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majella
Utente Senior

Città: atessa
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


1056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 marzo 2007 : 17:47:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottima iniziativa !
Ci sto

marco
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theco
Utente Super




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Inserito il - 15 marzo 2007 : 23:34:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Marco, ti sei aggiudicato il codice 015

Come dicevo, mentre ci prepariamo, è importante concentrarci sul problema della bibliografia di riferimento.
Chiunque abbia accesso a biblioteche scientifiche, archivi bibliografici, biblioteche di associazioni botaniche o altro può dare un fondamentale contributo, anche senza partecipare alla fase di rilevamento.

Vi aggiorno su quanto in mio possesso.

Il testo di base che ho utilizzato è Flora d'Italia di Pignatti, che data a parecchi anni fa (1982), ma possiamo dare per scontato che riassume in sè tutte le ricerche precedenti.
Per chi non avesse a disposizione questo testo riporto alcune citazioni e l'elenco delle sottospecie indicate: "Gruppo variabilissimo, i cui componenti, studiati in natura, danno l'impressione di specie del tutto indipendenti, per la costanza dei caratteri e la specializzazione ecologica; le numerose ricerche in proposito non permettono tuttavia ancora un giudizio definitivo."

- subsp. vulgaris. E' la variante più comune, diffusa in tutto il territorio nazionale con esclusione delle zone aride, dalla pianura alla bassa montagna (fino a 1500 mt, eccezionalmente fino a 2400). E' contraddistinta da una specializzazione ecologica sinantropica: vive in campi e prati, specie se falciati e concimati, e talvolta è ruderale-nitrofila.

- subsp. angustifolia. Molto simile alla precedente, ma vive esclusivamente su dune e scogliere o comunque in luoghi aridi non lontani dal mare. E' segnalata su tutta la costa adriatica, da Trieste fino alla penisola salentina. Segnalata anche in Sicila e sul Tirreno nella penisola amalfitana, a Capri e a Terracina. Secondo Pignatti dovrebbe però essere presente su tutte le coste, sempre però in modo localizzato.

- subsp. commutata. Anche questa molto simile al tipo principale. E' distribuita su rupi e pietraie calcaree o argillose, nella sola Italia meridionale, a quote che variano tra 600 e 1350 mt. Tra le segnalazioni ci sono: Ficuzza, Nebrodi ed Etna in Sicilia; massicci della Sila e del Pollino; Basilicata a Muro e Gallipoli-Cognato; Gargano in Puglia.

- subsp. aetnensis. Questa invece è una varietà endemica, osservata solo all'Etna, sulle rive del Simeto presso Bronte.

- subsp. antelopum. E questa è invece una varietà alpina, che si trova tra 1500 e 2200 mt di quota, su prati falciati con suolo neutro e subacido (Werfen e Raibl) oppure nelle radure boschive. Ci sono segnalazioni per le Dolomiti, le Alpi Giulie e la Carnia.

- subsp. prostrata. Altra varietà alpina che vive tra 2000 e 2800 mt di quota (ma può scendere fino a 1000 mt) su ghiaie e macereti rocciosi, in substrati acidi (rocce silicatiche e scistose). E' segnalata nelle Alpi occidentali, dalle Marittime alle Pennine; in Appennino al Gran Sasso, Majella e Terminillo e in Sardegna, sui monti di Oliena.

- subsp. glareosa. Anche questa è una specie alpina, che però vive su ghiaie e macereti calcarei. E' distribuita da 1000 a 2600 mt di quota, un po' su tutto l'arco alpino (dalle Alpi Marittime fino alle Alpi Giulie).



Aggiungo alcuni altri dati di distribuzione riportati da Flora Alpina di Zanichelli: è un testo recente (2004), ma tratta solo delle varietà presenti nell'arco alpino:
- subsp vulgaris. Diffusa in tutto l'arco alpino.
- subsp. antelopum. E' considerata sinonimo della varietà precedente.
- subsp. prostrata. Presente nelle montagne di Cuneo, Torino, Aosta, Bergamo, Brescia e, forse, Treviso.
- subsp. glareosa. Presente in tutta la zona alpina, ad eccezione della Liguria e del Piemonte.

Se avete a disposizione altri testi o articoli scientifici, vi invito a inserire i dati.

Ciao, Andrea

Modificato da - theco in data 15 marzo 2007 23:35:53
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 15 marzo 2007 : 23:44:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per conoscenza aggiungo l'unico articolo che sono riuscito a trovare finora: è del 1994 e non aggiunge nulla a quanto riportato da Pignatti, ma magari vi interessa leggere qualcosa sugli utilizzi culinari regionali di questa pianta.

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Non mi ricordo se ho già detto che è importante cercare tutto quanto già pubblicato sull'argomento

Ciao, Andrea
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majella
Utente Senior

Città: atessa
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


1056 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 marzo 2007 : 00:47:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se può essere utile riporto, cosi’ come sono, i dati presenti nel testo : Checklist of the Italian Vascular Flora.
di Conti - Abbate - Alessandrini – Blasi (2005).

Per le singole subsp. ci sono le sigle delle regioni, (quelle con il punto interrogativo significa che la presenza in quella regione è dubbia).


subsp. vulgaris - Tutto il territorio
subsp. aetnensis - Sic
subsp. commutata - Ven – Fvg – Abr – Cam – Bas – Cal – Sic – (Vda ?)
subsp. glareosa - Pie – Lom – Taa – Ven – Fvg – Abr – (Lig ?)
subsp. prostrata - Vda – Pie – Lom – Mar – Laz – Abr – Mol – Sic – (Lig ?) – (Umb ?)
subsp. tenoreana - Tutto il territorio, escluso: Vda – Pie – Lom – Taa


Variazioni nomenclaturali

subsp. angustifolia diventa subsp. tenoreana
subsp. antelopum diventa subsp. commutata

Ciao
Marco
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Phobos
Utente Super


Città: Cellatica
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


7290 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 marzo 2007 : 10:11:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Disponibile ... quando si comincia?

Un ciao da phobos.
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eliozoo
Utente Senior

Città: Roma

Regione: Lazio


2153 Messaggi
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Inserito il - 16 marzo 2007 : 11:49:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Theco.
Ho letto la tua proposta..o "avventura" come tu la chiami.

Naturalmente l'idea è interessante, tenendo presente che i dati provengono da tutta Italia....è questo non è poco.
Tuttavia, e scusami, non vorrei essere un guastafeste, ma ho qualche dubbio:

1) Hai già intrapreso uno studio del genere?..non è così semplice..
2) Sai se questo studio è già in atto?
3) Si può portare avanti uno studio di questo tipo solo su un forum?

Queste sono i primi interrogativi che mi sono venuti in mente.

A presto!
Eliozoo
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 16 marzo 2007 : 12:04:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


simo

________________________________________________________________
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


3071 Messaggi
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Inserito il - 16 marzo 2007 : 15:16:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eliozoo, anch'io molto spesso mi prendo molto sul serio, anche troppo, per ciò che faccio qui nel forum; tuttavia mi pare d'aver capito che qui si cerca di passare il tempo il più serenamente possibile, quindi è un passatempo (=divertimento). Il giorno in cui dovesse diventare un lavoro vorrebbe dire che è venuto a cadere il suo scopo.
Theco ha scritto chiaramente: "Non c’è nessun risultato garantito, l’unica cosa che mi sento personalmente di garantirvi è il divertimento di fare qualcosa tutti insieme."
Se poi dovessero uscire dati interessanti e di qualche attendibilità tanto di guadagnato!
In poche parole: non è un lavoro che ci ha commissionato Pignatti o un qualche Istituto Universitario; lo facciamo noi perché ci piace farlo; (Se non ho capito male lo spirito che anima questa "avventura", prego Theco di convalidare questo mio ultimo capoverso).
Ti sei sintonizzato? Ciao.
a p

Modificato da - Angelo p in data 16 marzo 2007 16:12:58
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 16 marzo 2007 : 21:59:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di eliozoo:

Ciao Theco.
Ho letto la tua proposta..o "avventura" come tu la chiami.

Naturalmente l'idea è interessante, tenendo presente che i dati provengono da tutta Italia....è questo non è poco.
Tuttavia, e scusami, non vorrei essere un guastafeste, ma ho qualche dubbio:

1) Hai già intrapreso uno studio del genere?..non è così semplice..
2) Sai se questo studio è già in atto?
3) Si può portare avanti uno studio di questo tipo solo su un forum?

Queste sono i primi interrogativi che mi sono venuti in mente.

A presto!
Eliozoo


Ciao eliozoo, rispondo alle tue legittime perplessità.

1) per il poco che ne so io uno studio così non manca solo al mio curriculum, ma penso proprio che non l'abbia mai intrapreso nessuno, almeno in Italia.
Naturalmente non mi riferisco al contenuto, che in sè converrai essere piuttosto banale, ma alla 'presunzione' di provare a farlo con uno strumento insolito, al di fuori dei consueti canali accademici, ma basato su una comunità di naturalisti e sulle competenze che questa è in grado di produrre.

Personalmente credo che le competenze potenziali siano rilevanti: tra le persone che già hanno dimostrato interesse ci sono ornitologi, fisici, entomologi, micologi, oltre ovviamente a botanici (mi scuseranno gli amici dei quali ho involontariamente omesso la specializzazione).
Potenzialmente ritengo che un gruppo tanto interdisciplinare, e tanto al di fuori dagli schemi classici della ricerca botanica, potrebbe arrivare a sintetizzare qualcosa di nuovo. O forse no... e questo mi porta alla tua terza domanda.

3) Non lo so se si può portare avanti uno studio di questo genere solo sul forum, ma è esattamente ciò che vorrei provare a fare. Ti confesso che questa è esattamente la mia principale curiosità, assai più che rivedere la sistematica di Silene vulgaris.
Se questo forum riuscirà a dimostrare capacità di sintesi delle proprie multiformi competenze su progetti mirati, credo che tutti insieme si sia scoperto qualcosa di nuovo.
Infine vorrei sottolineare il fatto che non è in atto alcun tentativo di 'banalizzare' il lavoro dei professionisti della ricerca botanica: tutti conosciamo bene e rispettiamo fino in fondo chi dedica la propria vita a questo tipo di ricerca e nessuno di noi si sogna di fare confusione tra il forum e una facoltà universitaria. Però, fatte le debite proporzioni, riteniamo di potere affrontare alcuni argomenti seguendo un metodo sperimentale e basandoci su metodi matematici, tutto qua.

2) Le mie ripetute preoccupazioni, relative alla parte preliminare di ricerca bibliografica, vertono proprio su questa necessità: conoscere tutto quanto è stato pubblicato e magari anche se esistono ricerche in corso.
Non è facile rispondere a queste domande muovendosi al di fuori del mondo accademico, ma ci proviamo, coscienti del fatto che qualunque progetto di ricerca, tradizionale o 'forumistico', non ha alcuna credibilità se non muove i propri passi dalle conoscenze già acquisite.

Infine, per quanto riguarda lo spirito che muove l'iniziativa e (immagino) i suoi aderenti sottoscrivo quanto detto da Angelo: il divertimento di averci provato non potrà mai portarcelo via nessuno, anche se alla fine non avremo pubblicato nulla. E questa è esattamente la seconda molla: insieme alla curiosità di vedere cosa riesce, il divertimento di provarci.

Ora però, dopo che ho risposto alle tue tre domande, mi devi tre risposte
1) Secondo te qual'è il modo migliore di progettare e condurre una ricerca di questo tipo?
2) Secondo te cosa posso fare per coinvolgere più persone nel progetto? Temo che molte persone non ci provino per timore di non essere all'altezza o perchè non hanno capito bene di cosa si tratta. Tu che ne dici?
3) Cosa posso fare per convincere te a partecipare?
un gruppo di entusiasti senza qualche animo critico al suo interno corre il rischo di perdere aderenza con il suolo. Dai, dacci una mano...

Ciao, Andrea
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 16 marzo 2007 : 22:09:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di phobos:


Disponibile ... quando si comincia?

Un ciao da phobos.


Carissimo Renato, sentivo tanto la tua mancanza: codice 016.

Per cominciare mancano solo due cose:
a) un'adesione numericamente più massiccia (speriamo che pian piano cresca)
b) che Silene vulgaris si decida a fiorire.

A proposito di quest'ultimo punto farò esattamente come il capitano Achab: ho infisso una moneta d'oro sull'albero maestro del mio mac, il primo tra voi che avvista una Silene vulgaris fiorita se lo aggiudica

Ciao, Andrea
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ross46
Utente Super

Città: vercelli

Regione: Piemonte


8832 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 marzo 2007 : 08:55:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, è la terza volta che leggo di questa iniziativa e quello che fin'ora mi ha trattenuto nel dare la mia adesione è il dubbio di essere all'altezza del compito da svolgere. Vedo però che è un parametro già considerato quale probabile ostacolo al "reclutamento", per cui, superando l'iniziale timore mi aggrego e aspetto il mio numero ID
Ross
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theco
Utente Super




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Inserito il - 17 marzo 2007 : 09:58:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao ross, benvenuto
Il tuo numero ID è 017 (sperando tu non sia superstizioso )

Approfitto di quanto dici per approfondire, a beneficio di tutti, l'importanza tutto sommato relativa della competenza.
Le schede in effetti possono spaventare ad una prima lettura, ma in realtà richiedono valutazioni molto semplici. E soprattutto non è richiesta una compilazione integrale, ma solo dei dati che ognuno ritiene di avere rilevato correttamente (al limite estremo se una scheda contiene solo l'indicazione geografica è comunque utile, fornisce comunque un'informazione importante).
Quindi nessuno deve sentirsi inadeguato. La capillarità sul territorio è molto importante, molto più che essere riusciti a misurare ogni cosa.

In ogni caso, in fase di verifica dei dati, sono previsti meccanismi di controllo che isolano i dati palesamente incoerenti (può capitare anche al pù esperto di fraintendere il significato di una misura), sulla base di valutazioni statistiche.
Questi dati saranno analizzati a parte: potrebbero essere errori di misurazione e in questo caso li eliminiamo, oppure potrebbero essere l'evidenza di qualcosa di significativo. E' una delle parti del gioco...

Ciao, Andrea
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 17 marzo 2007 : 10:13:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aderisco anch'io, aspettavo dei chiarimenti per i quali comincio a trovare risposta nei messaggi che precedono.

Alessandro PD
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eliozoo
Utente Senior

Città: Roma

Regione: Lazio


2153 Messaggi
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Inserito il - 17 marzo 2007 : 11:19:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:
Ciao eliozoo, rispondo alle tue legittime perplessità.

1) per il poco che ne so io uno studio così non manca solo al mio curriculum, ma penso proprio che non l'abbia mai intrapreso nessuno, almeno in Italia.
Naturalmente non mi riferisco al contenuto, che in sè converrai essere piuttosto banale, ma alla 'presunzione' di provare a farlo con uno strumento insolito, al di fuori dei consueti canali accademici, ma basato su una comunità di naturalisti e sulle competenze che questa è in grado di produrre.

Personalmente credo che le competenze potenziali siano rilevanti: tra le persone che già hanno dimostrato interesse ci sono ornitologi, fisici, entomologi, micologi, oltre ovviamente a botanici (mi scuseranno gli amici dei quali ho involontariamente omesso la specializzazione).
Potenzialmente ritengo che un gruppo tanto interdisciplinare, e tanto al di fuori dagli schemi classici della ricerca botanica, potrebbe arrivare a sintetizzare qualcosa di nuovo. O forse no... e questo mi porta alla tua terza domanda.

3) Non lo so se si può portare avanti uno studio di questo genere solo sul forum, ma è esattamente ciò che vorrei provare a fare. Ti confesso che questa è esattamente la mia principale curiosità, assai più che rivedere la sistematica di Silene vulgaris.
Se questo forum riuscirà a dimostrare capacità di sintesi delle proprie multiformi competenze su progetti mirati, credo che tutti insieme si sia scoperto qualcosa di nuovo.
Infine vorrei sottolineare il fatto che non è in atto alcun tentativo di 'banalizzare' il lavoro dei professionisti della ricerca botanica: tutti conosciamo bene e rispettiamo fino in fondo chi dedica la propria vita a questo tipo di ricerca e nessuno di noi si sogna di fare confusione tra il forum e una facoltà universitaria. Però, fatte le debite proporzioni, riteniamo di potere affrontare alcuni argomenti seguendo un metodo sperimentale e basandoci su metodi matematici, tutto qua.

2) Le mie ripetute preoccupazioni, relative alla parte preliminare di ricerca bibliografica, vertono proprio su questa necessità: conoscere tutto quanto è stato pubblicato e magari anche se esistono ricerche in corso.
Non è facile rispondere a queste domande muovendosi al di fuori del mondo accademico, ma ci proviamo, coscienti del fatto che qualunque progetto di ricerca, tradizionale o 'forumistico', non ha alcuna credibilità se non muove i propri passi dalle conoscenze già acquisite.

Infine, per quanto riguarda lo spirito che muove l'iniziativa e (immagino) i suoi aderenti sottoscrivo quanto detto da Angelo: il divertimento di averci provato non potrà mai portarcelo via nessuno, anche se alla fine non avremo pubblicato nulla. E questa è esattamente la seconda molla: insieme alla curiosità di vedere cosa riesce, il divertimento di provarci.

Ora però, dopo che ho risposto alle tue tre domande, mi devi tre risposte
1) Secondo te qual'è il modo migliore di progettare e condurre una ricerca di questo tipo?
2) Secondo te cosa posso fare per coinvolgere più persone nel progetto? Temo che molte persone non ci provino per timore di non essere all'altezza o perchè non hanno capito bene di cosa si tratta. Tu che ne dici?
3) Cosa posso fare per convincere te a partecipare?
un gruppo di entusiasti senza qualche animo critico al suo interno corre il rischo di perdere aderenza con il suolo. Dai, dacci una mano...

Ciao, Andrea


Ciao Andrea.
Rispondo alle tue domande ribadendoti che ritengo la tua idea interessante.

1) Relativamente al modo di condurre la ricerca, vanno bene le scelte che hai fatto, sia per quanto roguarda la specie (problematiche tassonimiche, ampia distribuzione e facile identificazione), sia per le schede che hai fornito (non ho ancora avuto, comunque, il tempo di analizzarle attentamente).
Ora, considerando che si vuole coinvolgere chiunque voglia aderire a questa iniziativa (dal professionista, all'appassionato, al fotografo, ecc.) e di qualunque parte d'Italia, sarebbe opportuno, a mio parere, organizzare più gruppi, ciascuno avente uno o due referenti. Naturalmente occorrerebbe, periodicamente, riunire i referenti per discutere sui dati rilevati.
Ogni gruppo dovrà rilevare i dati nella medesima maniera.
Si potrebbe sceglire, per esempio, di fare un gruppo per ciascuna Regione.
Che ne dici?

2) Premesso che secondo me non è la quantità che conta (entro certi limiti...), ma la qualità delle persone e, soprattutto la determinazione nel fare le cose, ritengo che chiunque abbia "timore di non essere all'altezza", è giusto che ne sia consapevole: per affrontare questo studio basterà (ma questo vale per tutti!) seguire il metodo giusto ed essere il più scrupoloso possibile nelle osservazioni e misurazioni varie.

3) Le mie "perplessità" nascono dal fatto che mi hanno insegnato, prima di intraprendere un lavoro, a valutarne la fattiblità e gli obbiettivi. Tutto qua. Non volevo essere il guastafeste...
...Comunque, mi hai già convinto a partecipare dal tuo primo messaggio.
Certo, sono oberato di lavoro, ma cercherò di trovare dello spazio anche per questo.......è dunque il mio codice è?

A presto!
Eliozoo

Modificato da - eliozoo in data 17 marzo 2007 11:20:17
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theco
Utente Super




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Inserito il - 17 marzo 2007 : 14:19:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Alessandro benvenuto di cuore, se ancora rimane qualcosa da chiarire non esitare, sono certo che potremo trovare le risposte tutti insieme. Ti sei collocato in posizione ID = 018.

Caro eliozoo, sicuramente hai centrato uno dei punti critici del progetto: la standardizzazione delle misurazioni. La tua proposta di creare gruppi regionali mi sembra valida, aspetterei però per farlo il momento in cui le adesioni hanno raggiunto una consistenza tale da giustificarlo.
Aggiungo un'altra proposta, al momento dello startup riserviamo il primo periodo ad un test collettivo di funzionalità delle check list (che non sono mai state provate sul campo). Proviamo ad utilizzarle e quindi confrontiamoci sui problemi e le misure rilevate. Se occorre le aggiustiamo e poi partiamo tutti con lo stesso piede (per fortuna Silene vulgaris ha un periodo di fiorituta piuttosto prolungato).
Condivido con te l'importanza della scrupolosità nelle misure, in caso di incertezza meglio omettere qualche dato, ognuno si regolerà secondo quanto ritiene di potere fare con scrupolo e affidabilità. E ogni contributo, per quanto piccolo, è importante.

Non preoccuparti di 'guastare le feste', io sono bravissimo a crearle
Scherzi a parte un atteggiamento critico, unito alla determinazione, è importante per raggiungere gli obiettivi.
Il tuo codice ID è 019, benvenuto, a presto.

Ciao, Andrea
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 17 marzo 2007 : 16:06:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una perplessità risolta è quella delle misurazioni (se uno è in grado le fa altrimenti è un dato mancante).
Ma quella che resta per me più importante è il campionamento. Se facciamo una scheda per ogni ritrovamento ci troviamo con migliaia e migliaia di schede compilate, ingestibili. Potremmo proporre uno/due campioni per comune per ciascuna delle regioni (ovviamente in località diverse dello stesso comune).

Alessandro PD

Modificato da - a p in data 17 marzo 2007 16:09:14
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Angelo p
Utente Senior


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Inserito il - 17 marzo 2007 : 18:10:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

...cut...
per fortuna Silene vulgaris ha un periodo di fiorituta piuttosto prolungato.



E' questa che cerchiamo, no?
Sono quasi portato a pensare che non smetta mai! Guarda un pò qua, di oggi pomeriggio:

Immagine:
Vi propongo un''avventura...
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Questa dall'autunno scorso non ha mai smesso di vegetare e di fiorire; purtroppo i fiori appassiscono subito perchè le manca l'acqua, è già un pò di tempo che non piove. Dalle mie annotazioni di due anni fa in questi giorni era in piena fioritura. Saluti.
a p
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 17 marzo 2007 : 18:52:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti Angelo!

però non vale tu in Liguria se avvantaggiato!!!

simo

________________________________________________________________
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 17 marzo 2007 : 18:59:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...l'avventura è bellissima!
...ma manca tutto sul perchè la Silene vulgaris è così variabile (...ce lo spieghi?).
ciao
PL
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 17 marzo 2007 : 19:13:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...è un'idea bellissima!
...ma è un po' monca: dovresti spiegarci PERCHE'la Silene vulgaris è così diversa..., e COME i nostri dati possono essere utili rispetto a quelli molecolari...
PLN
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