Daudebardia rufa non è rara nella lettiera del bosco di faggio, anche se è difficile da vedere per le sue dimensioni minute. L'esemplare fotografato proviene dai boschi sopra Alfedena nel PNA poco prima del Lago di Barrea.
Daudebardia rufa
Altri esemplari sono stati avvistati anche in Val Foro (1000 m) e nella faggeta sopro Passo Lanciano (1500 m).
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sulle stesse rocce erano presenti anche una forma piuttosto piccola di Chilostoma planospira ed una forma scura di Leucostigma candidescens. Quest'ultima specie sulla Maiella si trova fin oltre i 2000 m di quota. foto CMB
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L'avevamo sentita nominare grazie a Clemens ma almeno io non l'avevo mai vista la Ruthenica filograna della Maiella.
Ruthenica filograna
Ha un aspetto molto simile a quella del Gran Sasso ma si differenzia nettamente dagli esemplari del nord per una strutttura più esile, lamelle spaziate e prominenti ed in media un maggior numero di giri. Su questa specie si aprono degli interrogativi: potrebbe essere stata introdotta con il rimboschimento di conifere non autoctone che ha coperto ampie estensioni sia sulla Maiella che sul Gran Sasso oppure potrebbe essere un relitto o di fauna nordica oppure transadriatica, in entrambi i casi data la separazione degli areali potrebbe trattarsi di una valida sottospecie appenninica. Solo un esame genetico su varie popolazioni potrebbe darci una risposta.
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Nelle Gole di Bocca di Valle(PE) abbiamo avuto la fortuna di trovare simpatriche C.gibbula e C.piceata, la prima occupava gli spazi più aperti della parete mentre la seconda preferiva le zone più umide ed ombreggiate. La località è situata nella valle del Foro vicino allo spartiacque con il bacino idrografico del Sangro.
Siciliaria di Bocca di Valle
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Ulteriore sorpresa, alla ricerca di C.piceata sangroensis mi sono recato nell'alta Valle del Sangro sopra Alfedena sulla strada per Barrea a 1100 m di quota ma non ho trovato nessuna piceata, nel suo habitat era vicariata da C.paestana. Altro ritrovamento è stato effettuato sempre sopra Alfedena a 900 m sempre sul versante adriatico lungo la strada che conduce alla Valle del Volturno.
Siciliaria paestana
Anche nell'alto corso del Sangro la paestana ha valicato lo spartiacque dalla Valle del Volturno a quella del Sangro come avevamo già segnalato sul forum ciò è avvenuto anche nella Valle del Biferno presso Campobasso, e più a sud dalla Valle del Calore in quella dell'Ofanto e del Torrente Cervaro presso Ariano Irpino.
Con questi ritrovamenti restiamo ancora in dubbio se la fantomatica Delima piceata sangroensis sia una C.piceata proveniente dalla Maiella oppure una paestana discesa dall'alta valle del Sangro come sostenuto da Nordsieck.
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Oggi sono stato a casa di Gerhard Falkner e abbiamo guardato i nostri "tesori" di Limax. Grazie a Sandro Hallgass abbiamo (Daniela ed io) avuto la possibilità di viaggare nella Maiella.
Abbiamo fatto 1.700 foto sulle insetti, le piante e paesaggi. Il nostro sede era l'area della locanda "Lumapuzz" sopra il paese Lettomanoppello gia nel "parco nazionale della Majella". Grazie a la famiglia Adelaide e Peppino Caldoso del ristorante non era possibile di magrire, anche con escursione di 12 e 16 km al giorno! Vi posso consigliare questo posto!!
Nelle prossime giorni vorrei mettere qui l'info sulle Limax!
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Le foto sul campo sono tutte di Clemens e Daniela, le mie sono quelle da studio. I ritrovamenti non sono casuali(anche se un po' di fortuna non guasta) ma il giro era programmato proprio per trovare aree di sovrapposizione dell'areale delle diverse specie e coprire il buco che c'è sulla mappa delle Siciliaria. La pioggia ci ha un po' rallentato e non ho potuto studiare altre località, ma frugare con l'acqua il sottobosco pieno di rovi non è divertente.
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No Beppe,abbiamo lasciato qualcosa da trovare anche per te quando ti libererai. Ma per non deluderti ti invio delle immagini dall'album privato di Clemens(Mi ha autorizzato)
Vino
...e abbacchio
ma questo era il carburante per la ricerca.
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Sandro, ho pensato anche io a questa foto - grazie che hai fato il lavoro per me
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
I Limax erano solo da trovare vicino neve - la temperatura era bassa: +7°C con un bel vento!
Questo Limax da circa 1.750m ha mangiato Viola eugeniae Parl. - non solo muschio, licheni e funghi! Ogna escursione porta una sopresa:
Cosa mangiano i Limax?: 290,18 KB
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Vi conosco come le mie tasche....azzeccato il menù!! come sparare sulla crocerossa!! Sandro con barba e capelli corti.....mumble mumble....qui gatta ci cova!?!?! Beppe