|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
HOMBRE QUE CORRE
Utente Junior
Città: falconara marittima
Prov.: Ancona
Regione: Italy
26 Messaggi Micologia |
Inserito il - 09 marzo 2017 : 17:59:57
|
Leucoagaricus sublittoralis (Kühner ex Hora) Sing. in Beih. Nova Hedvigia 29: 163. 1969 Novembre 2011, costruttiva passeggiata con Merrisiano Caldironi, presidente del Gruppo Micologico Ravennate, alle pinete costiere che producono tantissime specie fungine in questo periodo dell’anno. Due appartenenti alla Famiglia Agaricaceae, tra i vari altri ritrovamenti, sono le specie più interessanti della giornata: Leucoagaricus sublittoralis e Leucoagaricus holosericeus. Dopo aver analizzato l’exsiccatum del primo al microscopio, ecco le conclusioni di quanto rilevato: due esemplari di piccole dimensioni, anello nella parte alta del gambo, cappello con largo umbone ottuso, superficie alquanto fibrillosa, squamulosa; lamelle non troppo fitte, libere al gambo. Seguendo diversi testi utili ho esaminato la cuticola in acqua e senza schiacciamento per verificare i contenuti delle ife, poi ho usato floxina anionica mentre l’imenoforo è stato fin da subito immerso in Melzer (ovviamente in entrambi i casi dopo aver rinvenuto i tessuti con KOH al 3%). Decisamente mi sono concentrato sulla pileipellis ritenendola più interessante ai fini speciografici, mentre ho trascurato l’imenoforo con solo un paio di vetrini, inerenti i cheilocistidi e le spore. In definitiva ho constatato la presenza di numerosissimi peli terminali, lunghi, sottili, alcuni dei quali rigonfi e con pigmento vacuolare, lunghi 90 - 140 e larghi 10 - 12 µm; di cheilocistidi ne ho rilevata scarsa presenza (ma è dovuto alla mia superficiale indagine del filo lamellare) tuttavia di forma clavata e 21-38 X 10-12 µm; le spore sono come da letteratura sub-amigdaliformi, ellissoidali, a parete spessa, tranne all’apice opposto all’apiculo dove lo spessore si riduce quasi a voler imitare la presenza di un poro germinativo (non presente) e si presenta una forma di papilla, come uno “stiramento”, dice M. Bon, di misure (7,17) 7,39 – 8,42 (8,71) X (4,72) 5,05 – 5,36. Il Q è 1,46 – 1,75 ed il Qm= 1,61. La misura della larghezza è leggermente superiore a quelle indicate sia E. C. da Vellinga (Fl. Agar. Neerlandica 3,8 – 4,3) che da M. Bon (Vol. 3° Fl. Mycol. d’Europe 4 – 4,5) ma questo non muta la indicazione di specie.
Come annotazioni nomenclaturali riporto che la Lepiota sublittoralis di Kühner del 1936 è risultata non valida, per cui Hora ha provveduto nel 1960 a validarla e descriverla (semplicemente, dice Velinga, trascrivendo ciò che aveva detto R. Kühner) ma indicando come tipo una raccolta inglese che è andata poi smarrita e il neotipo indicato nel 1967 da Reid, purtroppo rappresenta in realtà un Leucoagaricus wichanskyi, a lui molto vicino, ma non lui! Alcuni autori li hanno anche considerati sinonimi ma, in realtà, i residui velari sul cappello del wichanskyi, gli elementi della pileipellis e la forma dei cheilocistidi sono nettamente differenti. Altra interessante distinzione è quella tra L. sublittoralis e L. litoralis, che M. Bon mantiene come due specie separate (L.litoralis è specie ridescritta da lui medesimo su originale di Menier) basando il tutto sulla leggera differenza degli elementi terminali della cuticola e delle incrostazioni di sali sui cheilocistidi, mentre E. C. Velinga le ritiene identiche dato che le divide soltanto la larghezza degli elementi terminali della pileipellis….. Altra simpatica annotazione circa il noto esperto d’oltralpe, è che nel suo testo il Leucoagaricus sublittoralis sembra aver avuto una ridescrizione da lui medesimo, visto che riporta: L. sublittoralis (Kühner ex Hora) Bon, mentre, in realtà, come indicato in MykoBank ed altri importanti siti, si legge: Leucoagaricus sublittoralis (Kühner ex Hora) Singer, Beihefte zur Nova Hedwigia 29: 163 (1969) [MB#299720] ed in nessuno dei sinonimi nomenclaturali o tassonomici citati risulta presente il nome di Marcel Bon…….ah, questi francesi……………………….!!!
Immagine: 95,38 KB Immagine: 44,56 KB Immagine: 235,12 KB Immagine: 120,21 KB Immagine: 135,16 KB Immagine: 132,91 KB Immagine: 156,42 KB Immagine: 175,35 KB Immagine: 206,81 KB Immagine: 113,88 KB Immagine: 106,32 KB Immagine: 107,44 KB Immagine: 157,76 KB
|
MAXPANK |
|
giancarlo
Moderatore
Città: Perugia
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
3025 Messaggi Micologia |
Inserito il - 10 marzo 2017 : 13:12:47
|
Complimenti bellissima descrizione completa di microscopia. Index fungorum sinonimizza Leucoagaricus wichanskyi con Leucoagaricus sublittoralis come dici tu (con alcuni autori) Io ho provato con le sequenze depositate a fare un dendrogramma
Immagine: 45,5 KB
con ciò che è stato depositato e se le determinazioni fatte a suo tempo erano esatte non esiste una sovrapposizione precisa per cui anche questo avvalla la tua analisi un saluto |
|
|
|
HOMBRE QUE CORRE
Utente Junior
Città: falconara marittima
Prov.: Ancona
Regione: Italy
26 Messaggi Micologia |
Inserito il - 11 marzo 2017 : 09:30:14
|
Grazie, Giancarlo...un buon aiuto il dendro.....Credo che soprattutto la sovrapposizione, anche in autorevoli contesti, sia dovuta al fatto che Reid quando nel 67 creò il neòtypus, in effetti lo fece (sbagliando anche lui) prendendo un wichanskyi anziché un sublittoralis....ma credo sia giusto separarli come riunire, di contro, il litoralis con sublittoralis. ciao |
MAXPANK |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|