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 Paesaggio ed impianti eolici
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ecolab
Moderatore

Città: lucera
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


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Inserito il - 20 gennaio 2007 : 13:53:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non avrei mai dubitato della tua integrità Giampaolo, ma le tue parole mi turbano alquanto. Se non le sto interpretando male, vuol dire che lo studio di impatto ambientale non è neutrale, ma a carico di chi ha da guadagnare dall'implementazione di un progetto. E se non gli piacciono i contenuti, può semplicemente licenziare il responsibile e nominare uno più malleabile, finché non arriva inevitabilmente ad uno studio favorevole. Spero di sbagliarmi.



Purtroppo, mi duole dirlo, non tutti sono onesti, pecunia non olet e ti posso assicurare che almeno una società mi ha chiaramente detto che visto che gli avevo fatto una relazione negativa mi potevo scordare la parcella.
purtroppo, le parcelle, se sei onesto, non sono tali da giustificare una causa (ce ne rimetteresti di avvocato almeno il triplo). e quindi lasci perdere sperando che quei soldi li spendano in farmacia (lo so, non si dovrebbe dire!).
Poi, magari, quella società non ti chiama più.
per ritirarci sù lo spirito, però, devo dire che non tutte le società che progettano eolico sono scorrette. molte mi hanno dato la possibilità di entrare nel merito dei progetti ed hanno accettato correzioni anche consistenti. Addirittura una ha accettato che gli riducessi, in fase di studio di impatto, le pale da 45 a 13, ma comunque cercare di lavorare in questo modo è dura! forse ci vuole gente cocciuta come me (sai mio padre era marchigiano e mia madre sarda e qualcuno dice che con la testa io posso rompere le noci di cocco!!!), ma anch'io qualche volta fallisco nell'opera di convincimento ed allora, per dormire tranquillo e potermi guardare ancora allo specchio senza farmi schifo, rinuncio all'incarico.
giampaolo
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franci
Utente Senior

Città: Morbegno
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


1364 Messaggi
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Inserito il - 20 gennaio 2007 : 16:31:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:
[Non avrei mai dubitato della tua integrità Giampaolo, ma le tue parole mi turbano alquanto. Se non le sto interpretando male, vuol dire che lo studio di impatto ambientale non è neutrale, ma a carico di chi ha da guadagnare dall'implementazione di un progetto. E se non gli piacciono i contenuti, può semplicemente licenziare il responsibile e nominare uno più malleabile, finché non arriva inevitabilmente ad uno studio favorevole. Spero di sbagliarmi.

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)


Purtroppo esiste questa contraddizione di fondo, per cui gli studi di incidenza e di impatto sono commissionati - e pagati - da chi desidera realizzare l'opera.
Per chi se ne occupa non è facile mantenersi indipendente.
Per fortuna, per quanto importante, lo studio non è la fase finale.
Spesso associazioni, amministrazioni locali, semplici cittadini presentano osservazioni, richieste di garanzie... e chi deve decidere di solito ne tiene conto, magari pretendendo integrazioni a uno studio se sembra incompleto o superficiale.


Franci
Morbegno (SO)
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theco
Utente Super




6117 Messaggi
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Inserito il - 23 gennaio 2007 : 10:27:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ecolab:

ma anch'io qualche volta fallisco nell'opera di convincimento ed allora...


Sei in gamba Giampaolo.
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 10 aprile 2007 : 15:11:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se qualcuno è interessato alla progettazione degli impianti eolici su questo sito è scaricabile una linea guida che tiene in considerazione tutti gli aspetti discussi in particolare l'impatto sul paesaggio
Link

Alessandro PD
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CarloAG
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


1664 Messaggi
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Inserito il - 16 aprile 2007 : 14:37:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A parte il lucido intervento di ECOLAB, estremamente equilibrato ed esaustivo, tutte le altre considerazioni mi sembrano un pò una arrampicata sugli specchi. Ricordo ancora qualcuno di "Italia...Loro" che era contro gli impianti eolici a Lacedonia perchè avrebbero disturbato la riproduzione dei moscerini. Grazie a Dio, gli impianti sono ormai a regime da anni e fanno bene il lavoro per i quali sono stati progettati. Non voglio minimamente pensare a "pizzi" e cose del genere tra i Comuni e le Società di installazione e gestione. Per il resto, in definitiva, tante altre alternative sono solo belle parole e frasi fatte: avete mai visto le centrale solare sperimentale di Adrano? Sono preferibili i Kmq di specchi e convogliatori di energia solare sistemati in qualche parte per fare centrali fotovoltaiche a costi elevatissimi ( tanto che non convengono!). L'Energia ci è indispensabile e dobbiamo alleggerire le dipendenze dall'estero, specialmente perchè al momento opportuno basterà girare un l'interruttore a migliaia di Km di distanza e il gioco è fatto! Tutto ha un costo e, come si dice a Napoli, ( traslo in italiano)<<non si può avere il cocco pulito e pronto da mangiare>>. E chi ha avuto la fortuna (?) di raccogliere un cocco sull'albero e di pulirlo per raggiungere la noce e, rotta questa, di mangiarsi la polpa, mi avrà capito benissimo.Volo spesso e ancora più spesso sono in escursione : i crinali ventosi della Lucania, dell'avellinese, del beneventano, per non parlare di quelli della Gallura, citando quello che ho potuto visitare non mi sembrano tanto deturpati, anzi! Solo se me lo chiedete vi posterò qualche significativa foto scattata in Sardegna, vicino ad Aggius. Carlo A.G.



Carlo A.G.
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 19 giugno 2007 : 16:28:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Agli italiani piace l'eolico

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Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 19 giugno 2007 : 16:55:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il ricorso ad energie alternative sarà sempre più pressante nei prossimi anni. Qualsiasi fonte energetica fosse possibile sfruttare sarebbe la benvenuta.
Anche la tanto criticata energia nucleare. Abbiamo troppa necessità di energia in quantità massicce. Benvenuta quella solare a basso costo mediante pannelli nonchè quella derivante dallo sfruttamento dell'idrogeno in vari modi.
Ma avevo letto da qualche parte che era possibile ricavare energia in grandissime quantità sfruttando anche il moto ondoso del mare con degli opportuni zatteroni galleggianti imperniati su strutture ancorate in qualche modo al fondale. Queste strutture conterrebbero dei leveraggi che trasmetterebbero mediante un sistema di bielle il movimento a degli alternatori. Un movimento continuo, perpetuo, estremamente redditizio. Un po' macchinoso ma fondamentalmente geniale. Sapete nulla se hanno avuto riscontro nella pratica?
E' un argomento che ci porta un po' fuori tema ma penso che in questo nostro forum possa suscitare un interessantissimo dibattito vista la stretta correlazione con la tutela dell'ambiente riducendo in ogni modo la produzione di anidride carbonica derivante dalla combustione di idrocarburi.
Beppe

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A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 19 giugno 2007 : 17:13:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Forse troverai qualcosa qui. Comunque, anche se non sottovaluto l'importanza dell'energia "alternativa", continuo ad essere convinta che l'unica strada percorribile è quella di una riduzione importante nel consumo d'energia. Senza quello, tutto il resto sarà come un cerotto sopra una ferita infettata.

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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ecolab
Moderatore

Città: lucera
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


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Inserito il - 19 giugno 2007 : 23:46:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono tornato da poco da una riunione di un comitato tecnico regionale in cui si discuteva di un impianto eolico.
sulla strada del ritorno, in macchina, mi venivano in mente alcune considerazioni che, visto che è "ricicciata" fuori questa discussione, voglio condividere cercando anche un conforto, o una critica, a questi miei pensieri.
Più partecipo a queste riunioni e più vedo come una sorta di paura ad approvare questi impianti, quasi che lo spettro di un territorio interamente occupato dagli aerogeneratori si stia man mano materializzando.
Più ci penso e più mi accorgo che una ragione, per questa paura, c'è.
oggi ho assistito, con piacere, ad una "dissezione" del progetto in discussione, rumore, paesaggio, avifauna, ecosistemi, vegetazione, dissesto idrogeologico, .....
ed era un impianto ben progettato, ove i risultati dello studio di impatto sul primitivo progetto avevano indotto la società a diminuire il numero delle torri, ad abbassarne l'altezza, ad aumentare la distanza delle torri per assicurare comunque corridoi di volo per gli uccelli, a spostare alcuni aerogeneratori dalle aree naturali, ecc..
E malgrado tutto questo, giustamente, sono state chieste ulteriori integrazioni ed approfondimenti.
Per contro, mi capita di vedere progetti scellerati approvati senza battere ciglio!!
In Puglia credo siamo vicini alla saturazione.
Ma, contemporaneamente a tutto ciò, si assiste ad aumento esponenziale dei consumi, il che rende vano tutto questo lavoro.
Ho notizia di nuovi aggiornamenti sulle altre tecnologie "pulite" per la produzione di energia elettrica: fotovoltaico (nuovi tipi di pannelli meno costosi e più produttivi) aerogeneratori ad asse verticale, meno impattanti di quelli ad asse orizzontale, ecc., ma non una parola sul risparmio energetico.
Dove sono finiti i progetti delle abitazioni coibentate?, quante lampade a risparmio energetico si acquistano e si mettono in opera? quanti condizionatori sono utilizzati in modo errato e quanti sono inutili? Quante lampade vengono lasciate accese inutilmente? ecc. ecc.
in certi momenti viene lo sconforto.
Parlando con alcuni Sindaci e tecnici comunali, quando ho suggerito di imporre di costruire le nuove abitazioni con tecnologie più avanzate che permettano un buon risparmio energetico, nella migliore delle ipotesi mi sono visto guardare strano, qualche volta mi sono sentito rispondere che non ce n'è bisogno, tanto ormai le pale eoliche ci assicurano l'energia, altre volte mi sono sentito chiedere perchè, se non avevo niente da fare non l'andavo a fare da un'altra parte!!!
e questa è la nostra "civiltà".
scusate lo sfogo.
giampaolo
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 20 giugno 2007 : 06:23:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ecolab:

Dove sono finiti i progetti delle abitazioni coibentate?, quante lampade a risparmio energetico si acquistano e si mettono in opera? quanti condizionatori sono utilizzati in modo errato e quanti sono inutili? Quante lampade vengono lasciate accese inutilmente? ecc. ecc. in certi momenti viene lo sconforto.

Esattamente i miei pensieri Giampaolo. Dal più piccolo al più grande, vedo tutto intorno esempi inquietanti dell'abuso d'energia, senza la più minima consapevolezza. Mentre l'anno scorso ho seguito un dibattito a più puntate sul BBC World Service fra esperti energetici di ogni parte del mondo e di ogni scuola di pensiero e l'unica cosa su cui erano tutti d'accordo era che non esiste nessuna energia, né combinazione di energie, che possa soddisfare il fabbisogno energetico crescente nel lungo termine, senza danneggiare irrevocabilmente il pianeta in un modo o un altro, e che l'unica strada è di ridurre consumo, da piccoli accorgimenti individui, fino a cambiamenti globali di stili di vita.

Sarah


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould)
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 20 giugno 2007 : 09:20:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Forse troverai qualcosa qui. Comunque, anche se non sottovaluto l'importanza dell'energia "alternativa", continuo ad essere convinta che l'unica strada percorribile è quella di una riduzione importante nel consumo d'energia. Senza quello, tutto il resto sarà come un cerotto sopra una ferita infettata.

Sarah


Grazie Sarah per la tua indicazione. Tra l'altro mi ha fatto anche venire in mente la possibilità di inserire delle turbine del genere nello stretto di Gibilterra dove le correnti sono impressionanti, impensabili, e non saprei come ancora definirle....
Un impianto del genere posto lì creerebbe quantità d'energia davvero enormi.
Io parlavo di qualcosa che funzionasse galleggiando sul pelo dell'acqua e che potesse sfruttare il movimento ondulatorio praticamente sempre presente in misura più o meno forte.
La tua considerazione sul risparmio energetico è scontata così come lo è quella sul risparmio d'acqua. Non siamo stati abituati a ragionare seguendo certi ordini di idee. Mancano parametri e riferimenti: la scuola ne è il primo responsabile. E' il rapporto insegnante/allievo che si è degradato fino alle fondamenta.
Contemporaneamente a catena si snocciolano le responsabilità distribuite equamente tra la famiglia e una classe politica distratta da futili obiettivi e sostanzialmente corrotta.
Il piccolo risparmio energetico è fondamentale. Sembra una sciocchezza ma anche spegnere semplicemente l'occhiolino rosso del televisore et similia nella sua globalità costituisce un risparmio consistente. Ma il trasporto urbano ed il riscaldamento sono serbatoi importanti dove poter esercitare azioni di contenimento. Ma anche gli utilizzi sconsiderati di plastica nonchè il riciclaggio della stessa non tenuto in debita considerazione. La popolazione paga (senza capirlo bene) per comprare la plastica e paga di nuovo per smaltirla. Manca l'incentivazione al risparmio. Nell'acquisto e nell'eliminazione.
Condivido in toto il tuo pensiero Sarah.

Una serena giornata,
Beppe

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A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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Marco Preziosi
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 20 giugno 2007 : 09:22:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quanta energia prodotta da fonti inquinanti si smette di produrre con la realizzazione di una centrale eolica???
0
In questo paese i certificati verdi ottenuti dalle rinnovabili consentono di produrre più energia sporca e soprattutto di produrla a cuor leggero.
Nel quadro della criminale assenza di un piano energetico nazionale la produzione di energia eolica in Italia è una mera speculazione che giova esclusivamente alle aziende che costruiscono le centrali e ai bilanci di quei piccoli comuni che per una valigetta di soldi si vendono parti importanti di territorio, anche grazie al fatto che le commissioni VIA sono dei teatrini.
I discorsi sacrosanti sugli impatti paesaggistici ecc ecc, di conseguenza vengono dopo. Per me.

Scusate la franchezza data anche dalla necessità di essere breve. Ma ci sarebbe da parlarne per ore ovviamente... risparmio energetico, microcentrali, ecc

Marco
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maurizioforti
Utente V.I.P.

Città: Cascina
Prov.: Pisa


454 Messaggi
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Inserito il - 04 luglio 2007 : 09:39:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Eolico, energia pulita, pannelli...........abbiamo fame di energia ed il progresso ci porterà, inevitabilmente, a consumarne sempre di più. Sulle colline intorno a Santa Luce, provincia di Livorno, hanno montato delle eliche. Salla superstrada e dall'autostrada se ne vedono solo un paio che si stagliano al di sopra delle colline, le altre sono "nascoste" (forse perchè pitturate di verde) dai crinali della collina e si notano solamente se ci avviciniamo lungo le stradine della collina. Da lontano l'impatto sembra minimo però non conosco l'impatto a livello del suolo. Se ci si sposta verso Sud ad un certo punto, verso il mare, incontriamo il "mostro": una centrale che sarò stata riconvertita chissà quante volte (carbone, olio, ad un certo punto, ma non mi vorrei sbagliare, mi sembra si sia parlato anche di nucleare).
"Visivamente" a me personalmente da molto più fastidio, per il suo impatto, questa centrale che le pale sulla collina. Credo però che, a parte la ricerca di energia pulita, di energia alternativa o quant'altro, ci sia le necessità di un piano per il risparmio dell'energia.........ma basterebbe?????Saremmo bravi da rinunciare a qualche nostra comodità (climatizzatori, spegnere per es. la tv completamente e non lasciare il led acceso per poi riaccenderla comodamente dal divano, vialetti con le cellule che fanno accendere i lampioni ad ogni passaggio.........). Da una parte si discute, giustamente, di impatto ambientale, se è meglio o meno un tipo di soluzione rispetto ad un altro e dall'altro lato difficilmente vogliamo rinunciare agli agi, alle comodità che abbiamo........Scusate queste mie riflessioni, non sono un esperto dell'argomento ma quello che so è per averlo letto su qualche giornale o su qualche rivista. Poi mi sembra assurdo che in Italia si sia votato no al nucleare e compriamo energia dalla Francia, che la produce con il nucleare e a poche decine di Km dal nostro confine........e allora penso a Cernobyl e a tutte le conseguenze che si paventavano(? quanti studi sono stati fatti dopo?) per le radiazioni che potevano giungere fino in Italia.......E se scoppia una centrale in Francia? E' molto più vicina di Cernobyl...ma forse vado fuori tema, però è tremendamente difficile rimanere "in tema" su una discussione come questa!!!!!!!!
Scusatemi di nuovo....
Ciao
Maurizio

Maurizio Forti
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alessandro sarde
Utente nuovo


Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


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Inserito il - 23 luglio 2007 : 11:23:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sardegna
Paesaggio ed impianti eolici
centro italia

Paesaggio ed impianti eolici

Modificato da - alessandro sarde in data 23 luglio 2007 11:30:21
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 23 luglio 2007 : 13:40:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Secchieta


Aggiungo un foto fatta sabato scorso in compagnia di Ametista, in loc. Secchieta - Vallombrosa, FI, 1450 m. s.l.m, le pale rivolte verso sud, si intravedono i monti del Pratomagno.


Paesaggio ed impianti eolici



Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan

Modificato da - FOX in data 23 luglio 2007 13:43:15
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