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 Un topolino salvato dai gatti. Troppo giovane per liberarlo?
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Trishola
Utente nuovo

Città: Rudiano (BS)


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 20:33:29 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti!
E' il mio primo post qui, ultimamente la quarta gattina di casa è diventata grande si sta rivelando una cacciatrice di prim'ordine. Per questo ultimamente mi capita molto spesso di tentare di salvare piccoli animali più o meno malconci

Oggi ho bisogno di un consiglio su un topolino che ho salvato dai miei gatti due giorni fa. In questi due giorni ho appurato che sta bene: l'avevano morso molto (sentivo i suoi squittii mentre accorrevo a salvarlo e quando sono arrivata la gatta lo teneva in bocca), ma pare si sia ripreso alla grande: mangia molto, scacazza anche di più, di giorno è tranquillissimo ma la notte dà il via a rumorosi festini in cui scombina totalmente la sua scatola-casetta (si fa anche il bagnetto spargendo in giro tutta l'acqua!):D

Volevo restituirgli la libertà il prima possibile, ma il mio dubbio è: è troppo giovane per farcela? Mi sembra quasi cucciolo... misura 12 cm coda compresa quando è disteso, anche se quando si accovaccia sembra ancora più minuscolo.

Io sono nel bresciano, in un paese di campagna. Qui attorno ci sono tanti campi di grano e anche un fiume. Dove posso liberarlo perché abbia speranze di vita? E' chiaro che proviene dalla zona intorno a casa mia (in paese, a poche centinaia di metri dai campi), ma se possibile preferirei non liberarlo qui, è una zona piena di gattacci

Beh, grazie mille se vorrete consigliarmi, anche a nome del piccolo :)

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Un topolino salvato dai gatti. Troppo giovane per liberarlo?
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Trishola
Utente nuovo

Città: Rudiano (BS)


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 20:34:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui si vede abbastanza bene la codina :)

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Un topolino salvato dai gatti. Troppo giovane per liberarlo?
27,21 KB
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Trishola
Utente nuovo

Città: Rudiano (BS)


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 20:35:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E infine eccolo nella casetta che gli ho preparato :)

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Un topolino salvato dai gatti. Troppo giovane per liberarlo?
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 20:40:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' sicuramente un giovane, ma non credo così tanto da non poter badare a se stesso! Se l'hai nutrito io direi che può farcela da solo!
A giudicare dalle foto più che un topolino direi che si tratta di un giovane Rattus norvegicus

Dario
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Trishola
Utente nuovo

Città: Rudiano (BS)


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 20:49:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti ringrazio della risposta! I rattus norvegicus sono quelli che sanno nuotare, giusto? Allora forse è meglio liberarlo vicino al fiume?
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sirtalis
Utente Senior


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


1867 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 21:31:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si sanno nuotare e anzi vicino ai canali si trovano sempre.
Mi raccomando, i gatti sono spesso dannosi per le popolazioni di erpetofauna locali, cerca di controllarli se ci sono rettili o anfibi in giro, che a differenza dei ratti sono di meno.

------------------------

« In via approssimativa e mettendo da parte lo sciovinismo vertebrato, possiamo dire che, in sostanza, tutti gli organismi sono insetti »
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Trishola
Utente nuovo

Città: Rudiano (BS)


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2011 : 21:38:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cercherò, anche se non è facile perché mi viene imposto di tenerli fuori casa per gran parte del giorno
Mi portano spesso lucertoline e passerotti, purtroppo.
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 07 luglio 2011 : 00:38:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
potrei sembrare cinico e crudele ma sarebbe più opportuno lasciare che la natura faccia il proprio corso senza intervenire in una possibile selezione naturale

nin
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
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Inserito il - 07 luglio 2011 : 01:16:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Trishola:

Cercherò, anche se non è facile perché mi viene imposto di tenerli fuori casa per gran parte del giorno
Mi portano spesso lucertoline e passerotti, purtroppo.



I gatti sono mammiferi carnivori ed istintivamente cacciano i topi, così come le lucertole ed i passerotti. Se non li tieni in casa, mi sembra difficile riuscire ad impedirgli di farlo. E comunque per loro sarebbe una cosa del tutto innaturale, perchè la natura li ha "programmati" in questo modo. Tieni comunque presente che anche non facendolo uscire, il cibo che tu gli dai da mangiare in casa contiene una larga percentuale di carne.

Giuseppe
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 luglio 2011 : 06:04:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ninocasola43:

potrei sembrare cinico e crudele ma sarebbe più opportuno lasciare che la natura faccia il proprio corso senza intervenire in una possibile selezione naturale


Condivido il ragionamento .... ma stiamo parlando di gatti domestici, e la "selezione" che operano loro ..... è quanto di più innaturale ci possa essere

Cara Laura, anche il mio ti sembrerà un discorso cinico, ma .... considerata la quantità di gatti che hai .....

Messaggio originario di Trishola:
..... ultimamente la quarta gattina di casa è diventata grande .....


... io troverei più logico cercare di ridurre il loro numero .... non di aumentarlo allevandone altri; anche perchè diventa poi inevitabile che ti ritrovi in .....
Messaggio originario di Trishola:
..... una zona piena di gattacci .....


Ciaoo

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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 07 luglio 2011 : 08:02:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Luciano, sono d'accordissimo su quanto dici
il fatto è che stiamo eliminando molti tasselli dalla piramide ecologica, specialmente rapaci e serpenti, e uno dei risultati è la proliferazione del topo di fogna (Rattus norvegicus) che è altmente riproduttivo ed abbiamo sempre più la necessità di ricorrere alla derattizzazione con conseguente immissione in natura di sostanze chimiche in altro modo dannose

nin
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sirtalis
Utente Senior


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


1867 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 luglio 2011 : 09:27:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non volevo limitare le predazioni dei suoi gatti per non far uccidere animali in generale,certo che anche quello che mangiano è carne.
Però sono animali che, dove sono troppi, cacciano e possono far scomparire popolazioni locali di rettili,mi riferisco comunque ad un' area limitata.
Se si potesse indirizzare la loro predazione solo sui ratti sarebbe l'ideale.

Comunque come ha detto Luciano54, essendo animali domestici poco centrano con gli equilibri naturali e possono ridurre la biodiversità locale.

------------------------

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Trishola
Utente nuovo

Città: Rudiano (BS)


6 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 luglio 2011 : 09:29:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Capisco i ragionamenti, e vi ringrazio di avermeli espressi :)

Tuttavia si sta un po' deragliando dal discorso e, nel brevissimo termine di oggi e domani, dovrò liberare il piccolo... se ci saranno altri consigli in merito a cosa debba fare oggi li seguirò con piacere ^_^
Anche gli altri consigli sono ben accetti, ovviamente, ma si parla non di cose strettamente inerenti al piccolo. Mi dispiace, non ho avuto cuore di lasciarlo lì sentendo i suoi lamenti E ora mi ci sono affezionata, per questo non vorrei mollarlo in un posto sbagliato decretando la sua fine entro la giornata. Spero che non sembri un capriccio, è il primo topo che salvo ed è così dolce
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 luglio 2011 : 10:28:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ninocasola43:

Luciano, sono d'accordissimo su quanto dici
il fatto è che stiamo eliminando molti tasselli dalla piramide ecologica, specialmente rapaci e serpenti, e uno dei risultati è la proliferazione del topo di fogna (Rattus norvegicus) che è altmente riproduttivo ed abbiamo sempre più la necessità di ricorrere alla derattizzazione con conseguente immissione in natura di sostanze chimiche in altro modo dannose

nin



E' vero! Però mi viene anche da pensare che per specie così antropofile come il ratto, il discorso possa essere ancora più ampio.

In ambienti urbani, dove le popolazioni di ratto possono essere molto fiorenti, mancano i suoi predatori proprio perchè questi a grandi linee evitano di vivere in questi ambienti antropizzati.
E' ovvio che poi la realtà dei fatti è molto più variegata, ma credo che possiamo generalizzare sostenendo che una popolazione di ratto cittadina avrà più cibo a disposizione e meno predatori di una equivalente in un ambiente con me presenza antropica.

I fattori che rendono fiorenti le popolazioni di ratto in città sono proprio quelli secondo me. Mancano i predatori e c'è una enorme disponibilità di cibo lasciata in giro da noi esseri umani.

E poi, forse in questo caso parlerà per me il fatto che li trovo estremamente interessanti e simpatici , ma al di là delle patologie che possono portare, sicuramente svolgono un compito non indifferente in ambito urbano e ciò eliminare molti rifiuti che lasciamo in giro a loro disposizione inconsapevolmente.

Dario
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 luglio 2011 : 20:54:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perfect:
.... ma al di là delle patologie che possono portare, sicuramente svolgono un compito non indifferente in ambito urbano e ciò eliminare molti rifiuti che lasciamo in giro a loro disposizione inconsapevolmente. ...


Un modo sicuramente originale di inquadrare gli svariati problemi legati all'eccessiva proliferazione dei surmolotti.


Messaggio originario di Trishola:
.... Spero che non sembri un capriccio, è il primo topo che salvo ed è così dolce ...

Scusa la sincerità ... ma se qualcuno ha quattro gatti che lascia liberi di scorrazzare ovunque ... e poi cerca di salvare un piccolo di surmolotto, ..... sì, credo si tratti di un capriccio!



Messaggio originario di ninocasola43:
... il fatto è che stiamo eliminando molti tasselli dalla piramide ecologica, specialmente rapaci e serpenti, e uno dei risultati è la proliferazione del topo di fogna (Rattus norvegicus) che è altmente riproduttivo ed abbiamo sempre più la necessità di ricorrere alla derattizzazione con conseguente immissione in natura di sostanze chimiche in altro modo dannose ...


Analisi lucida .... e tremendamente realistica!
Hai perfettamente ragione Nino ... ed è per questo che credo che occorra parlare di queste cose ... anche con un po' di "cattiveria" ... sperando che comunque Laura non la legga solo come tale (non lo è ) ... ma come un tentativo (magari maldestro) di farle capire che spesso le cose possono assumenre connotazioni piuttosto "rigide";... salvare lupo, capra e cavolo ... è un esercizio spesso solo teorico .... occorre scegliere qual'è il male minore.


Ciaoo.

P.s. Non volermene Laura
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Mizar
Utente Super

Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


11878 Messaggi
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Inserito il - 09 luglio 2011 : 15:47:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anch'io ritengo che sia preferibile lasciar fare alla natura il suo corso e non intervenire. Ovviamente ci sono alcune considerazioni da fare, da voi già espresse. Il gatto è un cacciatore ed è ovvio che interverrà limitando la proliferazione delle sue prede. Ma è anche vero che è domestico, e quindi a causa dell'uomo c'è un sovrannumero di questi predatori. Se caccia piccoli uccelli e piccoli rettili che invece a causa dell'uomo sono in sottonumero, in un certo senso intervenire sarebbe un pò come come riequilibrare i danni creati dall'uomo. Ma se caccia ratti, che invece a causa dell'uomo sono anch'essi in sovrannumero, diciamo che la selezione naturale si svolge ad armi pari, e quindi ritengo sia più logico lasciar andare le cose così.
In sostanza Laura, se fossi intervenuta per salvare una rana o una lucertola, lo avrei capito, pur avendo alterato il corso naturale delle cose. Ma intervenire per salvare un ratto, che già è fin troppo numeroso a causa dell'uomo(urbanizzazione, eliminazione dei suoi predatori naturali,ecc...) mi sembra un ulteriore aiuto alla proliferazione di questa specie, che sebbene tanto caruccia, sta diventando(forse già lo è?!) una vera piaga a causa dell'elevatissimo numero di individui.

Ciao, Salvatore

Verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato un delitto al pari di uccidere un uomo. (Leonardo da Vinci)
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 luglio 2011 : 22:40:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Trishola:

Capisco i ragionamenti, e vi ringrazio di avermeli espressi :)

Tuttavia si sta un po' deragliando dal discorso e, nel brevissimo termine di oggi e domani, dovrò liberare il piccolo... se ci saranno altri consigli in merito a cosa debba fare oggi li seguirò con piacere ^_^
Anche gli altri consigli sono ben accetti, ovviamente, ma si parla non di cose strettamente inerenti al piccolo.


In effetti, credo che il "deragliamento" stia piuttosto nel fatto di aver sollevato un tema animalista in un forum naturalista/ecologista.
Salvare una preda da un predatore è un impulso naturale, ma di solito ha poco senso, a meno che, come hanno già detto, la preda non sia una specie ecologicamente fragile.
luigi
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 luglio 2011 : 23:05:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Messaggio originario di perfect:
.... ma al di là delle patologie che possono portare, sicuramente svolgono un compito non indifferente in ambito urbano e ciò eliminare molti rifiuti che lasciamo in giro a loro disposizione inconsapevolmente. ...


Un modo sicuramente originale di inquadrare gli svariati problemi legati all'eccessiva proliferazione dei surmolotti.



Lo prendo come un complimento. A parte gli scherzi, è indubbio che queste specie come moltre altre "cittadine" sono molto numerose e proliferano anche eccessivamente per buona parte grazie al cibo che gli forniamo noi. Probabilmente città più "pulite" supporterebbero meno ratti, così come meno piccioni e meno gabbiani...


In effetti, credo che il "deragliamento" stia piuttosto nel fatto di aver sollevato un tema animalista in un forum naturalista/ecologista.
Salvare una preda da un predatore è un impulso naturale, ma di solito ha poco senso, a meno che, come hanno già detto, la preda non sia una specie ecologicamente fragile.


Lungi dal voler fare un discorso animalista in quanto non mi ritengo tale, ho però delle perplessità a riguardo. Che cosa significa ecologicamente fragile? Che dalle fauci di un gatto è maggiormente lecito salvare un pullo di picchio nero piuttosto che di un piccione? Una coronella la salviamo e un biacco no?

Secondo me o si salva tutto o non si salva niente, nel caso di un gatto di proprietà, si dovrebbe salvare tutto visto che fino a prova contraria un gatto più o meno domestico dovrebbe essere controllato da un padrone, cosa che poi nei fatti sopratutto coi gatti non avverrà mai e la sua predazione non ha nulla a che spartire con la selezione operata da un predatore selvatico.





Dario
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WildCatBear
Utente V.I.P.

Città: piacenza


171 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 12 luglio 2011 : 16:23:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
spero non me ne vogliate ma sono molto scettico sui discorsi interventisti/non interventisti
che ho letto in questa discussione.

La sapienza umana nel decidere cosa fosse bene o male per la natura ha sempre fatto molti danni, e nulla mi fa pensare che sia molto migliorato.

Per fortuna molto più saggia è la natura che provvede a rimediare ai disastri umani, sarebbe sufficente che l'uomo evitasse di fare il peggio oltre al male,
per migliorare le cose.

Ad esempio dalle mie parti l'abbondanza di prede in area cittadina sta facendo fiorire la presenza di civette, barbagianni gheppi ecc più in città che non nelle campagne.

Io ritengo di non potermi ergere ad arbitro ma se posso salvare una vita lo faccio,
sia pure la vita di un piccolo bruco, senza pormi il problema che possa essere predato un minuto dopo che lo ho salvato.

Quindi posto che i gatti di trishola non credo abbiano necessità di predare per vivere,
credo che abbia fatto bene a tentare il salvataggio.

Credo anche che questa stagione non ponga particolari problemi di sopravvivenza ad un piccolo topo
adattabile per natura e suggerisco quindi di liberarlo presto in un'area incolta
come possono essere le rive di un torrente.

Cammina leggero nel verde
così lieve
che del tuo passaggio non resti traccia
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 luglio 2011 : 23:31:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di WildCatBear:

Per fortuna molto più saggia è la natura che provvede a rimediare ai disastri umani, sarebbe sufficente che l'uomo evitasse di fare il peggio oltre al male, per migliorare le cose.



Il ragionamento non farebbe una grinza se l'uomo non avesse già fatto (come hai detto giustamente anche tu) danni così gravi alla natura da rendere poco efficace il suo "sistema immunitario".
Oggi noi ci siamo dentro fino al collo e la natura non riesce più a rimediare da sola agli squilibri che provoca la nostra società.
Colture agricole, rifiuti urbani, pesci ributtati in mare dai pescherecci e chi più ne ha più ne metta fanno crescere a dismisura la popolazione di certe specie a scapito di altre.
Sono d'accordo che una vita singola, tra gli animali, non conta nulla, ma credo che noi dovremmo decidere dove e in che senso intervenire e dove no, anziché affidarci in maniera fatalista alla natura saggia e taumaturgica.
luigi

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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 luglio 2011 : 10:32:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In ambienti urbani, dove le popolazioni di ratto possono essere molto fiorenti, mancano i suoi predatori proprio perchè questi a grandi linee evitano di vivere in questi ambienti antropizzati
Dario
______________________________
sono più convinto che i predatori sono costretti dall'uomo a vivere fuori dagli insediamenti urbani per i nostri preconcetti (il serpenre simbolo del demonio o la civetta ed altri rapaci notturni portatori di jella) che, se non altro, provvederebbero a tenere sotto controllo altri animali divenuti infestanti e pericolosi per l'uomo.
ciò non ci esonera, tuttavia, a cercare di tenete pulite le nostre città per ridurre gli approviggionamenti alimentari di specie dannose

nin
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