Brassica montana / Cavolo delle rupi , Natura Mediterraneo

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Brassica montana / Cavolo delle rupi

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galinsoga
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Città: Mele
Prov.: Genova

Regione: Liguria

17 Messaggi

Inserito il - 26 febbraio 2005 : 16:48:13

Classe: Dicotyledones Ordine: Brassicales Famiglia: Brassicaceae Genere: Brassica Specie:Brassica montana

Brassica montana Pourret

Famiglia: Brassicaceae (Cruciferae)

Sinonimi: Brassica oleracea L. subsp. robertiana (Gay) Rouy et Fouc.

Nome comune: cavolo selvatico, cavolo delle rupi.

Etimologia: il nome della specie “Brassica” è la parola latina (di incerta origine) che indica il cavolo, il nome della specie “oleracea” ha il banale significato di “verdura”, il nome della specie è riferito ad uno degli habitat in cui si può rinvenire questa pianta, va però detto che questa specie non è una pianta montana, ma una specie rupicola, che vegeta dalla fascia litoranea (anche sulle rupi soggette ad aerosol marino) fino a quella montana inferiore (ma sempre in zone soggette alla risalita di correnti d'aria umide e relativamente calde).

Morfologia: B. montana Pourret è una pianta vistosa, strettamente imparentata con il comune cavolo (Brassica oleracea L.), coltivato da millenni nei nostri orti, ma che se ne distingue per una serie di caratteri ben fissati e per la particolare ecologia.
A differenza della maggioranza della specie orticola e delle sue varietà (che sono grosse erbe annuali o, tuttalpiù biennali e derivano probabilmente da ceppi selvatici, originari dell’Egeo) Brassica montana Pourret è specie perenne con portamento camefitico e suffrutticoso, la parte inferiore del fusto è lignificata o completamente legnosa, con una corteccia grigia, fessurata, che spesso presenta cicatrici anulari delle foglie cadute, la parte mediana del fusto è erbacea, cava e un po’ succulenta, il fusto è in genere elevato (di altezza compresa tra i 30 ed i 140 cm), le foglie basali sono lirato-pennatosette e crenate, di colore verde, un po’ glauche nella pagina inferiore, lisce e coriacee, in genere sono molto grandi (anche 30 cm di lunghezza), le foglie cauline hanno lamina lanceolata con margine intero, le loro basi sono semiamplessicauli.
I fiori sono portati da racemi terminali ricchi (anche 200 e più fiori) e molto decorativi , il fiore è quello tipico delle Brassicaceae, ermafrodito, tetramero ed attinomorfo, i suoi petali sono grandi (15-22 mm) di colore giallo carico.
Il frutto è una siliqua lunga tra i 4 ed i 7 cm e larga 1-2 mm, terminante in un becco di 10/13 mm.

Possibili confusioni: con altre specie del genere Brassica, come B. villosa Biv. e B. incana Ten., che però si distinguono per buoni caratteri ed hanno areali differenti, è più probabile la confusione con esemplari inselvatichiti di B. oleracea L.

Corologia: B. montnana Pourret ha corologia NW Mediterranea (Steno-), è presente dalla Catalogna alla Versilia, con stazioni disgiunte nell’Appennino Settentrionale, sul Monte Conero e nelle Isole Pontine.

Diffusione in Italia: B. montana Pourret da noi è assai sporadica, nel nostro territorio nazionale, è conosciuta per le seguenti regioni: Liguria (tra Loano e Savona), Toscana (Alpi Apuane), Emilia Romagna (Riva di Dardagna) e Marche (Monte Conero).

Ecologia: specie calcifila, vive su rupi calcaree e più raramente su gessi e marmi, in Liguria la si trova normalmente associata al Limonium cordatum (L.) Miller, sulle rupi marittime più aride (Capo Caprazzoppa, Capo Noli, isola di Bergeggi), sulle Alpi Liguri meridionali e sulle Alpi Apuane può risalire fino al piano montano, fino a circa 1200 metri d'altitudine.

Antesi: fiorisce tra febbraio e maggio

Fotografie scattate sabato 26 febbraio 2005 in località Malpasso (Finale Ligure, Provincia di Savona), a poca distanza dall'Aurelia.

Foto 1 (visione completa della pianta).

Brassica montana
Brassica montana / Cavolo delle rupi