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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 100 anni sulla teoria della deriva dei continenti
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balocchi
Utente V.I.P.


Città: Modena
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


303 Messaggi
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Inserito il - 08 gennaio 2012 : 21:34:33 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

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Buono Studio!!!

Paolo

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 10 gennaio 2012 : 19:26:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ah,
simpatico il cartone sul "motore";
non sapevo fosse morto in Groenlandia, ma devo aver letto da qualche parte, ormai un po' di tempo fa, che la prima intuizione la ebbe in seguito ad una sua spedizione proprio in Groenlandia.

buona serata


maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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francesco longo
Utente Super


Città: Partinico
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 12 gennaio 2012 : 18:07:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Paolo, bello il cartone,
Wegener in Groenladia riuscì a misurare la variazione di longitudine della stessa nel tempo, peccato che sia morto prematuramente.

Franco

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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



3513 Messaggi
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Inserito il - 12 gennaio 2012 : 21:19:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
pare anche che l'intuzione sulla deriva dei continenti, o meglio, sulla frammentazione del continente iniziale, gli fosse venuta osservando il meccanismo con cui gli iceberg si staccano dalla massa principale, e i due bordi della frattura coincidano, e che ricollegò questo fatto all'osservazione dell'incastro tra continenti

francesco, cioè riuscì a misurare la deriva della Groenlandia? non ho capito...

maurizio
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francesco longo
Utente Super


Città: Partinico
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


6632 Messaggi
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Inserito il - 13 gennaio 2012 : 13:07:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
…Wegener aveva anche tentato di valutare l'entità dello spostamento laterale della Groenlandia, con ripetute misure della longitudine di opportuni capisaldi, stimando una deriva media verso occidente di 32 m all'anno; questo risultato, ritenuto successivamente erroneo dallo stesso autore per vizi metodologici, è superiore di due ordini di grandezza alla reale velocità di spostamento delle placche (16÷2 cm/anno)…

da Geologia strutturale
Enciclopedia del Novecento II Supplemento
di Giorgio Vittorio Dal Piaz

Franco
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


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Inserito il - 14 gennaio 2012 : 19:43:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di francesco longo:

Ciao Paolo, bello il cartone,
Wegener in Groenladia riuscì a misurare la variazione di longitudine della stessa nel tempo, peccato che sia morto prematuramente.

Franco



O misurò il moto secolare del Polo Nord magnetico?
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


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Inserito il - 14 gennaio 2012 : 19:45:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di francesco longo:

…Wegener aveva anche tentato di valutare l'entità dello spostamento laterale della Groenlandia, con ripetute misure della longitudine di opportuni capisaldi, stimando una deriva media verso occidente di 32 m all'anno; questo risultato, ritenuto successivamente erroneo dallo stesso autore per vizi metodologici, è superiore di due ordini di grandezza alla reale velocità di spostamento delle placche (16÷2 cm/anno)…

da Geologia strutturale
Enciclopedia del Novecento II Supplemento
di Giorgio Vittorio Dal Piaz

Franco


dovrebbero essere 3 ordini di grandezza; 32 m = 3200 cm
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 16 gennaio 2012 : 07:06:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie intanto federico per gli auguri;

Beh, 32 m di deriva continentale non sono pochi;
credo che Wegener sia stato condizionato, nel ritenere possibile un valore della deriva così grande (vari ordini di grandezza superiore al reale) dall’ipotesi che le masse continentali del nord europa, del nord america e della futura Groenlandia, fossero rimaste unite in laurasia almeno fino al quaternario antico, sulla base di altre considerazioni non “geodinamiche”; è uno di quei casi in cui capire se l’errore sia stato conseguenza di un quasi “preconcetto” è oggettivamente difficile

P.S. se il limite superiore della deriva reale è di 16 cm, come riporta francesco, allora gli ordini di grandezza sono effettivamente due

buona giornata a tutti


maurizio
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


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Inserito il - 18 gennaio 2012 : 21:21:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione. Mio grossolano errore
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 20 gennaio 2012 : 06:37:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
spesso la grandezza di uno scienziato risiede nell'inquadrare tutti i dati già esistenti all'interno di un nuovo paradigma teorico e alla luce di una nuova visione "del mondo", piuttosto che nell'accumulazione di nuovi dati;

credo sia stato il caso di Wegener

buona giornata a tutti

maurizio
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mauro tor
Utente nuovo

Città: lodi


6 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 27 gennaio 2012 : 01:09:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ragazzi vorrei sapere cosa ne pensate di una teoria altrenativa che mi ha colpito molto, e che probabilmente conoscete di già, rispetto a cosa c'è veramente nel nucleo terrestre.
alle scuole medie mi hanno insegnato che il nucleo della terra, a causa dell'enorme pressione, è composto da minerali fusi, magma, lava, ecc e che mano a mano che si risale verso al superficie i vari minerali si raffreddano, diventando sempre più densi (mantello), fino alla crosta.
bene, in occasione dell'incidente della centrale giapponese sono incappato nel sito di un tizio che invece sosteneva un'altra cosa, vale a dire che a causa del modo in cui si è formata la terra nel suo nucleo si sono addensati i minerali più pesanti, che sono radioattivi, e che questa quantità di materiale fissile supera di gran lunga la massa critica per cui il nucleo terrestre è così caldo perchè in pratica è in corso un processo (fissione credo?) termonucleare.
che dite?
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Federico Marini
Utente V.I.P.

Città: Prato


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Inserito il - 27 gennaio 2012 : 02:28:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mauro tor:

ragazzi vorrei sapere cosa ne pensate di una teoria altrenativa che mi ha colpito molto, e che probabilmente conoscete di già, rispetto a cosa c'è veramente nel nucleo terrestre.
alle scuole medie mi hanno insegnato che il nucleo della terra, a causa dell'enorme pressione, è composto da minerali fusi, magma, lava, ecc e che mano a mano che si risale verso al superficie i vari minerali si raffreddano, diventando sempre più densi (mantello), fino alla crosta.
bene, in occasione dell'incidente della centrale giapponese sono incappato nel sito di un tizio che invece sosteneva un'altra cosa, vale a dire che a causa del modo in cui si è formata la terra nel suo nucleo si sono addensati i minerali più pesanti, che sono radioattivi, e che questa quantità di materiale fissile supera di gran lunga la massa critica per cui il nucleo terrestre è così caldo perchè in pratica è in corso un processo (fissione credo?) termonucleare.
che dite?

non vorrei sbagliarmi, ma la fissione nucleare avviene solo nel nucleo delle stelle!!!!
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