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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Robertino123
Utente nuovo
Città: milano
Regione: Italy
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 gennaio 2017 : 14:02:58
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ciao ragazzi, mi presento mi chiamo roberto e sono di milano , sono un appassionato di geologia, o meglio sto incominciando ora ad appassionarmi , sono alle prime armi, e cercavo un forum interessante come questo , bravi ottimo lavoro molto professionali nelle identificazioni . la mia passione e nata , quando andavo a cacciare le pagliuzzette di oro nel ticino . tra una pagliuzza e l latra , scoprivo dei sassi molto interessanti, vari colori, forme , peso ecc per farla breve , ho trovato alcuni sassi credo al 99% porfido , ho cercato molto su internet sul porfido , ho letto diciamo abbastanza , ma ho ancora molti dubbi, il mio porfido e comune in italia? e il porfido di cui tutti parlano , cioè porfido verde antico ? (greco) e il porfido che usavano i nostri avi per ornare chiese, vasi ecc?
in tutti questi anni ho trovato il porfido che vedete nelle foto , diciamo il colore e scuro , perchè dopo una bella pulizia con acqua, gli ho passato uno strato di olio di semi. le pietre le ho tovate sul lambro , zona milano . grazie a tutti .
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Modificato da - mauriziocaprarigeologo in Data 19 febbraio 2017 12:15:45
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 gennaio 2017 : 22:11:07
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Ciao roberto, benvenuto nel forum; sono sicuramente “porfidi”, con una precisazione; il termine porfido andrebbe riservato a rocce in cui i fenocristalli sono di ortoclasio, mentre se i fenocristalli sono di plagioclasio, come in questo caso, andrebbe utilizzato il termine “porfirite”; le porfiriti, come nel tuo caso, corrispondono pertanto agli equivalenti vulcanici di dioriti/andesiti Link
anche il “porfido verde antico” lo è Link
buona serata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Robertino123
Utente nuovo
Città: milano
Regione: Italy
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 gennaio 2017 : 22:59:58
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Ciao grazie per la tua risposta sei stato molto gentile , ora però sono ancora confuso perché in alcuni paesi in altre lingue queste pietre vengono chiamate (cinese disegnata) e anche le più grandi aste internazionali come crysties , viene chiamata porfido antico egiziano e vengono vendute come vasi jare sculture realizzate dai antichi egiziani sempre con il nome di porfido egiziano / greco verde antico, porfido verde serpentino ecc. Cmq grazie per i tuoi link , ora riuscirò ad approfondire i miei studi. PS quindi secondo te è una pietra comune qui in Italia? Io pensavo che era molto rara . |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 febbraio 2017 : 07:29:16
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| Messaggio originario di Robertino123:
ora però sono ancora confuso perché in alcuni paesi in altre lingue queste pietre vengono chiamate (cinese disegnata) e anche le più grandi aste internazionali come crysties , viene chiamata porfido antico egiziano e vengono vendute come vasi jare sculture realizzate dai antichi egiziani sempre con il nome di porfido egiziano / greco verde antico, porfido verde serpentino ecc.
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il fatto è che il termine porfido viene genericamente (e direi commercialmente) utilizzato per definire tutte le rocce magmatiche che, macroscopicamente, sono caratterizzate da fenocristalli immersi in una matrice microcristallina o amorfa; i petrografi danno invece importanza, ai fini della nomenclatura, al tipo di composizione mineralogica dei fenocristalli: da qui la distinzione tra porfidi e porfiriti; se ne deduce che, mentre tutti i porfidi hanno per l’appunto struttura porfirica, inversamente non tutte le rocce a struttura porfirica sono porfidi. E’ anche vero che gli anglosassoni (grandi semplificatori )tendono ad utilizzare indistintamente, per entrambe le rocce, il termine porphyry (porfido), come termine descrittivo di una struttura…è una stratificazione terminologica che spesso si rinviene in geologia; certo andrebbe fatta una semplificazione, ma in questo modo si perderebbe, secondo me, anche un po’ della storia della nostra disciplina, di cui i nomi portano sempre qualche retaggio.
buona giornata |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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Pezzo da Gaeta
Utente Senior
Città: Lecco
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 febbraio 2017 : 14:04:27
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Ho aspettato qualche giorno prima di intervenire perché non avevo capito bene dove volevi arrivare con le tue domande. Le pietre che mostri e che dici di averle trovate in territorio milanese nei pressi del fiume Lambro, fanno parte dei depositi alluvionali formati, in questo caso, dallo smantellamento di quella porzione di Alpi che interessano la Valtellina e la Valchiavenna, campioni come quelli che presenti sono rinvenibili anche nei depositi morenici e alluvionali del lecchese, quindi di sicura provenienza dalle valli citate. Nella media Valtellina, sul versante delle Orobie, sono presenti delle intercalazione e filoni di porfiriti, porfiriti diabasiche, diabasi. Come puoi capire anche nella descrizione geologica vengono prese senza distinzione perché spesso sono così frammiste che distinzione non si può fare a livello macroscopico. La corretta definizione può essere fatta solo grazie a tecniche ed esami particolari che vanno oltre la semplice osservazione visiva. Tieni conto delle note di Maurizio che, essendo un geologo, ne sa più di me. Termino chiedendoti di non utilizzare termini come "porfido verde antico" ecc. primo perché non abbiamo ancora la corretta determinazione, secondo perché se provenienti dalla Valtellina (come suppongo) non hanno niente a che fare con quello che leggi in rete. Buone ricerche.
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Pezzo da Gaeta
Più conosco, più mi accorgo di non conoscere. |
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Robertino123
Utente nuovo
Città: milano
Regione: Italy
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 febbraio 2017 : 15:08:33
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ciao grazie per le vostre risposte, mi state aiutando molto forse questo link può aiutare anche voi dico forse perchè non sono sicuro che vi possa interessare, GAETA ciao, tu dici (campioni come quelli che presenti sono rinvenibili anche nei depositi morenici e alluvionali del lecchese, quindi di sicura provenienza dalle valli citate ) come fai a essere sicuro che siano stati trovati nel lecchese ecc? te lo chiedo perchè non sono riuscito a trovare nulla in italia, ps parlo di sassi, e non filoni di miniere , ma sassi medi grossi e piccoli, per capirci ciottoli come i miei, passami il termine, non sò un esperto ho voglia di capire se altri come me hanno trovato questi sassi, cosi da potermi scambiare inf. ripeto in internet dopo tante e lunghe ricerche ,non ho trovato niente e nessuno , però ho trovato dei link che parlano di questi sassi,sono i più grandi ricercatori della storia studiosi come plinio, strabone ecc. vedi gentilmente il link , grazie veramente. robeto. Link |
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