Globularia alypum / Vedovelle cespugliose , Natura Mediterraneo

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Globularia alypum / Vedovelle cespugliose

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galinsoga
Utente nuovo

Città: Mele
Prov.: Genova

Regione: Liguria

17 Messaggi

Inserito il - 25 febbraio 2005 : 21:55:48

Classe: Dicotyledones Ordine: Lamiales Famiglia: Plantaginaceae Genere: Globularia Specie:Globularia alypum

Globularia alypum L.

Famiglia: Globulariaceae

Sinonimi: Globularia alypium L.

Nome comune: vedovelle cespugliose

Etimologia: Il nome del genere deriva dalla forma dell’infiorescenza (capolino) che è emisferica e ricorda un piccolo “globo” (in latino “globulus”), il nome della specie non è altro che la forma latinizzata del nome popolare “alipo”, con il quale questa pianta è conosciuta in Spagna.

Morfologia: G. alypum L. è l’unica (tra le specie del genere Globularia spontanee in Italia) ad avere un portamento fruticoso, si tratta infatti di un piccolo arbusto, dal fusto completamente legnoso, alto dai 20 agli 80 cm;
il portamento di G. alypum L. è quello di un cespuglio puttosto basso ed intricato, i rami giovani sono flessibili e presentano una sottile corteccia bruno-rossastra, invecchiando la corteccia si fa più spessa, di colore grigio cenere, e il ramo perde flessibilità.
Le foglie, che sono glabre ed alterne, hanno lamina intera, coriacea, di forma oblanceolata-spatolata, sono larghe dai 4 ai 6 mm e lunghe 15-30 mm, con una sola nervatura centrale e un brevissimo mucrone apicale;
l’infiorescenza è un capolino emisferico del diametro di 10/18 mm, avvolto alla base da brattee (disposte in 4 ordini) larghe circa 1,5 mm e lunghe 3 o 4 mm, di forma oblanceolata e di colore bruno, con peli bianchi sui bordi, i fiori sono ermafroditi, zigomorfi e bilabiati (come nelle altre specie appartenenti al genere Globularia), con tubo di 7/9 mm, labbro superiore ridotto a 2 brevi dentelli e labbro inferiore trilobo; il frutto è una nucula.

Corologia: specie stenomediterranea (a baricentro occidentale)

Diffusione in Italia: in Italia la G. alypum L. è presente solo in quelle aree della regione mediterranea che presentano spiccati caratteri di "occidentalità", attualmente è nota per la Sardegna, la Sicilia occidentale e meridionale, le isole Egadi, le Pelagie, la Riviera ligure di Ponente (dal confine con la Francia fino ad Alassio), la Maremma grossetana e l'arcipelago toscano, in generale è una specie piuttosto rara, ma localmente può crescere in grande numero di esemplari. Vive dal livello del mare fino a quote di media collina (0-500 mslm), in Liguria e Toscana la sua presenza è limitata alla fascia litoranea e alle alture ad essa prospicienti, in Sicilia e Sardegna può spingersi per diversi chilometri nell’interno.

Ecologia: specie blandamente calcifila, predilige suoli poco evoluti e sassosi, in Sicilia e Sardegna si colloca preferibilmente all’interno delle macchie a rosmarino ed Erica multiflora (Rosmarino-ericion multiflorae), in Liguria e Toscana la si può invece trovare all’interno di formazioni riferibili al Pistacion lentisci-Rhamnetea alaterni, spesso accantonata in stazioni rupestri, oppure in nicchie d’erosione e in generale in ambienti dove la competizione è bassa.

Fioritura: G. alypum L. fiorisce tra gennaio e marzo.

Le fotografie sono state scattate il 14 gennaio 2005 sul versante meridionale del Colle di Cervo (Cervo, Imperia) da Umberto Ferrando, il materiale fotografico e la scheda non sono indediti.

Umberto

Foto 1 (veduta d'insieme della pianta).

Immagine:
Globularia alypum / Vedovelle cespugliose