Il 21 giugno in Val Sangone ho avuto la fortuna di vedere per la prima volta degli esemplari di Topi selvatici. Il primo l'ho trovato morto lungo il sentiero, ad una quota approssimativa di 1500 metri, in un vallone sassoso molto ricco di vegetazione erbacea e arbustiva e con alcune conifere sparse sui pendii laterali (allego una paio di foto). Ma sono stato molto più fortunato una volta giunto a destinazione, perchè al Rifugio Balma (poco meno di 2000 metri) ho potuto osservarne con comodo un intero gruppetto di almeno 4 esemplari che apparivano e scomparivano nel muretto vicino al rifugio, e che erano sicuramente ben abituati alla presenza dell'uomo perchè venivano continuamente a curiosare e sono stati ben contenti di poter rosicchiare i noccioli di prugna che gli abbiamo lasciato. Visto che ho potuto osservare bene diversi esemplari potendo anche prendere le misure su quello morto, ho provato ad identificarli come Apodemus cfr. alpicola. Infatti tutti gli esemplari avevano una demarcazione molto netta fra colorazione del dorso e quella del ventre, che era di un bianco candido, la coda era nettamente bicolore e più lunga del corpo. Inoltre nell'esemplare morto il piede posteriore era più lungo di 23,5 mm. Tutti questi fattori mi hanno portato ad escludere con una certa tranquillità A. sylvaticus. La divisione fra A. flavicollis e A. alpicola è possibile solo su base genetica, io propendo leggermente di più per la seconda perchè il rapporto lunghezza coda / lunghezza testa+corpo è maggiore del 120% (per l'esattezza mi viene 124%) e per la fenologia: alcuni studi condotti in alcune vallate delle Alpi occidentali indicherebbero A. alpicola come la specie di topo selvatico più comune in alta quota da queste parti, e la più adattabile ad ambienti con scarso ricoprimento boschivo come le praterie alpine. Avrei potuto conservare l'esemplare deceduto per analizzarne il cranio, ma i miei non mi avrebbero mai lasciato portare un topo morto a casa e comunque non avrei saputo come ripulirlo...
Un dettaglio della testa in cui si vede la macchia golare: leggo che generalmenteA. alpicola ha una macchia che si allunga verso il ventre e che non è collegata alla colorazione delle parti superiori, ma sinceramente non sono riuscito a trovare immagini esaurienti e non ho capito che forma dovrebbe avere... In ogni caso sembra sia un carattere molto variabile... Immagine: