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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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Ester Lux
Utente Senior
Città: Scandicci
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
879 Messaggi Flora e Fauna |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 giugno 2011 : 23:06:04
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Esiste, esiste... Fu importata durante la II guerra mondiale da regioni vicine all'Albania, poi a più riprese quando si tentò l'allevamento. E' difficile distinguerla dall'affine P. kurtmuelleri, pure questa introdotta a fini alimentari. Pare che qui in Piemonte ci sia più kurtmuelleri che ridibundus, ma dove c'è l'una o l'altra, inevitabilmente, le nostrane lessonae e Kl. esculentus tendono ad estinguersi L'unica eccezione che conosco è la Liguria, dove la ridibundus ha occupato una nicchia ecologica vuota senza fare danni (caso più unico che raro).
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 giugno 2011 : 23:16:59
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| Messaggio originario di D21:
Esiste, esiste... Fu importata durante la II guerra mondiale da regioni vicine all'Albania, poi a più riprese quando si tentò l'allevamento. E' difficile distinguerla dall'affine P. kurtmuelleri, pure questa introdotta a fini alimentari. Pare che qui in Piemonte ci sia più kurtmuelleri che ridibundus, ma dove c'è l'una o l'altra, inevitabilmente, le nostrane lessonae e Kl. esculentus tendono ad estinguersi L'unica eccezione che conosco è la Liguria, dove la ridibundus ha occupato una nicchia ecologica vuota senza fare danni (caso più unico che raro).
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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In realtà le popolazioni di P.ridibundus del Carso Triestino dovrebbero essere a tutti gli effetti autoctone :)
Dario |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 00:01:02
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Sì, quelle del Carso sono le uniche ridibunde indigene sul territorio italiano.
Poi ce n'è di introdotte anche in altre zone, ad esempio nella mia Regione. C'è uno stagno qui a Bolzano, praticamente in città, dove più volte nelle notti scorse ho sentito l'inconfondibile sghignazzo.
Per questo va raccomandato: NON SPOSTATE GIRINI O ADULTI DI RANA VERDE. Qui dalle mie parti, ad esempio, ci sono popolazioni montane a netta prevalenza del fenotipo lessonae, e non oso pensare ai disastri genetici se solo vi si portasse qualche individuo di dubbia origine.
Barbaxx |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 09:32:44
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| Messaggio originario di Barbaxx:
Per questo va raccomandato: NON SPOSTATE GIRINI O ADULTI DI RANA VERDE.
Barbaxx
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La raccomandazione è nobile e certamente da seguire ma anacronistica! Considerando che a fine '700 già Francesco Cetti le spostava dalla Toscana alla Sardegna per mostrarle ai contadini e capire così se erano presenti sull'isola dove non le trovava, come si può leggere sul suo testo "anfibi e pesci della Sardegna"!
Non intendo incentivare lo spostamento di animali, ma almeno nel caso di queste specie la situazione è stata talmente "manomessa" dall'uomo che ciò che osserviamo oggi non è il solo frutto dell'evoluzione e della biogeografia!
Dario |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 giugno 2011 : 10:49:51
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Capisco ciò che dici ma ho letto pubblicazioni su popolazioni PURE 100% lessonae in alcune località isolate dell'arco alpino... datate anni 2000. (autore LAPINI)
Qualche luogo è sfuggito alle introduzioni e non vorrei proprio che fosse devastato ora
Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 15 giugno 2011 10:50:52 |
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Danius
Moderatore
Città: Bastia
Prov.: Ravenna
Regione: Italy
3056 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 giugno 2011 : 16:01:31
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Ed a questo punto nei luoghi mettiamo anche la fascia collinare e pedecollinare dell'Emilia Romagna (forse solo Romagna). Link
La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive [Proverbio Sioux Teton] |
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