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 Forum Piante - Natura Mediterraneo
 PIANTE
 Alessandro Pignatti
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theco
Utente Super




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Inserito il - 06 marzo 2007 : 18:08:41 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Mi rendo conto che è un tantino off topic, ma volevo raccontarvi che ho conosciuto Pignatti, ad un breve seminario che ha tenuto a Ravenna. L'argomento era la flora mediterranea in terra d'Australia, ho scoperto così che esistono, oltre ovviamente al 'mare nostrum', altre 4 parti del mondo caratterizzate da una flora di tipo mediterraneo.

Le specie sono quasi completamente diverse, ma il clima, gli adattamenti e l'ecologia sono i medesimi: California, Cile centrale, Regione del Capo e Australia sud-occidentale.

Al di là degli interessantissimi contenuti del seminario, relativi soprattutto ad alcune verifiche sperimentali dell'omeostasia dei geni, quello che volevo raccontarvi è solo l'incontro con la persona.

Magari per chi è di Roma sarà normale avere a che fare con Pignatti (insegna alla Sapienza), ma per me non è esperienza di tutti i giorni vedere materializzarsi in carne ed ossa un padre carismatico, un vero maestro, uno che ha redatto tre volumi bordeaux che ormai hanno perso il colore da quanto li ho manovrati.

E la cosa più bella è che si tratta di una persona che argomenta con semplicità, con quella semplicità che si abbandona quando si comincia ad approfondire una disciplina (non vi dico la complessità delle domande dei nostri proffessorucoli locali) e si riconquista solo dopo tantissimi anni, quando quella disciplina ormai è un tutt'uno con te.



Ciao, Andrea

FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 06 marzo 2007 : 18:21:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Andrea,
ti confesso con tutta sincerità è uno dei miei desideri poterlo incontrare, almeno assistere a una delle sue conferenze.

simo

________________________________________________________________
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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sg
Utente Senior


Città: Palermo

Regione: Sicilia


1438 Messaggi
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Inserito il - 06 marzo 2007 : 20:18:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:
L'argomento era la flora mediterranea in terra d'Australia, ho scoperto così che esistono, oltre ovviamente al 'mare nostrum', altre 4 parti del mondo caratterizzate da una flora di tipo mediterraneo.

Le specie sono quasi completamente diverse, ma il clima, gli adattamenti e l'ecologia sono i medesimi: California, Cile centrale, Regione del Capo e Australia sud-occidentale.


Se vuoi approfondire la scoperta ti consiglio:
Link

Alessandro Pignatti

s.g.
____

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Modificato da - sg in data 06 marzo 2007 20:19:40
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 06 marzo 2007 : 20:47:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie sg,
è davvero curioso vedere come piante completamente diverse sviluppino gli stessi meccanismi adattativi a condizioni ambientali simili.

qui si chiama macchia, in Australia si chiama spinifex, ma l'ecologia non cambia.
Con la differenza che da noi la bruciano gli idioti, agli antipodi invece la bruciano periodicamente le guardie forestali, per evitare l'eccessivo accumulo di materia secca.

Ciao, Andrea
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arrivaioraora
Utente Junior

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


57 Messaggi
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Inserito il - 07 marzo 2007 : 00:55:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sg, credo che noi due frequentiamo gli stessi ambienti...facoltà d'agraria di palermo?
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arrivaioraora
Utente Junior

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


57 Messaggi
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Inserito il - 07 marzo 2007 : 01:02:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
theco,piccola curiosità macchia è anche chiamata : chapar ral (usa),maquis (per i francesi), matorral (per gli spagnoli),fynbos (in sud africa).
non sapevo che gli austaliani la chiamassero spinifex,anzi sapevo che la indicassero con il termine mal lee
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 07 marzo 2007 : 10:50:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, mi sembra giusta un'ampia partecipazione di palermitani a una discussione sulle flore di tipo mediterraneo.

Per quanto ne so il termine 'macchia' in realtà non ha riscontro preciso in un'associazione vegetale, nel corso del seminario sono state presentate molte associazioni vegetali, relative sia alla vegetazione australiana di tipo mediterraneo, sia alla contigua vegetazione sub-desertica.

Nella maggior parte dei casi queste associazioni hanno anche un nome in lingua aborigena.
Spinifex mi ha colpito perchè è un'associazione erbacea matura che veniva regolarmente bruciata dagli aborigeni, in modo tale da ricreare condizioni pioniere per la vegetazione, più adatte allo sviluppo di specie valide come foraggio. Gli aborigeni non avevano sviluppato l'agricoltura e quindi usavano il fuoco in modo controllato, per operare una selezione di specie naturali.

In effetti Spinifex è un'associazione dei territori sub-desertici, non propriamente della macchia.

Ciao, Andrea
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eliozoo
Utente Senior

Città: Roma

Regione: Lazio


2153 Messaggi
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Inserito il - 07 marzo 2007 : 12:04:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve!
Come potete vedere, sono di Roma e per questo ho avuto l'onore di incontrare personalmente Pignatti varie volte (l'ultima 3 mesi fa).

Il piacere di parlare con lui cresce ogni volta, soprattutto (...secondo me...) per quella miscela perfetta di alta sapienza e grande umiltà!...Veramente una persona eccezionale!
Comunque, per mia fortuna ne ho incontrate altre di persone simili a lui (...certo ci sopno anche gli S T R O N Z I - scusate il termine -: sapienti e presuntuosi, che non sanno nemmeno cosa significhi la parola umiltà!).

Per quanto riguarda la macchia è possibile affermare che si tratta di un vero e proprio Bioma, analogamente, per esempio, ad una Savana od alla foresta tropicale.
dico questo perchè è diffusa l'idea che la macchia mediterranea non sia altro che il risultato di un processo di degradazione della lecceta, avvenuto a seguito di incendi ripetuti.....NIENTE DI PIù SBAGLIATO!
Certo è, che, comunque, il fuoco rappresenta un fattore ecologico molto importante nelle dinamiche di questi ambienti.

Inoltre volevo aggiungere un'informazione sul termine "macchia".
Esso deriva dal francese "maquis", visto che è stato per la prima volta coniato proprio in Francia, ove indicava una formazione arbustiva ed arborea diradata distribuita a "macchia di leopardo" (da qui il termine "maquis"). In realtà, probabilmente, quella struttura evidenziava un "gariga", ovvero un prodotto della degradazione della macchia.

Ciao a tutti!
Eliozoo

Modificato da - eliozoo in data 07 marzo 2007 12:07:09
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arrivaioraora
Utente Junior

Città: palermo
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 07 marzo 2007 : 15:09:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao andrea,
non sapevo che macchia derivasse dal francese maquis (per mio campanilismo speravo fosse il contrario! )
non vorrei peccare di insolenza, nè pavoneggiarmi delle mie (ancora e sempre poche) conoscenze, ma non credo che sia corretto definire la macchia un bioma, è più opportuno definirlo una formazione vegetale : una formazione vegetale climacica (classe quercetea ilicis), che esprime ,con una vegetazione arbustiva, la potenzialità ambientale delle caratteristiche pedo-climatiche tipiche dell'area mediterranea.
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 07 marzo 2007 : 21:06:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...Sandro Pignatti è stato uno dei più importanti incontri della mia vita. Mi ha seguito nella tesi di laurea e anche dopo. Confermo: è un Vero e Grande Maestro!
L'anno scorso Pignatti è stato nominato professore emerito all'Università di Roma. Erika - sua moglie - mi ha chiesto una poesia adatta all'occasione (...a Trieste sono il Poeta di Corte-Dipartimento).
Poi ho scoperto che l'orrida Ode scritta in meno di un'ora fu declamata all'Accademia dei Lincei, durante la cerimonia in onore di Pignatti (io per fortuna non c'ero...).
Son cose della vita universitaria: forse merita farle conoscere...
L'Ode sta qui sotto: non è bella, ma è stata scritta con tanto affetto...
PLNimis

ODE
PER L’EMERITAZIONE
DEL PROF. SANDRO PIGNATTI
PRESSO L’UNIVERSITA’ DI ROMA
“LA SAPIENZA”
il dì primo di Giugno 2006
scritta (in fretta) dal Poeta di Cort(-il)e
Peter Ludwig von Nimis
-----------------------

Alla Erika non scampo
(di terror già gelo e avvampo)
Mi ha richiesto una poesia
e se manco…mamma mia!

Ma la mente non risponde,
Si disperde, si confonde:
Un poema sul Pignatti
Fa tremare cani e gatti!

Per il Gran Professorone
Provo ognora soggezione:
Che racconto, cosa addito
Che sia pari a Cotal Mito?

Conoscendone un po’ i gusti
I miei versi sembran frusti:
Bach e Goethe, poi il nulla
E io sembro un gran Fanfulla.

Biografia, pubblicazioni?
Qui di versi van vagoni…
Una lode della Flora?
La Pignotti va in malora…

La Fito-Sociologia?
Etum. Osum. Così Sia...
Lodi enormi e sperticate?
A me sembrano scontate…

Ho deciso. La poesia
Copra un pezzo della via:
Di Pignatti solamente
Quel che ho visto da studente.
….

Negli antri muscosi, nei fori cadenti
In quel di Tergeste mi spinser gli eventi
Conobbi Pignatti e il fato cambiò.

Ancor ero piccolo, amavo gli insetti
Trovai gli zoologi imbelli ed inetti.
Parlai con Pignatti e il fato cambiò.

Lui già al primo anno propose una tesi:
“Si parte tra un mese, arbusti spinosi”
Ed io non capivo: “di questo non so”.

E dopo mi chiese: “Lei legge il Tedesco?”
E io lo leggevo, in quanto ancor fresco
Di Dagmar, fanciulla che ivi abitò.

Lui salse una scala della biblioteca,
Mi porse un volume di pelle con teca,
Mi disse: “Lo legga, e poi io vedrò”.

Credevo che fosse su arbusti spinosi
Ma il libro era il Faust, in versi grandiosi.
Mi disse serioso: “Non abbia mai cura
di fare ricerca chi è senza Cultura”.

E qui l’entomologo,
Incerto e un po’gnologo
Cedette alle piante.
E il fato cambiò.

Partimmo nel Giugno, con i Pignattini
Sull’Etna, in Sardegna e sugli Appennini
Appresi lì tanto che mai scorderò.

Tornati a Trieste, Teoria dei Sistemi:
Il Prof. era messe di fertili semi
E poi un intenso lavoro di gruppo
Sul libro dei Limiti dello Sviluppo.

(E lì gli studenti - lo devo contare -
Mostrarono ai Prof. con gran bel da fare
Gli usi - diffusi - d’anticoncezionali
E Lui venne fuori: “Eccezionali!
Son cose utili, d’uso compiuto
Erika, vedi, averlo saputo…”)

Pignatti a quel tempo scriveva la Flora
Partiva la sera, giungeva a buon’ora
E stava rinchiuso in antri ristretti
Dettando la Flora su una Olivetti.

Per chi sia più giovane o bevve da Lete:
Non c’era computer, non c’era la rete.
Lo sanno ancor oggi ben poche persone:
La Flora fu scritta su carta carbone!

Si chieda chi l’apre ogni dì per lavoro
Com’è che lì nacque tal Capolavoro.
E’ nato - l’ho visto - con grande passione,
con tanta fatica, con gran dedizione.

Pignatti non solo scriveva la Flora:
Guidava i botanici, guardava di fora
E fora gli apparve il “cervello elettronico”
Il primo: era grosso ma non supersonico.

Ma il grande Pignatti ben presto intuì
Che grandi risorse ci stavano lì
E spinse i più giovani a lavorare
Su un coso che niùno allor sapea usare.

Passammo le ore, Pignatti dettando
Il Nimis alàcre ognor perforando
Lì nacque la prima banca di dati
Che tutti dicevan xe roba de mati.

La sera alle cinque era l’Ora del The
Se andavi va bene, se no bèn vabbè…
Ma lì si parlava, i Prof., gli Studenti
Ed era gran cosa per tutti i presenti.

Un giorno fatale Pignatti andò via.
Mi disse con aria un po’saggia un po’ pia:
“Qui ho fatto il dovuto, finita la Flora,
I Lausi e i Poldini son già grandi ognora
E’meglio che vada altri semi a piantare
In campi fecondi da arare e curare”.

Non so se fu saggio, ma credo di sì:
I semi piantati stan tutti oggi qui
Papaveri, Astri, Fumarie e Gramigne
Onorano oggi un Grande, un Insigne

Un Vero Maestro, di quelli ormai rari
Che ha dato all’Italia tesori preclari
Che ha sparso su campi prìa sotto l’arsura
La pioggia benefica di Vera Cultura.

La Roma Sapienza lo ha emeritato.
L’Italia vi dice: se l’è meritato!

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theco
Utente Super




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Inserito il - 07 marzo 2007 : 21:53:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grande Peter Ludwig, a una persona che ti consiglia il Faust come fai a dedicare dei versi tuoi continuando a dormire la notte?

Questo era l'unico stile che potevi adottare e davvero lo hai fatto in modo simpatico, lasciando che da parole scherzose trasudi l'affetto e la riconoscenza.

Ciao, Andrea
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sg
Utente Senior


Città: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 08 marzo 2007 : 13:51:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di arrivaioraora:

sg, credo che noi due frequentiamo gli stessi ambienti...facoltà d'agraria di palermo?

in realtà io faccio il medico, ma ad Agraria ho molti amici ...

s.g.
____

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Angelo p
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Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 08 marzo 2007 : 15:21:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravo Nimis, oltre che essere un kranio in fatto di licheni sei anche un poeta!
Complimenti.
Io non conosco personalmente Pignatti ma i suoi tre volumi dell'82 ormai sono consunti ed aspetto la nuova edizione per pensionarli: credo d'aver letto ogni riga di quei tre testi e, per me, resta ancora un mistero come abbia fatto a coordinare quella immensa mole di lavoro senza un computer! Deve per forza essere una persona eccezionale.
a p
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 09 marzo 2007 : 20:41:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Angelo,
..anche i miei volumi del Pignatti sono consunti, anzi quasi distrutti...(proprio oggi pensavo che devo farli rilegare).
Come ha fatto?
Sta scritto qui:
"Si chieda chi l’apre ogni dì per lavoro
Com’è che lì nacque tal Capolavoro.
E’ nato - l’ho visto - con grande passione,
con tanta fatica, con gran dedizione."
...e [aggiunta postuma]: con grande intelligenza.
Le Flore (ma anche le "semplici" liste di piante che stanno in un dato posto) sono opere senza fine: c'è sempre qualcosa di nuovo o da correggere. Più vengono criticate, più si dimostrano importanti come catalizzatori di nuove ricerche.
Adesso Pignatti sta cercando di coinvolgere i migliori botanici italiani per una seconda edizione della Flora, un'impresa altrettanto titanica.
Lo conosco, e credo che ce la farà...!
ciao
PL
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 09 marzo 2007 : 23:07:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Speriamo che questa opera venga pubblicata presto, dopodichè mi farò un bellisimo regalo!

simo

________________________________________________________________
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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theco
Utente Super




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Inserito il - 09 marzo 2007 : 23:25:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che vedere due 'flore nazionali' nell'arco della stessa generazione sia un record, buon per tutti noi. Tra Fiori e Pignatti sono passati quasi 50 anni.

L'impresa è ciclopica, ma il redattore non è da meno.
Oltre tutto non è più un ragazzino, quindi credo che se ha deciso di seguire il progetto ritenga in cuor suo che non occorrano decenni per portarlo a termine.

Ciao, Andrea
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


1912 Messaggi
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Inserito il - 10 marzo 2007 : 08:01:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Che meraviglia sentirvi parlare con tanto entusiasmo!
L' Ode di nimispl è simpaticissima e dietro c'è un' evidente altissimo rispetto..io non ho ancora conosciuto il Pignatti (con i miei 22 anni appena compiuti potrei considerarmi ancora un "cotiledone" e inoltre vivendo in Sardegna non ho molte occasioni di spostarmi fuori dall' isola) ma un giorno ci riuscirò, sarebbe una grande emozione...che fortuna che hai avuto nimispl!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Chissà io con chi la farò la tesi!
un carissimo saluto a tutti e un Grazie: ogni giorno incentivate il mio già di per sè enorme entusiasmo per la natura!!!
Frantzì-Lèpurisposu

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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