Il giorno 28 giugno 2012, presso le sale del GAMPS di Badia a Settimo, si è tenuta una riunione fra la Soprintendenza, i tecnici del Comune ed il GAMPS. Il motivo della riunione era quello di capire se i locali possiedono i requisiti di sicurezza atti a garantire la conservazione dei Beni Culturali dello Stato Italiano. Il GAMPS, in sinergia con la Soprintendenza Archeologica Toscana, da anni svolge un lavoro di recupero, restauro e valorizzazione del materiale paleontologico che affiora nelle campagne toscane. Balene, squali, delfini, sirene e quant'altro si può recuperare nei terreni un tempo sommersi dal mare. Pian piano i locali si sono arricchiti di molti reperti unici al mondo. Reperti che hanno attirato a Badia studiosi da tutto il mondo e visitatori da ogni parte della nostra nazione. Centinaia di pagine internet (Wikipedia e altro) hanno permesso di far conoscere il Gruppo di Badia e i tesori in esso contenuti. Emittenti come la CNN, Nat Geo Adventure, Discovery News, RAI 1, 2, 3 hanno parlato del GAMPS di Scandicci. Una realtà cresciuta esponenzialmente in una piccola gabbia, attualmente troppo stretta, che non ha mai permesso di rivelare le vere potenzialità del gruppo scandiccese. Eppure le aspettative erano molte, ma sono rimaste nei cassetti dell'Amministrazione comunale. Il GAMPS, qualora non venissero messe in pratica le norme richieste dal caso, diventerà un magazzino. Probabilmente il GAMPS subirà una lenta agonia che lo porterà alla morte. Il Sindaco Simone Gheri, contrariamente a quello che aveva promesso in campagna elettorale, (ampliamento e ufficializzazione del museo - vedi programma elettorale e bilancio 2010) adesso asserisce di essere contrario alla possibilità di creare un museo perché, a suo dire, sarebbe un salto nel buio, che richiederebbe un notevole investimento sia economico che di risorse umane e non è detto che garantirebbe la presenza del pubblico che si deve avere quando si apre una struttura museale. Se si facesse un museo, e questo fallisse, tutto il lavoro fino ad ora svolto dai volontari del GAMPS e dal'Amministrazione sarebbe vanificato e il patrimonio, molto probabilmente, disperso. Noi del GAMPS lasciamo a voi la scelta di decidere se la nostra realtà è una risorsa per la nostra cultura nazionale oppure qualcosa che merita di essere dimenticata.
Tutti i giorni la classe politica ci dimostra a che livelli lungimiranti siano arrivati.Senza distinzioni di colore o schieramento. Penso alla distruzione dei Budda fatta dai Talebani,mi mordo la lingua e la finisco qui.......