|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
|
fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 marzo 2013 : 22:40:26
|
Chilostoma cingulatum, con tutte le sue varietà, presenta problemi interessanti, alcuni già discussi o adombrati nel nostro forum. Qui voglio parlare delle "isole" di C.c.baldense in pieno territorio di C.c.colubrinum nel Trentino, fatto noto "da sempre" se si considera che già Strobel vi accenna nelle Notizie malacostatiche sul Trentino (1851), la prima opera sulla malacologia di quella regione. Una testimonianza importante, perché dettagliata, ce la offre Dario Graziadei che nel 1935 segnalò la presenza a macchia di leopardo di "Campylaea cingulata tipica" (oggi diremmo C.c.baldense) nelle Valli Giudicarie soprattutto fra Bondo e Roncone. A Roncone l'autore osservò "Campylaea cingulata" in paese (lato destro della valle) mentre sull'altra riva dell'omonimo lago trovò "Campylaea cingulata colubrina". Domenica ho voluto controllare e posso dire che a distanza di 80 anni nulla è cambiato, anche se ho osservato soltanto gusci. Il lago misura solo 100m di larghezza per 500 di lunghezza ed ho trovato le due forme a circa 200m in linea d'aria, senza alcuna evidenza di ibridi. Quando si dice "passo di lumaca"! Come si vede in foto, la forma baldense ha un aspetto molto tipico, mentre i colubrinum hanno guscio sottile, vivacemente colorato e sono praticamente privi della banda scura mediana (l'esemplare in foto è quello che ce l'ha più marcata).
Fig.1. Chil.c.baldense e colubrinum a confronto 108,4 KB
Fig. 2. C.c.baldene, vista frontale 87,21 KB
Fig. 3. C.c.colubrinum, vista frontale 95,49 KB
Non sarà facile trovare una spiegazione biogegrafica soddisfacente! Ciao,
fern
|
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
Modificato da - fern in Data 11 marzo 2013 22:41:32
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|