cassetta nido, che posizionai...di fronte alla casa in montagna di un mio amico, mettendoci sempre le sagome. Anche qui...i rampichini erano abituati alla continua presenza dei miei amici che ci abitavano + le finte attrezzature....

Cinciallegra, sono le prime che occupano le cassette,ho ritratta in volo solo la coppia che ha nidificato nel mio giardino, ma....erano abituate a me, mi mangiavano sempre dalle mani, tutto l'inverno....

Per quanto riguarda gli scatti a Rondini in volo, tipo questa :

Link

Questa non era al nido, ma comunque ne avevo fatte a scopo documentativo nei mesi successivi.
Comunque erano soggetti abituatissimi alla presenza dell'uomo, vivevano in stalla con le mucche e le persone che le accudivano.
L'attrezzatura fotografica e, io che le riprendevo....a loro non faceva nè caldo nè freddo....

Quindi alla fine, per come opero io, molti potrebbero pensare che eseguo solo scatti al nido e, si trovano in errore, perchè questi sono gli unici scatti, in tanti anni di attività.

Le fotocellule, preferisco usarle sapientemente, in inverno, pasturando i soggetti e....usando le sagome per abituarli all'attrezzatura....senza dovere andare a cercare nidi.

I miei Martin Pescatori, li ho sempre fatti con una bacinella di acqua piena di alborelle, in pieno inverno. Pur trovandone i nidi, non li ho mai ritratti in quel contesto.

Mi manca solo un esemplare che ho ritratto nei pressi del nido, i Gruccioni ma, anche in questo caso ho un capanno fisso per osservazioni da anni, nelle vicinanze di una colonia, sono straabituati alla costruzione.

Non so le poche altre persone che usano i sistemi remoti come operano ma, quelle poche che ho conosciuto operano come me, nidi artificiali (a volte sembrano naturali....) e...qualche anno di preparazione anzitempo.
Questo genere di scatti...non sono frutti del '' caso ''

Giusto per dare una risposta all'affermazione di Francesco : come fanno a mettergli le fotocellule e i flash davanti al nido....
Io ho sempre operato così....ma non è detto che altri facciano come me...

Riesco a fotografare ai nidi solo in questo modo, difatti sono pochi gli scatti che ho eseguito al nido, preferisco percorrere altre strade. Calcolate anche che...li eseguivo 15/20 anni fa (etiche diverse da quelle odierne, ma mi son sempre comportato in questo modo, pur trovando tanti nidi in natura, non ho mai tentato scatti, in quanto secondo il mio punto di vista, non vi erano le premesse/sicurezza per eseguirli).
Il mio orientamento attuale, non prevede neanche più gli scatti ai miei nidi artificiali, nonostante tutti gli accorgimenti che ho sempre adottato. Preferisco ritrarli lontano dalle cassette nido, su posatoi che dispongo nei paraggi, sperando che li utilizzano (ogni tanto funziona....sempre con sotto le sagome...).

Fotografia ai nidi ? dipende........

Di fronte all'Oasi di sant'Alessio, c'è un bel campanile con una coppia di Cicogne nidificanti, queste si possono fotografare tranquillamente, ovviamente dalla strada con il supertele....che male facciamo ?....visto che sono abituate alle persone e...la distanza di sicurezza è elevata...

C'è una rondine che ci nidifica sul balcone di casa e....è abituatissima alla nostra presenza....fargli uno scatto, pensate che abbandoni il nido ?

Insomma, con questo non voglio dire che la fotografia ai nidi è da praticare, è palese che con soggetti non abituati alle persone è da sconsigliare, sopratutto se non si sa manco cosa si sta fotografando.

Ho scritto ciò solo per un motivo, sempre meglio discutere il perchè e percome, di ogni argomento, in modo costruttivo, prendendo visione di più punti di vista, sicuramente le persone si sensibilizzano/prendono coscienza dei rischi/difficoltà e, magari, spiegando alternative alla ripresa nei pressi dei nidi

Mi auguro che questo mio intervento, non sia fonte di accese polemiche,
francamento non avrebbero senso.

Ciao !



La mia attrezzatura: freddo, caldo, zanzare, tanta fatica e...un pò di tecnica
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Modificato da - ALCEDO in data 25 marzo 2008 23:41:02
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Cleo
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1439 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 marzo 2008 : 09:51:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Personalmente condivido molto quanto da te detto e molto ben argomentato. Se tutti operassero come te non mi sentirei di dire che ci possa essere più disturbo di quello a cui gli animali si sono già abituati e con cui convivono. Non penso che ciò possa innescare grosse polemiche.
Oliva
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Gyps
Utente Senior


Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


1386 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 marzo 2008 : 10:46:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come Olivia, condivido tutto ciò che è stato scritto da Alcedo, e se tutti si comportassero come ha scritto lui, l'avifauna non avrebbe niente da temere.

Rileggendo il primo post non c'è scritto che è vietato fare foto ai nidi, ma solo di prestare più attenzione a postare questo tipo di scatti.

Ma c'è anche un altro problema: l'emulazione.
Siamo su internet, le foto sono (giustamente) visibili a tutti.. Chi mi assicura che postando una bella foto fatta senza creare disturbo all'animale, e seguendo la propria etica ferrea, qualcuno non tenti di ottenere a sua volta "quella" bella foto?

Ciao,
Laura


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"per viverli nella loro totale indifferenza. Oltre c'è il disturbo. E il disturbo significherebbe una cocente imperdonabile sconfitta" [D.Ruiu "I miei rapaci"]

Modificato da - Gyps in data 26 marzo 2008 10:48:24
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Cleo
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1439 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 marzo 2008 : 10:58:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo è probabilmente il problema più importante e che il post ha messo in evidenza. Grazie Laura che l'hai ricordato. Ciao, Olivia.
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ALCEDO
Utente Junior

Città: milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


52 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 26 marzo 2008 : 19:12:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Ma c'è anche un altro problema: l'emulazione.
Siamo su internet, le foto sono (giustamente) visibili a tutti.. Chi mi assicura che postando una bella foto fatta senza creare disturbo all'animale, e seguendo la propria etica ferrea, qualcuno non tenti di ottenere a sua volta "quella" bella foto?




Questo è il vero problema.....

Riuscire a far capire alle persone e, fargli entrare in testa, che lo scatto ad ogni costo non deve esistere, sopratutto quando manco sa cosa sta fotografando.

Far capire quale sia la differenza tra lo scatto al nido di una Cicogna sul campanile abituata alle persone rispetto a quando ci si imbatte in un nido di Pettirosso.... con il Pettirosso i danni sono assicurati , spiegare queste piccole cose è molto importante ma, ancor più spiegare come ritrarli lontani dal periodo di nidificazione ( ad esempio, i piccoli uccelletti, molto meglio ritrarli in mangiatoie invernali).

Sensibilizzare, chi per la prima volta si avvicina alla fotografia naturalistica, spiegando per bene quando si possa tentare uno scatto e, quando non ci si deve neanche avvicinare ad un soggetto, secondo il mio punto di vista, aiuta il profano a non emulare scatti che vede sul Web/Riviste (parliamoci chiaro, prendiamo qualsiasi testo che tratti ornitologia, che possa essere sia scientifico che semplice rivista, la gente gli scatti al nido li vedrà sempre......)

I forum di discussione, devono servire a non invogliare determinati scatti se, non ci sono i presupposti che tutelano il soggetto ripreso.

Meglio una sana informazione/sensibilizzazione rispetto ad un divieto totale che, non so fino a che punto possa servire....




La mia attrezzatura: freddo, caldo, zanzare, tanta fatica e...un pò di tecnica
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maomao
Utente nuovo

Città: la spezia
Prov.: La Spezia

Regione: Liguria


6 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 21 aprile 2008 : 00:40:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La stagione adatta per riprendere questo argomento importantissimo, anche se ,io penso, che a pochi giorni dal 25 aprile e dal 1 maggio si stia parlando del solito fuscello confrontato al trave , mi spiego , se pensiamo che in quei giorni ci sarà bel tempo il numero dei nidi abbandonati perché troppo vicini al barbeque della famiglia brambilla sarà incalcolabile , tutte le orchidee strappate per mostrare che bel fiore alla mamma , tutte quelle schiacciate dal plaid , le natrici uccise perché vipere , le vipere uccise perché sono il demonio . qualcosa come dieci milioni di famiglie festeggeranno il 1° maggio con una bella scampagnata , invadendo ogni angolo anche più remoto della poca campagna che ci rimane , fiumi compresi, fuochi, sacchetti delle immondizie partite di pallone andranno a disputarsi sul bel prato fiorito dove quest'anno si stanno anticipando fiori e nidificazioni.
detto questo vorrei aggiungere un mio parere più strettamente connesso all'argomento , ritengo che sia necessario fare distinzioni anche al riguardo della specie di cui si sta parlando, non tutti hanno la stessa delicatezza nella fase della nidificazione , certamente la nidificazione di un rapace su un albero di venti e passa metri è più suscettibile a percepire come pericolo un uomo ( predatore ) che si arrampica sull'albero vicino , anche solo per piazzare una fotocamera con teleobiettivo,le specie che preparano il nido al riparo dentro cavità naturali di alberi o muri o sponde dei fiumi sono più tolleranti e meno propense ad abbandonare per cui pochi accorgimenti sono sufficienti ad operare senza creare danni , a meno di andare a scavare i suddetti siti ( cose da pazzi , punibili per legge con severe pene).
Per esempio sul fiume Magra c'è una coppia di martin pescatore che è solita usare una sponda frequentata da pescatori di fiume che stazionano anche tutto il giorno con gli stivaloni nell'acqua vicino all'ingresso del tunnel , che è protetto da i rami di un salice , proprio da questo salice i genitori partono per l'ultimo volo che li porta ad imboccare il tunnel e i piccoli , a volte i pescatori sono a pochi metri dai rami , ma i martini continuano a nutrire i piccoli.
Proprio osservando questa coppia io ho elaborato un sistema per sfruttare le nidificazioni per fare foto senza arrecare danno alcuno , premesso che le foto di adulti che imboccano i pulli sono, fotograficamente parlando, poco interessanti , rimane interessante il fatto di trovare un luogo dove avvicinare , a distanza di teleobiettivo, le specie che di solito non riesci di avvicinare altrimenti; per sapere qual'è , al momento della riproduzione, la distanza dal nido , che il soggetto percepisce come critica , ci possiamo regolare con l'osservazione preventiva del soggetto in avvicinamento , prima di compiere l'ultimo balzo per raggiungere il nido gli uccelli si fermano su un posatoio che gli consente di osservare la zona e verificare che sia tutto a posto( a volte solo il maschio compie questa operazione e indica alla femmina il via libera con il canto) , ebbene questo posatoio è sempre posto alla minima distanza di sicurezza ed è , al contrario del nido stesso , solitamente in luce e libero da ostacoli , quello è il nostro luogo dove tendere l'agguato fotografico , sia che si stia parlando di capanni , sia di cellule .
se saremo stati capaci scatteremo le nostre foto senza difficoltà e senza impaurire il soggetto , se invece saremo poco professionali allora il soggetto sceglierà un altro posatoio e noi non riusciremo nel nostro intento, ma il fallimento ci indicherà anche che se avessimo avvicinato il nido invece del posatoio avremmo fatto danni gravissimi.
In qualche caso sono arrivato a proporre al soggetto un posatoio più invitante e ho avuto conferma della mia tecnica in quanto sempre è stato scelto come posatoio principale, addirittura i martini su detti si sono ritrovati un bel ramo portato dalla corrente del fiume in una posizione più riparata che li protegge dalla vista dei pescatori che non sempre sono amichevoli ( sorpresi da me a infilare canne nel buco del nido)

Modificato da - maomao in data 21 aprile 2008 00:53:46
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maomao
Utente nuovo

Città: la spezia
Prov.: La Spezia

Regione: Liguria


6 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 21 aprile 2008 : 00:48:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate , ma nessuno spiega come si fa a controllare se si sta facendo danni:
l'osservazione preventiva ci permette di cronometrare il tempo che intercorre tra una imbeccata e l'altra , questo dato è importantissimo perché se durante il nostro operare ci accorgiamo che questo intervallo si allunga è il momento di smontare tutto e scappare via perché da lì a poco il nido sarà abbandonato sicuramente.
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macrourus
Utente Senior


Città: Siracusa
Prov.: Siracusa

Regione: Sicilia


675 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 agosto 2008 : 08:47:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ho già trattato anche se brevemente questo argomento su altre mailing list e forum ma per primo forse l'ho klanciato in altro post anche su questo nostro bel forum...

quindi aggiungo solo una considerazione: le foto ai nidi, oggi, terzo millennio, oltre tutto quello che c'è dietro e che si può dire, sono FUORI MODA, DESUETE, E RITENUTE BRUTTE E INSULSE da gran parte dei veri bravi fotografi naturalisti!!!!!!!!!!

Se visitate i siti di top come Daniele Occhiato, Riccardo Romanelli; Stefano benucci, e aquanti altri non ne troverete nemmeno una !!

Ciao

Andrea

di fretta tra mille impegni

Dall'assenza di luce, l'oscurità
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Neto
Moderatore


Città: Dozza
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


2826 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 08 agosto 2008 : 08:06:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione Andrea, sono fuori moda eccetera eccetera, e concordo con te, ma allora perchè alcune riviste (non faccio nomi, tutti sappiamo quali sono) continuano a fare articoli incentrati quasi esclusivamente sulla nidificazione? E le foto sono di fotografi noti....
ciao

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ALCEDO
Utente Junior

Città: milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


52 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 09 agosto 2008 : 13:34:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

sono FUORI MODA, DESUETE, E RITENUTE BRUTTE E INSULSE da gran parte dei veri bravi fotografi naturalisti!!!!!!!!!!



Il buon Francesco dice sempre '' sfondi una porta aperta ''....
Io dico....'' sfondi un portone aperto ''....

i bravi fotografi naturalisti son tutti ?

Ma sai quanti '' famosi '', fotografano vicino al nido....senza far entrare nell'inquadratura lo stesso ?

Non hai idea di quanti '' predicano bene e razzolano male ''.....

A parte il fatto che il bravo naturalista per documentare, molte volte fotografa anche le nidificazioni ma....a differenza del '' fotografo artistico '' che cerca lo scatto perfetto, si accontenta di fare le riprese a lunghissima distanza, ottima la tecnica DIGISCOPING, potrebbe essere una valida soluzione, dove puoi stare anche a 100metri di distanza, senza che i soggetti vengono disturbati...
Ovvio gli scatti non sono belli ma, per documentare un evento, senza minimamente disturbare....ci sta alla grande.

Non condivido il tuo pensiero, vedi esempio '' Cicogna '', soggetti che frequentano ambienti antropici, abituati alla presenza dell'uomo (idem le rondini sotto il balcone di casa nostra). Nulla hanno a che fare con i soggetti non abituati alla nostra presenza.

Continuo a sostenere che è un errore fare di tutta l'erba un fascio

La mia attrezzatura: freddo, caldo, zanzare, tanta fatica e...un pò di tecnica
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Modificato da - ALCEDO in data 09 agosto 2008 13:36:47
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32917 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 settembre 2008 : 00:04:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sono venuti degli scrupoli.

Ho fotografato questo nido dismesso che si trova nel giardino di un mio parente, a un metro e mezzo di altezza e ad un metro dal vialetto, solo nascosto da un ciuffo di foglie.



Immagine:
Foto ai nidi
245,23 KB
Quando gliel'ho fatto notare, mi ha detto che aveva sentito dei pigolii il mese prima senza capire da dove venissero.

Posso aver creato un danno lo stesso, nel caso lo volessero riutilizzare l'anno prossimo?

A proposito, pensavo fosse di capinera, ma non me ne intendo.




Modificato da - elleelle in data 07 settembre 2008 00:05:36
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aless
Utente V.I.P.


Città: Cuneo


264 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 ottobre 2008 : 19:56:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono d'accordo con chi dice che queste "regole" valgono per tutti gli animali.. MI piace molto anche il motto...

Link
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AleXD
Utente Junior


Città: Cusago
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


81 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 aprile 2009 : 23:01:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi fa piacere che qualcuno abbiamo postato un intervento utile e che invita tutti a salvaguardare e proteggere i nidi!

Ale
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italianbirder
Utente Senior


Città: Gorino
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


818 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 22 febbraio 2010 : 22:09:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In un "noto" forum di natura e fotografia campeggia in bella mostra il regolamento seguente. Peccato però che fra i moderatori di quel forum vi sia chi esibisca, in una gallery, solamente tre foto di uccelli, e tutte, inequivocabilmente, realizzate presso il nido (e non si tratta di uno "stiaccino").
Ciao a tutti

---Inizio testo inoltrato
[REGOLAMENTO] - Foto ai nidi
-
In questa sezione non sono permesse foto di uccelli al nido (uccelli in cova, adulti che nutrono la prole, pulli, ecc.)
Su insindacabile giudizio dello staff e sulla base di diversi fattori (specie, periodo ecc.) potranno venire rimosse anche fotografie non riproducenti esplicitamente il nido, ma tali da poter essere ritenute fondatamente scattate in prossimità dello stesso e causa di fastidio per la specie.

La scelta di vietare le foto ai nidi è dettata da due ragioni:

1. invitare gli utenti a non fotografare in prossimità del nido durante il delicato periodo riproduttivo poiché rappresenta un’attività potenzialmente dannosa per la specie

2. evitare che si crei un effetto emulativo e che più fotografi decidano di fotografare nei pressi dello stesso sito riproduttivo o in altri. E' altresì importante mantenere la riservatezza sulla localizzazione dei siti riproduttivi.
---Fine testo inoltrato

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"Se rinascessi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell'uomo è la più grave minaccia per il Pianeta..." Principe Filippo, fondatore del WWF
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Melanitta
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 febbraio 2010 : 15:45:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Italianbirder di quello che accade in altri Forum, e se i regolamenti adottati vengano o meno rispettati non credo sia argomento che interessi tutti noi. Se poi qualcuno si comporta in maniera non eticamente corretta credo che debba fare solo i conti con la propria coscienza, ma non credo che questa sia la sezione e il luogo adatto per fare questo tipo di disquisizioni.

Saluti

Massimo
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