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 un aiuto per salvare 2 alberi
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uimprescia
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


186 Messaggi
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Inserito il - 07 settembre 2006 : 21:12:41 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Nel giardino condominiale della mia residenza a Roma vi sono due cedri (Cedrus Deodora), che alcuni condomini intendono abbattere a seguito della caduta di un ramo avvenuto durante il violento nubifragio che ha colpito Roma lo scorso 25 agosto. La caduta del ramo è solo un pretesto per l'abbatimento che alcuni condomini richiedono da tempo, ritenendo che l'albero sporca con il polline o con gli aghi oppure che toglie luce agli appartamenti. In realtà i due cedri godono di ottima salute come attestato da una recente perizia stilata da un dottore forestale convocato dall'amministratore del codominio. Volevo capire come salvare i due alberi, chiedo quindi se qualcuno è al corrente di una normativa nazionale e se in particolare il comune di Roma ha legiferato in merito alla "Tutela del patrimonio arboreo pubblico e privato", come hanno fatto molti comuni italiani.
Grazie
Ugo

Eppur si muove

Modificato da - limbarae in Data 10 ottobre 2011 22:33:57

theco
Utente Super




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Inserito il - 07 settembre 2006 : 22:56:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ci vorrebbe un amico avvocato per un consiglio, io purtroppo non posso aiutarti, solo augurarti che 'alcuni' condomini non siano la maggioranza.

Ciao, Andrea
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picus
Utente Senior

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 08 settembre 2006 : 02:06:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per salvare i cedri devi prima informarti presso il comune di Roma se esiste un regolamento del verde e quali sono le modalità previste per l'abbatimento. Se Roma è dotata di un regolamento quasi sempre gli alberi non si possono abbattere a meno che una perizia ne determini la pericolosità. Se non fosse in vigore puoi appellarti al C.F.S. facendo una segnalazione circa la qualità botanica delle piante ed il suo vigore in tal caso se rivestono importanza forestale l'abbattimento viene precluso ( non so però per i cedri che sono alloctoni se hanno tale tutela ).A Milano e molti paesi della periferia sono dotati di tale regolamento ( D.I.A.) per cui abbattere un albero è molto difficile anche se i condomini lo vogliono.Informati subito se c'è questa normativa telefonando all'assesorato all'ecologia o similare intanto fotografali e fai la segnalazione alla Forestale adducendo come predetto.
Se non puoi farci nulla patteggia una sostituzione in accordo con la forestale per una tipologia pregiata autoctona in modo che in futuro non si possa abbattere in mancanza di norma.picus
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Vilmer77
Utente Senior


Città: Matera
Prov.: Matera

Regione: Basilicata


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 02:13:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo anch'io in materia di diritto non sono molto ferrato. Spero vivamente che tu possa riuscire a salvare quegli alberi che sicuramente abbelliscono il tuo giardino.
Anche nella mia città sono costretto a vivere situazioni analoghe...
Il 28 luglio scorso c'è stato un violento nubifragio anche a Matera e la zona dove vivo io è stata una delle più colpite (sono caduti alcuni alberi di cui 2 su delle auto, una in sosta e l'altra con un autista che è salvo per miracolo). Quel nubifragio ha creato però una sorta di psicosi nella gente che ha indotto l'amministrazione comunale ad ordinare drastiche potature o addirittura abbattimenti di alberi sani e vigorosi. La strada sotto casa mia è un bel viale di olmi campestri che hanno perso molti rami nell'occasione forse anche perchè vengono potati ogni anno in una maniera alquanto discutibile. Per non parlare poi di un gigantesco pino d'aleppo (alto forse più di 20 metri) che hanno tagliato diversi anni fa, credo per paura che potesse cadere proprio di fronte casa mia (ricordo che avevo circa 8-9 anni e un giorno di ritorno da scuola quando non lo vidi più, addirittura scoppiai a piangere!) e che da quando non c'è più ha fatto cambiare il clima (di casa mia), quanta ombra che faceva!
Sapevo addirittura di una raccolta di firme per far tagliare tutti gli olmi del viale perchè davano fastidio i parassiti di quest'albero (Galerucella luteola) poi per fortuna (!) hanno trovato altri metodi per sterminare i coleotteri senza abbattere gli alberi...
Ma come si fa a odiare così tanto gli alberi?
Vilmer

_____________________
Camminando si conosce
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hraffy
Utente V.I.P.

Città: Sorbara
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 08 settembre 2006 : 08:31:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ugo,
come ti capisco...é una storia vecchia che si ripete costantemente... imbattersi in persone che non capiscono la funzione e il grande valore delle piante....
...purtroppo anche nel mio quartiere, pieno di viali alberati e di un parchetto pubblico, hanno provveduto a tagliare drasticamente 12 "Prunus cerasifer nigra"!!!!! vecchi di 30 anni ma perfettamente sani.....adducendo come causa la loro pericolositá..balle!! erano ben ancorati al terreno da anni...(io e i miei coetanei ci siamo sempre arrampicati da bambini.)..poi hanno tagliato Robinie trentennali che a primavera prufumavano tutto il quartiere e mi fermo qui..ma ne avrei da raccontarti!!!!

..se gli alberi sono abbastanza vecchi da essere considerato monumenti..secondo me sono tutelati e nn si possono toccare...al contrario se sono giovani....secondo me é necessaria la maggioranza dei condomini e non la volontá solo di alcuni...

In bocca al lupo!!!!

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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 08 settembre 2006 : 09:09:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ritenendo che l'albero sporca con il polline o con gli aghi oppure che toglie luce agli appartamenti.

In realtà i due cedri godono di ottima salute come attestato da una recente perizia stilata da un dottore forestale convocato dall'amministratore del codominio.
Grazie
Ugo



Come ti capisco...con questa scusa vengono abbattuti molti alberi secolari nei condomini e giardini privati e non....

Di solito sono le Signore (questo mi dispiace dirlo) che incitano il capo del condominio a fare queste azioni....

Informati bene...forse andrà fatta un pò di manutensione ...togliere i rami secchi e pericolanti...

Simo


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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 10:32:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Capisco la tua preoccupazione, probabilmente condivisibile, ma capisco anche la posizione dei condomini: il problema delle grandi conifere (e il Cedrus deodara, o cedro dell'Himalaia, è una grande conifera alloctona sempreverde importata all'inizio del 900, poco esigente in fatto di suolo e che cresce bene un po' ovunque, anche nei piccoli giardini in città), oltre agli aghi, alla resina e al polline, è soprattutto il fatto che d'inverno non perdono le foglie, e i giardini al pianterreno se ne stanno davvero al buio.

In questi casi, per mettere d'accordo tutti, la cosa più saggia secondo me sarebbe sostituire i cedri con latifoglie, magari a crescita rapida come alcuni aceri (evitando l'Acer negundo, altra specie alloctona e decisamente bruttina), come il pioppo nero (che però in primavera "imbianca" ovunque) o i tigli, che d'inverno perdono le foglie dando quindi luce ai poveri condomini del pianterreno...



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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 10:44:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
l'amico picus coglie il punto. la pericolosità presunta.. io per questo motivo ho dovuto abbattere un Cedro del libano dimora di rampichini, cince e di tutti i fringillidi italiani..
eh si.. perchè sotto ci sono i famosi bambini che giocano.. bambini di cui nella ns società ce ne impipiamo altamente... eh però se gli cade addosso l'albero.. mmhhh
alla pericolosità in molti casi (anche nel mio) c'era una inadeguata distanza dall'albero dal confine e questo porta inevitabilmente acqua al mulino dei tagliatori.
invece a tuo favore c'è la perizia del dottore forestale, fatti forza su quella (oltre alle altre informazioni legali che purtroppo non so darti) che tanto della funzione salutare ed estetica degli alberi, delle alberature stradali (che ci schermano dagli inquinanti in modo sorprendente) e delle foreste stesse.. frega niente a nessuno.

ciao e auguri

angelo
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 08 settembre 2006 : 11:02:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si.. capisco e trovo giusto quanto dici Paolo....

chi è andato ad abitare ai piani inferiori sapeva di avere poca luce...in più, chi ha piantato i cedri sapeva che questi un giorno sarebbero cresciuti con tutte le conseguenze?

Vi racconto una storia:

Nei pressi di casa mia c'era un bellissimo Pino più che secolare, alcuni anni fa ha costruito sotto il pino degli appartamenti...nonostante le firme dei cittadini, il pino è stato abbattutto perchè pericoloso.....poteva cadere sulle case!

Tutto ciò trovo sia stao un paradosso, quando hanno deciso di costruire non hanno visto che c'era il pino?

Io trovo che sono tutte scuse infondate perchè la gente non vuol perdere tempo a pulire...

Sono molto più pericolosi i latifoglia, dopo il periodo di caduta delle foglie, si macerano e si può incorrere spesso di scivolare per colpa di queste, specie nei condomini....

Inoltre, voglio aggiungere: Vi ricordate la storia dei cipressi di Bolgheri?
A causa del cancro del cipresso decisero un squadra di esperti di abbatterli in buona parte, il Ministero dei beni culturali intervenne all'ultimo momento quando erarno già con le seghe in mano e fermo il tutto.

Oggi i cipressi sono lì ancora belli e vegeti......

Simo



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theco
Utente Super




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Inserito il - 08 settembre 2006 : 12:10:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Strano che nessuno abbia ancora pensato a produrre alberi in plastica, come si fa con le piante da appartamento, che hanno raggiunto livelli di verosimigianza incredibili.

Penso che sarebbe l'affare del secolo: non sporcano, non rovinano pavimentazioni con le radici, non perdono rami sulla testa della gente, non ospitano fastidiosi volatili per non parlare degli insetti.

A chi può spendere un po' di più il modello con foglie retrattili, così d'autunno spariscono dentro i rami e non tolgono luminosità agli appartamenti, ma sono pronte a riemergere la primavera successiva per fornire ombra.

Secondo me si venderebbe molto, c'è qualcuno che vuole farmi da socio?

Ciao, Andrea
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hraffy
Utente V.I.P.

Città: Sorbara
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 08 settembre 2006 : 12:26:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Strano che nessuno abbia ancora pensato a produrre alberi in plastica, come si fa con le piante da appartamento, che hanno raggiunto livelli di verosimigianza incredibili.

Penso che sarebbe l'affare del secolo: non sporcano, non rovinano pavimentazioni con le radici, non perdono rami sulla testa della gente, non ospitano fastidiosi volatili per non parlare degli insetti.

A chi può spendere un po' di più il modello con foglie retrattili, così d'autunno spariscono dentro i rami e non tolgono luminosità agli appartamenti, ma sono pronte a riemergere la primavera successiva per fornire ombra.

Secondo me si venderebbe molto, c'è qualcuno che vuole farmi da socio?

Ciao, Andrea


Grande Andrea!!!
..ma lo sai che é la stessa cosa che dissi io alle care signore del mio palazzo (dove abitavo con i miei genitori)che si lamentavano:
- degli alberi a foglia cadente perché bisognava far spazzare tutte le foglie
- delle conifere perché perdevano i sottilissimi aghi
- degli alberi a crescita rapida perche crescevano troppo velocemente
- degli alberi con bacche perché i frutti sporcavano le macchine
- dei platani che attiravano tutti gli insetti

...potrei continuare con situazioni veramente paradossali.... ogni scusa é buona pur di tagliare un albero....se ne possono inventare veramente tante!!!!

...cmq tengo a sottolineare il mio piccolo successo:
nonostante le varie scuse delle gentili signore, la sottoscritta non ha mai ceduto né allentato la morsa e...alla fine tutte queste belle piante sono rimaste nel giardino condominiale... hi hi hi
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 12:39:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, per chiarezza verso chi ci legge non confonderei alberi (singoli, magari piantati nel micro giardinetto urbano), alberature stradali e foreste. Ritengo che, al di là delle considerazioni emotive (vedere un albero che cade è sempre una bruttissima sensazione) su piante a cui possiamo essere affezionati e con cui coabitiamo da sempre, eventualmente colonizzate da numerosa avifauna urbana, il valore ambientale di conifere alloctone (o di robinie), piantate durante la "coniferomania" degli anni '60 e isolate in contesti urbani, non è certo paragonabile ai faggi del pollino , e commisurato con tale valore dovrebbe essere lo sforzo ed il "costo" di salvaguardia, e lo sdegno in caso di rimozione...



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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

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Inserito il - 08 settembre 2006 : 12:40:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Secondo me si venderebbe molto, c'è qualcuno che vuole farmi da socio?

Eccomi qua, quando si comincia? Eventualmente in un secondo tempo, potremmo progettare anche una linea di farfalle in plastica (telecomandate?), visto che sono l'unica forma di bestiolina che sembra accettabile alle sensibilità di massa (peccato per i bruchi però ), Sarah.


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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hraffy
Utente V.I.P.

Città: Sorbara
Prov.: Modena

Regione: Emilia Romagna


258 Messaggi
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Inserito il - 08 settembre 2006 : 12:52:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mazzeip:

Beh, per chiarezza verso chi ci legge non confonderei alberi (singoli, magari piantati nel micro giardinetto urbano), alberature stradali e foreste. Ritengo che, al di là delle considerazioni emotive (vedere un albero che cade è sempre una bruttissima sensazione) su piante a cui possiamo essere affezionati e con cui coabitiamo da sempre, eventualmente colonizzate da numerosa avifauna urbana, il valore ambientale di conifere alloctone (o di robinie), piantate durante la "coniferomania" degli anni '60 e isolate in contesti urbani, non è certo paragonabile ai faggi del pollino , e commisurato con tale valore dovrebbe essere lo sforzo ed il "costo" di salvaguardia, e lo sdegno in caso di rimozione...



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Non era di certo mia intenzione paragonare l'abbattimento dei faggi del Pollino a quello di una Robinia o di un Prunus...ma se leggi bene, lo spunto iniziale di Uimprescia era la discussione in merito ad alberi condominiali...quindi era ovvio parlare questi alberi!

Modificato da - hraffy in data 08 settembre 2006 12:56:30
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Antimo
Utente V.I.P.


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 13:51:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ugo,
strano riincontrarsi su internet, su un forum dedicato agli alberi. Ricordi parlavamo di questi Cedri alla festa della Forestale al Pincio quasi un anno fà. Nel frattempo ho maturato conoscenze e esperienze sugli alberi, e sulla politica del verde al Comune di Roma , che tende (come tutto ora nella società consumistica) a piantumare e non curare (la gestione degli alberi a Roma è dato quasi tutta in appalto) seconda la logica dell'usa e getta a tutto favore dei proprietari dei vivai che a Roma (tranne rare eccezioni) sono solo commercianti, non amano le piante il lor unico interesse è vendere e far quadrare il bilancio ( un esempio al vivaio della xxxx, uno dei più grandi a Roma un "magnifico ospedale di neonati alberi" sotto la maggior parte degli alberi presenti ci sono centinaia di piccole piantine di alberi che espiantate e vendute in vasetti a prezzi modesti due/cinque euro potrebbero trovare casa o nuova dimora in tutta la città. Un giorno ho chiesto ai proprietari perchè non li vendete? e loro mi hanno risposto che a loro questo non interessava.Il loro interesse è vendere alberi grandi e costosi (gli alberelli così cresciuti casualmente vengono gettati e "uccisi" da scrupolosi giardinieri). Altra cosa: la gestione del verde è in mano agli architetti (con una visione della causa verde .spirito sensibilità a dir poco parziale). Addirittura parlando con uno di loro mi è stato detto che piantare tanti alberi fà male alla città ( ed è per questo che la legge Rutelli a Roma non è più applicata, come mai nessuno parla di questo?). Insomma tanti spunti sui quali pensare e intervenire ( e ciò che farò prossimamente)
Per ciò che riguarda i due cedri, ho saputo di una persona (che posso rintracciare grazie a un mio amico agronomo) che ha fatto una causa al condominiop e po al Comune di Roma (che aveva dato le autorizzazioni) per due Pini che il condominio aveva deciso di togliere ed è riuscito (dopo che li avevano tagliati a farseli rimettere "nuovi". Ti saluto e ti invito (invito aperto a tutti gli utenti del forum-anche se nell'incontro di Settembre saremo pochissimi perchè viene il giorno dopo-The day after- della Notte Bianca) Domenica 10 Settembre (appuntamento ore 10.30 via Valle delle Camene-Terme di Caracalla)ad una passeggiata della serie Incontri con Alberi Straordinari alla scoperta di alberi saggi e secolari. Sul mio sito ci sono maggiori informazioni : Link
Un saluto
Antimo
P.S. per ciò che riguarda gli alberi di plastica, mi è stato riferito qualche tempo fà che in Giappone (Tokio?) esistono , però non ne ho mai avuto conferma. Per il brevetto e per diventare soci, aggiungerei un sistema di bombole di ossigeno all'interno del tronco per simulare lo scambio respiratorio tra albero ed aria.
Siamo in pochi a vedere le cose invisibili. E il fatto che gli alberi respirano e ci danno l'ossigeno per vivere è una cosa che la maggior parte di noi dimentica (soprattutto chi ci amministra) perchè invisibile.
Ultima cosa: l'abate Priestley (forse il nome non è trascritto giusto) fu il primo (successivamente Lavoisier fu lo scopritore ufficiale) a capire che noi respiravamo grazie all'ossigeno (che ancora non aveva un nome). Riporto uno dei suoi esperimenti : mise un topino all'interno di una campana di vetro e vide che dopo qualche tempo era morto, fece lo stessso esperimento con una altro topino (più fortunato) insieme ad una pianta e vide (cosa ora fin troppo ovvia, ma non allora...) che il topino viveva ....quindi....meditiamo gente meditiamo....
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 14:36:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non era di certo mia intenzione paragonare l'abbattimento dei faggi del Pollino a quello di una Robinia o di un Prunus
Ho letto bene e non mi riferivo a te, ma a quanto scriveva Bigeye più su:

"... che tanto della funzione salutare ed estetica degli alberi, delle alberature stradali (che ci schermano dagli inquinanti in modo sorprendente) e delle foreste stesse.. frega niente a nessuno"

Possiamo andare avanti con simpatiche ironie su alberi di plastica e simili facezie, o ricordarci i principi biochimici e i prodotti della fotosintesi che ripassare fa bene a tutti, ma continuiamo a non dimenticare, tanto per commisurare la scala degli interventi, che stiamo parlando non di ettari di foresta, ma di due cedri condominiali...



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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 14:53:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[i]
"... che tanto della funzione salutare ed estetica degli alberi, delle alberature stradali (che ci schermano dagli inquinanti in modo sorprendente) e delle foreste stesse.. frega niente a nessuno"




io nella ciccia caro paolo confermo quanto detto. c'è poca sensibilità per il verde. anche quello pubblico. così almeno funziona in molte amministrazioni e ne siamo tutti testimoni.
equiparare? lungi da me. io detesto generalizzare.
a viterbo settimana scorsa hanno tagliato 27 tigli. il motivo? creare spazio per una serie di aiuole e per edificare un centro commerciale attaccato alla cinta muraria medioevale. no comment.
e non mi sembra che disinformi nulla quanto ho detto sopra. tuttaltro.
per la forma invece concedimi di usare un modestissimo espediente letterario, quello che in musica si chiamerebbe "crescendo" alla Rossini.

:)

okkione
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 08 settembre 2006 : 14:59:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Smorzo i toni 'che sennò mi sento sempre dire che voglio fare l'antipatico a tutti i costi: credo che ci siano sempre due piani distinti, la rabbia, giusta e sacrosanta, che ti monta quanto è in pericolo qualcosa a cui tieni, e che comunque possiede un valore oggettivo, e il desiderio di giustificarla ricollegando la cosa a cui tieni a contesti ben più ampi e giustificabili.

Stavo seguendo, qui nel Parco dei Castelli Romani, una popolazione di bruchi di Cucullia absinthii, raro nottuide le cui larve si possono trovare qua e là in settembre sull'Artemesia vulgaris, che è una pianta che vegeta soprattutto sui bordi stradali. Ieri torno per far foto... e trovo il bordo stradale perfettamente pulito dalle "erbacce": niente più artemisie, niente più tutto quello che c'era prima, e in compenso sono venute fuori (e nessuno le ha tolte) tutte le bottiglie di plastica e i rifiuti nascosti sotto le "erbacce". Ma il senso estetico dell'automobilista di passaggio forse ne risulta appagato...

Non credo che la popolazione di Cucullie abbia sofferto realmente, chissà quante artemisie ci sono nei paraggi rispetto a quelle che seguivo io; ma se avessi avuto sottomano l'omino col decespugliatore, credo che gliene avrei dette ben più di quattro...



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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 08 settembre 2006 : 15:16:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Giuridicamente hai tre direzioni di tutela:
1. I tuoi diritti di condomino acché la decisione presa sia legittima;
2. L'intervento autorizzativo del CfS;
3. Le eventuali previsioni di piano del comune.

Segui la prima (dovrei conoscere meglio la proprietà del sito su cui sorgono, gli eventuali rispetti, ecc.), sollecita la seconda ed informati presso gli uffici comunali per la terza.
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 08 settembre 2006 : 17:28:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ovvia.... dove andrò a cercare i miei funghetti?

Oggi ne ho trovato uno interessante sotto un leccio nel posteggio del supermercato....strano ma vero!

Simo


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theco
Utente Super




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Inserito il - 08 settembre 2006 : 18:49:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh Paolo, non tutti i giorni della vita capita di lottare per una causa nobile come salvare una foresta naturale.

A volte può capitare di imbufalirsi perchè ti sei affezionato ad una coppia di polverosi e malaticci alberi, per di più privi del peedigre di specie spontanea.

Non c'è vergogna in questo e forse l'ironia è un modo più simpatico, rispetto alla pedanteria, per sottolineare le differenze di scala che giustamente richiami e sulle quali penso si sia tutti d'accordo.

Ciao, Andrea
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