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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 dicembre 2013 : 23:33:45
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Finalmente un po' di chiarezza! Per una serie di coincidenze ho potuto farmi un'idea più chiara della situazione circa la separazione Chilostoma-Faustina, come pure sullo stato specifico di Chilostoma padanum. Ricordo che Fauna Europaea (FE) pone illyricum e padanum nel genere Faustina in compagnia delle specie carpatiche Faustina faustina (Rossmässler 1835) F. cingulella (Rossmässler 1837) e F. rossmaessleri (L.Pfeiffer 1842). La Checklist del 1995 raggruppava in Faustina (allora sottogenere di Chilostoma) anche lefeburianum, che ora FE mette nel sottogenere Josephinella. Le informazioni sono tratte da: Malacofauna Italica di C.Alzona (1938); un articolo di Willy De Mattia (2003) sui molluschi ipogei del Carso triestino; la tesi di dottorato di D.S.J.Groenenberg, purtroppo non ancora pubblicata, ed il recente articolo di Schileyko (2013) di cui già si è parlato. Schematicamente:
- Nel 1931, Paul Hesse osservava che le popolazioni settentrionali fino ad allora attribuite a Campylaea planospira, presentavano per una differenza anatomica sostanziale (il raddoppiamento della papilla peniale) e proponeva di considerarla specie autonoma: Campylaea illyrica
- Nel 1938, Carlo Alzona osserva una struttura simile nella "var. padana", che però aveva una protoconca simile a planospira, e propone di separarla specificamente da entrambe.
- Nella Checklist del 1995 queste specie sono raggruppate nel sottogenere Faustina di Chilostoma. Fra queste c'era anche anche C. lefeburianum, poi spostato in Josephinella probabilmente per le differenze evidenziate da Willy nel 2003.
- 200?. Bank eleva Faustina a genere
- 2012. A dispetto di questi caratteri anatomici, lo studio genetico di D.S.J.Groenenberg mostra un clade "Campylaea" (planospira + illyricum + lefeburianum) ben separato dal clade Faustina (F.faustina faustina, F.faustina associata, F.kiralikoeica(*)). Sembra quindi che lo sdoppiamento della papilla peniale non sia discriminante a livello generico.
(*) per FE Faustina kiralikoeica è sinonimo di F.faustina, ma dai dati di Groenenberg si direbbe buona specie. D'altronde, secondo l'autore M. von Kimakowicz, essa convive con F.faustina!
Aggiungo la figura della papilla peniale di alcune delle specie nominate, trovate nei suddetti lavori.
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illyricum [WDM 2003] |
padanum [Alz. 1938] |
lefeburianum [WDM 2003] |
F.faustina [Schi. 2013] |
Ciao,
fern |
Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits. |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2017 : 23:42:42
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| Künstliche Systeme entstehen durch consequentes Geltendmachen eines einzelnen Princips
Adolf Schmidt, System der europäischen Clausilien, 1868 |
Riprendo questa vecchia discussione, che riassume il nostro progresso di anni sulla questione Campylaea/Faustina, e lo faccio citando una frase del grande Adolf Schmidt, che si può liberamente tradurre "l'applicazione sistematica di un singolo principio produce sistemi artificiosi". Credo che valga per la morfologia come per l'anatomia e anche la genetica.
Quanta acqua è passata sotto i ponti! Il lavoro di Groenenberg, Subai e Gittenberger sulle Ariantinae è stato pubblicato da più di un anno e le specie di cui abbiamo a lungo parlato si chiamano adesso Campylaea planospira, Campylaea illyrica e Campylaea padana. Il motivo per cui rispolvero la discussione è che ho finalmente sott´occhio la revisione del genere Faustina che tanto aspettavamo: P. Subai, E. Neubert - Revision of the Ariantinae. 4. The genus Faustina Kobelt 1904. Archiv für Molluskenkunde 145 (1), 2016. Il genere Faustina è inteso "sensu stricto" cioè senza le specie italiane ora assegnate a Campylaea e gli autori vi riconoscono 5 specie (in grassetto le due "nuove"): Faustina faustina (Rossmässler, 1835) Faustina barcensis (v. Kimakowicz, 1890) Faustina cingulella (Rossmässler, 1837) Faustina kiralikoeica (v. Kimakowicz, 1890) Faustina rossmaessleri (L. Pfeiffer, 1848)
La separazione si basa su caratteri anatomici e gli autori mettono in guardia per il fatto che non hanno potuto studiare tutte le sottospecie o "varietà" descritte. Quel che più mi ha colpito è scoprire che, delle 5 specie, 3 hanno la papilla peniale sdoppiata (in blu) mentre le altre due ce l'hanno semplice. Col senno di poi possiamo dire che due specie di Campylaea erano state spostate nel genere Faustina per un dettaglio che non è affatto discriminante. Il senno è quello di poi naturalmente, ma la sistemazione precedente era così evidentemente innaturale che qualcosa in noi si ribellava. Possibile che un singolo particolare abbia contato più di tante altre affinità? Penso sia una bella lezione.
fern
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