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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Renato Marconcini
Utente Senior
Città: Reggio Calabria
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
592 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 febbraio 2007 : 10:58:13
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Premesso che la ricerca dei fossili è stata un'alternativa alle immersioni marine temporaneamente sospese, volevo sapere come ci si deve comportare in caso di acquisto di un fossile? Alla mostra mercato che si tiene annualmente a Roma all'Hotel Ergife, sono in vendita quintali di fossili anche di provenienza italiana. L'eventuale acquisto lo si dovrebbe denunciare alla Sovrintendenza dei beni archeologici? E chi li vende dovrebbe rilasciare qualche attestato? Biuona domenica a tutti
Renato |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 febbraio 2007 : 12:16:51
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Chi te lo vende dovrebbe rilascierti un certificato ... mi è capitato l'anno scorso, di acquistare una conchiglia fossile presso il Museo di Bolca ... assieme al pezzo mi è stato consegnato un cartellino con il timbro della "ditta" e qualche dato, che attestavano l'origine del pezzo ( origine ... in senso commerciale).
Ermanno |
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Murex76
Moderatore
Città: Palermo & Jesi (AN)
1917 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 04 febbraio 2007 : 12:24:13
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Bhe, quello commerciale è un discorso a parte. Spesso chi vende non è un'associazione o una ditta, spesso si tratta di collezionisti privati, ma l'iter da seguire dovrebbe essere quello scritto da Ermanno.
Giuseppe |
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geronimo
Utente nuovo
Città: Reggio Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
19 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 febbraio 2007 : 16:54:39
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A proposito di quanto in discussione circa la raccolta dei fossili, vorrei dare anch'io il mio contributo, essendomi in passato interessato all'argomento. Tutto nasce con la "famigerata" legge 01/06/1089 del 1939, la quale aveva lo scopo di tutelare i beni palentnologici, come ben si evidenzia dal contesto (preistoria e primitive civiltà) dell'art. 1, ma evidentemente al legislatore o a chi per lui scappò scritto paleontologia, una classica "svista" o una mancanza di conoscenza. Questa "svista" è arrivata sino ai nostri giorni, causa una certa inerzia tutta italiana a voler correggere certi errori, tanto che il D.lgs. del 22/01/2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio),all'articolo 10 comma 4 riporta pari passo la dizione della Legge del 1939, con però la significativa precisazione (comma 3, lettera a) di "cose particolarmente importanti". Questo è, a grandi linee, la legge, poi si passa all'interpretazione della stessa, che, sempre perché siamo in Italia, dà luogo ad un ampio campo di soggettività. Mi pare ovvio che i molluschi illustrati da... e provenienti dalla "vigna miracolosa" non possiedono tale requisito, in quanto in Italia vi sono montagne di molluschi fossili con miliardi di reperti, di cui qualcuno può essere più raro ma nessuno è "particolarmente importante". Tra l'altro i reperti dei giacimenti della Toscana (e non solo di tale Regione) che affiorano in campi dopo le arature sono naturalmente soggetti ad un rapido degrado da parte degli agenti esogeni e antropici (sole, gelo, pioggia,… cingoli ed aratri...), per cui la raccolta degli stessi si configura a tutti gli effetti quale "recupero", attività prevista dalla legge e finalizzata ad evitare che tali beni vadano perduti definitivamente. D'altro canto le Soprintendenze dovrebbero, per tutelare tali beni, almeno in teoria, impedire le coltivazioni agricole in intere Regioni, chiudere gran parte della cave di inerti, bloccare l'apertura di nuove strade e l'ampliamento dei centri abitati… Ovviamente ciò non sarebbe possibile e non avrebbe alcun senso, al materiale recuperato, poi, occorrerebbero musei grandi come montagne per essere conservato, con l'eccezione di casi particolari, per es.: la pesciara di Bolca, giacimento "particolarmente importante". Poi ogni Regione ha le proprie particolarità: qui in Emilia, ad esempio, gran parte dei giacimenti del Piacentino sono tutelati (Riserva Regionale del Piacenziano), la ragione stà nel fatto che in tali aree fu a suo tempo istituito il Piano Piacenziano (Pliocene Medio) e solo per ragioni di studio è possibile ottenere dalla Riserva e dalla Sovrintendenza il permesso di raccolta. Per concludere, al fine di cercare di comprendere meglio il problema, consiglio di leggere quanto scrisse a proposito nel 1999 il dott. G. Pelosio, lo si può trovare al sito:
Link
saluti Geronimo
geronimo |
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foxil
Utente nuovo
Città: castelfiorentino
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
4 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 13 febbraio 2007 : 23:34:29
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Ciao "Vigna delle Meraviglie", sono anch'io un appassionato di fossili in particolare pliocenici. Se poi provengono da Pietrafitta e dintorni sono ancora più belli. Io abito a Castelfiorentino e se sei disponibile potremmo incontrarci anche perchè non sono molto esperto di computer. Ti lascio la mia e-mail aprofeti@hotmail.com Ciao e a presto Antonio |
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