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 Lavorare la terra ...
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otasavara77
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Città: viterbo

Regione: Lazio


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Inserito il - 06 marzo 2007 : 01:40:43 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


secondo voi è "giusto"lavorare il terreno più che altro apporta reali migliorie alle colture?? spero di non aver sbalgliato sezione dei forum?

piu alberi meno lampioni!

Modificato da - Phobos in Data 06 marzo 2007 09:42:37

Whitedragon
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Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 marzo 2007 : 14:59:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao otasavara.. :)

dal mio punto di vista dovremmo aiutare le piante selvatiche edibili a prendere terreno nel nostro orto.. così avremmo cibo più nutriente e senza l'utilizzo di sostanze non naturali...
Tanto il terreno può essere preparato dagli agenti biotici meglio dell'intervento umano! Bisogna essere solo pazienti e non esser avidi!
Un periodo mi stavo avvicinando all'agricoltura biodinamica che è effettivamente un processo migliore di quello abituale ... però ora credo che aiutare il terreno a tornare selvatico possa essere la miglior strada da seguire...
E' ovvio che chi è interessato all'intensivo sorriderà nel leggere qesto post sapendo che gli umani non hanno tempo da perdere e che bisogna massimizzare tutto per ottenere cibo per assicurarci la sopravvivenza.. però sono convinto che a lungo andare un orto "inselvatichito" da più cibo (inteso come sostanze nutrienti) di un intensivo e di un biodinamico...

Se non c'è abbastanza cibo non è certo colpa della natura troppo lenta.. anzi credo che in economia domestica Madre Natura sia più brava di qualunque agronomo (Franco non mi metere in croce ;) )... se non c'è cibo è perchè la popolazione dovrebbe diminuire!

_____________________________

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Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti?
- Steward David, sopravissuto all'Olocausto nazista

Lavorare la terra ...

Modificato da - Whitedragon in data 06 marzo 2007 15:01:15
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otasavara77
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Città: viterbo

Regione: Lazio


16 Messaggi
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Inserito il - 06 marzo 2007 : 23:48:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
SE MI RISPONDI TU PERO NON VALE!!!!!
piccolo il web !

piu alberi meno lampioni!
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Whitedragon
Utente Senior


Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna

Regione: Sardegna


1523 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 11:27:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di otasavara77:

SE MI RISPONDI TU PERO NON VALE!!!!!
piccolo il web !

piu alberi meno lampioni!
ahhahahaah...

si... piccolo il mondo!!! E PENSARE CHE IL WEB LO STO USANDO RARAMENTE IN QUESTI ULTIMI MESI..

CIAO ;)

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Ma non sono forse i macelli, gli allevamenti intensivi e i laboratori di ricerca, così accuratamente nascosti alla nostra vista, le Auschwitz di oggi? Dolore, violenza e sofferenza sono più accettabili solo perché inflitti ad animali innocenti che a persone innocenti?
- Steward David, sopravissuto all'Olocausto nazista

Lavorare la terra ...

Modificato da - Whitedragon in data 07 marzo 2007 11:28:17
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EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


2668 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 12:47:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No che non ti metto in croce, Ale... prova a chiesderti perchè, pur essendo laureato in Scienze Agrarie, ho scelto di non lavorare in campo agricolo...

E comunque esistono tecniche riconosciute come il "minimum tillage" e il "no tillage", basate appunto su una drastica riduzione degli interventi meccanici sul terreno...

In ogni caso è sbagliato generalizzare... le tecniche di lavorazione del terreno possono essere utili se applicate "cum grano salis"... cosa che nell'agricoltura estensiva, purtroppo, raramente si fa...

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Dubito, ergo sum.

Modificato da - EffeCi in data 07 marzo 2007 12:50:28
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otasavara77
Utente nuovo


Città: viterbo

Regione: Lazio


16 Messaggi
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Inserito il - 07 marzo 2007 : 16:55:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io più che altro mi chiedevo quali reali vantaggi porta ?
pe esempio un vigneto perche va lavorato ?e non parlo di coltore intensive

piu alberi meno lampioni!
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EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


2668 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 17:08:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh... un vigneto in produzione in teoria non andrebbe lavorato... la presenza di una cotica erbosa (che peraltro va regolarmente tagliata) trattiene l'umidità del suolo, rende più facile l'accesso ai filari e, tra l'altro, consente lo sviluppo di una entomofauna più ricca (parassiti e predatori)...
Normalmente si fanno lavorazioni profonde (aratro da scasso, aratro trivella) solo al momento dell'impianto, e solo in terreni particolari...

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Dubito, ergo sum.
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saxicola
Utente Senior


Città: Piazza Armerina
Prov.: Enna

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Flora e Fauna

Inserito il - 07 marzo 2007 : 19:48:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao otasavara77,
più che risponderti se sia o giusto sbagliato, posso dirti che la lavorazione del terreno serve certamente a migliorarne le condizioni per la coltivazione.

Dissodare la terra è molto importante per la crescita delle piante:
riducendo la compattezza, quindi aumentando la sofficità, si creano le condizioni ideali per lasciar espandere le radici;
rompendo e riducendo le zolle si crea un ambiente più ospitale per i semi, cosicché possono aderire meglio le particelle terrose, favorendone la germinazione;
aumentando la permeabilità si favorisce l’infiltrazione dell’acqua, che altrimenti tende a defluire in superficie o a ristagnare, non solo, ma si favorisce la costituzione di riserve idriche più cospicue.

Inoltre serve sicuramente a contenere la proliferazione della vegetazione infestante nonché le perdite d’acqua per evaporazione.

C'è da dire, però, che dipende molto dal tipo di pianta che si vuole coltivare;
nel caso della vite, preso come esempio, è giusto quanto detto da EffeCi.

Per ultimo, cercando una risposta "diversa" , t’invito a leggere qui:
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Monia



Il comando divino di dominare la natura non è a scopi distruttivi (Giovanni XXIII)
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Whitedragon
Utente Senior


Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 marzo 2007 : 12:45:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di EffeCi:

Beh... la presenza di una cotica erbosa (che peraltro va regolarmente tagliata)


perchè va tagliata?
La luce non è un problema...

quali altri fattori intervengono?

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Whitedragon
Utente Senior


Città: Terralba (OR) - Tornato in Sardegna

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 marzo 2007 : 12:51:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di apecheronza:

Dissodare la terra è molto importante per la crescita delle piante:
riducendo la compattezza, quindi aumentando la sofficità, si creano le condizioni ideali per lasciar espandere le radici;
rompendo e riducendo le zolle si crea un ambiente più ospitale per i semi, cosicché possono aderire meglio le particelle terrose, favorendone la germinazione;



sonia l'aratura non creerebbe un danno alla proliferazione dei lombrichi? Non sarebbe meglio lasciarli lavorare dato che riescono ad ammorbidire il terreno meglio dell'uomo?

Poi credo che lasciar attecchire alcune piante si ha il vantaggio di rendere più morbido il terreno grazie al lavoro delle loro radici e delle sostanze chimiche che la pianta emette nel suolo per disciogliere il terreno compatto...

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Whitedragon
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 marzo 2007 : 12:59:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di apecheronza:

Inoltre serve sicuramente a contenere la proliferazione della vegetazione infestante nonché le perdite d’acqua per evaporazione.




ma più vegetali non aiuterebbe il suolo a contenere più umido il terreno?

voglio dire... molte piante erbacce considerate infestanti non creano forse una sorta di spugna grazie alle loro fini apici radicali?

una morbida spugna che intrapola l'acqua...

con la preparazione del terreno non aiutiamo forse l'acqua ad evaporare?
immaginiamo di togliere il manto erboso... rendiamo il terreno nudo e a zolle... senza più avere la possibilità di tratenere una certa umidità superficiale...


Un altra cosa...

I batteri!!! togliendo piante che proteggono i batteri dalla irradiazione diretta del sole non rischiamo di impoverire il terreno?



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EffeCi
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Città: Milano
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Inserito il - 10 marzo 2007 : 14:04:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Maledizione, Ale...ci vuole l'intero capitolo di "lavorazioni del suolo" del manuale di Agronomia per risponderti...

Proviamo a ricapitolare per sommi capi...

Le erbe infestanti entrano in competizione per l'acqua e i nutrienti con le piante coltivate... può darsi che aiutino il terreno a conservare l'acqua, ma poi la usano loro... inoltre in condizioni avverse sono più competitive e prendono facilmente il sopravvento e, in aggiunta, germinano e si sviluppano più rapidamente, soffocando la coltura in atto...

Una buona lavorazione del terreno viene fatta prima della stagione invernale, in modo che gli agenti atmosferici possano disgregare le zolle grossolane in modo da ottenere una struttura del terreno più fine e omogenea... questo strato soffice superficiale trattiene l'umidità e consente uno sviluppo ottimale della microflora batterica...

Dopodichè si interviene con lavorazioni leggere e superficiali per eliminare le infestanti, migliorare ancora la struttura, interrare eventuali concimi, etc...

Certo, le lavorazioni mettono allo scoperto un gran numero di lombrichi ed altri insetti del terreno (non a caso le macchine agricole sono sempre seguite da presso da un gran numero di uccelli)... ma poi la presenza di sostanza organica e il terreno più arieggiato consentono una rapida ripresa dei lombrichi, che possono così lavorare indisturbati...

L'erba nel vigneto viene tagliata per rendere più facile l'accesso, e per ridurre la competizione in termini di acqua e nutrienti...inoltre l'erba troppo alta aumenterebbe l'umidità a livello dei tralci più bassi, favorendo lo sviluppo di malattie fungine... la parte tagliata viene quindi sminuzzata e torna nel ciclo della sostanza organica...

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saxicola
Utente Senior


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Prov.: Enna

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Flora e Fauna

Inserito il - 10 marzo 2007 : 14:28:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Stavo giusto pensando di regalare un manuale di Agronomia ad Alessandro
e sei arrivato tu, Franco

Vorrei sottolineare l'utilità che ne traggono gli uccelli dall'aratura del terreno, che lascia affiorare delle prelibatezze altrimenti più difficilmente reperibili

Ultima cosa Ale: Monia... non Sonia



Monia


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Whitedragon
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 marzo 2007 : 15:06:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
scusa Monia per il lapsus..

grazie franco per le informazioni.. ho sempre cercato di capire certi comportamenti!

ora analizziamo un punto alla volta... ammetto di aver messo troppa car.. troppa soia sul fuoco! :)

vediamo.. parliamo di competizione d sostanze nutritive

perchè una pianta dovrebbe temere che gli venga rubato del cibo dall'infestante?
tanto prima o poi l'infestante lasciera parti di se sul terreno e decomponendosi tornerà ad arricchire il terreno...
togliendo materiale biologico dal terreno non si rischia di impoverire il terreno?

poi ovvio che l'uomo ricorre alla concimazione...

credo che siamo d'accordo nel lasciare che suolo e parte organica trovi automaticamente il proprio equilibrio...

P.S.
non voglio entare nel discorso delle sostanze chimiche emanate dalle piante per svantaggiare le altre.. su questo non c'è dubbio!



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saxicola
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 marzo 2007 : 15:43:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scuse accettate Ale

Vorrei chiederti adesso Ale: tu hai mai provato a coltivare delle piante?
Io sì, degli ortaggi per essere precisi.
Notavo che l'erba infestante cresceva preferibilmente intorno alle mie pianticelle di pomodoro, quotidianamente irrigate, dove periodicamente zappettavo.
Quell'erba era la più rigogliosa di tutto il terreno.
Secondo te perchè?

Altra cosa: anche se è vero che l'infestante, decomponendosi, arricchisce il terreno, è pure vero che lo fa troppo tardi, essendo il suo ciclo vitale contemporaneo allo sviluppo della pianta coltivata, rubandole il "cibo".

E' ovvio che le mie sono delle semplici nozioni empiristiche, ma il fatto che il lavoro legato alla terra sia uno dei più antichi mestieri dell'uomo......


Monia



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caprettetibetane
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Inserito il - 10 marzo 2007 : 22:33:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io coltivo per passione, superbiologico perchè niente di chimico entra nel mio terreno, se non quello che indesiderato può cadere dal cielo.

Le caprette tengono pulito l'uliveto, concimano benissimo perchè mi risparmiano anche la fatica di spanderlo in giro e quello che resta nella stalla finisce nell'orto, assieme a tutta la cenere di legna prodotta da stufa e forno.

I colombi contengono le male erbe beccandone i semi, le galline biodegradano l'umido di cucina, il gatto tiene lontani i topi, i pesci rossi mangiano le larve di zanzara... dimenticavo le raganelle, ormai residenti fisse in serra.

Però se non si usa la zappetta si mangia ben poco...

Paolo

un blog di ulivi, caprette e piante strane:
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EffeCi
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Inserito il - 10 marzo 2007 : 22:58:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sempre sullo stesso concetto, si possono usare le oche nel vigneto per tenere regolata l'erba, effettuare la potatura verde dei tralci bassi e, ovviamente , concimare il tutto

Tornando al discorso erbe infestanti:

Le specie infestanti sono in grado di sopravvivere in condizioni assai disagevoli, per cui non stupisce che in condizioni ottimali, quali quelle che esistono in un terreno lavorato e concimato, riescano a massimizzare le loro possibilità, crescendo rapide e vigorose...
Inoltre sono spesso in grado di riprodursi per via agamica, mediante frammentazione del rizoma o altri sistemi, per cui è necessario ricorrere ad interventi di tipo agronomico (falsa semina, "asciutte" per il riso), chimico (diserbanti) o meccanico (erpicature, etc.).
In aggiunta, essendo generalmente specie "pioniere" producono una enorme quantità di semi al fine di assicurarsi la riproduzione e la diffusione...
La morale è che le "malerbe" (definizione semplicistica e assolutamente di comodo) sono uno dei maggiori problemi in agricoltura e questo spiega come i diserbanti, al contrario di altri pesticidi, siano tutt'ora largamente impiegati...



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otasavara77
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Inserito il - 12 marzo 2007 : 01:56:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io qualcosa coltivo . mi sembra che ci sia un eccessivo zelo nel tenere pulito e la vorato il terreno pero certe volte! penso che certi metodi ormai adrebbero , come cmq sta accadendo, rivisti per lo meno in parte!!!

piu alberi meno lampioni!
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EffeCi
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Flora e Fauna

Inserito il - 12 marzo 2007 : 08:15:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io qualcosa coltivo . mi sembra che ci sia un eccessivo zelo nel tenere pulito e lavorato il terreno pero certe volte! penso che certi metodi ormai andrebbero , come cmq sta accadendo, rivisti per lo meno in parte!!!


Non ho nessuna intenzione di essere polemico, ma frasi del genere hanno poco significato... possono essere perfettamente giuste come assolutamente sbagliate, a seconda del contesto di riferimento... ovvero non è possibile generalizzare...

Le esigenze e le necessità di una coltura di tipo personale o amatoriale (ad es. per l'autoconsumo) sono assai diverse da quelle di una coltura estensiva o intensiva... poi bisogna vedere di quale coltura specifica si sta parlando, in che tipo di ambiente, terreno, clima, etc...



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otasavara77
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Inserito il - 12 marzo 2007 : 23:14:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mi sembrava chiaro si stesse parlando di colture amatoriali di piccoli appezzamenti si largomento era gai da principio un po vago comunque!me nerend conto !

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EffeCi
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Inserito il - 12 marzo 2007 : 23:34:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per l'autoproduzione e i piccoli appezzamenti il discorso è chiaramente assai diverso... la meccanizzazione è sostituita dalla mano "intelligente" dell'uomo, e risulta quindi possibile fare consociazioni particolari, o attuare piccoli stratagemmi non consentiti su larghe estensioni o in produzioni di pregio con fini prettamente economici...
Obiettivi diversi, regole differenti e...molta più liberta...

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