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etrusko
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Città: Arcille
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marcocrusca
Moderatore
Città: Castiglione della Pescaia
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 Inserito il - 02 maggio 2013 : 08:17:21
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| Messaggio originario di etrusko:
In questi giorni alcuni fiumi che ho visitato pullulavano di cheppie (Alosa fallax) in frega, schizzi, salti, uno spettacolo che non vedevo da molto tempo e che mi ha riempito di gioia  .
Questo pesce, così visibile quando risale i fiumi, sembra quasi scomparire quando torna in mare. Non ho mai sentito che qualcuno qua nel Tirreno ne abbia pescata anche solo una in mare ma solo in acqua dolce o in mare davanti alla foce dei fiumi quando si raggruppano prima di iniziare la risalita.
Che abitudini ha la cheppia in mare? Immagino che sia una specie pelagica, che ambienti frequenta? A che distanza dalla costa? A che profondità?
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Da bambino, quando d'estate mi portavano a pescare i sugarelli con le esche giapponesi davanti a Castiglione della Pescaia, capitava anche se molto di rado) di prendere dei pesci molto simili alle sardine, ma di colorazione verdastra, che chiamavano "sardoni", potrebbero essere state cheppie??
Ciao,
Marco |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
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Inserito il - 02 maggio 2013 : 12:45:11
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| Potrebbe ma secondo me si trattava di Sardinella aurita o alaccia. Li catturavo anche io con le esche fosforescenti da sugarelli (ma noi le chiamavamo "salacche"). La livrea è diversa tra le due specie: la cheppia ha alcune macchie nere di grandezza decrescente allineate sul fianco appena dopo l'opercolo, l'alaccia ha il dorso di un blu molto più scuro e una linea dorata che percorre tutto il fianco. |
No all'autostrada in Maremma! |
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SeaWolf
Utente V.I.P.
Città: Avola
Prov.: Siracusa
Regione: Sicilia
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Biologia Marina |
Inserito il - 02 maggio 2013 : 23:54:17
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| E' una bella domanda. Quando si parla di questo pesce, della Cheppia, si fa quasi sempre riferimento ad ambienti di acqua dolce, sia che si parli di pesca, ma anche di diversi studi condotti. In Sicilia ti posso dire, probabilmente per il fatto che manchiamo di grossi corsi d'acqua, è un pesce raro e le poche catture avvengono con attrezzi che pescano molto in profondità, ma sempre trattasi di casi sporadici. Per il Tirreno non ho molte informazioni, posso dirti però che non troppo tempo fa ne ho vista una morta nel porticciolo vicino Civitavecchia, probabilmente uno scarto della pesca visto che attorno stavano altri pesci morti. Nei paraggi però qualche fiume c'è in zona. Comunque, probabilmente una volta che torna in mare si spinge molto lontano dalla costa e forse predilige permanere a grandi profondità. |
Francesco Tiralongo
Vice Presidente E.F.M.M.
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marcocrusca
Moderatore
Città: Castiglione della Pescaia
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Inserito il - 03 maggio 2013 : 09:42:55
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| Messaggio originario di etrusko:
Potrebbe ma secondo me si trattava di Sardinella aurita o alaccia. Li catturavo anche io con le esche fosforescenti da sugarelli (ma noi le chiamavamo "salacche"). La livrea è diversa tra le due specie: la cheppia ha alcune macchie nere di grandezza decrescente allineate sul fianco appena dopo l'opercolo, l'alaccia ha il dorso di un blu molto più scuro e una linea dorata che percorre tutto il fianco.
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Max...di sicuro è come dici tu, il mio è solo un ricordo oramai lontano!!!
Ciao
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Hemerobius
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
4877 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 03 maggio 2013 : 11:27:37
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Ricordi d'infanzia (parliamo di più di 40 anni fa), zona ferrarese del Delta del Po. Grandi cheppie pescate con la rete nei fiumi (mi confermate che in acqua dolce non abbocca? non ricordo bene), pesci di oltre un kg altrimenti immangiabili per la presenza delle spine muscolari (a Comacchio dicevano che a Dio era rimasta una manciata di spine alle fine della creazione dei pesci e non sapendo dove metterle le diede alla cheppia). Però anche io bambino (5 anni) in testa al molo di Magnavacca (porto canale collegato alle Valli) a pescare le aguglie con mio padre. Se ricordo bene galleggiante e lancio lungo (ricordo bene invece la carne azzurrina delle aguglie che cucinava mamma).
In quel modo si pescavano solo due specie: l'aguglia e la cheppia. Dal che ne deduco che anche questa predava in superficie.
Ciao Roberto  |
verum stabile cetera fumus |
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SeaWolf
Utente V.I.P.
Città: Avola
Prov.: Siracusa
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Biologia Marina |
Inserito il - 03 maggio 2013 : 12:36:17
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| In acqua dolce abbocca eccome! Anzi è proprio in acqua dolce che gli sportivi, nella maggioranza dei casi, tentano di insidiarla con la tecnica della pesca a mosca e dello spinning, quindi con esche artificiali. |
Francesco Tiralongo
Vice Presidente E.F.M.M.
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
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Inserito il - 03 maggio 2013 : 14:24:16
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Confermo: in acqua dolce abbocca eccome, è una preda insidiata per la spettacolare difesa con salti fuor d'acqua, non per le carni, liscosissime, untuose e maleodoranti  (infatti vengono sempre liberate). Abbocca però esclusivamente alle esche artificiali come i cucchiaini, mai a quelle naturali. A quanto ne so durante la risalita non si nutre, probabilmente l'attacco è dovuto solo alla sovrastimolazione prodotta dalle vibranti e sfarfallanti esche metalliche impiegata per pescarle.
Animale affascinante la cheppia (laccia in maremmano), mangia anche se non mangia, la vedono anche i non pescatori quando è nei fiumi ma poi sparisce e per un anno tanti saluti...
SeaWolf: non molto tempo fa quando? Da marzo in poi si trovano di frequente vicino alle foci ma ancora in mare. |
No all'autostrada in Maremma! |
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SeaWolf
Utente V.I.P.
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Biologia Marina |
Inserito il - 03 maggio 2013 : 14:51:28
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| In questo caso posso dirti la data esatta, la mattina del 10 Aprile 2013. Non so se conosci la zona, ma esattamente parliamo di Santa Marinella. L'esemplare morto era piuttosto grosso, occhio e croce direi 40 cm circa. |
Francesco Tiralongo
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
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Inserito il - 03 maggio 2013 : 16:01:40
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Il 10 aprile quest'anno la migrazione era sicuramente iniziata quindi probabilmente si tratta di un individuo catturato vicino a una foce, probabilmente con una rete da posta. Anche la grossa taglia indica che probabilmente era un riproduttore  |
No all'autostrada in Maremma! |
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SeaWolf
Utente V.I.P.
Città: Avola
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Regione: Sicilia
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Biologia Marina |
Inserito il - 03 maggio 2013 : 19:04:45
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| Sì Massimiliano, con la quasi certezza le cose stanno proprio così. In quel porticciolo, ad differenza di quello principale, praticano "piccola pesca" con attrezzi da posta e poi il pesce in questione mica era solo, stava attorniato da una quantità esagerata di vario altro pesce che aveva fatto la stessa fine, smagliato e gettato nelle acque portuali. |
Francesco Tiralongo
Vice Presidente E.F.M.M.
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milvus1
Utente V.I.P.
Città: roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
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Inserito il - 07 maggio 2013 : 13:27:48
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Mi capita spesso di vederne pescate a strascico ad Anzio, nelle cassette di pesce di scarto che qui vendono per mineste e zuppe..dimensioni notevoli e macchie nere sul fianco.
In un vecchio libro sulla pesca fiumarola nel tevere dentro Roma, viene citata come uno dei pesci maggiormenete catturati durante la risalita con reti apposite chiamate girelli |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
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2252 Messaggi
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Inserito il - 07 maggio 2013 : 14:02:21
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Le vedi durante tutto l'anno o solo nei mesi primaverili?
Sarebbe interessante scoprire a quale profondità e in quale zona operano le paranze ad Anzio. |
No all'autostrada in Maremma! |
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