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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Degefossil
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
1264 Messaggi Tutti i Forum |
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Degefossil
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
1264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2012 : 16:33:24
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Immagine: 2 141 KB |
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Degefossil
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
1264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2012 : 16:33:47
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Immagine: 3 149,58 KB |
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Degefossil
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
1264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 gennaio 2012 : 16:35:41
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Immagine: 4 129,79 KB |
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modenamax
Utente V.I.P.
Città: Serramazzoni
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
200 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 14 gennaio 2012 : 16:55:56
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io la vedo molto simile al genere Hastula raffigurato alla Tav 6 di Malacofauna pliocenica Toscana del Chirli Vol 1 |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2012 : 09:28:21
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Indubbiamente si tratta del genere Hastula. Riguardo alla specie mi sembra abbastanza assimilabile alla serie relativa a Hastula costulata (Borson, 1820), presentata da Sacco, 1891, nalla parte decima della monografia sui molluschi fossili del Piemonte e della Liguria, alla tavola II, fig. 37-41. Immagine: 30,6 KB Immagine: 38,33 KB Il problema è relativo alla distribuzione verticale della specie, il cui tipo (mm. 29,7), dalla descrizione originale di Borson, sarebbe Tortoniano e, secondo Sacco avrebbe una distribuzione dal Tortoniano al Pliocene medio-superiore, a mio parere un po' troppo lunga, per cui attribuirei l'esemplare a Hastula colligens (Sacco, 1891), come da figura 38a, 38b della tavola riportata e relativa a un esemplare proveniente dall'astigiano. Qualora si preferisse usare le sottospecie Hastula costulata colligens (Sacco, 1891).
Oxon
Give me the fruitful error any time, full of seeds, bursting with its own corrections. You can keep your sterile truth for yourself. Vilfredo Pareto |
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Degefossil
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
1264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2012 : 10:05:51
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La specie è quella, ma esiste per caso qualche sinonimo? Io d’informazioni relative a H. colligens non ne ho trovate (mi riferisco a qualcosa di più recente rispetto al Bellardi-Sacco).
Grazie Federico
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2012 : 12:41:46
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Le uniche notizie che ho trovato sono in Malatesta, 1974. Malacofauna pliocenica umbra.: Immagine: 6,35 KB Immagine: 159,03 KB Immagine: 37,28 KB
Oxon
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 gennaio 2012 : 12:47:58
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e in Pavia, 1976. I tipi di alcuni Gasteropodi terziari di Stefano Borson,: Immagine: 80,53 KB Immagine: 153,5 KB Immagine: 48,87 KB In ogni caso ambedue le citazioni sono abbastanza datate e non eccessivamente sviluppate. Penso che la carenza di notizie sia relativa alla discreta rarità della specie ed al diffuso "disinteresse" che caretterizza oramai la malacofauna pliocenica presso gli autori strutturati, unitamente alla scarsità di mezzi ecnomici per potere effettuare delle ricerche finalizzate. A presto
Oxon
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Epitonium
Utente V.I.P.
Città: Rioveggio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
411 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 gennaio 2012 : 13:47:48
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ciao complimenti a Federico per il Bellissimo esemplare , ricordati sempre di seguire le istruzioni su come postare correttamente le foto in Link credo anch'io che si tratti di Hastula costulata, è interessante notare che in un lavoro del 1982, Bouchet (Boll. Mal. 18 (9-1)),ipotizzava che la specie attuale Hastula lepida (Hinds, 1844) fosse la discendente della pliocenica Hastula costulata. Lo stesso autore segnala Hastula lepida in tre distinte popolazioni con caratteristiche morfologiche differenti una delle Canarie, una delle isole di Capo Verde e infine una delle coste dell'Africa occidentale. Quanto alla datazione Pliocene medio io la sposterei al Pliocene inferiore o al massimo Pliocene inferiore - medio, i Terebridae infatti sono tipici molluschi termofili (amanti del caldo) e quindi si estinguono con l'inizio del raffreddamento del Piacenziano (vedi ad esempio i vari lavori di Raffi e Monegatti). ciao Mauro
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Jacques-Yves Cousteau
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Degefossil
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
1264 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2012 : 19:40:34
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Innanzitutto mi scuso per non aver illustrato la conchiglia correttamente; cercando di eliminare le ombre ho sbagliato la posizione del reperto (pensate che tenevo alzate contemporaneamente la macchina fotografica, la lampada e uno specchio per schiarire). Ringrazio Oxon per le risposte sempre complete e molto approfondite ed Epitonium per i complimenti... guarda cosa mi hai fatto riesumare...
Immagine: 5 161,14 KB
... basta scegliere la migliore! Dalle “mie parti” mi è capitato di trovare questa specie solamente in un posto (le conchiglie provengono da un'unica parete); ho letto che questa zona era un ambiente marino subtropicale del Pliocene medio. Per riassumere: è corretto utilizzare la specie H. costulata per raggruppare tutte le diverse forme? Forse è meglio specificare la sottospecie?
Grazie ancora a tutti Federico |
Modificato da - Degefossil in data 17 gennaio 2012 19:41:48 |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2012 : 19:29:47
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Beh, allora vuoi farci stupire ed anche un po' ingelosire! Riguardo all'esistenza delle sottospecie i pensieri sono difformi, io preferisco parlare di variabilità intraspecifica e polimorfismo, maggiore in alcune specie, minore in altre. Bisognerebbe abituarsi a considerare la specie da un punto di vista dinamico ed evolutivo (cronospecie) ed individuare il punto in cui si inizia a differenziare in altra entità: l'argomento è gia stato oggetto di svariate discussioni su questo forum e se vaghi un po' per i sottoforum potrai iniziare a farti un'idea delle diverse interpretazioni. A presto.
Oxon
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 19 gennaio 2012 : 20:46:09
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| Messaggio originario di oxon:
io preferisco parlare di variabilità intraspecifica e polimorfismo, maggiore in alcune specie, minore in altre. Bisognerebbe abituarsi a considerare la specie da un punto di vista dinamico ed evolutivo (cronospecie) ed individuare il punto in cui si inizia a differenziare in altra entità
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Penso che il concetto di sottospecie sia applicabile soltanto ad organismi che vivono nello stesso periodo; tuttavia, mentre nel caso di animali terrestri, per cui le barriere geografiche hanno una notevole influenza, le sottospecie sono identificabili (su base morfologica o genetica) e sono spesso considerabili alla stregua di stadi intermedi del processo di speciazione, in ambiente marino quasi tutti gli organismi hanno fasi di dispersione planctonica e le generazioni sono tendenzialmente più brevi, per cui la tendenza è a considerare le forme differenziate al livello di specie. Bisogna comunque fare molta attenzione alla variazione a livello intraspecifico; in questo caso, una buona conoscenza delle specie viventi penso possa aiutare a valutare questo fattore.
Joachim |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2012 : 22:15:01
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Mi trovo sostanzialmente d'accordo con Joachim, in ogni modo nel caso dei resti di molluschi fossili l'unico elemento discriminante è la morfologia e, su questa base, considerare le sottospecie, che spesso sono state istituite, da autori del passato ma in parte riportate dagli attuali, per definire organismi con aspetto simile e differenziarli a seconda dei periodi, anche remoti, in cui sono vissuti, ma questo crea necessariamente della confusione. A presto.
Oxon
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